Massimo Caputi ripercorre Keynes per rilancio Sistema Italia mettendo a confronto Fitoussi, Luttwak, Tremonti, Passera e Taddei.
«C'è un futuro in Italia per i nostri nipoti?». Parafrasando il celebre discorso di Keynes del 1930, Prelios Sgr ripropone il tema, ancora una volta di stretta attualità, in un incontro - esclusivamente su invito - che si terrà giovedì 20 febbraio 2014 a Roma, nella prestigiosa cornice di Palazzo Pallavicini Rospigliosi.
All'invito di Prelios Sgr hanno risposto alcuni esponenti nazionali e internazionali di alto livello, come Jean Paul Fitoussi, Edward Luttwak, Giulio Tremonti, Corrado Passera, Filippo Taddei.
Rassegna Prelios Massimo Caputi- Convegno con Tremonti, Sadun, Luttwak, Fitou...michelaplatini
Massimo Caputi ripercorre Keynes per rilancio Sistema Italia mettendo a confronto Fitoussi, Luttwak, Tremonti, Passera e Taddei.
«C'è un futuro in Italia per i nostri nipoti?». Parafrasando il celebre discorso di Keynes del 1930, Prelios Sgr ripropone il tema, ancora una volta di stretta attualità, in un incontro - esclusivamente su invito - che si terrà giovedì 20 febbraio 2014 a Roma, nella prestigiosa cornice di Palazzo Pallavicini Rospigliosi.
All'invito di Prelios Sgr hanno risposto alcuni esponenti nazionali e internazionali di alto livello, come Jean Paul Fitoussi, Edward Luttwak, Giulio Tremonti, Corrado Passera, Filippo Taddei.
Materiale divulgativo realizzato da Daniele della Bona (Me-MMT Italia) in occasione dell'incontro di Fermo - Come l'Eurozona e la tassazione vincolano le attività locali
La tesi di laurea su Welfare e lotta alla povertà. L'opera è distrubuita sotto licenza Creative Commons. Puoi distribuire, copiare o rielaborare l'opera sempre citando l'autore. Non puoi utilizzare l'opera a scopi commerciali.
Ho pubblicato questo mio modesto lavoro nella speranza che possa essere utile a qualcun'altro. Credo nella condivisione dei saperi e nel riconoscimento del lavoro svolto dagli altri.
Rassegna Prelios Massimo Caputi- Convegno con Tremonti, Sadun, Luttwak, Fitou...michelaplatini
Massimo Caputi ripercorre Keynes per rilancio Sistema Italia mettendo a confronto Fitoussi, Luttwak, Tremonti, Passera e Taddei.
«C'è un futuro in Italia per i nostri nipoti?». Parafrasando il celebre discorso di Keynes del 1930, Prelios Sgr ripropone il tema, ancora una volta di stretta attualità, in un incontro - esclusivamente su invito - che si terrà giovedì 20 febbraio 2014 a Roma, nella prestigiosa cornice di Palazzo Pallavicini Rospigliosi.
All'invito di Prelios Sgr hanno risposto alcuni esponenti nazionali e internazionali di alto livello, come Jean Paul Fitoussi, Edward Luttwak, Giulio Tremonti, Corrado Passera, Filippo Taddei.
Materiale divulgativo realizzato da Daniele della Bona (Me-MMT Italia) in occasione dell'incontro di Fermo - Come l'Eurozona e la tassazione vincolano le attività locali
La tesi di laurea su Welfare e lotta alla povertà. L'opera è distrubuita sotto licenza Creative Commons. Puoi distribuire, copiare o rielaborare l'opera sempre citando l'autore. Non puoi utilizzare l'opera a scopi commerciali.
Ho pubblicato questo mio modesto lavoro nella speranza che possa essere utile a qualcun'altro. Credo nella condivisione dei saperi e nel riconoscimento del lavoro svolto dagli altri.
Modern Money Theory e Finanza funzionale: come gestire la politica fiscale (s...Daniele Della Bona
Come la Modern Money Theory propone di gestire oggi la politica fiscale del governo in modo che sia funzionale alla prosperità economica, al raggiungimento della piena occupazione e sostenibile per l'ambiente
Con la diffusione del coronavirus in Italia, l’occidente ha compreso bene che questa sarà un’emergenza con cui fare i conti in modo diretto, con risvolti negativi e strascichi per le imprese e l’economia globale. Ora, oltre all’emergenza sanitaria, occorre unità e coordinamento centrale anche per quella economica
Lavoratori migranti: non tutti i mali vengono per nuocere?
La questione dei migranti è attualmente al primo posto fra le priorità che le forze politiche italiane e comunitarie devono affrontare e risolvere. I cittadini attendono risposte concrete con riferimento a una situazione che si va facendo ogni giorno più ardua, a partire dalle problematiche concernenti la pacifica convivenza di popoli così differenti fra loro, nel continente con la più alta densità mondiale.
Passato un lustro, non molto sembra essere cambiato in termini di criticità del sistema bancario nazionale (MPS, Unicredit ecc.) ma a differenza del 2011, già tante “soluzioni” sono state utilizzate per cercare di sorreggere l'Italia e la stessa UE ma calciare il barattolo avanti non solo non ha portato ad una reale e definitiva soluzione bensì ha riportato tutti a ripercorrere un apparente e interminabile gioco dell’oca.
Una riedizione che sembra potenzialmente ripartire proprio da dove tutto iniziò, ovverosia dall’ultima copertina dell’Economist col titolo inequivocabile “the italian job”, cover che riporta alla memoria un’altra divenuta famosa perché antecedente la crisi dello spread 2011-12 e dal titolo “on the hedge” pubblicata il 14 luglio 2011.
Leconomia ai tempi_del_coronavirus-intervista_a_leconomia_ai_tempi_del_corona...IrinaBouros
Qual è a suo avviso il principale problema economico che ci troveremo di fronte a causa di questa crisi?
