3. CONTESTO TERRITORIALE
• Essa sorge nel quartiere milanese un tempo sede di grandi e storiche industrie. Un
ampio piano di riqualificazione urbana, avviato intorno al 1986, ha riconvertito l’area
in un nuovo quartiere di servizi e “sapere” del quale l’Università è il centro ideale. Dal
1993, quando si inaugura il primo edificio, il polo Bicocca cresce a tappe rapide e nel
1997 il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica abbandona l’idea iniziale di
creare un semplice sdoppiamento e decide l’istituzione di un ateneo nuovo, che viene
inaugurato il 10 giugno 1998.
• Tra il 1998 e il 2006 il Campus ha preso velocemente forma e corpo: sono stati
attivati tutti gli edifici, aperti aule e laboratori, sviluppati molti servizi per gli studenti.
• La crescita del Campus, diventato tutt’uno col quartiere, continua anche oggi con
nuovi progetti, lo sviluppo delle residenze per studenti e il costante miglioramento di
servizi e infrastrutture.
• Nel contesto territoriale il ruolo dell’Università non si esprime solo nella funzione
istituzionale di agenzia formativa e divulgatrice del sapere, ma anche come centro
attivo nell’economia, che si concretizza nella valorizzazione e diffusione delle
conoscenze prodotte dalla ricerca e nelle iniziative di trasferimento tecnologico. È
inoltre interessante e rappresentativo il ruolo trainante che la nuova Università
milanese ha assunto negli anni nelle trasformazioni del quartiere, che riguardano la
vivibilità, la creazione di spazi di incontro sociale e culturale. Non a caso l’immagine
del quartiere ha finito per identificarsi sempre più con l’Università, che ne costituisce
la “nuova” anima. Molto intensa l’attività culturale con decine di convegni, dibattiti,
mostre, concerti (fra l’altro in Ateneo ci sono un coro e tre orchestre a iscrizione
libera), sempre aperti al pubblico e agli abitanti del quartiere, che possono entrare in
contatto con la vita dell’Ateneo durante tutto l’anno.
4. I valori con i quali l’Università di Milano-Bicocca si presenta alla
sfida della formazione universitaria sono:
• didattica eccellente;
• attenzione allo studente;
• ricerca e internazionalizzazione;
L’Università degli Studi di Milano-Bicocca è nata con
l’obiettivo di fare della ricerca il fondamento strategico
di tutta l’attività istituzionale.
Ricerca intesa come ampliamento della conoscenza e
qualificazione dell’attività formativa, come strumento di
relazione con il territorio e come contributo allo sviluppo
del sistema produttivo.
5. Obiettivo: formare gli studenti a diventare professionisti
• Il Corso di Laurea Magistrale in Formazione e Sviluppo
delle Risorse Umane si propone di formare esperti in
grado di padroneggiare i principali modelli teorici, gli
strumenti e le tecnologie della formazione. L’iter
formativo unisce competenze teoriche e metodologiche
nel campo della formazione in età adulta (in una
prospettiva di life-long learning) da un lato con
competenze di analisi organizzativa, dall’altro con
competenze relative alle Information and Communication
Technologies (ICT).
6. Innovazione Tecnologica
• Attualmente l’Università, seguendo l’evoluzione dello sviluppo
tecnologico, si è adeguata ai tempi. Infatti nel sistema informatico
universitario sono state introdotte diverse innovazioni che hanno
contribuito a migliorare l’efficienza e l’efficacia di diverse operazioni:
dalle più banali, ad es. pagamento delle tasse universitarie; alle più
complesse come ad es. il ritiro e la compilazione dei moduli e la
verbalizzazione del voto d’ esame.
Quest’ultima operazione, in particolare permette agli studenti di
risparmiare del tempo in quanto non dovendo più recarsi
personalmente in università, per la verbalizzazione del voto,
possono vedersi caricato nel libretto on line il proprio voto tramite
un semplice accesso alla pagina personale, nel sito dell’università.
Questo permette un ulteriore vantaggio, ovvero la visualizzazione
del calcolo immediato della propria media degli esami.
7. • l’Università dispone di una piattaforma on
line, detta Docebo, (un'ambiente di
apprendimento in rete) ; Docebo è frutto
della collaborazione scientifica con il LISP-
Laboratorio Informatico di
Sperimentazione Pedagogica della Facoltà
di Scienze della Formazione.
8. …
• Docebo è una piattaforma web open source per l'e-
learning, (Learning Management System),
progettata per permettere agli insegnanti e agli
educatori di creare e gestire corsi on-line con ampie
possibilità di interazione tra studente e docente.
La piattaforma è molto d’aiuto agli studenti perché
hanno la possibilità di avere a “portata di un click” il
materiale, il quale potrebbe rimanere a portata solo ed
esclusivamente di dominio dei frequentanti, invece in tal
modo favorisce la divulgazione ai non frequentanti,
oppure a chi per svariati motivi è risultato assente alla
lezione d’aula.
9. Progetto Docebo
Il progetto presenta caratteristiche sia di ricerca sia di
didattica dal momento che prevede la sperimentazione e
l’implementazione di metodologie innovative per:
• l’analisi dei fabbisogni dei docenti e degli studenti;
• la realizzazione di un Learning Management System
caratterizzato da specifiche tecnologiche, progettate ad
hoc per quanto riguarda: le modalità didattiche di
erogazione; l’interfaccia; l’usabilità; la scalabilità rispetto
alla banda di trasmissione;
• l’utilizzo di strumenti di Authoring per la produzione e
l’erogazione secondo gli standard ministeriali dei learning
object multimediali;
10. • la valutazione dei risultati formativi e dell’impatto sulle
pratiche didattiche, organizzative infrastrutturali delle
strutture dell'Istituto coinvolte: figure professionali;
ridisegno organizzativo, infrastrutturazione tecnologica;
• le necessità di formazione del personale docente,
amministrativo, e tecnico;
• la possibilità di espandere il sistema rispetto all’intero
Istituto;
• la possibilità di erogare formazione on-line per gli
studenti non frequentanti e per aziende ed istituzioni
che volessero usufruire, attraverso accordi onerosi, ai
servizi offerti.
11. Caratteristiche Docebo
• Docebo fornisce ai creatori di corsi e-learning e ai tutor una serie di
tool, quali forum e chat, gestione utenti e gruppi, test e sondaggi,
archivio di documenti, ecc. Oltre alla rispondenza ai criteri di
accessibilità secondo il decreto Moratti-Stanca, il sistema e-learning
offre inoltre una compatibilità agli standard quali SCORM (versione
1.2 e 2004) e la possibilità di connettersi ad alcuni servizi di
videoconferenza, quali Teleskill, Dimdim e Intelligere. Tutte le azioni
degli studenti sono tracciate dal software, che permette al tutor o al
docente di monitorare sia i percorsi formativi sia i progressi degli
studenti.
• Ciò favorisce un apprendimento collaborativo, nel quale si pone il
fruitore al centro di una molteplicità di relazioni che lo rendono
partecipante attivo, nonché costruttore di conoscenza. Il singolo
diventa il centro della rete e contribuisce alla creazione dei contenuti
e li condivide in modo interattivo con gli altri.