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dott. Paolo Balocchi
ricercatore libero e indipendente nel campo delle Scienze della Terra
v. 2016 – 28 Maggio, Alberone di Centov. 2016 – 28 Maggio, Alberone di Cento
Tettonica regionale del fronte appenninico sepoltoTettonica regionale del fronte appenninico sepolto
• Catena appenninicaCatena appenninica
strutture ad archi legata allastrutture ad archi legata alla
storia geologica;storia geologica;
• La forma e struttura è legataLa forma e struttura è legata
all’interazione tra la placcaall’interazione tra la placca
Africana (con Adria –Africana (con Adria –
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EuroasiaticaEuroasiatica
• Microplacca Adria scorre alMicroplacca Adria scorre al
di sotto della Placcadi sotto della Placca
EuroasiaticaEuroasiatica
corrugamento appenninico;corrugamento appenninico;
Mantovani et al., 2010
Tettonica regionale del fronte appenninico sepoltoTettonica regionale del fronte appenninico sepolto
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• Si osserva unaSi osserva una migrazione degli eventimigrazione degli eventi sismici da Est ad Ovestsismici da Est ad Ovest
• Legata alle strutture tettoniche presenti nel sottosuolo;Legata alle strutture tettoniche presenti nel sottosuolo;
• Legata alla variazione di stress lungo faglie adiacenti;Legata alla variazione di stress lungo faglie adiacenti;
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Strutture tettoniche della sequenza sismica - Emilia 2012Strutture tettoniche della sequenza sismica - Emilia 2012
• Strutture tettoniche a direzioneStrutture tettoniche a direzione
WNW-ESE;WNW-ESE;
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faglie di thrust;faglie di thrust;
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• Sequenza del 20 Maggio MwSequenza del 20 Maggio Mw
5.85.8 Faglia media di Ferrara;Faglia media di Ferrara;
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Pezzo et al., 2013
Variazione dello stress lungo faglie adiacentiVariazione dello stress lungo faglie adiacenti
 L’evento del 20 Maggio ha causato un aumento dello stress tettonico nel settoreL’evento del 20 Maggio ha causato un aumento dello stress tettonico nel settore
orientale della Faglia di Mirandolaorientale della Faglia di Mirandola  probabile «innesco» del 29 Maggio;probabile «innesco» del 29 Maggio;
 Gli eventi del 20 Maggio e 29 Maggio hanno causato un aumento dello StressGli eventi del 20 Maggio e 29 Maggio hanno causato un aumento dello Stress
tettonico lungo la rampa di Mirandola e la faglia esterna di Ferrara;tettonico lungo la rampa di Mirandola e la faglia esterna di Ferrara;
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• M 4.9-6.7 del 1346M 4.9-6.7 del 1346  dai dati storici e macrosismici è di dubbia localizzazione (???);dai dati storici e macrosismici è di dubbia localizzazione (???);
• Mw 5.5 del 1570Mw 5.5 del 1570  dai dati storici e macrosismici localizzato viene nei pressi didai dati storici e macrosismici localizzato viene nei pressi di
Ferrara; La sorgente sismogenetica, sulla base di dati geologici, geofisici eFerrara; La sorgente sismogenetica, sulla base di dati geologici, geofisici e
algoritmi di analisi macrosismica, viene localizzata da diversi autori più a nordalgoritmi di analisi macrosismica, viene localizzata da diversi autori più a nord
(???).(???).
Modificato da: Sirovich & Pettenati, 2015Camassi & Castelli, 2013
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In conclusione:In conclusione:
1.1.Nel territorio della bassa Pianura sono presenti eNel territorio della bassa Pianura sono presenti e
documentate diverse sorgenti sismogenetiche;documentate diverse sorgenti sismogenetiche;
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potenzialità sismica medio-forte (circa Mw 6.0-6.1);potenzialità sismica medio-forte (circa Mw 6.0-6.1);
3.3.Sono il risultato della storia geologica e tettonicaSono il risultato della storia geologica e tettonica
dell’Appennino settentrionale;dell’Appennino settentrionale;
4.4.Probabilità/Possibilità di interferenza tra sorgentiProbabilità/Possibilità di interferenza tra sorgenti
sismogenetiche adiacenti;sismogenetiche adiacenti;
Alcuni riferimenti bibliografici alla presentazione
•Sirovich L., & Pettenati F. (2015) – Source inversion of the 1570 Ferrara earthquake and definitive diversion
of the Po River (Italy), J. Geophys. Res. Solid Earth, 120, pp. 5747–5763, doi:10.1002/2015JB012340.
