1. Il nuovo Master Plan
dell’aeroporto di Milano Malpensa
1. Il Master Plan e la Valutazione di Impatto Ambientale
problemi, criticità e contraddizioni
2. Il nuovo Master Plan di Malpensa
• SEA si pone come obbiettivo il potenziamento
dell’aeroporto a 50 milioni di passeggeri l’anno /
1300 movimenti al giorno.
• SEA sostiene che l’attuale limite di 300.000
movimenti/anno dell’aeroporto di Malpensa sarà
presto raggiunto e che per evitare ritardi nella
gestione del traffico aereo è necessario costruire
una TERZA PISTA e …. un “parco” logistico di
200.000 m2.
21. 437 Ettari? Troppi per una pista.
Perché SEA non vuole costruire i capannoni nelle aree
delocalizzate di Lonate Pozzolo, Ferno e Somma, non più
abitabili ed in stato di degrado ?
22. Perché SEA vuole tutta quest’area ?
• Costruendo all’interno del sedime aeroportuale (una specie di zona
franca) SEA non sarà tenuta a pagare le imposte dovute al Comune di
Lonate Pozzolo, oneri di urbanizzazione e IMU, previsti per legge, che
normalmente vanno versate al Comune dove si è costruito un edificio.
• All’interno del sedime SEA potrà costruire capannoni, alberghi ed altro
(con esclusione delle residenze).
• Questo comporterà una serie di violazioni della libera concorrenza tra
ciò che sarà all’interno del sedime aeroportuale e ciò che è stato
costruito nei Comuni vicini.
• Pensiamo agli alberghi e ai poli logistici costruiti in questi anni o alle
zone industriali dei Comuni intorno a Malpensa. Rischieranno di
rimanere zone deserte con un grave danno per l’economia dei Comuni.
• Tutto questo non ha nulla a che vedere con il traffico aereo, si chiama
speculazione edilizia!
27. Aree delocalizzate
Nell’improbabile eventualità in cui
dovessero servire altri capannoni.
Perché non costruirli nelle aree già
delocalizzate e in stato di degrado di
Lonate Pozzolo, Ferno e Somma
Lombardo ?
Ovviamente, in questo caso
SEA dovrebbe pagare IMU e
Oneri di Urbanizzazione ai
rispettivi Comuni.
28. Oggi a che punto siamo ?
La Valutazione Impatto Ambientale
• Maggio 2011 : presentazione SIA con richiesta di VIA
• Luglio 2011 : invio 4000 osservazioni al Ministero
• Giugno 2012 : Presentazione Integrazioni Volontarie
• Agosto 2012 : Invio altre osservazioni al Ministero
• Settembre 2012 : Contraddittorio in Regione Lombardia per illustrare alla
Commissione VIA le criticità e le contraddizioni del Master Plan
• Dicembre 2012 : Chiarimenti “Documento Novembre 2012”
• Febbraio 2013: invio osservazioni
• La VIA è al momento al Ministero dell’Ambiente in attesa di parere
• Aprile 2013: ENAC ha ottenuto una sospensiva di 9 mesi per fermare il
parere negativo che la Commissione del Ministero stava emettendo.
30. Una VIA anomala
• Ripetute integrazioni volontarie di SEA/ENAC a seguito delle osservazioni,
evidenziano grave insufficienza d’impostazione del progetto.
• Master Plan viziato fin dall’origine da superficialità, carenze e omissioni nella
presentazione della realtà del territorio e delle ricadute del progetto.
• Continue correzioni per giustificare a posteriori un progetto sbagliato e un falso
equilibrio con il territorio.
• Risultato: quadro sempre più confuso del rapporto aeroporto/territorio.
• Le numerose integrazioni volontarie evidenziano l’impossibilità di dare risposte
credibili ai problemi sollevati
• E’ auspicabile un ritiro formale del progetto ed una sua completa riformulazione e
ripresentazione.
• La Commissione VIA stava per emettere un parere negativo al Master Plan
Malpensa
• ENAC e SEA in difficoltà hanno chiesto ed ottenuto una sospensiva di 9 mesi.