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Processi d’internazionalizzazione. Turchia
ed Emirati Arabi Uniti: il futuro a confronto


                        Catania, 30 maggio 2011


Con il patrocinio di:
Processi d’internazionalizzazione. Turchia
ed Emirati Arabi Uniti: il futuro a confronto


                       Catania, 30 maggio 2011



  Il sistema giuridico turco: aspetti fiscali e contrattuali




Avv. Rosario Sapuppo                                      2
Avvertenze




Il presente documento è stato redatto al mero scopo di illustrare alcuni aspetti della legislazione turca in materia di
                       investimenti e non rappresenta quindi un parere legale né intende
                                 suggerire soluzioni o fornire indicazioni operative.




Avv. Rosario Sapuppo                                                                                             3
Contenuti




 Aspetti generali


 Investire in Turchia


 Cosa sapere


 Avv. Rosario Sapuppo    4
5
Aspetti Generali: dato macroeconomico
 Popolazione di 73 milioni di persone


 Il 65 % della popolazione al di sotto dei 34 anni: età media 28.8 anni


 Circa 400.000 laureati all’anno


 Facilità di accesso in Europa, Asia Centrale e medio Oriente (GCC)


 PIL 2010 è cresciuto del 8,1% (+ 2,7 % paesi OCSE e + 1,7% Eurozona)


 Previsione di crescita 2011: 4,5%


 15° Paese al mondo per l’afflusso di ISD


 Salario minimo USD 475 (lordo)



Avv. Rosario Sapuppo                                                       6
Aspetti Generali: Turchia e Unione Europea

La Turchia e l’Unione Europea hanno istaurato relazioni particolari fin dal 1963
quando la Comunità Economica Europea (CEE) firmò un trattato di associazione con
lo stato turco, noto come accordo di Ankara. L’accordo fissava i criteri guida per
consentire l’allargamento della CEE (ora Unione Europea) alla Turchia: (1) fase
preparatoria, (2) fase transitoria culminata nell’ Unione Doganale e (3) fase finale
(Allargamento). Nel 1999 il Consiglio Europeo propone la candidatura della Turchia
ma i dialoghi vengono interrotti dopo le dichiarazioni rese nel 2002 dal Presidente della
Convenzione Europea (organo temporaneo del UE). Il 3 ottobre 2005, il Consiglio
Europeo decide all’unanimità di aprire i negoziati con la Turchia. Il processo è ancora
in corso e presuppone una serie di riforme da mettere in atto nella legislazione turca.



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Aspetti Generali: L’Unione Doganale
 Il 1° gennaio 1996, la Turchia ha aderito all’Unione Doganale della Comunità
  Europea, in base alla quale viene applicata la Tariffa Doganale Comune (TDC):

      applicazione uniforme della tariffa doganale comune a tutte le frontiere esterne dell'UE;

      approccio comune per quanto riguarda il regime di deposito doganale;

      agevolazione della circolazione delle merci in regime di “transito doganale”;

      sostituzione dei molteplici documenti doganali con un documento amministrativo unico.

      Eccezioni: per i prodotti agricoli che sono esclusi dall’accordo e continuano ad essere
       sottoposti ad un regime specifico.

 Al fine di armonizzare le relazioni commerciali internazionale, ha aderito alla
  Convenzione sul Carnet ATA, il Protocollo CMR, la Convenzione TIR.




Avv. Rosario Sapuppo                                                                               8
Aspetti generali: La Turchia e le organizzazioni internazionali
 WTO – OMC – GATT - OECD

 Consiglio d'Europa

 NATO

 Banca Mondiale

 Fondo Monetario Internazionale

 Banca Asiatica per lo Sviluppo

 Organization of the Islamic Conference

 BERS

 Black Sea Economic Cooperation Zone



Avv. Rosario Sapuppo                                              9
Aspetti generali: Il sistema economico

 Modello liberale: l’avvicinamento ai principi dell’economia del libero mercato è
  stato attuato tramite mirate riforme strutturali ed a una nuova politica liberale,
  favorevole nei confronti degli investimenti stranieri.


 Solidità del sistema bancario: presenza di banche straniere nel capitale dei
  maggiori istituti bancari turchi (Yapi Kredi - Unicredit, Teb-BNP Paribas, Oyak –
  ING).


 Incentivi all’attrazione di capitali stranieri: Pacchetto Erdogan, Free Zones,
  Organizzazioni Industriali etc.


 Dipendenza economica: ancora oggi la Turchia ha una bilancia commerciale
  passiva, soprattutto nel settore dell’energia (da poco è stato avviato un processo
  per ridurre la dipendenza energica).


Avv. Rosario Sapuppo                                                             10
Aspetti Generali: I rapporti con l’ITALIA nell’interscambio
                     commerciale e negli Investimenti Diretti

   Incremento costante. Italia al 5° posto tra i partner commerciali (dietro Russia,
    Cina, Germania, USA e davanti Iran e Francia);

   Made in italy (lusso, food & beverage, beni accessori) e grandi opere (nel 2010 l’Italia
    si è collocata al primo posto per aggiudicazioni di gare d’appalto);

   FDI pari a 314 milioni USD con 825 imprese italiane, su 23.753 imprese estere
    operanti in Turchia.




