[https://blog.plebiscito.eu/] - Dibattito pubblico sul tema dell'indipendenza del Veneto tenutosi a Treviso presso l'hotel Maggior Consiglio il 18 ottobre 2019. Relazione del presidente di Plebiscito.eu Gianluca Busato.
Treviso, 18.19.2919: In Veneto torna a soffiare il vento dell'indipendenza
2. Argomenti
✴ Moderatore: Francesca Chizzali
✴ Saluti da coordinatori territorio: Marzia Taschetto
✴ Dibattito: “IN VENETO TORNA A SOFFIARE IL VENTO
DELL’INDIPENDENZA”
✴ Intervento Gianluca Busato. Il Progetto di indipendenza del Veneto
✴ Q&A: domande e risposte
✴ Prossimi appuntamenti: Elena Rossetto
✴ Conclusioni
3. ✴ Situazione internazionale
Questi sono giorni molto importanti a livello internazionale
per il diritto di autodeterminazione dei popoli. Gli scenari
sono i più diversi.
- Catalogna
- Kurdistan Siriano
- Hong Kong
4. ✴ Catalogna
Vicino a noi, nel cuore d’Europa, abbiamo addirittura una
sentenza in Spagna che ha visto condannati a pene tra i 9 e
i 13 anni per reati di opinioni i principali e pacifici leader
politici e sociali catalani.
Tale evento antidemocratico ha scatenato una protesta
pacifica oceanica in tutta la Catalogna e anche in Spagna a
sostegno dei propri leader e del diritto di espressione, che
rappresenta una libertà fondamentale e un diritto umano
basilare.
6. ✴ Catalogna
Un intero popolo si sta svegliando, in quanto in discussione
non c’è solo il diritto all’indipendenza, ma anche diritti
umani e civili fondamentali e la stessa indipendenza del
sistema giudiziario dalla politica.
L’Europa ha già condannato nel recente passato tali
involuzioni del sistema giudiziario in alcuni Paesi dell’est,
quali la Polonia e l’Ungheria, ora è tempo che anche la
Spagna venga messa sul banco degli accusati da parte di
Bruxelles.
7. ✴ Kurdistan Siriano
Nel Kurdistan siriano assistiamo al vergognoso tradimento di
Trump nei confronti dei propri alleati storici curdi, che in queste ore
sono vittime di una guerra di invasione della parte della Turchia, a
quanto pare anche con uso di armi chimiche e vietate dalle
convenzioni internazionali.
Quanto sta avvenendo in Kurdistan è una vergogna anche per
l’Europa che non ha saputo mettere la museruola ad Erdogan, un
odioso dittatore fanatico sulla porta di casa. Noi veneti lo
ricordiamo bene, non sono passati molti giorni infatti
dall’anniversario di Lepanto.
10. ✴ Hong Kong - Taiwan
In Asia abbiamo quindi il caso della repressione cinese ad
Hong Kong, dove anche una semplice richiesta di
democrazia viene catalogata da Pechino come rivolta e
attentato contro l’unità del Paese.
Risulta invece chiaro che non vi è nella di più distante
dall’occidente proprio della ostentata mancanza di rispetto
dimostrata come sempre dal locale partito comunista per i
più fondamentali valori di convivenza democratica, tanto
ad Hong Kong quanto a Taiwan.
12. ✴ Soffia il vento dell’indipendenza
Risulta chiaro pertanto che la questione dell’indipendenza è più
viva che mai e che non è possibile nemmeno per i regimi brutali
passarla sotto silenzio.
Da questo punto di vista noi veneti possiamo tranquillamente
affermare di avere dei vantaggi, in quanto abbiamo potuto
organizzare un referendum digitale per l’indipendenza senza che
nessuno ci abbia messo in galera.
Ciò ci incoraggia a riportare al primo punto dell’agenda politica
la questione veneta.
13. ✴ Dalla bufala dell’autonomia
all’indipendenza del Veneto
14. ✴ Dalla bufala dell’autonomia
all’indipendenza del Veneto
Oggi possiamo dire che è possibile farlo nuovamente,
poiché l’inganno leghista dell’autonomia farlocca è
finalmente stato smascherato.
Noi lo sapevamo già e a differenza di qualche finto
indipendentista lo abbiamo affermato con coerenza fin dai
tempi del referendum di due anni fa, nel quale la supposta
classe dirigente veneta ha preso in giro tutti i propri
concittadini. Oggi tale burla viene meno.
15. ✴ Dalla bufala dell’autonomia
all’indipendenza del Veneto
Tutti sanno che lo stato italiano non vuole e non può concedere
alcuna autonomia fattuale, tanto meno fiscale, al Veneto.
Se lo facesse, infatti, crollerebbe l’intero sistema partitocratico
basato sulla concessione di favori, prebende, finaziamenti ai propri
“clientes”, ai gruppi elettorali che si prostituiscono per qualche euro.
