Le slide proposte sono relative all'intervento del prof. Valente al convegno "La Piccola Grande Guerra" organizzato dal prof. Moreno Rasia presso IPSSAR Artusi di Recoaro Terme
2. INDICE
PREMESSA
OBIETTIVI
NOTA METODOLOGICA
ANALISI
CONCLUSIONI
Bibliografia e sitografia
prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.gov.it
3. Obiettivi del lavoro
Analisi e Valutazione della «dieta del soldato»
Conoscere gli alimenti utilizzati del rancio del
soldato
Rancio del soldato nella Grande Guerra
Valutazione nutrizionale
Comprendere l’aspetto socio-culturale
dell’alimentazione di guerra
5. Premessa: La guerra e le
invenzioni in campo alimentare
prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.gov.it
Hippolyte Mège-Mouriès
Nicolas Appert
6. Premessa: Invenzioni
della prima guerra
mondiale
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i serbatoi
l’aviazione
le armi da combattimento, come le pistole, i fucili,
le maschere a gas usate per la prima volta nel
1915
le bende sanitarie/assorbenti/carta
igienica/fazzoletti di carta
«Bombe tè»
la crittografia
Ora legale
Acciaio Inox
Chiusura «lampo»
Le lampade solari
Orologio da polso
Salsicce di soja
8. Situazione delle caserme
nell’800
Con l’unità di Italia del 1861 si utilizzarono le
caserme dei Piemontesi e Austriaci al nord e
dai Borboni al sud
Condizioni igieniche precarie
Cucine piene di fumo e vapori e prive di telai
Cucinieri lavoravano dall’alba a tarda sera,
camice e pantaloni unti sporchi di furigine
«Apparivano rossi in viso, con gli occhi lacrimosi ed
erano coperti di sudore per il gran calore emanato dai
fornelli. Qualcuno teneva tra i denti una pipa sempre
accesa.»
La pulizia dei locali lasciava molto a desiderare
9. Razione alimentare
918 g di pane (183 g per la
zuppa)
155 grammi di carne di bue
fresca (con osso)
155 grammi di pasta/riso (giorni
alternati)
350 grammi di patate/250 g di
legumi secchi (se disponibili sul
posto)
15g di lardo o burro
25 cl di vino (ogni 2 giorni)
sostituito da 15 g di caffè tostato
con 20 g di zucchero
Maggiore quantità di carne
200 g e di pasta 150 g
«potranno essere sostituiti al
riso e alla pasta altri genere
secondo stagioni e località,
oppure si potrà diminuire tale
razione sostituendo
equivalente quantità di legumi
o patate»
Il sale e i condimenti in
piccole quantità
25 cl di vino (ogni 2 giorni)
sostituito da 15 g di caffè
tostato con 20 g di zucchero
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1861 1864-1865
11. Alimenti del rancio (I)
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Pane da munizione: Pagnotta con farina di frumento di 1836 g ->
mezza pagnotta al giorno
CONSERVATI 8 GG DI INVERNO E 5 GG D’ESTATE
COLORE DORATO
ODORE SOAVE E BALSAMICO
BEN COTTO
PICCOLI E «NUMEROSI VACUI»
LA CROSTA «NON STACCARSI DALLE MIDOLLA»
BISCOTTO SOFFICE
Biscotto
ESSERE SONORO E DIFFICILE A ROMPERSI
ROSSICCIO CON FACCE LISCE E VETROSE, INTERNO SENZA
CAVITÀ
GONFIARSI IN ACQUA
GUSTO LEGGERMENTE DOLCE
12. Alimenti rancio (II)
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Carne
Rosso vivo
Il grasso: bianco con odore non incisivo
Sperimentazione carne in scatola dal 1871
Pasta/riso
Fine ‘800 pasta asciutta (occasione della festa del
regimento)
Vino
Naturale, «sapere spiritoso», gradevole, senza deposito,
non acido
Caffè
Macinato nel «macinello» e preparato con caffettiere a
filtro
Molto lungo (1/2 litro)
13. Alimenti rancio (III)
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Lardo
Verdura
Sale, pepe, zucchero
Succedanei
Farine di granoturco e segale
Legumi, patate, formaggio, gallette, carne in
scatola (razione viveri di riserva)
Liquore (razione alimentazione di guerra)
14. La cantina
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Locale per vendita di cibo fino alla prima
guerra mondiale (sostituta con lo spaccio)
Con cucine e banconi
Stanza per soldati
Stanza per ufficiali
Luogo ordinario di mensa per ufficiali
Spezzatino di carne con patate
No liquori, vino in abbondanza
15. Le gavette, i gavettini e le
marmitte
Gavette: recipienti di lamiera 3L-1,5L per
brodo di carne, minestra di pasta o riso con
lardo, il caffè
Personale: Nomi incisi
Scarsa Igiene
Luogo di consumo
Lavaggio con acqua fredda
Cucchiaio di latta
Gavettini: per il vino
Marmitte: per cucinare
17. Alpini in posa
nell’ora del
rancio estivo
(primi del
Novecento)
tratto da A.
