Lo sviluppo delle ICT nella PA - Funzioni e Progetti dal rapporto Giannini ad AgID
1. Lo sviluppo delle Tecnologie informatiche-telematiche (ICT) nella PA.
Funzioni e progetti : dal Rapporto Giannini (1979) all’AGID
Massimiliano Pucciarelli
puma@acm.org
3 maggio 2016
Master Valore PA - Università di Roma Sapienza
Dipartimento di Economia e Diritto
2. Il «Provveditorato» - Regio Decreto n.94/1923
• R.D. n. 94/1923, articoli 2 e 3 recante istituzione presso il Ministero delle finanze
di un Provveditorato generale dello Stato:
Art. 2. - Il Provveditorato dello Stato ha l'incarico, per le singole Amministrazioni, di
provvedere: a) all'acquisto, conservazione e distribuzione degli stampati, della
carta, degli oggetti di cancelleria, degli istrumenti tecnici, e di quanto altro possa
occorrere per il funzionamento dei vari uffici; b) all'acquisto e alla conservazione
del mobilio; c) alla stampa e alla pubblicazione e al coordinamento degli atti e
documenti vari. Ogni spesa relativa ai titoli di cui sopra deve essere
preventivamente autorizzata dal Provveditorato generale sempreche' risultino
approvati i fondi occorrenti".
Art. 3. - Il bilancio del Provveditorato, che trovera' sede in apposite rubriche dello
stato di previsione dell'entrata e di quello della spesa del Ministero delle finanze
sara' predisposto in base ai fabbisogni annuali di ciascun Ministero riveduti dal
Ministro delle finanze".
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telematiche (ICT) nella PA. Funzioni e progetti : dal Rapporto
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3. Il «Provveditorato» - Regio Decreto n.94/1923
Ulteriori poteri del PGS: art. 14 della legge n. 1140/1942 (Variazioni allo stato di previsione dell'entrata, a quelli
della spesa dei diversi Ministeri ed ai bilanci di talune aziende autonome per l'esercizio finanziario 1942-1943
ed altri provvedimenti di carattere finanziario) Art. 14. - L'autorizzazione preventiva del Provveditorato
generale dello Stato, stabilita per il funzionamento degli uffici statali dall'art. 24 del regolamento sui servizi del
Provveditorato generale dello Stato, approvato con regio decreto 20 giugno 1929-VII, n. 1058, modificato con la
legge 29 giugno 1940-XVIII, n. 802 e dall'art. 3 del decreto del Duce 5 novembre 1935-XIV, per lavori di stampa,
forniture di carta e di buste, acquisto di mobili, soprammobili, tappezzerie, macchine, oggetti di cancelleria,
ecc., deve richiedersi anche quando a tali spese si provveda con somme stanziate su capitoli non
amministrati dal Provveditorato generale dello Stato o con fondi di gestioni speciali. L'autorizzazione di cui al
precedente comma riguarda sia l'indispensabilita' della fornitura, sia la congruita' della spesa. Le disposizioni
del presente articolo non si applicano ai comandi, corpi e servizi dipendenti dalle amministrazioni militari ed
alle aziende dello Stato con ordinamento autonomo".
Nel 1958 presso il PGS viene istituita la Commissione per la meccanizzazione e l’ammodernamento dei
servizi della PA inizialmente incaricata della provvista degli elaboratori e successivamente divenuta organo
consultivo occupandosi di utilizzo, sperimentazione e integrazione delle iniziative.
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4. PGS e le concessioni pluriennali
Assegnate con trattative che vedevano una rigida ripartizione dei
ministeri/enti pubblici (ad esempio POSTE) tra grandi i gruppi (Unisys,
IBM, Olivetti ecc.).
Le concessioni avevano durata quinquennale.
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5. Rapporto Giannini (1979)
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6. Rapporto Giannini (1979)
3.7 L’attività informatica
«sull’attività informatica nelle PA non si hanno statistiche affidabili…»
«il fatto è che i sistemi informativi non servono piu alle
ammininistrazioni per fatti di gestione interna, ma servono proprio per
amministrare, si proiettano cioè sempre più verso l’esterno»
Dati quantitativi: 100 mainframe (quasi tutti in locazione) costo 40
Miliardi lire - Personale addetto 130 direttori ced – 600 analisti progr. –
800 operatori
Dati qualitativi «appannati» perché PA impreparate da sviluppo
tecnologico degli ultimi 10 anni
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7. Rapporto Giannini (1979)
3.7 L’attività informatica
Cosa manca:
Analisi permanente dell’efficiente uso degli elaboratori, con gli
aggiustamenti di procedure e le integrazioni reciproche
Proposta: creazione di un Centro per i sistemi informativi della PA con
il compito di fare rilevazione
1. elaboratori esistenti
2. dell’utilizzazione delle possibilità di raccordo e di integrazione
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8. Il Dipartimento della Funzione Pubblica
Legge n. 93/1983 (Legge quadro sul pubblico impiego)
"Nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri e' istituito il
Dipartimento della funzione pubblica, cui competono: 1)-2) (Omissis); 3) il
coordinamento delle iniziative di riordino della pubblica amministrazione e
di organizzazione dei relativi servizi, (anche per quanto concerne i connessi
aspetti informatici);
4)-8) (Omissis);
9) le attivita' necessarie per assicurare, sentito il Ministro del tesoro e
Provveditorato generale dello Stato, la pianificazione dei mezzi materiali e
delle attrezzature occorrenti per il funzionamento degli uffici dello Stato e
la massima utilizzazione ed il coordinamento delle tecnologie e della
informatica della pubblica amministrazione; (Omissis)".