Tale processo di autentico “voto di scambio” e di corruzione civica
viene infatti sostenuto grazie alla rapina fiscale condotta
essenzialmente nei confronti dei veneti e dei lombardi.
16. ✴ Dalla bufala dell’autonomia
all’indipendenza del Veneto
La lega in tale sistema svolge un ruolo chiave, dimostrato, ad
esempio, dall’occupazione militare di tutte le aziende pubbliche
in Veneto, riempite con i propri sostenitori, spesso persone di
scarsa istruzione e nessuna competenza, ferrate solo nel
servilismo di partito, mantenute da decenni grazie ai soldi dei
cittadini.
17. ✴ Indipendenza unica via
È giunto nuovamente il momento di dire con forza che l’unica
via d’uscita dalla situazione attuale è l’indipendenza del Veneto.
Qualsiasi termine che venga usato al posto di indipendenza
significa che vi stanno prendendo in giro, esattamente come ha
fatto la lega negli ultimi 30 anni passando per federalismo,
secessione, devolution, macro-regione, autonomia e ora
arrivando allo slogan anti-veneto “prima gli italiani”.
19. ✴ Indipendenza unica via
Abbiamo visto prima che nel nostro sistema la battaglia per
l’indipendenza è meno complessa che non in altre parti del
mondo, dove pure i popoli non vi rinunciano.
Allora, a maggior ragione, noi dobbiamo perseguire questo
obiettivo e percorrere la strada di libertà che ci spetta.
Non è facile, certo. Ma è l’unica alternativa alla nostra
cancellazione economica, sociale, civile e culturale.
21. ✴ Qual è la situazione attuale?
Harakiri di Salvini
Nuovo governo di sinistra
(tutti i governi sono di sinistra, anche quelli etichettati di
destra, o sovranisti)
Cambiano gli slogan, ma l’unico obiettivo resta di
derubare fiscalmente il Veneto
22. ✴ Dagli all’evasore
In realtà questa presunta lotta all’evasione è una lotta ai
risparmiatori, ai lavoratori, alle imprese, ai cittadini
veneti in genere.
In letteratura economica non c’è infatti alcuna evidenza
che imporre un tetto ai pagamenti in contante diminuisca
l’evasione.
Ciò serve solo a mettere in difficoltà la popolazione più
anziana e più povera e a riscuotere qualche applauso
malriposto da parte dei soliti benpensanti.
23. ✴ Deruba i veneti
L’idea poi di creare una sorta di grande fratello fiscale,
come se già non bastasse quello attuale rasenta il limite
della follia.
Di fatto in realtà tali misure servono solo a nascondere la
consueta abitudine di spendere e spandere, in modo
ovviamente improduttivo.
E per fare ciò bisogna derubare fiscalmente i veneti.
24. ✴ Crisi di produttività
È dimostrato infatti che la crisi economica italiana e
anche veneta sta nella produttività. Le imprese venete e
italiane sono scarsamente produttive rispetto alle altre
imprese di economie più efficienti in Europa e nel mondo.
Ciò è determinato da diversi fattori, dalla poca
innovazione, alla sottocapitalizzazione, dalle tasse sul
lavoro alla mancanza di risorse specializzate.
29. Istruzione e lavoro
La scuola non
introduce al
mondo del
lavoro.
Al contrario di
ciò che
avviene in
altri Paesi
evoluti.
% di apprendisti di "primo livello" (che lavorano con un vero
contratto e insieme maturano diploma) su totale studenti
32. ✴ Scuole inadeguate
Sì, perché il paradosso è proprio questo: se da un lato
infatti la disoccupazione per molti è un problema,
dall’altro vi sono diverse imprese che faticano a trovare
lavoratori qualificati.
Ciò è dovuto a un sistema scolastico e formativo
inadeguato, che di fatto ha la propria matrice nella
riforma fascista di Gentile prima, cui poi si sono
sovrapposte piccole riforme inutili (e di sapore
squisitamente elettoralistico) dal ’68 in poi.
33. ✴ Cambiamento culturale
All’inadeguatezza del nostro sistema educativo e
formativo si unisce la scarsa dinamicità culturale di molta
parte della popolazione che sembra non rendersi conto
che 1 lavoro su 2 entro 5-10 anni sparirà per come lo
conosciamo e che ci si dovrà abituare ad ampliare e a
modificare nel tempo il proprio bagaglio di conoscenze
per intercettare l’evoluzione del mondo del lavoro.