Il principale problema economico nel breve termine sarà un calo drammatico nella produzione. Stiamo osservando un calo della produzione economica annuale del 30-40 per cento per molti Paesi industrializzati. Sono dimensioni che non abbiamo mai vissuto prima e non c’è da sorprendersi che le industrie chiudano. Se l’industria non produce, il livello di debito del settore privato aumenterà e il debito del settore pubblico salirà a un livello insostenibile, a meno che non mettiamo in atto una sorta di grande piano di cancellazione del debito, o monetizzazione a livello macro, a livello micro. Mario Draghi parlava di un deleveraging (una riduzione della leva finanziaria, ndr) del settore privato che è estremamente importante. Anche il settore pubblico potrebbe farlo, se però viene supportato dalla Banca Centrale, in modo da poterne uscire con un modo molto diverso di pensare la politica economica rispetto a come abbiamo fatto in passato, con le norme sul deficit al 3%. Tutto questo non è più possibile, non solo per quest’anno, non può continuare a causa di questa crisi e delle precedenti crisi irrisolte. Ho sempre sostenuto che la crisi dell’Eurozona non è mai stata correttamente risolta: abbiamo imposto l’austerità, ma non ha aiutato.
Come si fa a confrontare la crisi finanziaria di un paese con quella di un altro? Il Fondo Monetario Internazionale ha cercato di fare proprio questo, scatenando di conseguenza un dibattito piuttosto acceso negli ambienti economici. E mentre oggi vedremo le loro analisi, il punto chiave è che i modelli economici utilizzati per guidare la politica monetaria e fiscale non stanno funzionando come succedeva invece in passato.
Quale strada prenderemo? Se solo potessimo far aumentare le nostre via d\'uscita sui nostri problemi del debito sovrano. Ma la crescita del debito crea ancora più problemi se questi non vengono gestiti, rendendo ancora più difficile l\'affrontarli; ma tenendo il debito e il deficit sotto controllo di conseguenza si monitora anche il dolore che ne consegue.
Massimo Caputi - La Prelios di caputi vende sede Pirelli Tyre a BNPmichelaplatini
Rassegna stampa Massimo Caputi - Nuovi top manager nella Prelios guidata da Caputi. La Prelios di caputi vende sede Pirelli Tyre a BNP. Anche Caputi nell'opa sul fondo Unicredit Immobiliare Uno. La Prelios di Caputi si aggiudica il Fondo Cassa Commercialisti
Fondo dei Commercialisti alla Prelios di Caputi e Scordino - Massimo Caputimichelaplatini
Massimo Caputi e Paolo Scordino, ancora un nuovo fondo per Prelios.
Altro colpo per Prelios sgr. La società di gestione del gruppo immobiliare milanese ha vinto la gara indetta dalla Cassa dei commercialisti (Cnpadc) per la gestione di un nuovo fondo della durata di 30 anni nel quale verranno conferiti beni di proprietà dell'ente fino a un ammontare massimo di 300 milioni.
Modern Money Theory e Finanza funzionale: come gestire la politica fiscale (s...Daniele Della Bona
Come la Modern Money Theory propone di gestire oggi la politica fiscale del governo in modo che sia funzionale alla prosperità economica, al raggiungimento della piena occupazione e sostenibile per l'ambiente
Con la diffusione del coronavirus in Italia, l’occidente ha compreso bene che questa sarà un’emergenza con cui fare i conti in modo diretto, con risvolti negativi e strascichi per le imprese e l’economia globale. Ora, oltre all’emergenza sanitaria, occorre unità e coordinamento centrale anche per quella economica
Lavoratori migranti: non tutti i mali vengono per nuocere?
La questione dei migranti è attualmente al primo posto fra le priorità che le forze politiche italiane e comunitarie devono affrontare e risolvere. I cittadini attendono risposte concrete con riferimento a una situazione che si va facendo ogni giorno più ardua, a partire dalle problematiche concernenti la pacifica convivenza di popoli così differenti fra loro, nel continente con la più alta densità mondiale.
Passato un lustro, non molto sembra essere cambiato in termini di criticità del sistema bancario nazionale (MPS, Unicredit ecc.) ma a differenza del 2011, già tante “soluzioni” sono state utilizzate per cercare di sorreggere l'Italia e la stessa UE ma calciare il barattolo avanti non solo non ha portato ad una reale e definitiva soluzione bensì ha riportato tutti a ripercorrere un apparente e interminabile gioco dell’oca.
Una riedizione che sembra potenzialmente ripartire proprio da dove tutto iniziò, ovverosia dall’ultima copertina dell’Economist col titolo inequivocabile “the italian job”, cover che riporta alla memoria un’altra divenuta famosa perché antecedente la crisi dello spread 2011-12 e dal titolo “on the hedge” pubblicata il 14 luglio 2011.
Leconomia ai tempi_del_coronavirus-intervista_a_leconomia_ai_tempi_del_corona...IrinaBouros
Qual è a suo avviso il principale problema economico che ci troveremo di fronte a causa di questa crisi?
Il principale problema economico nel breve termine sarà un calo drammatico nella produzione. Stiamo osservando un calo della produzione economica annuale del 30-40 per cento per molti Paesi industrializzati. Sono dimensioni che non abbiamo mai vissuto prima e non c’è da sorprendersi che le industrie chiudano. Se l’industria non produce, il livello di debito del settore privato aumenterà e il debito del settore pubblico salirà a un livello insostenibile, a meno che non mettiamo in atto una sorta di grande piano di cancellazione del debito, o monetizzazione a livello macro, a livello micro. Mario Draghi parlava di un deleveraging (una riduzione della leva finanziaria, ndr) del settore privato che è estremamente importante. Anche il settore pubblico potrebbe farlo, se però viene supportato dalla Banca Centrale, in modo da poterne uscire con un modo molto diverso di pensare la politica economica rispetto a come abbiamo fatto in passato, con le norme sul deficit al 3%. Tutto questo non è più possibile, non solo per quest’anno, non può continuare a causa di questa crisi e delle precedenti crisi irrisolte. Ho sempre sostenuto che la crisi dell’Eurozona non è mai stata correttamente risolta: abbiamo imposto l’austerità, ma non ha aiutato.