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9. LEGGE 23 ottobre 1992, n. 421
Delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia di sanita', di
pubblico impiego, di previdenza e di finanza territoriale
Art. 2 (pubblico impiego)
• Il Governo della Repubblica e' delegato a emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della
presente legge uno o piu' decreti legislativi, diretti al contenimento, alla razionalizzazione e al controllo
della spesa per il settore del pubblico impiego, al miglioramento dell'efficienza e della produttivita',
nonche' alla sua riorganizzazione; a tal fine e' autorizzato a:
Comma 1 lett. mm)
«al fine del completamento del processo di informatizzazione delle amministrazioni pubbliche e della piu'
razionale utilizzazione dei sistemi informativi automatizzati, procedere alla revisione della normativa in
materia di acquisizione dei mezzi necessari; prevedendo altresi' la definizione dei relativi standard qualitativi
e dei controlli di efficenza e di efficacia; procedere alla revisione delle relative competenze e attribuire ad un
apposito organismo funzioni di coordinamento delle iniziative e di pianificazione degli investimenti in materia
di automazione, anche al fine di garantire l'interconnessione dei sistemi informatici pubblici»
Comma 2. Le disposizioni del presente articolo e dei decreti legislativi in esso previsti costituiscono principi
fondamentali ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione. I principi desumibili dalle disposizioni del presente
articolo costituiscono altresi' per le regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e di Bolzano
norme fondamentali di riforma economico-sociale della Repubblica.
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10. decreto del Presidente della Repubblica
13 novembre 1992
Nomina del prof. Guido Rey (economista) a commissario
straordinario del Governo per il coordinamento operativo delle
amministrazioni statali in ordine all'attuazione degli interventi diretti
all'acquisizione dei mezzi e servizi informatici occorrenti per la
completa informatizzazione delle pubbliche amministrazioni
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11. DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39
Norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle
amministrazioni pubbliche, a norma dell'art. 2, comma 1, lettera mm),
della legge 23 ottobre 1992, n. 421. (GU n.42 del 20-2-1993 )
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12. DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39
Art. 1.
1. Le disposizioni del presente decreto disciplinano la progettazione, lo sviluppo e la gestione dei
sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento
autonomo, e degli enti pubblici non economici nazionali, denominate amministrazioni ai fini del
decreto medesimo.
2. L'utilizzazione dei sistemi informativi automatizzati di cui al comma 1 risponde alle seguenti
finalita': a) miglioramento dei servizi; b) trasparenza dell'azione amministrativa; c)
potenziamento dei supporti conoscitivi per le decisioni pubbliche; d) contenimento dei costi
dell'azione amministrativa.
3. Lo sviluppo dei sistemi informativi automatizzati di cui al comma 1 risponde ai seguenti criteri:
a) integrazione ed interconnessione dei sistemi medesimi; b) rispetto degli standard definiti
anche in armonia con le normative comunitarie; c) collegamento con il sistema statistico
nazionale.
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13. DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39
• Art. 3
Comma 1. Gli atti amministrativi adottati da tutte le pubbliche amministrazioni
sono di norma predisposti tramite i sistemi informativi automatizzati.
Comma 2. Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni l'immissione, la
riproduzione su qualunque supporto e la trasmissione di dati, informazioni e
documenti mediante sistemi informatici o telematici, nonche' l'emanazione di atti
amministrativi attraverso i medesimi sistemi, devono essere accompagnate
dall'indicazione della fonte e del responsabile dell'immissione, riproduzione,
trasmissione o emanazione.
Se per la validita' di tali operazioni e degli atti emessi sia prevista l'apposizione di
firma autografa, la stessa e' sostituita dall'indicazione a stampa, sul documento
prodotto dal sistema automatizzato, del nominativo del soggetto responsabile.
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14. DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39
Art. 4
1. E' istituita l'Autorita' per l'informatica nella pubblica
amministrazione, denominata ai fini del presente decreto
Autorita', la quale opera presso la Presidenza del Consiglio dei
Ministri con autonomia tecnica e funzionale e con
indipendenza di giudizio.
2. L'Autorita' e' organo collegiale costituito dal presidente e da
quattro membri, scelti tra persone dotate di alta e riconosciuta
competenza e professionalita' e di indiscussa moralita' e
indipendenza (…)
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15. DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39
Art. 5.
