1. POSTE ITALIANE SPA -SPED. IN ABB. POST.- DL. 353/2003 (CONV IN L.27/02/04 N.46) ART.1 COMMA1 PE/AUT N.149/2007 -BIMESTRALE- ANNO V N.9 € 2,00 All’interno - INFRASTRUTTURE - A colloquio con Cristiana Coppola, vice presidente di Confindustria per il Mezzogiorno
AGOSTO / SETTEMBRE 2011
Rocco Micucci, presidente
Fira
INTERVISTA A GIANNI CHIODI
Abruzzo Economia - agosto/settembre 2011
«Adesso l’Abruzzo 2.0»
punto
AUTOMOTIVE
Ecco il polo d’innovazione
e a capo
MARCA ADRIATICA
Parla il governatore del Molise
Michele Iorio
2. COVER STORY
Fira
punto
e a capo
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Il nuovo corso della Finanziaria regionale passa per un piano strategico
di ricostruzione economica e d’immagine, all’insegna della trasparenza e
dell’apertura ai cittadini e alle imprese.
Il presidente Rocco Micucci: «Così ci siamo reinventati facendo i conti
anche con la carenza di fondi. Ora sarebbe necessaria una massiccia
ricapitalizzazione per iniziare a camminare con le nostre gambe»
3. COVER STORY
foto di Andrea Straccini
L
a Fira ricomincia da una nuova sede. Un anno e mezzo dopo
l’insediamento del presidente Rocco Micucci, che ha avviato
una fase di massiccia ricostruzione dell’ente strumentale della
Regione sul piano economico e finanziario ma anche di immagine, è
nella nuova struttura di via Ferrari a Pescara, proprio alle spalle della
stazione centrale, che si materializza il corso nuovo della Finanziaria
Regionale Abruzzese. La Fira é una società per azioni con capitale
misto pubblico-privato di 5milioni e 100mila euro, partecipata al 51%
dalla Regione Abruzzo ed al 49% da banche operanti sul territorio.
Si occupa prevalentemente della gestione di leggi agevolative
attraverso l’applicazione di bandi che prevedono la gestione di fondi
europei, nazionali e regionali e rappresenta lo strumento di attuazione
della programmazione economica regionale. Dietro il trasloco dalla
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centralissima via Parini a questa nuova sede fronte strada, con le
vetrate aperte sul marciapiede, non c’è solo una scelta economica
di risparmio del canone annuale, ma una precisa strategia di
trasparenza e apertura ai cittadini per dimostrare che «siamo una
finanziaria che fa e che fa per tutti» dice il presidente Micucci.
Originario di Rapino, dove tuttora vive, 47 anni, il presidente in carica
dal novembre 2009 è anche il componente più giovane del Cda. Del
nuovo corso della Fira e di come si è reinventata dopo lo scandalo del
2006, facendo anche i conti con la carenza di fondi, Micucci parla in
questa intervista ad Abruzzo Economia proprio all’interno dei nuovi
uffici -in cui si stanno ancora aprendo gli scatoloni- che saranno
inaugurati a settembre ma che sono già attivi a pieno regime. Tre
piani (per un totale di 770 metriquadrati lordi), uno dedicato al front-
office, quindi all’accoglienza e all’informazione degli utenti, con una
vetrina interattiva, in funzione a breve, che consentirà agli utenti di
interagire con i servizi della società anche ad uffici chiusi. Al primo
piano gli uffici, all’ultimo l’amministrazione. «Abbiamo voluto creare
molti spazi comuni come punto d’incontro ed anche luoghi dedicati
alla formazione continua dei dipendenti, che al momento sono
dodici impiegati a tempo indeterminato a cui si aggiunge qualche
collaboratore» spiega il presidente.
Quali sono le linee-guida del nuovo corso della Fira?
«Vogliamo ridare un ruolo alla finanziaria regionale -che amo si chiami
così, come accade in ciascuna regione, anche se ci tengo a dire che non
ho voluto cancellarne il nome quando tutti lo suggerivano- rispondendo
4. COVER STORY
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l’opera di ricostruzione è stata pesantissima e improntata ad un rigore
di gestione che togliesse le spese inutili: a dicembre 2009, appena
Vogliamo essere un punto di entrati, abbiamo dovuto approvare un bilancio in forte passivo, senza
riferimento per lo sviluppo economico che su quel bilancio avessimo interferito. Adesso abbiamo più che
dimezzato le perdite e possiamo guardare un pò più positivamente
dell’Abruzzo, una finanziaria che fa e al futuro».