Come si fa a confrontare la crisi finanziaria di un paese con quella di un altro? Il Fondo Monetario Internazionale ha cercato di fare proprio questo, scatenando di conseguenza un dibattito piuttosto acceso negli ambienti economici. E mentre oggi vedremo le loro analisi, il punto chiave è che i modelli economici utilizzati per guidare la politica monetaria e fiscale non stanno funzionando come succedeva invece in passato.
Quale strada prenderemo? Se solo potessimo far aumentare le nostre via d\'uscita sui nostri problemi del debito sovrano. Ma la crescita del debito crea ancora più problemi se questi non vengono gestiti, rendendo ancora più difficile l\'affrontarli; ma tenendo il debito e il deficit sotto controllo di conseguenza si monitora anche il dolore che ne consegue.
Massimo Caputi - La Prelios di caputi vende sede Pirelli Tyre a BNPmichelaplatini
Rassegna stampa Massimo Caputi - Nuovi top manager nella Prelios guidata da Caputi. La Prelios di caputi vende sede Pirelli Tyre a BNP. Anche Caputi nell'opa sul fondo Unicredit Immobiliare Uno. La Prelios di Caputi si aggiudica il Fondo Cassa Commercialisti
Fondo dei Commercialisti alla Prelios di Caputi e Scordino - Massimo Caputimichelaplatini
Massimo Caputi e Paolo Scordino, ancora un nuovo fondo per Prelios.
Altro colpo per Prelios sgr. La società di gestione del gruppo immobiliare milanese ha vinto la gara indetta dalla Cassa dei commercialisti (Cnpadc) per la gestione di un nuovo fondo della durata di 30 anni nel quale verranno conferiti beni di proprietà dell'ente fino a un ammontare massimo di 300 milioni.
Massimo Caputi Feidos - Rassegna Stampa Marzo 2013michelaplatini
Rassegna Stampa Marzo 2013 su Massimo Caputi, uno dei massimi di finanza immobiliare che da tempo denuncia la drammatica situazione del comparto real estate italiano, che sta vivendo una crisi senza precedenti. Massimo Caputi aderisce alla petizione "Basta con il pessimismo": l'Italia ha un sistema produttivo solido, ma continua a pagare un rischio Paese che ormai non è più giustificato.
Prelios Massimo Caputi - Offerta UNA Hotels con Starwood Capitalmichelaplatini
La Prelios di Caputi lancia l’offerta per UNA Hotels con Starwood Capital.
Offerta per Una Hotels da Prelios e Starwood Cap. La società milanese, a caccia di alleanze, punta agli alberghi. Avanza l'unione con Fortress per Npl e Sgr.
Intanto Paolo Scordino AD Prelios SGR fa il punto su nuove sfide: «È sbagliato arrendersi alla logica del declino. Abbiamo davanti a noi un futuro aperto, che dipenderà in buona parte dalle scelte che sapremo fare come società». Paolo Scordino, amministratore delegato di Prelios Sgr, lancia un messaggio di speranza, e al tempo stesso un invito alla responsabilità collettiva. "C'è un futuro in Italia per i nostri nipoti?" è la domanda che farà da filo conduttore dell'incontro organizzato dalla Sgr immobiliare per giovedì 20 febbraio 2014 a Roma, prezzo il Palazzo Pallavicini Rospigliosi.
Massimo Caputi Prelios - Presentazione Business Plan Preliosmichelaplatini
* CAPUTI LANCIA LA CORDATA PRELIOS FORTRESS PER LA BAD BANK DEL BANCO POPOLARE
* Caputi: Commenti positivi anche all’estero per il rilancio di Prelios
* TRONCHETTI APPREZZA IL LAVORO DI IASI E CAPUTI PER IL PIANO INDUSTRIALE DI PRELIOS
* CAPUTI E IASI:UN LAVORO SERIO E PROFONDO PER PRELIOS. E’ IL COMMENTO DI TRONCHETTI PROVERA ALLA PRESENTAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE
* IASI E CAPUTI:SU PRELIOS LAVORO PROFONDO E SERIO, COMMENTA TRONCHETTI
* MASSIMO CAPUTI: PRELIOS PUNTA A DIMEZZARE I DEBITI E ORGANIZZA LO SVILUPPO CON IL BUSINESS PLAN
* IASI E CAPUTI PRESENTANO IL PIANO INDUSTRIALE PRELIOS FINO AL 2016
* IL GRUPPO PRELIOS GUIDATO DA IASI E CAPUTI TRATTA CON AXA LA CESSIONE DI FONDO OLINDA
Rassegna Massimo Caputi - Gruppo GWM sigla joint venture con Pimcomichelaplatini
Rassegna stampa Massimo Caputi Febbraio 2014 I - Gruppo GWM sigla joint venture con Pimco. Due nuovi manager per la Prelios di Massimo Caputi. Per la Prelios di Caputi si profila l’alleanza con Fortress. Al via la Disney del cibo di Farinetti con Prelios di Massimo Caputi.
Rassegna Agenzie Massimo Caputi- Evento Prelios SGR 20 Febbraio 2014
Con l’appuntamento “C’È UN FUTURO IN ITALIA PER I NOSTRI NIPOTI?” il Gruppo Prelios inaugura un ciclo di incontri sui temi-chiave attuali per interrogarsi sul futuro insieme a chi oggi contribuisce a costruirlo e può operare per migliorarlo.
Approvato Prelios Business Plan 2014-2016 - Massimo Caputi Preliosmichelaplatini
Massimo Caputi Prelios - Approvato Prelios Business Plan 2014-2016
OBIETTIVI STRATEGICI:
* portare a termine il riposizionamento in pure management company e diventare l’asset manager di riferimento per investitori istituzionali italiani ed esteri
* consolidare leadership di mercato della piattaforma di servizi attraverso sviluppo del segmento premium
* completare la dismissione delle partecipazioni in co-investimento
Breve analisi di come recuperare fondi dal Bilancio dello Stato per far fronte alla situazione economica di emergenza causata dalla Pandemia Covid 19 per il 2020.