    Avv. Rosario Sapuppo                                                                       11
Interscambio Commerciale Italia-Turchia (valori espressi in milioni di euro)



10000

 8000

 6000                                                                    2010
 4000                                                                    2009

 2000

     0
           Esportazioni      Importazioni




                                                                                12
Interscambio Commerciale (dati forniti dall’ICE – espressi in miglia di Euro)

        Anno         2005         2006        2007        2008        2009         2010

Esportazioni       6.167.118    6.759.749   7.192.208   7.501.972   5.652.452   8.032.614

Importazioni       4.363.987    5.409.631   5.339.719   5.583.269   4.422.796   5.157.635
Saldo              1.803.131    1.350.118   1.852.489   1.918.702   1.229.656   2.874.979
Saldi in           17,1 %       11,1 %      14,8 %      14,7 %      12,2 %      21,8 %
percentuale

Variazioni         8,4 % (ex)   9,6 %       6,4 %       4,3 %       -24,7 %     42,1 %
rispetto al
periodo            9,9 % (in)   24 %        -1,3 %      4,6 %       -20,8 %     16,6 %
precedente




                                                                                            13
Interscambio Commerciale: importazioni dall’Italia




                                                     14
Investire in Turchia




Avv. Rosario Sapuppo                          15
Investire in Turchia: quadro normativo


 Legge 4875 del 17 giugno 2003


 Zone Speciali per Investimenti


 “Pacchetto Erdogan”




Avv. Rosario Sapuppo                     16
Investire in Turchia: Legge 4975 del 17 gennaio 2003
 Obiettivo

     Incoraggiare i finanziamenti esteri diretti, di tutelare l’investitore straniero, di introdurre una
     logica di semplice “registrazione” degli investimenti in luogo della precedente
     “approvazione”.

 Principi fondamentali della legge 4875:

      Equo trattamento;

      Nessun monitoraggio pre-accessione o pre-fondazione

      Nessun vincolo sulla proprietà delle azioni

      Nessun obbligo nella scelta del modello societario




Avv. Rosario Sapuppo                                                                                  17
Investire in Turchia: Zone Speciali

 In Turchia vi sono 4 tipi di Zone Speciali d’investimento:


      Zone per lo sviluppo tecnologico – Parco Tecnologico (TDZ)


      Zone Industriali Organizzate (OIZ)


      Zone Industriali


      Zone Franche (Free Trade Zone)




Avv. Rosario Sapuppo                                                18
Zone per lo Sviluppo Tecnologico (TDZ)

  Regolate dalla legge n. 4691 del 2001


  Le zone per lo sviluppo tecnologico (TDZ, Technology Development Zones) sono aree
      destinate al sostegno delle attività di R&S e all’attrazione degli investimenti in campi di alta
      tecnologia.


  Sono operanti 12 TDZ ed è stata approvata la realizzazione di altre 13.




Avv. Rosario Sapuppo                                                                                19
Zone per lo Sviluppo Tecnologico (TDZ)
 Vantaggi delle TDZ:

      Terreno, costruzione e infrastrutture amministrative sono assegnate gratuitamente.

      I profitti derivanti da attività di software e R&S sono esenti dalle imposte sul reddito ed
       aziendali fino al 31 dicembre 2013.

      I software prodotti interamente nelle TDZ sono esenti da IVA fino al 31/12/2013.

      Gli stipendi dei ricercatori nonché del personale software e R&D impiegati
       nella zona sono esenti da qualsiasi imposta fino al 31 dicembre 2013.

      L’esenzione IVA durante il periodo di esenzione dalle imposte sul reddito ed aziendali è
       riconosciuta ad alcuni settori IT.

      Esenzione dalle imposte e dai dazi doganali nonché dai vari fondi correlati.




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Zone Industriali Organizzate (OIZ)
  Regolate dalla legge n. 4562 del 2000

  Le zone industriali organizzate (OIZ) sono state concepite in modo da permettere alle
   società che producono beni e servizi di operare entro territori dai confini stabiliti e con
   tutte le infrastrutture, i parchi tecnologici e le strutture sociali necessarie.


  Le infrastrutture presenti nelle zone comprendono acqua, strade, gas naturale, elettricità,
   comunicazioni, trattamento dei rifiuti ed altri servizi.


  Esistono 93 OIZ in 81 province dalle infrastrutture complete. Altre 51 OIZ sono in fase di
   costruzione in varie località della Turchia.




Avv. Rosario Sapuppo                                                                       21
Zone Industriali Organizzate (OIZ)
 Vantaggi delle OIZ:

Gli investitori operanti nelle zone situate nelle 54 province selezionate beneficiano dei seguenti
vantaggi:

Esenzione degli stipendi dei lavoratori dalle imposte al 100%.

Esenzione dai contributi previdenziali al 100%.

Terreno gratuito.

Sostegno nei costi elettrici fino al 50 %.

Esenzione dalle tasse sugli immobili, sul trattamento delle acque di scarico, dai dazi sulle
costruzioni edili e sull’uso degli immobili.




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Zone Industriali
Le zone industriali sono state concepite per permettere investimenti su grande
scala ed investimenti tecnologici.