che fa per tutti Della trasparenza lei ha fatto un punto
cardine del suo mandato, e dopo
quello che è accaduto non poteva
alle normative europee e a quelle impartite dalla Banca d’Italia per le essere diversamente.
finanziarie. Nell’ambito di questo ruolo di nuovo operatore finanziario «Nei nuovi uffici abbiamo creato un
territoriale, è naturale che Fira SpA, in quanto società finanziaria front-office per l’accoglienza, che avrà
della Regione Abruzzo, intenda proporsi nel panorama regionale con anche la prima vetrina interattiva
progetti concreti, finalizzati ad agevolare le opportunità di crescita touch screen di Pescara, per
e di sviluppo derivanti dalle dinamiche economiche e sociali in atto. arrivare a quei cittadini
Allo scopo è stato stilato un piano strategico per i prossimi anni
che passa per la gestione di leggi agevolative, il rilascio di garanzie Rocco Micucci, presidente
della Fira; (in alto) uno scatto
alle piccole e medie imprese, la predisposizione di strumenti esterno della sede a Pescara
in via Ferrari
di ingegneria finanziaria e la consulenza agli enti locali. Siamo
partiti un anno e mezzo fa da una massiccia ricostruzione dopo
le conseguenze del terremoto che c’era stato in Fira e in Regione,
perché negli anni successivi al ciclone nessuno ha cercato di capire
quali erano le conseguenze sulla società e sulla regione. Quindi
5. BANCHE E FINANZA
Il Cda della Fira, di cui fanno parte, oltre al presidente Micucci, Giacomo Agostinelli (vice-presidente del Cda), Giordano Albanese (consigliere), Tonino Di Berardino (consigliere), Claudio Di Gennaro
(consigliere), Nicola Di Marco (consigliere), Andrea Di Prinzio (consigliere), Mario Falconio (consigliere), Marco Fanfani (consigliere)
che passano davanti ai nostri uffici ma che non entrerebbero mai dagli eventi. Un modo per dire che la finanziaria regionale non è il
nei “piani alti” della Fira. Un servizio utile agli utenti che, in qualsiasi covo del malaffare. Abbiamo raggruppato i nostri servizi: nei locali
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momento della giornata, possono verificare che, dovendo ad esempio che occupavamo prima c’erano due sedi, una per la Fira e una per la
aggiustare casa, ci sono dei finanziamenti magari non solo della Fira servizi, società che era stata creata ad hoc per gestire i mandati
Fira, ma anche di altri enti. Ecco la differenza rispetto al passato: di pagamento per le Asl. L’abbiamo liquidata in un solo anno perché
prima nella Fira si muovevano solo i consulenti, noi vogliamo trattare aveva solo uscite per 600mila euro annui, eliminando perdite enormi,
con i cittadini e le imprese. Quest’apertura agli utenti passa anche ma certo non ci si può vantare di aver liquidato una società con tutte
attraverso un nuovo sito internet, che oltre a dare informazioni sulle le persone che ci lavoravano. Al momento siamo l’unica società ad
opportunità attuali e future offerte dalla Fira, vuole essere l’incastro aver liquidato un organismo che costituiva un costo per la Regione.
di tutte le opportunità che ci sono sul piano regionale ed europeo. E Ma oggi dobbiamo pensare a risanare ancora la Fira. E dopo la presa
sempre nella volontà di avere un contatto più diretto con i cittadini e di coscienza della situazione e la ricostruzione, con un’inversione di
le aziende, continueremo a spostarci fisicamente organizzando delle tendenza sulle spese, ci siamo riorganizzati con un piano strategico,
giornate informative su tutto il territorio regionale, come abbiamo presentato alla Regione e ai soci bancari, che fotografa la situazione
appena fatto per promuovere il bando per la prima casa, andando attuale della Fira e dà delle prospettive per il futuro attraverso una
persino nei comuni di 1.500 abitanti. Forse i fondi non saranno serie di azioni».
sufficienti per accontentare tutti, visto il boom di domande -che sono Ovvero?
