2. VANTAGGI DELLA CITTA’
• Ci siamo sempre e possiamo sfruttare
tutte le notti favorevoli
• Il balcone di casa nostra non costa nulla
• Possiamo sfruttare postazioni fisse o
semifisse
• Di solito non dobbiamo lasciare mogli, figli
e fidanzate
• La casa è comoda
3.
4. SVANTAGGI DELLA CITTA’
• La luce delle stelle è assorbita
dall’inquinamento atmosferico, ovvero gli
oggetti deboli sono più deboli
• Le luci della città si riflettono sulle foschie
cittadine rendendo il fondo cielo assai più
luminoso, ovvero il contrasto decade
• Le luci vicine fanno sì che l’occhio non si
adatti perfettamente al buio e quindi rende
di meno
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6. ATTENUAZIONE DELLA LUCE
• Mettersi il cuore in pace: non osserveremo
oggetti molto deboli ma comunque
osserveremo. Quanto meno?
• Esattamente quanto è la differenza tra la
magnitudine limite della montagna e quella della
città: un paio di magnitudini nelle serate migliori,
circa 2.5 - 3 quando il cielo non è
particolarmente favorevole
• Unico consiglio: osservare oggetti alti
sull’orizzonte
7. AUMENTARE IL CONTRASTO
• Usare per oggetti stellari (e non solo) un
ingrandimento forte, ovvero
l’ingrandimento massimo che a seconda
del seeing e del diametro del telescopio
renda ancora puntiformi le stelle. Dipende
da serata a serata, mediamente 200X per
telescopi da 20 cm
• Utilizzare filtri per staccare stelle e
nebulose dal fondo cielo
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13. COMBATTERE L’INQUINAMENTO
LOCALE
• Un po’ di fai da te per una tenda
improvvisata.
• Oculari con un buon paraluce
• La vecchia tecnica di uno straccio scuro in
testa
• A mali estremi…
14. QUALI OGGETTI DALLA CITTA’
• Oggetti brillanti, laddove per
brillanti si indicano oggetti la
cui luce è concentrata in un
piccolo spazio: tipicamente gli
oggetti stellari (amassi aperti e
globulari) ed oggetti luminosi di
piccole dimensioni, le piccole
nebulose planetarie per
esempio.
• Galassie e nebulose diffuse
scelte tra le più luminose
15. ALCUNI ESEMPI
J 320 Planetaria in Orione
(mag. 12.9, diametro 7”)
Celestron C8 da Torino
Mag. limite visuale 5
Seeing iV – V, vento
290X con OR 7 e filtro OIII
16. PK 196 -12.1
Planetaria (?) in Ori
32” mag 17(???)
Torino, Celestron C8
Mag. Limite visuale 5
Seeing IV – V, vento
163X, OR 12.5 + UHC
17. NGC 7008 Planetaria in Cyg
Mag. 10.7 Dimensioni 1.4’
Torino, Mewlon 300
Mag. Limite visuale 3.5
Seeing III – IV
Plossl 15 mm. 238X + OIII
18. NGC 3605 – 3607 – 3608
Galassie in Leo
Mag: 13.0, 10.0, 11.0
Dim: 1.7’, 3.7’, 3.0’
Torino, Mewlon 300
Mag. limite visuale 4
Seeing V
Nagler 20 mm. 179X
19. M 65 & M 66 Galassie in Leo – mag. 9.30 & 9.0 – Dimensioni 10’ &
8.7’
Torino, Mewlon 300, mag. limite visuale 3.5 – 4, Seeing V
Nagler 20 mm. 179X
20. DA DOVE INIZIARE?
• Oggetti del catalogo Messier
• Oggetti tratti da “Oltre Messier” di Enrico
Moltisanti edito da Nuovo Orione
• Ammassi aperti tratti dal catalogo degli ammassi
osservabili visualmente
• Nebulose planetarie luminose e/o di piccole
dimensioni tratte dal catalogo PK
• Selezioni del NGC 2000 in base alla
magnitudine (provare con la mag. limite 11,
sono esattamente 526 oggetti sino alla
declinazione di -20).
21. E SE C’E’ ANCHE LA LUNA?
• Ci diamo all’osservazione di stelle doppie
magari luminose. Non appartengono
propriamente alla categoria degli oggetti Deep
Sky ma sono degne compagne di galassie ed
ammassi. Vedasi i programmi osservativi facili
ed interessanti di “The Spirit of 33”:
http://www.carbonar.es/s33/33.html
Molte di queste sono tanto larghe da essere
visibili anche con piccoli telescopi e seeing
terribili. Molte presentano interessanti contrasti
di colori e/o di luminosità