Il Consiglio dei Ministri approva le zone industriali a seguito della valutazione delle
località proposte dal Ministero dell’Industria e del Commercio.


Gli     investimenti   da effettuarsi   nelle   zone   industriali   devono   essere   nel   campo
dell’alta tecnologia ed avere una superficie di almeno 1500 m2.


Le zone industriali beneficiano degli stessi vantaggi delle OIZ.


Beneficiano degli stessi vantaggi delle OIZ.

Avv. Rosario Sapuppo                                                                             23
Zone Franche (FTZ)
 Legge 15 giugno 1985 n. 3218

Le zone franche sono siti speciali considerati al di fuori dell’area doganale anche se esse ricadono
    entro i confini politici del Paese. Queste zone sono state concepite per aumentare il numero
    degli investimenti, creare nuove opportunità di lavoro, stimolare la produzione e l’entrata di
    capitali e di tecnologia straniera e migliorare le strutture produttive di beni e tecnologie
    rivolti all’esportazione.

 Le regolamentazioni legali ed amministrative dei settori commerciali, finanziari ed economici
  relative alle aree doganali non vengono applicate nelle zone franche oppure vengono
  implementate solo parzialmente.

 L’esercizio di un’attività nelle FTZ è subordinata al rilascio di una licenza di attività da parte
  del Sottosegratariato al Commercio Estero.




Avv. Rosario Sapuppo                                                                             24
Zone Franche (FTZ)

 Vantaggi delle FTZ:
      Esenzione al 100 % dai dazi doganali ed altri dazi correlati.

      Esenzione al 100 % dalle tasse sul reddito aziendale per le società manifatturiere.

      Esenzione al 100 % dall’IVA e dall’imposta speciale sul consumo.

      I prodotti possono sostare nelle Zone Franche per un periodo illimitato di tempo; gli
       introiti ed i profitti generati nelle Zone Franche possono essere trasferiti liberamente in
       un qualsiasi Paese, senza alcun permesso a priori.

      I beni in libera circolazione possono essere inviati in Turchia o nei Paesi UE dalle Zone
       Franche senza alcun pagamento di imposte doganali. Inoltre, nessuna imposta è
       dovuta per l’entrata o l’uscita dalle Zone Franche dei beni prodotti presso Paesi terzi.

      Le società sono libere di trasferire, senza alcuna restrizione, i profitti dalle Zone Franche
       all’estero o in Turchia.

Avv. Rosario Sapuppo                                                                             25
26
“Pacchetto Erdogan”
         In data 4 giugno 2009, il Governo Erdogan ha varato un nuovo programma di
         incentivi regionali e settoriali suddivisi in quattro aree geo-economiche della Turchia.
         
           Aree
         Istanbul, Izmir, Ankara, Bursa, Eskishehir (Area I); Antalya, Adana, Mersin, Denizli
         (Area 2); Kayseri, Konya, Gaziantep, Samsum, Sivas (Area 3); province Sud-Est
         (Area 4).

         
           Vantaggi:
         
           riduzione imposte (dal 2% al 10% contro l’attuale 20% della corporate tax).
         
            incentivi assunzione di nuovi addetti (zero contributi sociali per 2, 3, 5 e 7 anni a
         seconda delle aree).

         
           Caratteristiche:
         
           a seconda delle aree vengono incentivati gli investimenti ad alto valore aggiunto,
         difesa, elettronica, farmaceutico (Area 1), metalmeccanico, carta, agroalimentare
         (Area 2), agricolo, turistico, tessile (Aree 3 e 4).




Avv. Rosario Sapuppo                                                                      27
Cosa Sapere




Avv. Rosario Sapuppo                 28
Cosa Sapere: Tassazione                                     (fonte: kpmg)

                Tasse e imposte                                         Dettagli                    Percentuale


Imposta sul reddito delle società                  Aumento del valore netto                                                     20%
Acconto sull’imposta sul reddito delle società     Redditi imponibili netti                                                     20%
Imposta sul reddito delle persone fisiche                                                                                   15%-35%

Imposta sul valore Aggiunto – Iva                  Valore di vendita
Generale                                                                                                                         18%
Servizi Finanziari, leasing etc.                                                             Dipende dall’articolo oggetto di leasing
Generi alimentari di base, prodotti tessili etc.                                                                                  8%
Alcuni prodotti agricoli                                                                                                          1%

Tassa sulle transazioni bancarie e assicurative
Generale
Transazioni interbancarie                                                                                                         5%
Riacquisti                                                                                                                        1%
Transazioni monetarie                                                                                                             1%
Vendita di titoli e BOT                                                                                                           1%
Vendita di valute estere                                                                                                        0,1%



Imposta di bollo                                   Valore specificato nella documentazione                 Generalmente lo 0,75%
                                                                                                    (0,15% per i contratti di affitto)

Imposte sulle donazioni e le successioni           Valore                                                                      1-30%

Imposte sui consumi
Veicoli                                                                                                                Da 1 % a 84%
Bevande alcoliche e tabacchi                                                                                           25% - 275,6%

Imposte sui beni immobili
Edifici                                                                                                                 0,1% – 0,4%
Terreni                                                                                                                 0,1% - 0,6%

                                                                                                                                29
Cosa Sapere: I trattati bilaterali resi esecutivi in Italia



   Promozione e Protezione Investimenti
    (L. 27 ottobre 2003, n. 294)



   Accordo per evitare le Doppie Imposizioni
    (L. 7 giugno 1993, n. 195)




    Avv. Rosario Sapuppo                                      30
Cosa Sapere: sistema giuridico

Civil Law: sistema giuridico che si ispira ai modelli del Codice Svizzero e Codice
Rocco (in materia penale).