state più di 1.600- ma certamente così abbiamo dato spazio ai più «Le prospettive sono quelle di diventare un punto di riferimento
bravi e non ai più furbi. Ripeto, vogliamo avvicinarci alla comunità per tutto ciò che riguarda la finanza agevolata e lo sviluppo
e far capire che oggi la Fira è al servizio dei cittadini ed è un posto economico dell’Abruzzo. Tra le azioni, la prima dovrebbe essere una
dove si possono trovare delle opportunità». ricapitalizzazione della finanziaria regionale che le dia autonomia,
Nel piano di risanamento dei conti rientra anche la scelta della perché non si può essere sempre a rimorchio della Regione. Dovrebbe
nuova sede. essere fatta attraverso i fondi Fas, che adesso sono un punto
«Volevamo dare un’entità fisica a quello che era diventato solo un interrogativo, e i fondi propri delle banche. Una società che ha 5milioni
acronimo. E’ stata una scelta strategica quella di una sede dietro la e 100mila euro di capitale sociale non ha grande autosufficienza. Nel
stazione centrale, da dove passano tutti gli abruzzesi, per far capire frattempo abbiamo lavorato per attivare nuovi bandi, tra cui la prima
alla gente che la Fira esiste ed é fatta di persone, non solo da un casa e il turismo; inoltre gestiremo i fondi del protocollo di Kyoto per
nuovo presidente ma anche da persone che non sono state toccate le energie rinnovabili, ed è appena stato pubblicato un bando per la
6. COVER STORY
gestione di 24 milioni di euro per il rafforzamento del patrimonio dei
confidi e per lo start up di nuove piccole imprese innovative: noi ci
candidiamo a vincerlo per essere il soggetto gestore».
Sta dicendo alla politica che è ora che la Fira inizi a camminare
sulle proprie gambe?
«Fino ad oggi la Fira non ha mai vissuto di vita autonoma, é
sempre stata uno strumento della Regione, ma una società che
ha questi numeri non può mettere in campo dei propri prodotti. La
seconda azione da fare sarebbe quella di mettere in campo misure
di ingegneria finanziaria (ovvero finanziamenti rotativi e non più a
pioggia, come vuole l’Europa) a
sostegno delle piccole e medie
imprese, e questa è una cosa
(nella foto qui sopra) Un particolare interno
fattibile. Ad esempio, sulla della sede della Fira: un momento di lavoro
con Rita Rosano (a destra) e Roberta
legge 77 su turismo e bed & Ambrosini; (nella foto accanto) il presidente
Micucci fotografato insieme ai responsabili
breakfast é stata fatta un’opera Maria Gabriella Pagano e Andrea Di Nizio
di ricognizione sullo stato di
passività e abbiamo trovato fondi di risorse per lo start up,
non usati per bandi precedenti l’innovazione e il consolidamento
che ora sono tornati disponibili, delle imprese in sofferenza».
così come per la legge 25 sulla Le banche in questo hanno
prima casa. E si é creato un bando che addirittura ha coperto due un ruolo fondamentale e voi raggruppate le quattro principali
annualità. Questo dimostra che ci sono somme che si possono casse di risparmio abruzzesi.
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rimettere sul territorio. E ancora, la Regione potrebbe rifinanziare la «E’ un ruolo fondamentale quello delle banche, con cui avere una
legge 16 per le attività produttive, anche se oggi avrebbe bisogno sinergia strettissima: a me piace pensare che in questo motore
di correttivi: questa é un’altra emergenza che il Cda ha dovuto economico che si va a disegnare, la Fira potrebbe essere la cinghia di
affrontare perché questa legge aveva delle criticità intrinseche che trasmissione di questi ingranaggi perché è l’elemento che mette insieme
hanno determinato una morosità da parte di aziende beneficiarie istituzioni e banche. E non disdegnerei nella creazione di una cabina di
che ha superato ogni soglia di guardia. Il problema è stato affrontato regìa, che potrebbe essere la stessa Fira, anche il ruolo dell’università
con determinazione dall’attuale Cda, che con apposita task-force che abbiamo sul territorio -penso alle facoltà di Economia e Scienze
ha creato le condizioni per un monitoraggio costante e cominciato manageriali- avvalendoci dei suoi studi per avere la certezza di ciò che
a ridurre l’indebitamento. Inoltre è stata portata a termine una facciamo, che un progetto sia attinente e risponda alle aspettative reali
importante operazione di rimodulazione dei mutui nei confronti di del territorio».
circa 40 aziende beneficiarie, che ha consentito un riallineamento Dopo un anno e mezzo di lavoro si può ormai fare un bilancio
delle relative posizioni debitorie, concedendo alle stesse il vantaggio dell’attività svolta.
