2. SEO-Friendly URLs
Google ha dichiarato che le prime 3-5 parole all’interno
dell’URL hanno un peso maggiore rispetto alle altre.
Cosa fare:
ü Includere nell’URL la parola chiave associata alla pagina
ü Le URL non devono contenere parametri poco
comprensibili
ü Le URL non devono essere troppo lunghe
3. Title Tag
Il title tag è il fattore SEO on-page più importante ed è necessario per dare un titolo alla pagina che Google
possa interpretare.
Il tag title, in più, permette di far visualizzare il titolo della pagina nei tab dei diversi contenuti aperti sul
browser, come in questo esempio di più finestre aperte con Firefox:
A livello di html il meta tag title viene definito tra i tag title, subito dopo l’apertura dei tag html e head.
<title> Mud and Snow | Trail Running, Sci Alpinismo e Snowboard</title>
Cosa fare:
ü Fare attenzione a non superare i 60 caratteri oppure il title tag nella SERP potrebbe essere troncato
ü Assicurarsi che la parola chiave sia posizionata all'inizio del title tag (in modo da conferirle più peso per i
motori di ricerca).
4. Meta Description
La meta description dovrebbe fornire un “riassunto” della pagina come descrizione del suo contenuto.
Il codice html, per il meta tag description è il seguente e va inserito tra i tag head:
<meta name="description" content=“Online store specializzato in Snowboard,Trail Running, Outdoor,
Freeride e tanto altro ancora. Spedizioni in tutta Italia."/>
Tag title e tag description visualizzati sulla SERP di Google.
La meta description invita i lettori a cliccare dalla SERP su un sito web e quindi è una componente
estremamente importante nella SEO.
Cosa fare:
ü Inserire la keyword pricipale nella meta description, possibilmente nella prima parte del testo
ü I motori di ricerca tendono a troncare le meta description più lunghe di 160 caratteri. Consigliamo di
tenere le meta description tra i 150 ei 160 caratteri di lunghezza.
ü Fare in modo che vi sia una meta description unica su ogni pagina.
ü Rendere la meta description accattivante per incentivare il click dell’utente dalla SERP.
5. H1 e H2
H1
Il tag H1 è il titolo dell’articolo.
Cosa fare:
• Includere la keyword principale nell’H1 dell’articolo
• La maggior parte di CMS (come WordPress) aggiunge
automaticamente il tag H1 al titolo di ogni post sul blog.
H2
Cosa fare:
ü Includere una variante della parola chiave principale in
almeno un sottotitolo e avvolgerlo in un tag H2.
6. Struttura del Contenuto
Keyword correlate
• Le keyword correlate sono parole chiave sinonime della keyword principale che Google utilizza per
determinare la rilevanza (e probabilmente anche la qualità) di una pagina.
Cosa fare:
ü Per scoprire le keyword correlate ad una keyword specifica, consigliamo di inserire nel box di ricerca di
Google la parola chiave primaria dell’articolo (ad esempio,“tavole snowboard”) e scorrere in fondo alla
prima pagina dei risultati, dove troviamo il box “Ricerche correlate…”:
ü Utilizzare alcune keyword correlate nel testo dell’articolo.
7. Struttura del Contenuto
Link a risorse esterne
I link a risorse esterne (correlate) aiutano Google a capire l’argomento dell’articolo. Inoltre, link a risorse
esterne dimostrano a Google che l’articolo contiene informazioni autorevoli e di qualità.
Cosa fare:
ü Includere 1-2 link a risorse esterne autorevoli all’interno di ogni articolo
Internal linking
Cosa fare:
ü Su ogni articolo includere 2-3 link ad altri post correlati presenti sul sito.
8. Ottimizzazione Immagini
Le immagini nelle SERP sono diventate sempre più spesso strumento di coinvolgimento in grado di veicolare
traffico ai siti web. Se tuttavia l’immagine non si trova nelle prime posizioni dei risultati di ricerca non sarà
visibile e quindi non aiuterà ad ottenere traffico al sito.
Cosa fare:
ü Inserire almeno una immagine nell’articolo
ü Assicurarsi che le immagini siano di qualità
ü Assicurarsi che il nome del file immagine inserito nella pagina includa la parola chiave target (per
esempio, il nome dell’immagine posizionata su questa pagina > http://www.mudandsnow.it/blog/il-
richiamo-della-natura/ dovrebbe essere: richiamo-della-natura.png)
ü Assicurarsi che la parola chiave target sia inclusa anche nell’ALT text dell’immagine
ü Sfruttare l’attributo TITLE dell’immagine come ulteriore possibilità di caratterizzarla, includendo la
keyword principale in esso
ü Assicurarsi che l’immagine non sia troppo pesante. Esistono strumenti online che aiutano ad ottimizzare
le foto, trovando il giusto compromesso tra qualità e dimensioni dei file, ad esempio: Online Image
Optimizer.
9. Commenti agli Articoli
I siti con molti commenti di qualità al blog ottengono un leggero vantaggio nei risultati di ricerca di Google.
Google stesso ha affermato che avere una fiorente community di lettori/contributori sul proprio sito può
supportare i posizionamenti.
Cosa fare:
ü Incentivare i commenti agli articoli, ponendo domande e invitando i lettori a dare il proprio contributo.
10. GRAZIE!
ByTek Marketing Srls – Via San Francesco d’Assisi 2 – 00062 Bracciano
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