Redaelli
(2002)
Cucina, vino
& alpini.
18. prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.vi.it
Alpini scaricano il pane trasportato dai muli (campi estivi dei
primi del Novecento) – tratto da A. Redaelli (2002) Cucina, vino
& alpini.
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Ora del rancio (marmitte da campo- campi estivi dei primi
del ‘900) tratto da A. Redaelli (2002) Cucina, vino &
alpini.
20. prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.gov.it
Vigilia prima guerra mondiale - tratto da A. Redaelli (2002)
Cucina, vino & alpini.
22. Fatti rilevanti che incisero sul
rancio del soldato
Esperienza nelle campagne in Eritrea
Problema dell’acqua e del suo trasporto (barili di legno
rivestimento interno di Zinco
Magazzini con la produzione di pane
Cucine da campo o cottura in gavette
Trasporto vettovaglie su muli e cammelli
Esperienza in Libia
Le prime casse di cottura
Problema dell’acqua «all’infuori dell’epoca delle piogge,
l’acqua si trova quasi unicamente allo stato latente nel
sottosuolo»
Impiego della CASSE DI COTTURA: in grado di preparare
il caffè, mantenerli caldi
23. La prima guerra mondiale
prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.gov.it
24. Quadro storico
L’Italia entra in guerra
24 Maggio 1915
Guerra statica, «di posizione» da Passo dello
Stelvio al Mar Adriatico
Problema di rifornimento delle truppe in prima
linea
Guerra lunga
Carestie per la popolazione e problemi di
approvvigionamento per l’esercito
25. prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.gov.it
La grande guerra- Mario Monicelli (1959)
26. DIARIO DI UN FANTE
E. Canepari - Mursia
Gennaio/marzo 1915
THIENE
CASTELLO COLLEONI
DORMIAMO NELLE SCUDERIE
CASE DEL PAESE
«TORCOLATO da 1
franco»«traditore della plaga»
IL VINO AMICO E
CONSOLATORE
DIARIO DI UN FANTE
E. Canepari - Mursia
NOTTE
Maggio 1916
DIFESA ad OLTRAN
Pure il RANCIO
BRODO
COGNAC
CARNE
PANE
VINO
IL RANCIO MANGIATO DI
FRETTA
27. Battaglione Alpini
Bassano
Fatti e immagini della Grande
Guerra
Giuseppe Magrin
DIARIO DI GUERRA
Tenente Matteo de Judicibus – già
giudice di Tribunale
Molfetta (BA) nel 1888
il cibo che
divide, il cibo
che unisce.
30. Prima guerra Mondiale. Cuciniere riempie una gavetta dalla
marmitta di una cassa di cottura - tratto da A. Redaelli (2002)
Cucina, vino & alpini.
31. prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.govi.it
Rancio degli Alpini alle grandi altezze tratto da A.
Redaelli (2002) Cucina, vino & alpini.