Normativa societaria (in data 1 luglio                 2012 entreranno in vigore le nuove norme in
materia): i modelli societari esistenti sono:



    a) Società in accomandita (Komandit Sirket Kom. Sti)
    b) Società in nome collettivo (Kollektif Sirket Koll. Sti)
    c) Società a Responsabilità Limitata (Limited Sirket)
    d) Società per Azioni (Anonime Sirket)


Lo strumento generalmente più utilizzato per avviare un’attività imprenditoriale in
Turchia è il ricorso alle società di capitali (S.r.l. e S.p.A). I tempi di costituzione sono di
3-4 giorni con costi contenuti.
    Avv. Rosario Sapuppo                                                                             31
Cosa Sapere: sistema giuridico
   Società per Azioni (Anonim Sirket)

    Caratteristiche:

       
           minimo 5 soci (persone fisiche o giuridiche).
       
           Capitale sociale minimo TL 50.000.
                  (¼ da versare subito e il residuo in 3 anni)
       
           La società deve avere almeno 1 sindaco, di nazionalità turca.
       
           La società può nominare un Collegio Sindacale - almeno 5 persone – la maggioranza
           deve essere di nazionalità turca (art.347, III)
       
           Gli amministratori muniti di poteri di firma sono personalmente responsabili per i
           debiti tributari della società, fermo l’obbligo di escussione preventiva del patrimonio
           sociale.




    Avv. Rosario Sapuppo                                                                             32
Cosa Sapere: sistema giuridico

    Società a responsabilità Limitata (Limited Sirket)

    Caratteristiche:


     l numero minimo dei soci è di 2 e il massimo è di 50.
       
           Capitale sociale minimo TL 5.000 (¼ da versare subito e il residuo in 3 anni).

     Di norma il potere di rappresentanza spetta a tutti i soci indistintamente. I soci possono
     nominare uno o più amministratori (socio o terzo) il quale dovrà essere in possesso del
     permesso di lavoro.
       
           I soci sono personalmente responsabili per i debiti della società nei confronti del fisco
           proporzionalmente alla loro partecipazione, fermo l’obbligo di preventiva escussione
           del patrimonio sociale.




    Avv. Rosario Sapuppo                                                                               33
Cosa Sapere: sistema giuridico

   La nuova normativa delle A.S. dal 1 luglio 2012

   Caratteristiche:

           
               Possibilità di costituire l’unipersonale.
           
               Obbligo di website con indicazione della situazione patrimoniale della società
               (responsabilità penale).
           
               Beni immateriali imputabili a capitale sociale.
           
               Assunzione delibere del CdA anche con sistemi informatici.
           
               Società di revisione indipendente;




   Avv. Rosario Sapuppo                                                                     34
Consigli Utili: nelle joint venture

    Nel caso joint venture societaria:

    •    Predisporre shareholders agreement blindati;

    •    Riservarsi la nomina del CFO;

    •    Prevedere way-out tutelanti per il know-how;

    •    Prevedere un audit indipendente;

    •    Prevedere treshold ai poteri dei managers ovvero firma congiunta.




   Avv. Rosario Sapuppo                                                      35
Cosa Sapere: business intelligence

     Nell’iniziare qualsiasi tipo di relazione commerciale con imprese del luogo è
     consigliabile tenere a mente:

     
      accertarsi che il soggetto con cui si sta trattando ha i poteri per vincolare la società,
     richiedendo copia della circolare di firma (documento rilasciato dal notaio turco e
     depositato presso il registro delle imprese);

     definire modalità di pagamento delle transazioni il più possibile tutelanti (i.e. L/C etc.)
     


     e quando non è possibile avvalersi di assicurazioni all’esportazioni;

     è difficile reperire la documentazione societaria (i.e. bilanci);
     




     manca un sistema amministrativo centralizzato (i.e. conservatoria);
     




   Avv. Rosario Sapuppo                                                                      36
Cosa Sapere
                       come faccio a recuperare il mio credito?:
L’ordinamento giuridico Turco prevede (così come in Italia) un procedimento monitorio per il
    recupero del credito: sulla base delle fatture e dei documenti di trasporto in originale, il
    Giudice emetterà un provvedimento di ingiunzione avverso il debitore il quale avrà sette
    giorni di tempo per presentare opposizione. In caso di mancato pagamento sarà possibile
    pignorare i beni del debitore.
                                        Avvertenze
I tempi della procedura sono relativamente brevi , 3-6 mesi per il ricorso per ingiunzione.
    Fino a 24 mesi per la procedura ordinaria (la stessa si instaura in caso di opposizione al
    decreto ingiuntivo).
L’organo giudicante può richiedere al cittadino straniero (persona fisica o giuridica) una
    cauzione a garanzia pari al 15% dell’importo per il quale si agisce.