di un prolungamento dei mutui con relativo abbassamento delle rate. «Abbiamo ristrutturato la società togliendo il superfluo e l’inutile e
Questa attività ha consentito di salvaguardare la Regione Abruzzo dal invertito i dati di bilancio, dando un nuovo corso e una nuova immagine
pericolo di dover attivare, in un momento particolarmente difficile, le alla Fira. Uno dei primi atti che ho voluto fare é stato quello di costituirci
garanzie poste a compensazione dei mutui sottoscritti dalla Fira su parte civile nel processo, e spero venga dimostrato che la società, che
mandato della stessa Regione, rischiando di creare una situazione adesso è sana, ha subìto un danno notevole».
di deficit non facilmente riparabile, trattandosi di un importo vicino Lei ha una lunga esperienza amministrativa: è stato per un
ai 150 milioni di euro. Sulle misure per le piccole e medie imprese la decennio sindaco di Rapino, ma anche vicepresidente dell’Ente
Regione è in ritardo perché oggi è presa dai problemi della sanità e Parco Majella e dell’Ater di Chieti.
della ricostruzione, ma noi possiamo dare suggerimenti ed agevolare «Cerco di mettere a disposizione la mia esperienza di amministratore
questi processi. Si deve creare un circolo virtuoso con le banche, i perchè la Fira non ha bisogno solo di tecnici ed esperti del settore
confidi (e la loro riforma va in questa direzione perché avere confidi -come quelli presenti nel Cda- ma credo che la scelta del mio nome
più grandi e forti consente di avere partners credibili) e le associazioni sia stata dovuta al fatto che era necessario qualcuno che guidasse un
di imprenditori, in modo da associare negli anni un flusso continuo progetto di respiro più ampio»
7. BANCHE E FINANZA
UN NUOVO UFFICIO PER I FONDI DELLA COMUNITÁ EUROPEA
Nell’ambito della strategia di riorganizzazione dei servizi e degli uffici della Fira
per renderli maggiormente rispondenti alle esigenze del territorio, e in particolare
a quelle che vengono dagli industriali, è nato il nuovo Ufficio Relazioni Estere, già
attivo. Lo scopo è quello di intercettare i fondi diretti della Comunità Europea. Spiega
il presidente Micucci: «Di recente ho letto delle dichiarazioni di Confindustria che
lamentava la mancanza di una struttura dedicata ad accompagnare nella captazione
dei fondi europei le piccole e medie imprese, oltre che gli enti. Noi vogliamo essere il
punto di riferimento dell’Abruzzo, visto che siamo il braccio operativo della Regione,
per accompagnare le aziende nell’internazionalizzazione e per proporre agli enti locali
nuove possibilità di finanziamento, tenendo conto che l’85% dei fondi europei sono
quelli che bisogna andare a prendersi perché vengono messi a bando, e oggi l’Abruzzo Lo staff dell’Ufficio Relazioni Estere: Rita Rosano (a sinistra) e
Federica Trovarelli, insieme al presidente Micucci
non è sufficientemente organizzato per intercettarli. É stato un mio progetto, condiviso
dal Cda, quello dell’Ufficio Relazioni Estere, proprio per cercare nuovi fondi. Lo abbiamo organizzato al momento con due unità di personale
-sempre nell’ottica della valorizzazione del personale esistente- che hanno già iniziato una formazione specifica ed un master in Progettazione
europea, oltre che uno stage della durata complessiva di un anno che periodicamente vanno a seguire a Bruxelles. Lì i nostri dipendenti faranno
da ponte tra la Fira e gli uffici della Regione a Bruxelles: in questo modo, stando sul posto, iniziamo ad introdurci in tutti i settori ed acquisiamo
il piccolo vantaggio di avere notizie di prima mano. Lo stesso ufficio ha poi il compito fondamentale di veicolare queste opportunità sul territorio.
Ormai le risorse sono sempre meno quindi cerchiamo di lavorare al contrario rispetto a quanto accaduto in passato, cioè di non privilegiare i
pochi ma di dare pari opportunità a tutti».
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Quindi cosa vede nel futuro della Fira? fosse coinvolta per esempio nella ristrutturazione delle aree di risulta
«Il mio mandato scade il prossimo anno ma mi piacerebbe, a lungo di Pescara perché ha delle potenzialità straordinarie. Ma abbiamo
termine, che la finanziaria regionale diventasse il motore della ereditato delle macerie troppo pesanti, pesantissime, ci vorrà del
regione, seguendo l’esempio della finanziaria regionale del Friuli, che tempo».
gestisce anche gli aeroporti. Mi piacerebbe che un domani la Fira
Il presidente Rocco Micucci insieme al suo team