•Pezzo G. et al., (2013) – Coseismic Deformation and Source Modeling of the May 2012 Emilia (Northern
Italy) Earthquakes. Seismological Research Letters, 84 (4), doi: 10.1785/0220120171.
•Vannoli P. et al. (2015) – The Seismotectonics of the Po Plain (Northern Italy): Tectonic Diversity in a Blind
Faulting Domain. Pure and Applied Geophysics.
•Camassi R & Castelli V. (2013) - The Curious Case of the 1346 Earthquake Recorded Only by Very Young
Chroniclers. Seismological Research Letters, 84 (6), doi: 10.1785/0220130063.
•DISS Working Group (2015) – Database of Individual Seismogenic Sources (DISS), Version 3.2.0: A
compilation of potential sources for earthquakes larger than M 5.5 in Italy and surrounding areas.
http://diss.rm.ingv.it/diss/, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; DOI:10.6092/INGV.IT-DISS3.2.0.
•Mantovani et al. (2010) – Sismotettonica dell’Appennino settentrionale. Implicazioni per la pericolosità
sismica della Toscana. Regione Toscana.
•Bosellini A. (2005) – Storia geologica d’Italia. Gli ultimi 200 milioni di anni. Zanichelli Ed.

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Tettonica Regionale della Pianura Padana Emiliano-Romagnola

  • 1. dott. Paolo Balocchi ricercatore libero e indipendente nel campo delle Scienze della Terra v. 2016 – 28 Maggio, Alberone di Centov. 2016 – 28 Maggio, Alberone di Cento
  • 2. Tettonica regionale del fronte appenninico sepoltoTettonica regionale del fronte appenninico sepolto • Catena appenninicaCatena appenninica strutture ad archi legata allastrutture ad archi legata alla storia geologica;storia geologica; • La forma e struttura è legataLa forma e struttura è legata all’interazione tra la placcaall’interazione tra la placca Africana (con Adria –Africana (con Adria – promontorio) edpromontorio) ed EuroasiaticaEuroasiatica • Microplacca Adria scorre alMicroplacca Adria scorre al di sotto della Placcadi sotto della Placca EuroasiaticaEuroasiatica corrugamento appenninico;corrugamento appenninico; Mantovani et al., 2010
  • 3. Tettonica regionale del fronte appenninico sepoltoTettonica regionale del fronte appenninico sepolto Margine appenninicoMargine appenninico Fronte appenninico sepolto Fronte appenninico sepolto RetropaeseRetropaese
  • 4. Strutture tettoniche della sequenza sismica - Emilia 2012Strutture tettoniche della sequenza sismica - Emilia 2012 • Si osserva unaSi osserva una migrazione degli eventimigrazione degli eventi sismici da Est ad Ovestsismici da Est ad Ovest • Legata alle strutture tettoniche presenti nel sottosuolo;Legata alle strutture tettoniche presenti nel sottosuolo; • Legata alla variazione di stress lungo faglie adiacenti;Legata alla variazione di stress lungo faglie adiacenti; Sequenza del 20 Maggio Sequenza del 29 Maggio Sequenza del 3 Giugno Sequenza multiplaSequenza multipla (insieme di tre sequenze(insieme di tre sequenze sismiche)sismiche)