Avv. Rosario Sapuppo                                                                         37
Cosa Sapere
                                          alcuni siti di interesse:
Musiad (associazione degli industriali e commercianti)
www.musiad.org.tr
Tusiad (Associazione degli industriali)
www.tusiad,org.tr
Tuskon (confederazione dei commercianti)
www.tuskon.org
Itkib (associazione degli esportatori tessili)
www.itkib.org.tr
Tim (associazione degli esportatori)
www.tim.org.tr
Associazione Italo – Turca
www.italianturkish.org

Avv. Rosario Sapuppo                                                  38
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Avv. Rosario Sapuppo                39

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Processi di internazionalizzazione: Turchia e Emirati Arabi Uniti

  • 1. Processi d’internazionalizzazione. Turchia ed Emirati Arabi Uniti: il futuro a confronto Catania, 30 maggio 2011 Con il patrocinio di:
  • 2. Processi d’internazionalizzazione. Turchia ed Emirati Arabi Uniti: il futuro a confronto Catania, 30 maggio 2011 Il sistema giuridico turco: aspetti fiscali e contrattuali Avv. Rosario Sapuppo 2
  • 3. Avvertenze Il presente documento è stato redatto al mero scopo di illustrare alcuni aspetti della legislazione turca in materia di investimenti e non rappresenta quindi un parere legale né intende suggerire soluzioni o fornire indicazioni operative. Avv. Rosario Sapuppo 3
  • 4. Contenuti  Aspetti generali  Investire in Turchia  Cosa sapere Avv. Rosario Sapuppo 4
  • 5. 5
  • 6. Aspetti Generali: dato macroeconomico  Popolazione di 73 milioni di persone  Il 65 % della popolazione al di sotto dei 34 anni: età media 28.8 anni  Circa 400.000 laureati all’anno  Facilità di accesso in Europa, Asia Centrale e medio Oriente (GCC)  PIL 2010 è cresciuto del 8,1% (+ 2,7 % paesi OCSE e + 1,7% Eurozona)  Previsione di crescita 2011: 4,5%  15° Paese al mondo per l’afflusso di ISD  Salario minimo USD 475 (lordo) Avv. Rosario Sapuppo 6
  • 7. Aspetti Generali: Turchia e Unione Europea La Turchia e l’Unione Europea hanno istaurato relazioni particolari fin dal 1963 quando la Comunità Economica Europea (CEE) firmò un trattato di associazione con lo stato turco, noto come accordo di Ankara. L’accordo fissava i criteri guida per consentire l’allargamento della CEE (ora Unione Europea) alla Turchia: (1) fase preparatoria, (2) fase transitoria culminata nell’ Unione Doganale e (3) fase finale (Allargamento). Nel 1999 il Consiglio Europeo propone la candidatura della Turchia ma i dialoghi vengono interrotti dopo le dichiarazioni rese nel 2002 dal Presidente della Convenzione Europea (organo temporaneo del UE). Il 3 ottobre 2005, il Consiglio Europeo decide all’unanimità di aprire i negoziati con la Turchia. Il processo è ancora in corso e presuppone una serie di riforme da mettere in atto nella legislazione turca. 7
  • 8. Aspetti Generali: L’Unione Doganale  Il 1° gennaio 1996, la Turchia ha aderito all’Unione Doganale della Comunità Europea, in base alla quale viene applicata la Tariffa Doganale Comune (TDC):  applicazione uniforme della tariffa doganale comune a tutte le frontiere esterne dell'UE;  approccio comune per quanto riguarda il regime di deposito doganale;  agevolazione della circolazione delle merci in regime di “transito doganale”;  sostituzione dei molteplici documenti doganali con un documento amministrativo unico.  Eccezioni: per i prodotti agricoli che sono esclusi dall’accordo e continuano ad essere sottoposti ad un regime specifico.  Al fine di armonizzare le relazioni commerciali internazionale, ha aderito alla Convenzione sul Carnet ATA, il Protocollo CMR, la Convenzione TIR. Avv. Rosario Sapuppo 8
  • 9. Aspetti generali: La Turchia e le organizzazioni internazionali  WTO – OMC – GATT - OECD  Consiglio d'Europa  NATO  Banca Mondiale  Fondo Monetario Internazionale  Banca Asiatica per lo Sviluppo  Organization of the Islamic Conference  BERS  Black Sea Economic Cooperation Zone Avv. Rosario Sapuppo 9
  • 10. Aspetti generali: Il sistema economico  Modello liberale: l’avvicinamento ai principi dell’economia del libero mercato è stato attuato tramite mirate riforme strutturali ed a una nuova politica liberale, favorevole nei confronti degli investimenti stranieri.  Solidità del sistema bancario: presenza di banche straniere nel capitale dei maggiori istituti bancari turchi (Yapi Kredi - Unicredit, Teb-BNP Paribas, Oyak – ING).  Incentivi all’attrazione di capitali stranieri: Pacchetto Erdogan, Free Zones, Organizzazioni Industriali etc.  Dipendenza economica: ancora oggi la Turchia ha una bilancia commerciale passiva, soprattutto nel settore dell’energia (da poco è stato avviato un processo per ridurre la dipendenza energica). Avv. Rosario Sapuppo 10
