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12/03/14
2E2 ITIS
Leonardo Da
Vinci
Il Motore elettrico
12/03/14
Che cos'è il motore elettrico
Col termine motore elettrico si definisce
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12/03/14
Tipi di motori elettrici
La divisione classica è tra motori
in corrente continua e
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estremamente precisa, poiché
esistono motori
costruttivamente simili a motori
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12/03/14
Diverse distinzioni si
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categorie in cui si classifica
il motore elettrico
sono motore
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12/03/14
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continua
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passa in un
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composto da fili di
rame, crea un campo
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corrente continua
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Rendimento di un motore elettrico
Il rendimento di un motore elettrico è
nettamente superiore a quello di un motore
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raggiungere un rendimento elevato, pari anche
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Come dice la parola stessa il rendimento termico prende in
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Rendimento volumetrico
rendimento volumetrico è il rapporto tra la quantità di mis
ia/benzina) che entrerebbe nel cilindro in condizioni ottima
cioè se non esistessero resistenze al moto dell'aria e
pi fossero di riempimento, travaso e scarico fossero immens
più lunghi, e la quantità che effettivamente ci entra.
12/03/14
Altri vantaggi del motore elettrico
Tra gli altri vantaggi del motore elettrico
ricordiamo
inoltre la silenziosità e l'eliminazione delle
emissioni CO2 del veicolo. Ciò ovviamente non
vuole necessariamente dire che l'auto elettrica
sia anche ecologica. L'inquinamento è
semplicemente spostato a monte, dal veicolo
alla centrale elettrica, ed a valle nel riciclaggio
delle batterie esaurite.
L'auto elettrica è un'automobile con motore elettrico
che utilizza come fonte di energia primaria l'energia
chimica immagazzinata in un "serbatoio" energetico
costituito da una o più batterie ricaricabili e resa
disponibile da queste al motore sotto forma di
energia elettrica.
L'auto elettrica a batteria (BEV) fu
una tra i primi tipi di automobile
ad essere inventata. Tra il 1832 ed
il 1839 (l'anno esatto è poco certo),
l'imprenditore scozzese Robert
Anderson inventò la prima
carrozza elettrica, nella sua forma
più rozza. Il professore Sibrandus
Stratingh di Groningen, in Olanda,
progettò una piccola auto elettrica,
costruita dal suo assistente
Christopher Becker nel 1835.
Pochi anni prima del 1900, prima della
preponderanza del potente ma
inquinante motore a combustione
interna, le auto elettriche detenevano
molti record di velocità e di distanze
percorse con una carica. Tra i più
notevoli di questi record è stato
l'infrangere la barriera dei 100 km/h di
velocità, raggiunta il 29 aprile del
1899 da Camille Jenatzy nel suo
veicolo elettrico 'a forma di razzo', La
Jamais Contente che raggiunse la
velocità massima di 105,88 km/h.
Nel 2012 soltanto 524 veicoli sono stati immatricolati su tutto
il territorio Nazionale. Le cause sono diverse e legate alle
caratteristiche dei veicoli elettrici come l’elevato prezzo di
acquisto e la ridotta autonomia di percorrenza, e alla ridotta
diffusione dell’infrastruttura di ricarica, localizzata
principalmente al Centro-Nord. La legge n. 134 del 7/8/12 è
la legge più importante emanata per promuovere la
diffusione della mobilità elettrica.
I risultati conseguiti fino ad oggi, nel complesso, sono di
modesta entità. Pertanto il meccanismo incentivante deve
essere rivisto nella sua architettura, prevedendo anche un
budget più ampio e solo per i veicoli elettrici. Per il
superamento di tali criticità è anche necessaria l'approvazione
del “Piano Nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli
alimentati ad energia elettrica”.
12/03/14
Una pila è un dispositivo che converte energia chimica
immagazzinata in energia elettrica ed è utilizzata come
generatore di corrente o generatore di tensione.
La pila o batteria può essere ricaricabile o non ricaricabile.