CONTI PUBBLICI, IL GOVERNO CORREGGE IL TIROtelosaes
L’11 aprile il Consiglio dei Ministri approva il Documento di Economia e Finanza 2017 (DEF): il Governo aveva inoltre annunciato un Decreto Legge, la manovrina, che include una serie di misure finanziarie, per un totale di 3,4 miliardi di euro (0,2% del PIL), per allineare i conti pubblici. Ecco cosa prevede la manovrina di primavera.
Lo scorso 31 Maggio, il Governo ha varato una manovra economica da 25 miliardi di Euro.
- Cos’è una manovra economica?
- Perché si è fatta questa manovra?
- Quali sono i punti principali della manovra?
- Se ne poteva fare una migliore?
I titoli delle prime pagine sono per la Grecia, ma la vera storia non è la Grecia, ma chi sarà il prossimo. I leader europei avevano il diritto di essere preoccupati solo poco tempo fa sugli effetti di contagio di un default della Grecia sull\'intero sistema Euro, che naturalmente ora dicono che non esiste.
Il 24 gennaio il Senato approva definitivamente l'Investment Compact, il pacchetto di misure finalizzato al riordino del sistema bancario e al rilancio degli investimenti, soprattutto per le Pmi italiane.
Lincontro Europeo Un Piano Senza DettagliHoro Capital
Esattamente, che cosa è accaduto in Europa? Il mercato ha reagito come se fosse arrivata la seconda delle soluzioni come la fine delle soluzioni. Nessun problema qui! La crisi del debito europeo è risolta! Ma se si guarda attentamente (è quasi sempre pericoloso quando si tratta di Europa) c\'è molto di più nella ripartenza del mercato, rispetto alla semplice euforia e sollievo. Quella che abbiamo visto è un\'involontaria conseguenza molto inquietante che tornerà a perseguitarci, come purtroppo ho scritto nel passato. Il dito punta verso i nostri vecchi amici derivati e i credit default swap. Questa settimana, mi sono ripreso da un influenza piuttosto brutta, sottoponiamo quindi ai raggi gamma e delta le questioni che possono esserci dietro il vero motivo della risposta del mercato, marciando inesorabilmente verso l\'Endgame.
Fondazione Fiera verso la scelta sul Portello - Addio nuovo Stadio Milan al P...michelaplatini
È ormai alle battute finali il processo tramite il quale la Fondazione Fiera sceglierà uno dei tre progetti per la riqualificazione dell’area del Portello, dove sorgevano i padiglioni 1 e 2 della vecchia Fiera di Milano. La scorsa settimana ci sono stati gli incontri nella quale la Fondazione Fiera ha consegnato ai tre potenziali candidati i termsheet dell’operazione, con tutte le richieste e i vincoli. Tre i soggetti interessati, ovvero oltre al Milan stesso, il gruppo immobiliare Prelios (assistito da Lazard) e la cordata italo-francese Vitali- Stam
Fondazione Fiera Milano - Offerte progetti Milano Portello a fine mesemichelaplatini
È ormai alle battute finali il processo tramite il quale la Fondazione Fiera sceglierà uno dei tre progetti per la riqualificazione dell’ area del Portello, dove sorgevano i padiglioni 1 e 2 della vecchia Fiera di Milano. In arrivo a fine mese le offerte per il Portello a Fondazione Fiera.
Raccolta firme comitato dei contrari - Stadio Milan Portellomichelaplatini
Stadio del Milan al Portello: Il comitato dei contrari raccoglie oltre mille firme con petizione inviata a Comune, Regione e Fondazione
I MOTIVI DELLA PROTESTA: IMPIANTO TROPPO VICINO A CASE, SCUOLE E OSPEDALI I NODI SICUREZZA E VIABILITÀ
LA TRATTATIVA: IL COLOSSO CINESE HUAWEI PARE INTERESSATO A DARE IL NOME ALLA STRUTTURA
Nuovo Stadio Milan Portello - Articolo L'Espressomichelaplatini
Articolo su L'ESpresso: per costruire il nuovo stadio del Milan nel quartiere Portello di Milano, la famiglia Berlusconi chiede aiuto ai dirigenti della struttura espositiva milanese. Nominati dal centrodestra. In cambio, assicura, "poi faremo a metà degli incassi".
Proteste contro decisione Fondazione Fiera - Nuovo stadio Milan Portellomichelaplatini
Portello, in strada anche i No Stadio: traffico bloccato per protesta davanti alla Fondazione Fiera: non vogliamo qui il tifo violento
IL TEMA SICUREZZA: L'impianto attirerebbe migliaia di tifosi bellicosi in una zona che non è facilmente presidiabile perché densamente popolata
GLI ALTRI PROGETTI: Le proposte alternative ancora in gara prevedono servizi per il quartiere quali un centro diagnostico più utili dell'arena calcistica
LA RIQUALIFICAZIONE: L'OBIETTIVO È TROVARE NUOVA DESTINAZIONE ALL'AREA DEI PADIGLIONI 1 E 2
Non sono mancati momenti di tensione ieri intorno alle 18 in largo Domodossola per l'improvvisa decisione dei «No Stadio» di bloccare le auto davanti alla sede di Fondazione Fiera
Rassegna Web Milano Portello - Nuovo stadio Milanmichelaplatini
Rassegna web su progetto nuovo stadio Milan a Milano Portello.
Esistono le condizioni necessarie alla concreta realizzazione del progetto AC Milan ?
Ma non hanno visto cosa succede intorno agli stadi ?
Rassegna Stampa - Nuovo stadio Milano Portellomichelaplatini
Esistono le condizioni necessarie alla concreta realizzazione del progetto AC Milan ?
Ma non hanno visto cosa succede intorno agli stadi ?
Rassegna stampa su nuovo stadio Milan a Milano Portello.