  • 11. Aspetti Generali: I rapporti con l’ITALIA nell’interscambio commerciale e negli Investimenti Diretti  Incremento costante. Italia al 5° posto tra i partner commerciali (dietro Russia, Cina, Germania, USA e davanti Iran e Francia);  Made in italy (lusso, food & beverage, beni accessori) e grandi opere (nel 2010 l’Italia si è collocata al primo posto per aggiudicazioni di gare d’appalto);  FDI pari a 314 milioni USD con 825 imprese italiane, su 23.753 imprese estere operanti in Turchia. Avv. Rosario Sapuppo 11
  • 12. Interscambio Commerciale Italia-Turchia (valori espressi in milioni di euro) 10000 8000 6000 2010 4000 2009 2000 0 Esportazioni Importazioni 12
  • 13. Interscambio Commerciale (dati forniti dall’ICE – espressi in miglia di Euro) Anno 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Esportazioni 6.167.118 6.759.749 7.192.208 7.501.972 5.652.452 8.032.614 Importazioni 4.363.987 5.409.631 5.339.719 5.583.269 4.422.796 5.157.635 Saldo 1.803.131 1.350.118 1.852.489 1.918.702 1.229.656 2.874.979 Saldi in 17,1 % 11,1 % 14,8 % 14,7 % 12,2 % 21,8 % percentuale Variazioni 8,4 % (ex) 9,6 % 6,4 % 4,3 % -24,7 % 42,1 % rispetto al periodo 9,9 % (in) 24 % -1,3 % 4,6 % -20,8 % 16,6 % precedente 13
  • 15. Investire in Turchia Avv. Rosario Sapuppo 15
  • 16. Investire in Turchia: quadro normativo  Legge 4875 del 17 giugno 2003  Zone Speciali per Investimenti  “Pacchetto Erdogan” Avv. Rosario Sapuppo 16
  • 17. Investire in Turchia: Legge 4975 del 17 gennaio 2003  Obiettivo Incoraggiare i finanziamenti esteri diretti, di tutelare l’investitore straniero, di introdurre una logica di semplice “registrazione” degli investimenti in luogo della precedente “approvazione”.  Principi fondamentali della legge 4875:  Equo trattamento;  Nessun monitoraggio pre-accessione o pre-fondazione  Nessun vincolo sulla proprietà delle azioni  Nessun obbligo nella scelta del modello societario Avv. Rosario Sapuppo 17
  • 18. Investire in Turchia: Zone Speciali  In Turchia vi sono 4 tipi di Zone Speciali d’investimento:  Zone per lo sviluppo tecnologico – Parco Tecnologico (TDZ)  Zone Industriali Organizzate (OIZ)  Zone Industriali  Zone Franche (Free Trade Zone) Avv. Rosario Sapuppo 18
  • 19. Zone per lo Sviluppo Tecnologico (TDZ)  Regolate dalla legge n. 4691 del 2001  Le zone per lo sviluppo tecnologico (TDZ, Technology Development Zones) sono aree destinate al sostegno delle attività di R&S e all’attrazione degli investimenti in campi di alta tecnologia.  Sono operanti 12 TDZ ed è stata approvata la realizzazione di altre 13. Avv. Rosario Sapuppo 19
  • 20. Zone per lo Sviluppo Tecnologico (TDZ)  Vantaggi delle TDZ:  Terreno, costruzione e infrastrutture amministrative sono assegnate gratuitamente.  I profitti derivanti da attività di software e R&S sono esenti dalle imposte sul reddito ed aziendali fino al 31 dicembre 2013.  I software prodotti interamente nelle TDZ sono esenti da IVA fino al 31/12/2013.  Gli stipendi dei ricercatori nonché del personale software e R&D impiegati nella zona sono esenti da qualsiasi imposta fino al 31 dicembre 2013.  L’esenzione IVA durante il periodo di esenzione dalle imposte sul reddito ed aziendali è riconosciuta ad alcuni settori IT.  Esenzione dalle imposte e dai dazi doganali nonché dai vari fondi correlati. Avv. Rosario Sapuppo 20
  • 21. Zone Industriali Organizzate (OIZ)  Regolate dalla legge n. 4562 del 2000  Le zone industriali organizzate (OIZ) sono state concepite in modo da permettere alle società che producono beni e servizi di operare entro territori dai confini stabiliti e con tutte le infrastrutture, i parchi tecnologici e le strutture sociali necessarie.  Le infrastrutture presenti nelle zone comprendono acqua, strade, gas naturale, elettricità, comunicazioni, trattamento dei rifiuti ed altri servizi.  Esistono 93 OIZ in 81 province dalle infrastrutture complete. Altre 51 OIZ sono in fase di costruzione in varie località della Turchia. Avv. Rosario Sapuppo 21
  • 22. Zone Industriali Organizzate (OIZ)  Vantaggi delle OIZ: Gli investitori operanti nelle zone situate nelle 54 province selezionate beneficiano dei seguenti vantaggi: Esenzione degli stipendi dei lavoratori dalle imposte al 100%. Esenzione dai contributi previdenziali al 100%. Terreno gratuito. Sostegno nei costi elettrici fino al 50 %. Esenzione dalle tasse sugli immobili, sul trattamento delle acque di scarico, dai dazi sulle costruzioni edili e sull’uso degli immobili. Avv. Rosario Sapuppo 22