Un insieme di più batterie disposte in serie prende il nome di
pacco batteria.
Il principio chimico-fisico di funzionamento di una pila è una
reazione di ossidoriduzione che avviene accoppiando due
elementi, uno si riduce e un altro si ossida.
Il potenziale elettrico è funzione dei diversi accoppiamenti di
elementi.
12/03/14
Nel 1799 Alessandro Volta riuscì a
realizzare la prima batteria
sovrapponendo dischetti di rame e
zinco separati da un panno imbevuto
di una soluzione acida.
Collegando il primo e l’ultimo dischetto
della colonna con due fili di rame, si
viene a creare tra essi una differenza
di potenziale in grado di produrre il
passaggio di corrente.
Oggi la pila di Volta ha subito enormi
evoluzioni originando le attuali pile
ricaricabili.
12/03/14
Inquinamento
dell’ Auto elettrica
12/03/14
Le auto
elettriche certamente
garantiscono a chi le
compra un risparmio sia in
termini monetari sia in
emissioni in quanto non c’è
un combustibile che viene
bruciato. Ma se pensiamo di
risolvere il problema
dell’inquinamento nelle
città solo con le auto
elettriche, stiamo
sbagliando. Lo afferma uno
studio della North Carolina
State University intitolato
“Quanto i veicoli elettrici
possono incidere sulle
emissioni degli Stati Uniti”
12/03/14
La spiegazione è che prima
di tutto per produrre energia
elettrica per quelle auto,
molte volte si
bruciano combustibili fossili;
ma ciò accade anche perché le
automobili costituiscono una
quota modesta delle emissioni
totali, circa il 20%. La
soluzione comunque, dice
l’articolo, potrebbe essere
passare all’utilizzo
delle rinnovabili per
ricaricare le auto elettriche o
ibride, e innalzare sempre più
il costo del petrolio e dei suoi
derivati, per fare in modo che
le auto senza benzina risultino
sempre più “attraenti” dal
punto di vista economico,
portando a una loro diffusione
maggiore del previsto 42%.
12/03/14
I ricercatori hanno simulato un
mercato dell’auto che si evolve
sempre di più verso i modelli
ecologici, cioè elettrici e ibridi,
di qui al 2050, e il guadagno
sulle emissioni di CO2, anidride
solforosa o ossidi di azoto non è
che sia proprio entusiasmante.
Ha spiegato il Joseph DeCarolis,
assistente docente di ingegneria
civile, edilizia e ambientale alla
NC State University e autore
dell’articolo. Per lo studio sono
stati simulati 108 scenari diversi
di qui al 2050 in base alla diversa
diffusione dei modelli ecologici.
È stato così notato che anche se
negli Stati Uniti entro quell’anno
quasi la metà delle auto in
circolazione fossero ecologiche
(lo studio parla del 42%), il
risparmio in termini di
emissioni non sarebbe poi così
elevato.
12/03/14
An electric motor is an electric
machine that converts
electrical energy into
mechanical energy.
In normal motoring mode, most
electric motors operate
through the interaction
between an electric motor's
magnetic field and winding
currents to generate force
within the motor. In certain
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transportation industry with
traction motors, electric
motors can operate in both
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Progetto scuola

  • 2. 12/03/14 Che cos'è il motore elettrico Col termine motore elettrico si definisce una macchina elettrica in cui la potenza di ingresso è di tipo elettrico e quella di uscita è di tipo meccanico, assumendo la funzione di attuatore.
  • 3. 12/03/14 Tipi di motori elettrici La divisione classica è tra motori in corrente continua e in corrente alternata. Tuttavia non è una classificazione estremamente precisa, poiché esistono motori costruttivamente simili a motori a corrente continua che possono essere alimentati anche in corrente alternata, chiamati motori universali.