32. Il passaggio dei viveri
prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.gov.it
Depositi
centrali
derrate
Magazzini
avanzati
viveri
Sezioni
sussistenze
Reparti Prima Linea
33. Razione alimentare di guerra
750 g di pane
375 grammi di carne di bue fresca
150 grammi di pasta/riso
350 grammi di patate/250 g di legumi
secchi (se disponibili sul posto)
1 razione di condimento in
scatola:15g di lardo o 15 g di olio, 20
grammi di sale, 0,5 grammi di pepe
15 grammi di caffè, con 20 grammi di
zucchero
25 cl di vino (se disponibile sul posto)
Distribuzioni straordinarie di liquori (6
cl di acquavite o rhum)
600 g di pane
250 grammi di carne di bue fresca ( 2
VOLTE ALLA SETTIMANA Baccalà)
50 g di Formaggio
150 grammi di pasta/riso
150 grammi di patate o 80g di legumi
secchi o 200 g di verdure
1 razione di condimento in scatola:15g di
lardo o 15 g di olio, 20 grammi di sale, 0,5
grammi di pepe, 0,5 grammi di erbaggio da
condimento
15 grammi di caffè o thè, con 20 grammi di
zucchero
25 cl di vino (distribuito 3 volte alla
settimana)
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INIZIO GUERRA (metà 1915) FINE 1916
34. Integrazioni
Truppe nelle zone delle operazioni
Più acqua e più sale, farina di granoturco, mele,
arance, castagne e fichi secchi
Truppe in trincea
Anche i viveri di conforto
10 distribuzioni mensili di 15 cl di marsala, 15 dist.
mensili anice, cognac o elisir o rhum
Truppe alle grandi altezze (>2000 m)
Integrazioni di latte condensato, frutta secca,
lardo, pancetta
35. Variazioni alla fine del 1917
prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.gov.it
Aumento del pane a 700 gr
Carne fresca a 350 gr
Aumento del caffè 20 gr e zucchero a 30 gr.
Distribuzioni giornaliere di vino
36. Valutazioni del rancio della prima
guerra mondiale
prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.gov.it
37. Valutazione nutrizionale
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Commissione Scientifica inter-alleta del Riforimento
1918
Calorie Necessari: 4.000 Kcal al giorno
Esercito Italiano: 3819 Kcal
Esercito Francese: 4466 Kcal
Esercito Inglese 4193 Kcal
Esercito Americano 4714 Kcal
Problema di equilibrio macronutrienti
Iper-glucidica
Pochi AGE
Problema di carenza micronutrienti
Verdura e frutta quasi inesistenti
Problemi di Ipovitaminosi e carenze di Sali minerali
Qualità igienico-sanitaria scadente
38. …e dopo la prima guerra
mondiale
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39. …dopo la prima guerra
mondiale
Scoperta delle Vitamine (anni
più importanti da 1909 al
1941)
Funk, biochimico di origine
polacco trapiantato in
America > scoperta della
tiamina (B1) – 1912
Ancel Keys – Padre della
dieta Mediterranea (1904-
2004)
Razione K, 1942 >
paracadutisti USA: tre pasti
per giusta dose di energia
Ma l’Italia rimane molto
indietro…
La razione K
40. La razione K «moderna»
prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.gov.it
Le razioni K si sono largamente
diffuse e sono usate anche
dall'esercito italiano
La razione si presenta come un
sacchetto sottovuoto verde
scuro, contrassegnato da diversi
colori per stabilirne le differenti
versioni, in cui cambiano gli
alimenti. Ne esistono in sette
colori, uno per ogni giorno della
settimana
In una gara di beneficienza la
razione Italiana si è dimostrata
la migliore in assoluto per
completezza e qualità del cibo.