Prelios Massimo Caputi - Asta con rilanci per UCCMB di Unicreditmichelaplatini
* PRELIOS E FORTRESS ALLA VIGILIA DELLA GARA PER UCCMB DI UNICREDIT
* ASTA CON RILANCI PER PRELIOS-FORTRESS IN GARA PER UCCMB DI UNICREDIT
* Entro ottobre la scelta fra Prelios-Fortress e Lone Star per UCCMB di Unicredit
* Guidata da Caputi, Prelios è in gara con Fortress per UCCMB di Unicredit
* Corsa ai rilanci tra Prelios-Fortress e Lone Star per la Uccmb di Unicredit
Rassegna Prelios Massimo Caputi - Prelios deutschland affitta uffici a Berlinomichelaplatini
Massimo Caputi / PRELIOS SGR
RASSEGNA STAMPA Settembre 2014
* PAOLO SCORDINO DI PRELIOS SGR INTERVISTATO DA QI PER ASCI, IL FONDO SOCIAL
* PRELIOS DEUTSCHLAND AFFITTA UFFICI A BERLINO LOCATI 950 METRI QUADRATI DI SPAZI DIREZIONALI NEL KEMPINSKI PLAZA BERLINO
* ANCHE ALLA FESTA DI BOLOGNA SI PARLA DI FICO, DEL FONDO PAI DI PRELIOS
* LE PROSPETTIVE DI FICO , DI FONDO PAI DI PRELIOS SGR, SONO OTTIME PER SVILUPPO E OCCUPAZIONE. INTERVISTA AD ANDREA SEGRE'
* PRELIOS MIGLIORA E CRESCE CON I SERVIZI NEL REAL ESTATE
Massimo Caputi Prelios - Rassegna Web Agosto 2014michelaplatini
Massimo Caputi Prelios - Rassegna Web Agosto 2014
* Fortress, un miliardo sulle sofferenze delle banche
* Nella gara per la Uccmb di Unicredit selezionate le offerte di Lone Star e Fortress-Prelios
* Social Housing: Prelios gestirà Asci, fondo da 50 milioni
* Mercato immobiliare, l'esperto: "Prezzi bassi ancora a lungo"
* PRELIOS , ok al piano e addio alle partnership
* PRELIOS : nel 2016 debito dimezzato, prosegue trattativa con Fortress
* Axa a un passo dal fondo Olinda. L'offerta è di 300 mln
* Varato il nuovo piano al 2016 di PRELIOS
* PRELIOS , il debito è visto dimezzarsi al 2016
* Accordo stipulato con Prelios Sgr, cessione entro la data di scadenza del fondo
* Prelios vende gli immobili residui del fondo Olinda
Massimo Caputi Prelios - Rassegna stampa Agosto 2014michelaplatini
Massimo Caputi Prelios - Rassegna stampa Agosto 2014
* PAOLO SCORDINO DI PRELIOS SGR SI CONFRONTA CON LE IDEE PER ACCELLERARE LA RIPRESA DEI FONDI IMMOBILIARI
* LA PRELIOS GUIDATA DA CAPUTI FA ACCORDI CON IL COLOSSO AMERICANO FORTRESS PER CREDIT SERVICING E SGR ?
* FORTRESS INVESTE UN MILIARDO PER NPL BANCARI E PROSEGUE LA TRATTATIVA PER L’INTEGRAZIONE CON LA PRELIOS DI CAPUTI
* PRELIOS FORTRESS E LONE STAR RESTANO IN GARA PER IL TESTA A TESTA SU UCCMB DI UNICREDIT
* IL FONDO DI SOCIAL HOUSING DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI VA A PRELIOS SGR
* PRELIOS SGR SI AGGIUDICA IL FONDO ASCI PER IL SOCIAL HOUSING IN CENTRO ITALIA
* PRELIOS-FORTRESS NELLA SELEZIONE DI GARA PER UCCMB DI UNICREDIT
* REGIONE E UNIVERSITA’ IMPEGNATI SUL PROGETTO FICO, LA FABBRICA ITALIANA CONTADINA CON FONDO PAI DI PRELIOS SGR
* ALLA PRELIOS DI CAPUTI IL FONDO ASCI PER IL SOCIAL HOUSING
* INTERVISTA SUI PROBLEMI DEGLI AFFITTI IMMOBILIARI A LUCA TURCO, BRACCIO DESTRO DI CAPUTI A PRELIOS
* INTERVISTA SUI PREZZI DEL MERCATO IMMOBILIARE A CORSINI DI PRELIOS VALUATIONS.
* PRELIOS INTEGRA, INTERVISTA A PIERCARLO ROLANDO SULLA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI DI PRELIOS GROUP
* INTERVISTA A RICCARDO SERRINI DI PRELIOS CREDIT SERVICING SUL TEMA DELLE CASE ALL'ASTA
* GUIDATA DA CAPUTI, PRELIOS E’ IN GARA PER IL FONDO DELLE FILIALI DI DEUTSCHE BANK
* PARTONO I LAVORO PER FICO, IL PROGETTO EATALY WORLD ALL’EX CAAB DI BOLOGNA, CON FONDO PAI DI PRELIOS SGR
* INTERVISTA A LUCA TURCO GRUPPO PRELIOS SUL PROBLEMA CASA & AFFITTI
* INTERVISTA A LUCA TURCO DI PRELIOS SUL TEMA AFFITTI IMMOBILIARI
* IL PROGETTO PRELIOS PER L’EX CINEMA MANZONI
Massimo Caputi Prelios - Campagna informativa società e servizi per il real e...michelaplatini
Campagna informativa del Gruppo Prelios di Massimo Caputi dedicata alle Società ed ai Servizi per il Real Estate
(Agosto 2014). Prelios Group, per gli investitori esteri è l’accesso privilegiato per investire in Italia.