  • 23. Zone Industriali Le zone industriali sono state concepite per permettere investimenti su grande scala ed investimenti tecnologici. Il Consiglio dei Ministri approva le zone industriali a seguito della valutazione delle località proposte dal Ministero dell’Industria e del Commercio. Gli investimenti da effettuarsi nelle zone industriali devono essere nel campo dell’alta tecnologia ed avere una superficie di almeno 1500 m2. Le zone industriali beneficiano degli stessi vantaggi delle OIZ. Beneficiano degli stessi vantaggi delle OIZ. Avv. Rosario Sapuppo 23
  • 24. Zone Franche (FTZ)  Legge 15 giugno 1985 n. 3218 Le zone franche sono siti speciali considerati al di fuori dell’area doganale anche se esse ricadono entro i confini politici del Paese. Queste zone sono state concepite per aumentare il numero degli investimenti, creare nuove opportunità di lavoro, stimolare la produzione e l’entrata di capitali e di tecnologia straniera e migliorare le strutture produttive di beni e tecnologie rivolti all’esportazione.  Le regolamentazioni legali ed amministrative dei settori commerciali, finanziari ed economici relative alle aree doganali non vengono applicate nelle zone franche oppure vengono implementate solo parzialmente.  L’esercizio di un’attività nelle FTZ è subordinata al rilascio di una licenza di attività da parte del Sottosegratariato al Commercio Estero. Avv. Rosario Sapuppo 24
  • 25. Zone Franche (FTZ)  Vantaggi delle FTZ:  Esenzione al 100 % dai dazi doganali ed altri dazi correlati.  Esenzione al 100 % dalle tasse sul reddito aziendale per le società manifatturiere.  Esenzione al 100 % dall’IVA e dall’imposta speciale sul consumo.  I prodotti possono sostare nelle Zone Franche per un periodo illimitato di tempo; gli introiti ed i profitti generati nelle Zone Franche possono essere trasferiti liberamente in un qualsiasi Paese, senza alcun permesso a priori.  I beni in libera circolazione possono essere inviati in Turchia o nei Paesi UE dalle Zone Franche senza alcun pagamento di imposte doganali. Inoltre, nessuna imposta è dovuta per l’entrata o l’uscita dalle Zone Franche dei beni prodotti presso Paesi terzi.  Le società sono libere di trasferire, senza alcuna restrizione, i profitti dalle Zone Franche all’estero o in Turchia. Avv. Rosario Sapuppo 25
  • 26. 26
  • 27. “Pacchetto Erdogan” In data 4 giugno 2009, il Governo Erdogan ha varato un nuovo programma di incentivi regionali e settoriali suddivisi in quattro aree geo-economiche della Turchia.  Aree Istanbul, Izmir, Ankara, Bursa, Eskishehir (Area I); Antalya, Adana, Mersin, Denizli (Area 2); Kayseri, Konya, Gaziantep, Samsum, Sivas (Area 3); province Sud-Est (Area 4).  Vantaggi:  riduzione imposte (dal 2% al 10% contro l’attuale 20% della corporate tax).  incentivi assunzione di nuovi addetti (zero contributi sociali per 2, 3, 5 e 7 anni a seconda delle aree).  Caratteristiche:  a seconda delle aree vengono incentivati gli investimenti ad alto valore aggiunto, difesa, elettronica, farmaceutico (Area 1), metalmeccanico, carta, agroalimentare (Area 2), agricolo, turistico, tessile (Aree 3 e 4). Avv. Rosario Sapuppo 27
  • 29. Cosa Sapere: Tassazione (fonte: kpmg) Tasse e imposte Dettagli Percentuale Imposta sul reddito delle società Aumento del valore netto 20% Acconto sull’imposta sul reddito delle società Redditi imponibili netti 20% Imposta sul reddito delle persone fisiche 15%-35% Imposta sul valore Aggiunto – Iva Valore di vendita Generale 18% Servizi Finanziari, leasing etc. Dipende dall’articolo oggetto di leasing Generi alimentari di base, prodotti tessili etc. 8% Alcuni prodotti agricoli 1% Tassa sulle transazioni bancarie e assicurative Generale Transazioni interbancarie 5% Riacquisti 1% Transazioni monetarie 1% Vendita di titoli e BOT 1% Vendita di valute estere 0,1% Imposta di bollo Valore specificato nella documentazione Generalmente lo 0,75% (0,15% per i contratti di affitto) Imposte sulle donazioni e le successioni Valore 1-30% Imposte sui consumi Veicoli Da 1 % a 84% Bevande alcoliche e tabacchi 25% - 275,6% Imposte sui beni immobili Edifici 0,1% – 0,4% Terreni 0,1% - 0,6% 29
  • 30. Cosa Sapere: I trattati bilaterali resi esecutivi in Italia  Promozione e Protezione Investimenti (L. 27 ottobre 2003, n. 294)  Accordo per evitare le Doppie Imposizioni (L. 7 giugno 1993, n. 195) Avv. Rosario Sapuppo 30