Secondo e terzo posto per la
razione francese e quella
tedesca
Civili provano la razione K
(MRE)
41. Conclusioni
Analizzare l’alimentazione del soldato significa
comprendere le situazioni storiche contingenti,
le innovazioni tecnologhe, le scoperte
scientifiche
Oltre agli aspetti nutrizionali, è importante
evidenziare le complesse situazioni
sociologiche e psicologiche
«la guerra è bella anche se fa male»
42. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
prof. Nicola Valente - nicola.valente@artusi.gov.it
A. Redaelli (2002) Cucina, vino & alpini. Storia del rancio degli alpini e dei soldati
italiani, in pace e in guerra, dall'Ottocento alla Seconda guerra mondiale – Walmar
Giuseppe Magrin (2008) Battaglione alpini Bassano
http://www.itinerarigrandeguerra.it/Il-Rancio-Dei-Soldati-Nella-Prima-Guerra-
Mondiale
Angelo Nataloni - Forchette e gavette: storie di guerra, uomini e marmitte
http://www.arsmilitaris.org/pubblicazioni/Forchette_e_gavette.pdf
Egidio Canepari (2014) - Diario di un fante. Dallo scoppio della grande guerra a
Caporetto. 1914-1918 – Ugo Mursia Editore
Le scarpe al sole di Paolo Monelli, Mondatori Editore, 1921
Un anno sull’altopiano di Emilio Lussu, Giulio Einaudi Editore, 1945
Armi ed equipaggiamento dell’esercito italiano di Nevio Mantoan, Gino Rossato
Editore, 1996
http://daily.wired.it/news/scienza/2012/11/20/inventata-razione-k-324567.html
Luigi Ciscato - San Vito e San Vitesi nella grande guerra
Editor's Notes
Ippoli meg molirie
Nicolas Appert (Châlons-en-Champagne, 17 novembre 1749 – Massy, 1º giugno 1841) è stato un inventore francese. A lui si deve l'invenzione del metodo per la conservazione ermetica dei cibi.
Appert era un venditore di dolci. Dopo anni di sperimentazioni, nel 1810 Appert presentò la sua invenzione al governo francese che gli diede la scelta fra l'iscrizione di un brevetto o un premio di 12000 franchi. Appert scelse il premio e lo stesso anno pubblicò L'Art de conserver les substances animales et végétales.
Quando si varcano le porte di una caserma: 3 odori – odore di uomo (forti limiti igienici), cucine con fornelli sempre accessi, deposito con lumi al petrolio. L’odore della cucina formato da altri odori: dai combustibili che bruciavano e da quello del cibo che cuoceva
Razione di guerra con alpini 1972 – Corpo Alpini poco diversa, ispirata alle campagne contro l’austia 300 g di carne; 75 g di formaggio, 75 g di lardo … 660 g di biscotto
+ 50 g formaggio, sostituti pane e biscotto con 800gr di farina x polente, riso e pasta sostituiti a 120 g legumi freschi
Caratteristiche: pane da munizione
Aumento di peso e statut: si mangiava meglio chia a casa.
Aumento di peso e statut: si mangiava meglio chia a casa.
Alpini scaricano il pane trasportato dai muli (campi estivi dei primi del Novecento)
Vigilia prima guerra mondiale
Testo 1
Testo 1
Verso la fine del 1916->Riduzione a causa delle difficoltà di approvvigionamento
Prof. Rho, generale medico della marina -> definì la razione del 1915 «di lusso»
Prof. Bottazzi INSUFFICIENTE
Verso la fine del 1916->Riduzione a causa delle difficoltà di approvvigionamento
Prof. Rho, generale medico della marina -> definì la razione del 1915 «di lusso»
Prof. Bottazzi INSUFFICIENTE
Alcuni degli alimenti sono: biscotti, zuccheri in zollette, latte scremato in polvere barrette con arachidi e uva passa. Pastiglie per disinfettare l’acqua, supporto epr cuocere le pietanze, tavolette combustibili, fiammiferi e altri generi per la sopravvivenza.
Egli selezionò gallette, insaccati di suino, caramelle e barrette di cioccolata componendo una razione pesante 28 once (870 grammi) e in grado di fornire 3.200 calorie (13.400kJ). Keys testò successivamente la sua combinazione su di un gruppo di sei militari di una base militare delle vicinanze scoprendo che nonostante i soldati l'avessero reputata solo "commestibile" e "meglio che nulla" essa si era rivelata in grado di sfamarli e di fornire loro l'apporto nutritivo necessario.