  • 4. 12/03/14 Diverse distinzioni si possono fare in base ad altri riferimenti: per esempio, la distinzione tra motori sincroni nei quali la frequenza di alimentazione è pari o un multiplo della frequenza di rotazione e asincroni in cui le due frequenze sono diverse; pertanto di solito le categorie in cui si classifica il motore elettrico sono motore asincrono, motore
  • 5. 12/03/14 Motore a corrente continua La corrente elettrica passa in un avvolgimento di spire che si trova nel rotore. Questo avvolgimento, composto da fili di rame, crea un campo elettromagnetico al passaggio di corrente.
  • 6. 12/03/14 Motore a corrente alternata Questo tipo di motore funziona tramite l'alimentazione in corrente alternata e tra questi ricade anche il motore universale che è un motore in corrente continua adattato tramite avvolgimento statorico alla
  • 8. 12/03/14 Rendimento di un motore elettrico Il rendimento di un motore elettrico è nettamente superiore a quello di un motore termico. In altri termini, un'auto elettrica può raggiungere un rendimento elevato, pari anche al 90%, a differenza di un'auto a benzina o diesel che raggiunge soltanto il 25%.
  • 9. 12/03/14 Esistono 3 tipi di rendimenti
  • 10. 12/03/14 Rendimento meccanico Il rendimento meccanico riguarda il lavoro che viene "perso" per via degli attriti e degli accessori del motore che non concorrono a fare lavoro. E' quindi il rapporto tra il lavoro che teoricamente bbe in grado di fare il motore senza dispersioni per attriti v r fare girare gli accessori e quello che effettivamente fornis
  • 11. 12/03/14 Rendimento termico Come dice la parola stessa il rendimento termico prende in considerazione il calore, ed è il rapporto tra il calore prodotto dalla combustione e quello che effettivamente viene convertito in lavoro. I fattori che lo influenzano sono il rapporto di compressione, la forma della camera di scoppio e l'area di squish.
  • 12. 12/03/14 Rendimento volumetrico rendimento volumetrico è il rapporto tra la quantità di mis ia/benzina) che entrerebbe nel cilindro in condizioni ottima cioè se non esistessero resistenze al moto dell'aria e pi fossero di riempimento, travaso e scarico fossero immens più lunghi, e la quantità che effettivamente ci entra.
  • 13. 12/03/14 Altri vantaggi del motore elettrico Tra gli altri vantaggi del motore elettrico ricordiamo inoltre la silenziosità e l'eliminazione delle emissioni CO2 del veicolo. Ciò ovviamente non vuole necessariamente dire che l'auto elettrica sia anche ecologica. L'inquinamento è semplicemente spostato a monte, dal veicolo alla centrale elettrica, ed a valle nel riciclaggio delle batterie esaurite.
  • 14. L'auto elettrica è un'automobile con motore elettrico che utilizza come fonte di energia primaria l'energia chimica immagazzinata in un "serbatoio" energetico costituito da una o più batterie ricaricabili e resa disponibile da queste al motore sotto forma di energia elettrica.
  • 15. L'auto elettrica a batteria (BEV) fu una tra i primi tipi di automobile ad essere inventata. Tra il 1832 ed il 1839 (l'anno esatto è poco certo), l'imprenditore scozzese Robert Anderson inventò la prima carrozza elettrica, nella sua forma più rozza. Il professore Sibrandus Stratingh di Groningen, in Olanda, progettò una piccola auto elettrica, costruita dal suo assistente Christopher Becker nel 1835.
  • 16. Pochi anni prima del 1900, prima della preponderanza del potente ma inquinante motore a combustione interna, le auto elettriche detenevano molti record di velocità e di distanze percorse con una carica. Tra i più notevoli di questi record è stato l'infrangere la barriera dei 100 km/h di velocità, raggiunta il 29 aprile del 1899 da Camille Jenatzy nel suo veicolo elettrico 'a forma di razzo', La Jamais Contente che raggiunse la velocità massima di 105,88 km/h.
  • 17. Nel 2012 soltanto 524 veicoli sono stati immatricolati su tutto il territorio Nazionale. Le cause sono diverse e legate alle caratteristiche dei veicoli elettrici come l’elevato prezzo di acquisto e la ridotta autonomia di percorrenza, e alla ridotta diffusione dell’infrastruttura di ricarica, localizzata principalmente al Centro-Nord. La legge n. 134 del 7/8/12 è la legge più importante emanata per promuovere la diffusione della mobilità elettrica.