  • 5. Strutture tettoniche della sequenza sismica - Emilia 2012Strutture tettoniche della sequenza sismica - Emilia 2012 • Strutture tettoniche a direzioneStrutture tettoniche a direzione WNW-ESE;WNW-ESE; • Pieghe limitate alla base daPieghe limitate alla base da faglie di thrust;faglie di thrust; • ThrustThrust  faglie listrichefaglie listriche composte da superfici dicomposte da superfici di scollamento a basso angoloscollamento a basso angolo (30°) raccordate a faglie(30°) raccordate a faglie frontali ad alto angolo (40°-frontali ad alto angolo (40°- 50°)50°) • Inclinazione deiInclinazione dei thruststhrusts versoverso Sud;Sud; • Nei thrusts la porzioneNei thrusts la porzione meridionale «sovrascorre»meridionale «sovrascorre» quella più settentrionale;quella più settentrionale; • Sequenza del 20 Maggio MwSequenza del 20 Maggio Mw 5.85.8 Faglia media di Ferrara;Faglia media di Ferrara; • Sequenza del 29 Maggio MwSequenza del 29 Maggio Mw 5.65.6 Faglia di Mirandola (+Faglia di Mirandola (+ Faglia nord di Mirandola) &Faglia nord di Mirandola) & Sequenza del 03 Giugno MwSequenza del 03 Giugno Mw 4.7;4.7; Pezzo et al., 2013
  • 6. Variazione dello stress lungo faglie adiacentiVariazione dello stress lungo faglie adiacenti  L’evento del 20 Maggio ha causato un aumento dello stress tettonico nel settoreL’evento del 20 Maggio ha causato un aumento dello stress tettonico nel settore orientale della Faglia di Mirandolaorientale della Faglia di Mirandola  probabile «innesco» del 29 Maggio;probabile «innesco» del 29 Maggio;  Gli eventi del 20 Maggio e 29 Maggio hanno causato un aumento dello StressGli eventi del 20 Maggio e 29 Maggio hanno causato un aumento dello Stress tettonico lungo la rampa di Mirandola e la faglia esterna di Ferrara;tettonico lungo la rampa di Mirandola e la faglia esterna di Ferrara; Pezzo et al., 2013
  • 7. Sorgenti sismogenetiche del fronte sepoltoSorgenti sismogenetiche del fronte sepolto Vannoli et al., 2015
  • 8. Sorgenti sismogenetiche del fronte sepoltoSorgenti sismogenetiche del fronte sepolto 1. ITCS049 – Campegine-Correggio1. ITCS049 – Campegine-Correggio •«Rampa laterale di Mirandola» (Pezzo et al., 2013)«Rampa laterale di Mirandola» (Pezzo et al., 2013) •Thrust inclinazione 30°-50°Thrust inclinazione 30°-50° •Magnitudo Max: Mw 5.5Magnitudo Max: Mw 5.5 2. ITCS051 – Carpi-Poggio Renatico2. ITCS051 – Carpi-Poggio Renatico •«Faglia di Mirandola» (Pezzo et al., 2013)«Faglia di Mirandola» (Pezzo et al., 2013) •Sorgente individuale «Mirandola»Sorgente individuale «Mirandola» •Thrust inclinazione 30°Thrust inclinazione 30° •Magnitudo Max: Mw 6.0Magnitudo Max: Mw 6.0 •Terremoto di Mw 5.6 del 29/05/2012Terremoto di Mw 5.6 del 29/05/2012 3. ITCS103 – Finale Emilia-Mirabello3. ITCS103 – Finale Emilia-Mirabello •«Faglia media di Ferrara» (Pezzo et al., 2013)«Faglia media di Ferrara» (Pezzo et al., 2013) •Sorgente individuale «Finale Emilia»Sorgente individuale «Finale Emilia» •Thrust inclinazione 40°Thrust inclinazione 40° •Magnitudo Max: Mw 6.1Magnitudo Max: Mw 6.1 •Terremoto di Mw 5.8 del 20/05/2012Terremoto di Mw 5.8 del 20/05/2012 4. ITCS050 – Poggio Rusco-Migliarino4. ITCS050 – Poggio Rusco-Migliarino •«Faglia esterna di Ferrara» (Pezzo et al., 2013)«Faglia esterna di Ferrara» (Pezzo et al., 2013) •Sorgente individuale «Ferrara»Sorgente individuale «Ferrara» •Thrust inclinazione 50°Thrust inclinazione 50° •Magnitudo Max: Mw 5.5Magnitudo Max: Mw 5.5 •Terremoto di M 4.9-6.7 del 1346 (???) e Mw 5.5Terremoto di M 4.9-6.7 del 1346 (???) e Mw 5.5 del 17/11/1570del 17/11/1570 5. ITCS012 – Malalbergo-Ravenna5. ITCS012 – Malalbergo-Ravenna •Sorgente individuale «Argenta»Sorgente individuale «Argenta» •Thrust inclinazione 30°Thrust inclinazione 30° •Magnitudo Max: Mw 6.0Magnitudo Max: Mw 6.0 •Terremoto di Mw 5.5 del 19/05/1624Terremoto di Mw 5.5 del 19/05/1624 DISS Working Group , 2015
