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Che cos'è il motore elettrico
Col termine motore elettrico si definisce
una macchina elettrica in cui la potenza di
ingresso è di tipo elettrico e quella di uscita è di
tipo meccanico, assumendo la funzione di
attuatore.
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Tipi di motori elettrici
La divisione classica è tra motori
in corrente continua e
in corrente alternata. Tuttavia
non è una classificazione
estremamente precisa, poiché
esistono motori
costruttivamente simili a motori
a corrente continua che possono
essere alimentati anche in
corrente alternata, chiamati
motori universali.
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Diverse distinzioni si
possono fare in base ad
altri riferimenti: per
esempio, la distinzione tra
motori sincroni nei quali la
frequenza di alimentazione
è pari o un multiplo della
frequenza di rotazione
e asincroni in cui le due
frequenze sono diverse;
pertanto di solito le
categorie in cui si classifica
il motore elettrico
sono motore
asincrono, motore
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Motore a corrente
continua
La corrente elettrica
passa in un
avvolgimento di spire
che si trova nel rotore.
Questo avvolgimento,
composto da fili di
rame, crea un campo
elettromagnetico al
passaggio di corrente.
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Motore a corrente
alternata
Questo tipo di
motore funziona
tramite
l'alimentazione in
corrente alternata
e tra questi ricade
anche il motore
universale che è
un motore in
corrente continua
adattato tramite
avvolgimento
statorico alla
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Rendimento di un motore elettrico
Il rendimento di un motore elettrico è
nettamente superiore a quello di un motore
termico. In altri termini, un'auto elettrica può
raggiungere un rendimento elevato, pari anche
al 90%, a differenza di un'auto a benzina o
diesel che raggiunge soltanto il 25%.
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Rendimento meccanico
Il rendimento meccanico riguarda il lavoro che viene
"perso" per via degli attriti e degli accessori
del motore che non concorrono a fare lavoro.
E' quindi il rapporto tra il lavoro che teoricamente
bbe in grado di fare il motore senza dispersioni per attriti v
r fare girare gli accessori e quello che effettivamente fornis
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Rendimento termico
Come dice la parola stessa il rendimento termico prende in
considerazione il calore, ed è il rapporto tra il calore prodotto
dalla combustione e quello che effettivamente viene convertito
in lavoro.
I fattori che lo influenzano sono il rapporto di compressione, la
forma della camera di scoppio e l'area di squish.
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Rendimento volumetrico
rendimento volumetrico è il rapporto tra la quantità di mis
ia/benzina) che entrerebbe nel cilindro in condizioni ottima
cioè se non esistessero resistenze al moto dell'aria e
pi fossero di riempimento, travaso e scarico fossero immens
più lunghi, e la quantità che effettivamente ci entra.
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Altri vantaggi del motore elettrico
Tra gli altri vantaggi del motore elettrico
ricordiamo
inoltre la silenziosità e l'eliminazione delle
emissioni CO2 del veicolo. Ciò ovviamente non
vuole necessariamente dire che l'auto elettrica
sia anche ecologica. L'inquinamento è
semplicemente spostato a monte, dal veicolo
alla centrale elettrica, ed a valle nel riciclaggio
delle batterie esaurite.
14. L'auto elettrica è un'automobile con motore elettrico
che utilizza come fonte di energia primaria l'energia
chimica immagazzinata in un "serbatoio" energetico
costituito da una o più batterie ricaricabili e resa
disponibile da queste al motore sotto forma di
energia elettrica.
15. L'auto elettrica a batteria (BEV) fu
una tra i primi tipi di automobile
ad essere inventata. Tra il 1832 ed
il 1839 (l'anno esatto è poco certo),
l'imprenditore scozzese Robert
Anderson inventò la prima
carrozza elettrica, nella sua forma
più rozza. Il professore Sibrandus
Stratingh di Groningen, in Olanda,
progettò una piccola auto elettrica,
costruita dal suo assistente
Christopher Becker nel 1835.
16. Pochi anni prima del 1900, prima della
preponderanza del potente ma
inquinante motore a combustione
interna, le auto elettriche detenevano
molti record di velocità e di distanze
percorse con una carica. Tra i più
notevoli di questi record è stato
l'infrangere la barriera dei 100 km/h di
velocità, raggiunta il 29 aprile del
1899 da Camille Jenatzy nel suo
veicolo elettrico 'a forma di razzo', La
Jamais Contente che raggiunse la
velocità massima di 105,88 km/h.