Massimo Caputi Prelios - In un anno restituito 1 miliardo alle banchemichelaplatini
* LA PRELIOS DI CAPUTI RESTITUISCE UN MILIARDO ALLE BANCHE IN UN ANNO. IL PIANO DI RISANAMENTO FUNZIONA
* PRELIOS SGR CON CAPUTI E SCORDINO CHIUDE CON SECONDCAP L’INTESA SUI FONDI
* LA PRELIOS DI CAPUTI VENDE HARBURG CARRÉE PER 37,4 MLN E MANTIENE LA GESTIONE
Massimo Caputi Prelios - Accordo con AXA per immobili Fondo Olindamichelaplatini
* ALLA PRELIOS DI CAPUTI 303 MLN DI EURO DA AXA PER GLI ASSET OLINDA
* LA PRELIOS DI CAPUTI CEDE GLI ASSET OLINDA PER 303 MLN DI EURO AD AXA
* CEDUTO AD AXA DALLA PRELIOS DI CAPUTI IL PORTAFOGLIO DI OLINDA
* APOLLO FUND GESTIRA’ IL PORTAFOGLIO OLINDA CEDUTO AD AXA DALLA PRELIOS DI CAPUTI
* LA PRELIOS DI CAPUTI CON FORTRESS NELL’OFFERTA PER UCCMB SUI NPL
* LA PRELIOS DI CAPUTI SI MUOVE SU OLINDA IN ATTESA DEL LEGISLATORE
* LA PRELIOS DI CAPUTI CHIUDE L’ACCORDO CON SECONDCAP LTD, PIATTAFORMA PER INVESTITORI INTERNAZIONALI
* LA PRELIOS DI CAPUTI TROVA L’ACCORDO CON AXA PER GLI IMMOBILI DI FONDO OLINDA
* I RENDIMENTI DEI CENTRI COMMERCIALI SPINGONO L’ACCORDO FRA LA PRELIOS DI CAPUTI E AXA PER GLI ASSET DI OLINDA
* LA PRELIOS DI CAPUTI PUNTA ANCHE SUL BUSINESS DEI NPL
* LA PRELIOS DI CAPUTI VENDE IL PORTAFOGLIO OLINDA AI FRANCESI DI AXA
Advisory vendita immobile Monte Nero Milano - Rassegna Prelios michelaplatini
* LA PRELIOS DI CAPUTI AL CENACOLO FRA OPERATORI E SINDACI PER L’ASSISTENZA AI NON AUTOSUFFICIENTI
* PER LA PRELIOS DI CAPUTI ACCORDI PER INVESTITORI CON SECONDCAP
* LA PRELIOS GUIDATA DA CAPUTI E IASI ADVISORY PER LA VENDITA DELL’IMMOBILE DI VIA MONTE NERO DEL COMUNE DI MILANO
* MASSIMO CAPUTI VICE PRESIDENTE DI ASSOIMMOBILIARE
Intervista Wall Street Journal - Massimo Caputi Preliosmichelaplatini
* WALL STREET JOURNAL INTERVISTA MASSIMO CAPUTI SUI PORTAFOGLI NPL DELLE BANCHE ITALIANE
* PRELIOS SGR CON CAPUTI E SCORDINO CHIUDE CON SECONDCAP L’INTESA SUI FONDI
* LA PRELIOS DI CAPUTI VENDE HARBURG CARRÉE PER 37,4 MLN E MANTIENE LA GESTIONE
Massimo Caputi Prelios Rassegna - FICO va avanti con la Prelios di Caputimichelaplatini
Prelios Mssimo Caputi - Rassegna II Giugno-Luglio 2014
* Caputi e Iasi spingono Prelios verso il nuovo corso
* LA PRELIOS DI CAPUTI CHIUDI L'ACCORDO AXA PER FONDO OLINDA
* La Prelios di Caputi advisor sull’Asset Quality Review delle banche.
* LA PRELIOS DI CAPUTI CON STARWOOD IN CORSA PER UNA HOTELS
* FICO VA AVANTI CON LA PRELIOS DI CAPUTI
* FICO NA VA FERMATA – VA AVANTI IL BANDO DELLA PRELIOS DI CAPUTI
* “STREET PARTY EIRE PER LA PRELIOS DI CAPUTI”
* “EVENTO FICO CON FONDO PAI DEL GRUPPO PRELIOS GUIDATO DA CAPUTI”
* “PRELIOS DI CAPUTI A EIRE CON PERFORMANCE DI URBAN ART”
Performance Street Art allo stand Prelios presso EIRE - Prelios Massimo Caputimichelaplatini
PRELIOS EIRE 2014
PERFORMANCE DI STREET ART ALLO STAND EIRE DELLA PRELIOS DI CAPUTI
Prelios interpreta i temi della trasformazione urbana e della valorizzazione degli spazi in modo
innovativo ed originale proponendo la performance live di “NO CURVES”, artista di fama mondiale tra i massimi esponenti della tape art.
ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI: PRELIOS APPROVA LA NUOVA STRATEGIA DI MASSIMO CAPUTI
* APPROVATO IL BILANCIO 2013
* RINVIATA L’ADOZIONE DEI PROVVEDIMENTI AI SENSI DELL’ART. 2446 DEL CODICE CIVILE
* CONFERMATO IN 15 IL NUMERO DEI CONSIGLIERI, DI CUI 8 INDIPENDENTI, CON LA NOMINA DI MIRJA CARTIA D'ASERO QUALE NUOVO AMMINISTRATORE
* ESPRESSO PARERE FAVOREVOLE ALLA “POLITICA SULLA REMUNERAZIONE”
Performance di street art allo stand Prelios a EIRE 2014 - Massimo Caputi Pre...michelaplatini
Prelios Mssimo Caputi - Rassegna Giugno-Luglio 2014
* LA PRELIOS DI CAPUTI APPROVA IL BILANCIO
* LA PRELIOS DI CAPUTI E’ IN GARA PER LA BAD BANK DI BANCO POPOLARE E LANCIA L’OFFERTA PER ACQUISTARE UNA HOTELS CON STARWOOD CAPITAL
* LA PRELIOS DI CAPUTI TRATTA FONDO OLINDA CON AXA
* PERFORMANCE DI STREET ART ALLO STAND EIRE DELLA PRELIOS DI CAPUTI
* CAPUTI CHIAMA NO CURVES PER UNA PERFORMANCE ALLO STAND PRELIOS DI EIRE
* IN ALTO MARE GRANDI STAZIONI, LA SOCIETA’ LANCIATA DA CAPUTI PER IL GIUBILEO DEL 2000
* LA PRELIOS DI CAPUTI NON FA AUMENTI DI CAPITALE MA CEDE ASSET
Performance di street art allo stand Prelios a EIRE 2014 - Massimo Caputi Pre...
Tremonti a evento organizzato da Massimo Caputi con Prelios
1.