  • 9. (Terremoti di Ferrara)(Terremoti di Ferrara) • M 4.9-6.7 del 1346M 4.9-6.7 del 1346  dai dati storici e macrosismici è di dubbia localizzazione (???);dai dati storici e macrosismici è di dubbia localizzazione (???); • Mw 5.5 del 1570Mw 5.5 del 1570  dai dati storici e macrosismici localizzato viene nei pressi didai dati storici e macrosismici localizzato viene nei pressi di Ferrara; La sorgente sismogenetica, sulla base di dati geologici, geofisici eFerrara; La sorgente sismogenetica, sulla base di dati geologici, geofisici e algoritmi di analisi macrosismica, viene localizzata da diversi autori più a nordalgoritmi di analisi macrosismica, viene localizzata da diversi autori più a nord (???).(???). Modificato da: Sirovich & Pettenati, 2015Camassi & Castelli, 2013
  • 10. Sorgenti sismogenetiche del fronte sepoltoSorgenti sismogenetiche del fronte sepolto 2012 2012
  • 11. Evoluzione tettonica delle strutture di avanfossaEvoluzione tettonica delle strutture di avanfossa (10 Ma) (5 Ma) (3 Ma) Bosellini, 2005 In conclusione:In conclusione: 1.1.Nel territorio della bassa Pianura sono presenti eNel territorio della bassa Pianura sono presenti e documentate diverse sorgenti sismogenetiche;documentate diverse sorgenti sismogenetiche; 2.2.Le faglie sismogenetiche sono rappresentate da thrusts conLe faglie sismogenetiche sono rappresentate da thrusts con potenzialità sismica medio-forte (circa Mw 6.0-6.1);potenzialità sismica medio-forte (circa Mw 6.0-6.1); 3.3.Sono il risultato della storia geologica e tettonicaSono il risultato della storia geologica e tettonica dell’Appennino settentrionale;dell’Appennino settentrionale; 4.4.Probabilità/Possibilità di interferenza tra sorgentiProbabilità/Possibilità di interferenza tra sorgenti sismogenetiche adiacenti;sismogenetiche adiacenti;
  • 12. Alcuni riferimenti bibliografici alla presentazione •Sirovich L., & Pettenati F. (2015) – Source inversion of the 1570 Ferrara earthquake and definitive diversion of the Po River (Italy), J. Geophys. Res. Solid Earth, 120, pp. 5747–5763, doi:10.1002/2015JB012340. •Pezzo G. et al., (2013) – Coseismic Deformation and Source Modeling of the May 2012 Emilia (Northern Italy) Earthquakes. Seismological Research Letters, 84 (4), doi: 10.1785/0220120171. •Vannoli P. et al. (2015) – The Seismotectonics of the Po Plain (Northern Italy): Tectonic Diversity in a Blind Faulting Domain. Pure and Applied Geophysics. •Camassi R & Castelli V. (2013) - The Curious Case of the 1346 Earthquake Recorded Only by Very Young Chroniclers. Seismological Research Letters, 84 (6), doi: 10.1785/0220130063. •DISS Working Group (2015) – Database of Individual Seismogenic Sources (DISS), Version 3.2.0: A compilation of potential sources for earthquakes larger than M 5.5 in Italy and surrounding areas. http://diss.rm.ingv.it/diss/, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; DOI:10.6092/INGV.IT-DISS3.2.0. •Mantovani et al. (2010) – Sismotettonica dell’Appennino settentrionale. Implicazioni per la pericolosità sismica della Toscana. Regione Toscana. •Bosellini A. (2005) – Storia geologica d’Italia. Gli ultimi 200 milioni di anni. Zanichelli Ed.