17. Nel 2012 soltanto 524 veicoli sono stati immatricolati su tutto
il territorio Nazionale. Le cause sono diverse e legate alle
caratteristiche dei veicoli elettrici come l’elevato prezzo di
acquisto e la ridotta autonomia di percorrenza, e alla ridotta
diffusione dell’infrastruttura di ricarica, localizzata
principalmente al Centro-Nord. La legge n. 134 del 7/8/12 è
la legge più importante emanata per promuovere la
diffusione della mobilità elettrica.
18. I risultati conseguiti fino ad oggi, nel complesso, sono di
modesta entità. Pertanto il meccanismo incentivante deve
essere rivisto nella sua architettura, prevedendo anche un
budget più ampio e solo per i veicoli elettrici. Per il
superamento di tali criticità è anche necessaria l'approvazione
del “Piano Nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli
alimentati ad energia elettrica”.
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Una pila è un dispositivo che converte energia chimica
immagazzinata in energia elettrica ed è utilizzata come
generatore di corrente o generatore di tensione.
La pila o batteria può essere ricaricabile o non ricaricabile.
Un insieme di più batterie disposte in serie prende il nome di
pacco batteria.
Il principio chimico-fisico di funzionamento di una pila è una
reazione di ossidoriduzione che avviene accoppiando due
elementi, uno si riduce e un altro si ossida.
Il potenziale elettrico è funzione dei diversi accoppiamenti di
elementi.
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Nel 1799 Alessandro Volta riuscì a
realizzare la prima batteria
sovrapponendo dischetti di rame e
zinco separati da un panno imbevuto
di una soluzione acida.
Collegando il primo e l’ultimo dischetto
della colonna con due fili di rame, si
viene a creare tra essi una differenza
di potenziale in grado di produrre il
passaggio di corrente.
Oggi la pila di Volta ha subito enormi
evoluzioni originando le attuali pile
ricaricabili.
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Le auto
elettriche certamente
garantiscono a chi le
compra un risparmio sia in
termini monetari sia in
emissioni in quanto non c’è
un combustibile che viene
bruciato. Ma se pensiamo di
risolvere il problema
dell’inquinamento nelle
città solo con le auto
elettriche, stiamo
sbagliando. Lo afferma uno
studio della North Carolina
State University intitolato
“Quanto i veicoli elettrici
possono incidere sulle
emissioni degli Stati Uniti”
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La spiegazione è che prima
di tutto per produrre energia
elettrica per quelle auto,
molte volte si
bruciano combustibili fossili;
ma ciò accade anche perché le
automobili costituiscono una
quota modesta delle emissioni
totali, circa il 20%. La
soluzione comunque, dice
l’articolo, potrebbe essere
passare all’utilizzo
delle rinnovabili per
ricaricare le auto elettriche o
ibride, e innalzare sempre più
il costo del petrolio e dei suoi
derivati, per fare in modo che
le auto senza benzina risultino
sempre più “attraenti” dal
punto di vista economico,
portando a una loro diffusione
maggiore del previsto 42%.
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I ricercatori hanno simulato un
mercato dell’auto che si evolve
sempre di più verso i modelli
ecologici, cioè elettrici e ibridi,
di qui al 2050, e il guadagno
sulle emissioni di CO2, anidride
solforosa o ossidi di azoto non è
che sia proprio entusiasmante.
Ha spiegato il Joseph DeCarolis,
assistente docente di ingegneria
civile, edilizia e ambientale alla
NC State University e autore
dell’articolo. Per lo studio sono
stati simulati 108 scenari diversi
di qui al 2050 in base alla diversa
diffusione dei modelli ecologici.
È stato così notato che anche se
negli Stati Uniti entro quell’anno
quasi la metà delle auto in
circolazione fossero ecologiche
(lo studio parla del 42%), il
risparmio in termini di
emissioni non sarebbe poi così
elevato.
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An electric motor is an electric
machine that converts
electrical energy into
mechanical energy.
In normal motoring mode, most
electric motors operate
through the interaction
between an electric motor's
magnetic field and winding
currents to generate force
within the motor. In certain
applications, such as in the
transportation industry with
traction motors, electric
motors can operate in both
motoring and generating or
braking modes to also produce
electrical energy from
mechanical energy.