2. TREMONTI ALL’EVENTO ORGANIZZATO DA CAPUTI CON
PRELIOS
MF - Marcello Bussi -
21/02/2014 pg. 1
ed. Nazionale
Tremonti conferma: nel 2011 l'Fmi e Merkozy
volevano commissariare l'Italia del
Cavaliere
Tremonti conferma: nel 2011 l'Fmi e Merkozy volevano commissariare
l'Italia del Cav/ (Bussi a pag. 4) Protagonista e testimone di
quei giorni convulsi, finora aveva sempre svicolato. Ma ieri ha
vuotato il sacco, confermando quelle che per lungo tempo erano
state invece considerate dietrologie. Intervenendo al dibattito
organizzato ieri a Roma dal gruppo Prelios sul tema C'è un futuro
in Italia per i nostri nipoti?, l'ex ministro dell'Economia,
Giulio Tremonti, ha denunciato che la lettera inviata il 5 agosto
2011 al governo italiano dall'allora presidente della Bce, JeanClaude Trichet, e controfirmata dal suo successore designato,
Mario Draghi, era un vero e proprio «pizzino», parte delle «gravi
pressioni» esercitate sull'Italia culminate poi al G20 di Cannes
del novembre dello stesso anno, quando il presidente francese
Nicolas Sarkozy, la direttrice generale del Fmi, Christine
Lagarde, e l'immancabile cancelliera tedesca, Angela Merkel,
cercarono di commissariare l'Italia. L'allora presidente del
Consiglio, Silvio Berlusconi, e lo stesso Tremonti respinsero alla
meno peggio l'attacco. Ma pochi giorni dopo Berlusconi diede le
dimissioni, mentre lo spread dell'Italia era salito a 575 punti
base. Il suo posto venne preso dal supertecnico Mario Monti,
fresco di nomina a senatore a vita. Tremonti ieri ha ricordato che
nel maggio 2011 la situazione economica italiana non destava
preoccupazione: lo aveva certificato anche la relazione di
Bankitalia, accolta con apprezzamento dalla Commissione Ue. «Non è
mai successo» ha spiegato l'ex ministro, «che un grande Stato
entri in crisi di colpo. La rottura è avvenuta dopo il pizzino
inviato da Trichet a Berlusconi in agosto: di fatto era un vero e
proprio ricatto». Lettera in cui si chiedeva, tra l'altro, di
arrivare al pareggio di bilancio nel 2013 «principalmente
attraverso tagli di spesa», di «intervenire ulteriormente sul
sistema pensionistico», di ridurre in maniera «significativa» i
costi del pubblico impiego, «se necessario riducendo gli stipendi»
e di introdurre «una clausola di riduzione automatica del
deficit». Praticamente quello che la Troika stava imponendo alla
Grecia. Visto che Berlusconi temporeggiava nell'applicazione del
programma, Merkel, Sarkozy e Lagarde al G20 di Cannes decisero di
passare dal commissariamento mascherato dell'Italia a quello
conclamato. Arrigo Sadun, all'epoca direttore esecutivo del Fmi,
3. ha confermato le pressioni della Lagarde al G20 di Cannes perché
l'Italia accettasse un programma di sostegno. Un tentativo di
commissariamento, ha spiegato nel corso del convegno organizzato
da Prelios, senza neanche dare all'Italia i soldi che
effettivamente sarebbero serviti, dal momento che i 47 miliardi di
dollari disponibili erano assolutamente insufficienti. Tremonti ha
aggiunto di aver letto la ricostruzione più corretta di quegli
eventi nel libro di José Luis Rodriguez Zapatero. In El Dilema,
l'allora premier spagnolo ha ricordato che l'11 novembre 2011 la
Merkel a Cannes «mi chiese se fossi disponibile a chiedere una
linea di credito preventiva di 50 miliardi al Fmi, mentre altri 85
miliardi sarebbero andati all'Italia». Zapatero disse di no alla
Merkel e nel libro ha riportato la risposta di Tremonti: «Posso
pensare a modi migliori per commettere suicidio». L'ex premier
spagnolo ha anche ricordato che a Cannes già si faceva il nome di
Mario Monti come nuovo presidente del Consiglio. Questo per il
passato. Per quanto riguarda il futuro immediato, vale la pena
ricordare le ultime dichiarazioni del presidente della Bundesbank,
Jens Weidmann: «In una situazione d'emergenza, per uno Stato
nazionale che rischi il fallimento, una tassa patrimoniale può
essere il male minore, e prima di chiedere aiuto ad altri Paesi e
alla Bce il contributo una tantum dei contribuenti non dovrebbe
essere escluso».
Taddei e Camporese intervento al convegno della
Prelios di Caputi
Libero - ANTONIO CASTRO -
21/02/2014 pg. 3
ed. Nazionale
Il responsabile economico Taddei annuncia
sgravi sul lavoro. Però senza risparmi non
ci sono risorse
A Brasilia la (ex?) rivoluzionaria Dilma Rousseff, che ha
ereditato la poltrona di presidente brasiliano dal carismatico
Lula (all'anagrafe Luiz Inácio Lula) da Silva ha annunciato ieri
che taglierà 44 miliardi di reais (circa 14 miliardi di euro),
alle spese di bilancio del 2014. Il ministro delle Finanze, Guido
Mantega, già nel 2013 era riuscito a limarle di 12 miliardi di
euro. Ora Dilma, per tranquillizzare i mercati, congelare la
speculazione e frenare la pericolosa ascesa del dollaro americano
a scapito del real, ci riprova. A Roma, dove la gestazione del
governo Renzi è in procinto di dare alla luce la nuova squadra, si
"ipotizza", si "disegnano grandi scenari", si "promette". Ma senza
mai dire dove si troveranno i quattrini. Della fantomatica e
taumaturgica spen ding review (totem risolutore come per decenni
4. lo è stato la millantata lotta all'evasione), si sa solo che il
buon Carlo Cottarelli ha consegnato nelle mani di Enrico Letta il
6 febbraio un faldone con i possibili interventi, frutto della
«ricognizione tecnica» dei 25 gruppi di lavoro. Entro fine
febbraio, ma forse i risultati di Cottarelli verranno anticipati a
lunedì 24, i Centri di spesa (ministeri, enti, ecc) dovranno
«definire le misure» (i tagli) per «raggiungere gli obiettivi».