  • 31. Cosa Sapere: sistema giuridico Civil Law: sistema giuridico che si ispira ai modelli del Codice Svizzero e Codice Rocco (in materia penale). Normativa societaria (in data 1 luglio 2012 entreranno in vigore le nuove norme in materia): i modelli societari esistenti sono: a) Società in accomandita (Komandit Sirket Kom. Sti) b) Società in nome collettivo (Kollektif Sirket Koll. Sti) c) Società a Responsabilità Limitata (Limited Sirket) d) Società per Azioni (Anonime Sirket) Lo strumento generalmente più utilizzato per avviare un’attività imprenditoriale in Turchia è il ricorso alle società di capitali (S.r.l. e S.p.A). I tempi di costituzione sono di 3-4 giorni con costi contenuti. Avv. Rosario Sapuppo 31
  • 32. Cosa Sapere: sistema giuridico  Società per Azioni (Anonim Sirket) Caratteristiche:  minimo 5 soci (persone fisiche o giuridiche).  Capitale sociale minimo TL 50.000. (¼ da versare subito e il residuo in 3 anni)  La società deve avere almeno 1 sindaco, di nazionalità turca.  La società può nominare un Collegio Sindacale - almeno 5 persone – la maggioranza deve essere di nazionalità turca (art.347, III)  Gli amministratori muniti di poteri di firma sono personalmente responsabili per i debiti tributari della società, fermo l’obbligo di escussione preventiva del patrimonio sociale. Avv. Rosario Sapuppo 32
  • 33. Cosa Sapere: sistema giuridico  Società a responsabilità Limitata (Limited Sirket) Caratteristiche:  l numero minimo dei soci è di 2 e il massimo è di 50.  Capitale sociale minimo TL 5.000 (¼ da versare subito e il residuo in 3 anni).  Di norma il potere di rappresentanza spetta a tutti i soci indistintamente. I soci possono nominare uno o più amministratori (socio o terzo) il quale dovrà essere in possesso del permesso di lavoro.  I soci sono personalmente responsabili per i debiti della società nei confronti del fisco proporzionalmente alla loro partecipazione, fermo l’obbligo di preventiva escussione del patrimonio sociale. Avv. Rosario Sapuppo 33
  • 34. Cosa Sapere: sistema giuridico La nuova normativa delle A.S. dal 1 luglio 2012 Caratteristiche:  Possibilità di costituire l’unipersonale.  Obbligo di website con indicazione della situazione patrimoniale della società (responsabilità penale).  Beni immateriali imputabili a capitale sociale.  Assunzione delibere del CdA anche con sistemi informatici.  Società di revisione indipendente; Avv. Rosario Sapuppo 34
  • 35. Consigli Utili: nelle joint venture Nel caso joint venture societaria: • Predisporre shareholders agreement blindati; • Riservarsi la nomina del CFO; • Prevedere way-out tutelanti per il know-how; • Prevedere un audit indipendente; • Prevedere treshold ai poteri dei managers ovvero firma congiunta. Avv. Rosario Sapuppo 35
  • 36. Cosa Sapere: business intelligence Nell’iniziare qualsiasi tipo di relazione commerciale con imprese del luogo è consigliabile tenere a mente:  accertarsi che il soggetto con cui si sta trattando ha i poteri per vincolare la società, richiedendo copia della circolare di firma (documento rilasciato dal notaio turco e depositato presso il registro delle imprese); definire modalità di pagamento delle transazioni il più possibile tutelanti (i.e. L/C etc.)  e quando non è possibile avvalersi di assicurazioni all’esportazioni; è difficile reperire la documentazione societaria (i.e. bilanci);  manca un sistema amministrativo centralizzato (i.e. conservatoria);  Avv. Rosario Sapuppo 36
  • 37. Cosa Sapere come faccio a recuperare il mio credito?: L’ordinamento giuridico Turco prevede (così come in Italia) un procedimento monitorio per il recupero del credito: sulla base delle fatture e dei documenti di trasporto in originale, il Giudice emetterà un provvedimento di ingiunzione avverso il debitore il quale avrà sette giorni di tempo per presentare opposizione. In caso di mancato pagamento sarà possibile pignorare i beni del debitore. Avvertenze I tempi della procedura sono relativamente brevi , 3-6 mesi per il ricorso per ingiunzione. Fino a 24 mesi per la procedura ordinaria (la stessa si instaura in caso di opposizione al decreto ingiuntivo). L’organo giudicante può richiedere al cittadino straniero (persona fisica o giuridica) una cauzione a garanzia pari al 15% dell’importo per il quale si agisce. Avv. Rosario Sapuppo 37
  • 38. Cosa Sapere alcuni siti di interesse: Musiad (associazione degli industriali e commercianti) www.musiad.org.tr Tusiad (Associazione degli industriali) www.tusiad,org.tr Tuskon (confederazione dei commercianti) www.tuskon.org Itkib (associazione degli esportatori tessili) www.itkib.org.tr Tim (associazione degli esportatori) www.tim.org.tr Associazione Italo – Turca www.italianturkish.org Avv. Rosario Sapuppo 38