42. Al netto dell’inflazione negli ultimi 30 anni la spesa
per pensioni è sempre cresciuta più del pil
43. Pensioni Tasso di copertura previdenziale In Italia.
Questo è il “deficit previdenziale dell’INPS
44. Povertà e questione generazionale
Parlando di povertà
emerge una questione
generazionale enorme:
12,1% tra 0 e 17 anni,
10,4% tra 18 e 34 anni,
4,6% oltre i 65 anni. Non
è difficile immaginare
cosa succederà nei
prossimi anni quando a
questo si sommerà il
debito che i giovani
dovranno pagare.
45. ✴ Cambiamento culturale
Una cultura para-sindacale della chimera del posto fisso
unita allo snobistico atteggiamento di superiorità verso la
cultura scientifica da parte di chi si sente ancora investito
dell’eredità di Roma e del Rinascimento, dopo secoli di
miseria hanno creato una situazione che vede l’Italia – e il
Veneto – agli ultimi posti in Europa per numero di
laureati.
46. ✴ Cambiamento culturale
Ciò vale in particolare nelle materie scientifiche, le
cosiddette STEM (scienza tecnologia ingegneria
matematica) e in particolare tra le donne. Le donne
italiane – e anche venete – infatti sono tra quelle che
risentono della più alta differenza di salari verso gli
uomini, dei più alti tassi di disoccupazione e del più alto
tasso di povertà di tutta Europa.
47. ✴ Cambiamento culturale
Per non parlare dei giovani, che ormai vedono come unica
prospettiva la fuga dall’Italia.
Ogni anni emigrano 250.000 persone, tra cui circa
15-20.000 veneti, per la maggior parte giovani.
Si tratta tra l’altro di persone che possono emigrare,
perché hanno magari una laurea, oppure conoscono una
lingua straniera, per cui ogni anno assistiamo
all’impoverimento culturale e professionale crescente del
nostro Veneto.
48. ✴ Indipendenza, o povertà
Ogni anno che passa il Veneto diventa più vecchio, meno
competitivo, con maggiore spesa previdenziale e minori
capacità di far fronte alle esigenze di crescita e sviluppo.
O riprendiamo in mano il nostro destino con
l’indipendenza, oppure il futuro riserverà un amaro
destino per i veneti di domani, i giovani di oggi e i loro
figli.
49. ✴ Indipendenza, o povertà
Insomma è chiaro che qui ed ora non ci è più concesso
nemmeno di sognare, costretti nell’incubo italiano.
L’indipendenza è quindi una tappa obbligata per noi
veneti prima che venga definitivamente scardinato il
nostro sistema economico-produttivo che è integrato a
quello europeo e tedesco in particolare.
50. ✴ Indipendenza, o povertà
La nostra indipendenza pertanto assume una valenza strategica
agli occhi dell’azionista di controllo dell’Unione Europea.Se
crolla il sistema produttivo veneto, la Germania ne avrebbe
infatti un contraccolpo che non potrebbe ignorare.
Inoltre tale processo ha carattere di urgenza, in quanto proprio
l’emorragia costituita dall’emigrazione dei nostri giovani più
capaci, unita alla curva di tendenza demografica che restringe
ancor più la finestra temporale utile per agire, ci impone di fare
scelte oggi, anche scelte che non vorremo fare.
52. ✴ Regionali 2020
Ci troviamo infatti a pochi mesi di distanza dalle prossime
elezioni regionali e ci stiamo arrivando in condizioni non ideali
in quanto a struttura organizzativa.
Sinceramente pensiamo che a pochi di noi faccia piacere avere
a che fare con il sistema politico italiano, che ovviamente la fa
da padrone anche in ambito regionale. D’altro canto l’attuale
situazione non ci concede il lusso di poter scegliere né di poter
delegare tale compito ad altri, in quanto non vediamo
all’orizzonte rappresentative indipendentiste degne di tal nome.
53. Indipendenza = modernità e
futuro
Sì alla difesa delle tradizioni e al recupero della nostra storia e
cultura, no al passatismo nostalgico, no alla chiusura gretta e
all’intolleranza, no al folklorismo da cabaret.
La questione cruciale per ottenere l’indipendenza è la questione
economica. La modalità per ottenerla è l’innovazione creativa, in
primis grazie alla tecnologia.
54. Indipendenza Vs. Piovra leghista
Qualsiasi progetto politico per l’indipendenza è per definizione
antitetico alla piovra leghista, che da movimento nordista è
diventato partito nazionalista italiano che fa l’occhiolino al
fascismo.
La lega e i suoi alleati sono il nemico numero uno del Veneto.
Gli pseudo-indipendentisti alleati della lega sono un ostacolo
all’indipendenza e non possono essere alleati della nuova forza
politico-elettorale-organizzativa indipendentista che nascerà per
volontà di Plebiscito.eu.
55. Sta per partire un nuovo ciclo
politico
1948 1992
1993 2018
2019
2020
DC, PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI, …
FI, PD, LEGA, M5S
Nuove forze politiche
Nel Veneto e nel nord nessun argine all’indipendenza