L'importante non è seguire le indicazioni «purché gli obiettivi di
spesa vengano conseguiti», specifica al Punto B il
dettagliatissimo "Programma di Lavoro del Commissario". Ad aprile
(punto C) verrà svolta «l'analisi d'impatto», anche se «alcune
misure potrebbero essere introdotte anche prima delle scadenze
sopra indicate» (Punto D). Come dire: tutto il lavoro d'analisi
(da novembre a febbraio), può anche essere stravolto dai centri di
spesa, purché si conseguano i risultati (i risparmi). Sorge il
sospetto che tutto il can can mediatico messo in piedi con il
richiamo da Washington di Cottarelli (che se ne stava beato e
serafico al Fmi), sia più o meno inutile. Visto che i centri di
spesa possono continuare ad esercitare una notevole
discrezionalità. E poi, se si può anticipare «alcune misure»,
perché scandirne il timing con tanta maniacale precisione?
Mistero, dubbio che forse il nuovo ministro (o la ministra?)
dell'Economia saprà chiarire. Ciò che sicuramente "mister Tesoro"
dovrà spiegare è dove trovare le risorse (i volgarissimi
quattrini). Il carnet delle buone intenzioni è tanto spesso, così
come è sottile quello delle effettive risorse. A complicare le
cose ci si è messo anche il responsabile economico del Pd, Filippo
Taddei, che giusto ieri, intervenendo al convegno organizzato da
Prelios Sgr, ha spiegato: «Le riforme a costo zero sono poche e
sono capaci tutti di farle. Le altre, invece, hanno bisogno di
toccare la spesa corrente». Insomma, per fare la frittata bisogna
rompere le uovo. E fin qui tutti d'ac cordo. «Occorre ridurre le
tasse sul lavoro in modo duraturo e per farlo dobbiamo assicurare
coperture intervenendo sulla spesa e su una rimodulazione del
fisco». Come non lo spiega, però. Un po' più nel dettaglio Taddei
scende spiegando che il governo Renzi starebbe studiando una
rimodulazione delle rendite finanziarie: «Una rimodulazione della
tassazione ci sarà, perché c'è risparmio e risparmio, c'è
investimento e investimento. Non ci lanciamo in nessuna campagna
contro il risparmio». Un suggerimento: Taddei dovrebbe sapere che
l'Italia è l'unico Paese dell'Ue a gravare gli Enti di previdenza
di «un doppio balzello che tocca sia la pensione erogata sia i
rendimenti dei patrimoni accantonati dagli Enti», ha sottolineato
il presidente degli enti privatizzati (Adepp) Andrea Camporese. A
pagina 28 dell'Impegno Italia (libro dei sogni della gestione
Letta), ci sarebbe l'impegno a detassare i capital gain degli
enti. Basterebbe fare come Dilma la brasiliana: taglio di 26
miliardi di spese in 2 anni.
5. Sadun e Tremonti, Luttwak, Fitoussi e Taddei al convegno
di Caputi con Prelios
Il Messaggero - TREMONTI E SADUN -
21/02/2014
Proposta del responsabile economico del Pd Taddei
al convegno di Prelios
NEL PIANO DEL GOVERNO SARÀ INDICATO IN 12 MESI IL TEMPO NECESSARIO
PER IL TAGLIO DEL CUNEO FISCALE
ROMA Le tasse sulle rendite finanziarie saranno riviste. Ma non si
tratterà di un semplice ritocco all'insù delle aliquote. Nel
programma del Partito democratico ci sarà una «rimodulazione»,
perché ci sono «delle ragioni diverse per cui si risparmia» e
dunque il risparmio va trattato in maniera diversa. Ad alzare il
velo sui piani di Matteo Renzi per quanto riguarda le rendite, è
stato il nuovo responsabile economico del Partito democratico,
Filippo Taddei, durante un convegno organizzato ieri a Roma da
Prelios Sgr e al quale hanno preso parte anche l'ex ministro
dell'Economia, Giulio Tremonti, il responsabile per l'Italia del
Fondo monetario internazionale, Arrigo Sadun, il politologo Edward
Luttwak e l'economista Jean Paul Fitoussi. Dunque, il progetto al
quale lavorerebbe il Pd sarebbe quello di distinguere la
tassazione delle rendite innanzitutto a seconda del tipo di
prodotto, conto corrente, azioni, obbligazioni, e probabilmente
anche a seconda dell'ammontare investito. In realtà una
differenziazione già esisteva fino a qualche anno fa, quando gli
interessi erano tassati al 27% e le plusvalenze sulle azioni al
12,5%. Si tratterebbe, in sostanza, di un ritorno al passato.
Taddei ha anche parlato dell'abbattimento del cuneo fiscale. Il
governo ha in mente di tagliare le tasse sul lavorno nell'arco di
dodici mesi. Sulle modalità Taddei non si è sbottonato. Ma nel
programma del Pd ci sarebbe l'indicazione di un azzeramento della
componente lavoro dell'Irap nei prossimi quattro anni. Per l'anno
in corso, invece, l'ipotesi è quella di una riduzione del 10% che
costerebbe circa 2,5 miliardi di euro. Il panel precedente
all'intervento di Taddei ha ospitato un confronto tra Tremonti,
Luttwak e Sadun. Un confronto nel quale si è tornato a parlare
della crisi italiana dell'estate del 2011. L'ex ministro del
Tesoro italiano ha sottolineato come ancora a maggio di quell'anno
tutte le istituzioni, a partire dalla Banca d'Italia, indicassero
stabilità per il Paese e la sostenibilità delle sue finanze
pubbliche, facendo maliziosamente notare come le esposizioni di
Francia e Germania al rischio fossero decisamente più elevate di
quelle italiane. Sadun, invece, ha rivelato come il Fondo
monetario già al vertice del G20 di Cannes avesse pronto un
«contingency plan» per Roma e avesse provato ad imporlo al governo
pur senza poter dare in cambio aiuti finanziari. Un punto sul
quale lo stesso Sadun si è mostrato critico.