  • 18. I risultati conseguiti fino ad oggi, nel complesso, sono di modesta entità. Pertanto il meccanismo incentivante deve essere rivisto nella sua architettura, prevedendo anche un budget più ampio e solo per i veicoli elettrici. Per il superamento di tali criticità è anche necessaria l'approvazione del “Piano Nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica”.
  • 19. 12/03/14 Una pila è un dispositivo che converte energia chimica immagazzinata in energia elettrica ed è utilizzata come generatore di corrente o generatore di tensione. La pila o batteria può essere ricaricabile o non ricaricabile. Un insieme di più batterie disposte in serie prende il nome di pacco batteria. Il principio chimico-fisico di funzionamento di una pila è una reazione di ossidoriduzione che avviene accoppiando due elementi, uno si riduce e un altro si ossida. Il potenziale elettrico è funzione dei diversi accoppiamenti di elementi.
  • 20. 12/03/14 Nel 1799 Alessandro Volta riuscì a realizzare la prima batteria sovrapponendo dischetti di rame e zinco separati da un panno imbevuto di una soluzione acida. Collegando il primo e l’ultimo dischetto della colonna con due fili di rame, si viene a creare tra essi una differenza di potenziale in grado di produrre il passaggio di corrente. Oggi la pila di Volta ha subito enormi evoluzioni originando le attuali pile ricaricabili.
  • 22. 12/03/14 Le auto elettriche certamente garantiscono a chi le compra un risparmio sia in termini monetari sia in emissioni in quanto non c’è un combustibile che viene bruciato. Ma se pensiamo di risolvere il problema dell’inquinamento nelle città solo con le auto elettriche, stiamo sbagliando. Lo afferma uno studio della North Carolina State University intitolato “Quanto i veicoli elettrici possono incidere sulle emissioni degli Stati Uniti”
  • 23. 12/03/14 La spiegazione è che prima di tutto per produrre energia elettrica per quelle auto, molte volte si bruciano combustibili fossili; ma ciò accade anche perché le automobili costituiscono una quota modesta delle emissioni totali, circa il 20%. La soluzione comunque, dice l’articolo, potrebbe essere passare all’utilizzo delle rinnovabili per ricaricare le auto elettriche o ibride, e innalzare sempre più il costo del petrolio e dei suoi derivati, per fare in modo che le auto senza benzina risultino sempre più “attraenti” dal punto di vista economico, portando a una loro diffusione maggiore del previsto 42%.
  • 24. 12/03/14 I ricercatori hanno simulato un mercato dell’auto che si evolve sempre di più verso i modelli ecologici, cioè elettrici e ibridi, di qui al 2050, e il guadagno sulle emissioni di CO2, anidride solforosa o ossidi di azoto non è che sia proprio entusiasmante. Ha spiegato il Joseph DeCarolis, assistente docente di ingegneria civile, edilizia e ambientale alla NC State University e autore dell’articolo. Per lo studio sono stati simulati 108 scenari diversi di qui al 2050 in base alla diversa diffusione dei modelli ecologici. È stato così notato che anche se negli Stati Uniti entro quell’anno quasi la metà delle auto in circolazione fossero ecologiche (lo studio parla del 42%), il risparmio in termini di emissioni non sarebbe poi così elevato.
  • 25. 12/03/14 An electric motor is an electric machine that converts electrical energy into mechanical energy. In normal motoring mode, most electric motors operate through the interaction between an electric motor's magnetic field and winding currents to generate force within the motor. In certain applications, such as in the transportation industry with traction motors, electric motors can operate in both motoring and generating or braking modes to also produce electrical energy from mechanical energy.

Editor's Notes

  1. <number>
  2. <number>
  3. <number>
  4. <number>
  5. <number>
  6. <number>
  7. <number>
  8. <number>
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