Editor's Notes

  1. Inquadramento dell’Appennino nel contesto italiano; ADRIA come promontorio della placca Africana; Interazione ADRIA-EUROASIATICA genera gli archi dell’Appennino settentrionale e meridionale.
  2. Descrizione delle pieghe del Monferrato, Emiliane, Ferrarese, Romagole e Adriatiche descrizione delle «pieghe» come anticlinali delle unità litologiche sottostanti (in sezione) limitate alla base da faglie di sovrascorrimento (thrusts) che generano la struttura di piega-faglia. Causa al sottoscorrimento di ADRIA sotto EUROPA. Breve cenno sulla distensione del retropaese e del margine appenninico.
  3. Descrizione della sequenza multipla dell’Emilia: 20 Maggio; 29 Maggio; 3 Giugno; dove si osserva una migrazione da E ad W degli epicentri legato alle strutture presenti nel sottosuolo. Tale migrazione è legata alle strutture e alla variazione di stress lungo le faglie adiacenti: Terremoto del 20 Maggio ha probabilmente innesctao quello del 29 Maggio
  4. Descrizione delle principali strutture sismogenetiche del fronte sepolto appenninico: faglia di Mirandola thrusts frontale e rampa laterale; Faglia media di Ferrara e Faglia esterna di Ferrara; Inclinazione della superficie di faglia verso Sud e cinematica delle strutture: il blocco meridionale avanza verso nord sovrascorrendo la parte più settetrionale (es. area Modena-Bologna avanza sovrascorrendo verso Mirandola-Finale Emilia); eventi sismici del 20 Maggio da attribuirsi ala Faglia media di Ferrara e quello del 29 Maggio alla Faglia di Mirandola; Strutture sismogenetiche con cinematica di thrusts per accorciamento evidenziato dai meccanismi focali
  5. Variazione dello stress di Coulomb indotto dal terremoto del 20 Maggio sulla superficie di faglia di Mirandola e del 20 e 29 Maggio sulla superficie della rampa della faglia di Mirandola e quella esterna di Ferrara: Il terremoto del 20 Maggio ha probabilmente innescato (triggerato) quello del 29 Maggio!!!
  6. Inquadramento delle strutture sismogenetiche dal catalogo DISS: rappresentano aree al cui interno sono presenti delle faglie in grado di generare terremoti; descrizione geometrica delle sorgenti sismogenetiche del fronte sepolto dell’Appennino. La ITCS049 mostra attualmente una forma differente ma rappresenta una «rampa laterale» del sovrascorrimento della Faglia di Mirandola
  7. Descrizione della geometria, cinematica e la M max dai dati sismologici e storici alla scala regionale
  8. Descrizione dei due forti terremoti del 1346 di M 4.9-6.7 di difficile localizzazione attraverso i dati macrosismici storici e il terremoto del 1570 di M 5.5 il cui rilievo macrosismico pone l’epicentro in prossimità della città di Ferrara, mentre la sorgente sismogenetica relativa al terremoto viene posta a NW secondo il DISS (rettandolo verde pieno) mentre altri autori la localizzano a N (rettangolo verde contorno), comunque sulla faglia di Ferrara più esterna. Si possono confrontare i terremoti dell’Emilia 2012 e il terremoto del 1570 sia come ordine di grandezza, sia come dimensione della sorgente evidenziando la similitudine di questi eventi.
  9. Descrizione delle sorgenti sismogenetiche con le M max da dati sismologici alla scala regionale
  10. Breve storia geologica dell’Appennino settentrionale e sua evoluzione tettonica, dove ADRIA si infila sotto EUROPA formando un piano di subduzione e l’accrescimento progressivo della catena appenninica su EUROPA; rotazione progressiva del fronte che continua attualmente; attivazione di strutture sismogenetiche su ADRIA: ereditate; al margine e fronte della catena; lungo la segmentazione del fronte della catena (trascorrenti);