1. L'Autorita' propone al Presidente del Consiglio dei Ministri l'adozione di regolamenti
concernenti la sua organizzazione, il suo funzionamento, l'amministrazione del personale,
l'ordinamento delle carriere, nonche' la gestione delle spese nei limiti previsti dal presente
decreto.
2. L'Autorita' provvede all'autonoma gestione delle spese per il proprio funzionamento e per
la realizzazione dei progetti innovativi da essa direttamente gestiti, nei limiti dei fondi da
iscriversi in due distinti capitoli dello stato di previsione della spesa della Presidenza del
Consiglio dei Ministri. I fondi sono iscritti mediante variazione compensativa disposta con
decreto del Ministro del tesoro. Detti capitoli sono destinati, rispettivamente, alle spese di
funzionamento e alla realizzazione dei citati progetti innovativi. La gestione finanziaria e'
sottoposta al controllo consuntivo della Corte dei conti.
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16. AIPA: i compiti
DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39 – Art. 7
1. Spetta all'Autorita': a) dettare norme tecniche e criteri in tema di pianificazione, progettazione, realizzazione, gestione, mantenimento dei sistemi informativi
automatizzati delle amministrazioni e delle loro interconnessioni, nonche' della loro qualita' e relativi aspetti organizzativi; dettare criteri tecnici riguardanti la
sicurezza dei sistemi; b) coordinare, attraverso la redazione di un piano triennale annualmente riveduto, i progetti e i principali interventi di sviluppo e gestione dei
sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni; c) promuovere, d'intesa e con la partecipazione anche finanziaria delle amministrazioni interessate, progetti
intersettoriali e di infrastruttura informatica e telematica previsti dal piano triennale e sovrintendere alla realizzazione dei medesimi anche quando coinvolgano
apparati amministrativi non statali, mediante procedimenti fondati su intese da raggiungere tramite conferenze di servizi, ai sensi della normativa vigente; d)
verificare periodicamente, d'intesa con le amministrazioni interessate, i risultati conseguiti nelle singole amministrazioni, con particolare riguardo ai costi e benefici
dei sistemi informativi automatizzati, anche mediante l'adozione di metriche di valutazione dell'efficacia, dell'efficienza e della qualita'; e) definire indirizzi e direttive
per la predisposizione dei piani di formazione del personale in materia di sistemi informativi automatizzati e di programmi per il reclutamento di specialisti, nonche'
orientare i progetti generali di formazione del personale della pubblica amministrazione verso l'utilizzo di tecnologie informatiche, d'intesa con la Scuola superiore
della pubblica amministrazione; f) fornire consulenza al Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione di progetti di legge in materia di sistemi informativi
automatizzati; g) nelle materie di propria competenza e per gli aspetti tecnico- operativi, curare i rapporti con gli organi delle Comunita' europee e partecipare ad
organismi comunitari ed internazionali, in base a designazione del Presidente del Consiglio dei Ministri; h) proporre al Presidente del Consiglio dei Ministri
l'adozione di raccomandazioni e di atti d'indirizzo alle regioni, agli enti locali e ai rispettivi enti strumentali o vigilati ed ai concessionari di pubblici servizi; i)
comporre e risolvere contrasti operativi tra le amministrazioni concernenti i sistemi informativi automatizzati; l) esercitare ogni altra funzione utile ad ottenere il piu'
razionale impiego dei sistemi informativi, anche al fine di eliminare duplicazioni e sovrapposizioni di realizzazioni informatiche.
2. Anche nell'attuazione di quanto disposto dal comma 1, lettera h), l'Autorita' puo' proporre al Presidente del Consiglio dei Ministri la stipulazione di protocolli di
intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di cui all'art. 12 della legge 23 agosto 1988, n. 400, con l'Unione
delle province italiane (UPI), con l'Associazione nazionale dei comuni d'Italia (ANCI), con l'Unione nazionale comuni, comunita' ed enti della montagna (UNCEM),
con l'Unione delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura (Unioncamere), nonche' con enti e societa' concessionari di pubblici servizi in materia
di pianificazione degli investimenti, di linee di normalizzazione e di criteri di progettazione di sistemi informativi.
3. Spettano inoltre all'Autorita' le funzioni ad essa riferibili in base al decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29.
4. L'Autorita' puo' corrispondere con tutte le amministrazioni e chiedere ad esse notizie ed informazioni utili allo svolgimento dei propri compiti.
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17. AIPA: i pareri
DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39 – Art. 8 (formulazione originale)
1. L'Autorita' esprime pareri obbligatori sugli schemi dei contratti concernenti l'acquisizione di beni e servizi relativi ai sistemi
informativi automatizzati per quanto concerne la congruita' tecnico-economica. A tal fine l'Autorita' si avvale di una
commissione composta da cinque esperti di chiara fama ed esperienza. Il funzionamento della commissione e' disciplinato
con regolamento ai sensi dell'art. 5, comma 1.
2. I componenti della commissione sono nominati dal presidente dell'Autorita' per due anni e possono essere confermati una
sola volta.
3. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro del tesoro, su proposta dell'Autorita', sono
determinate le indennita' da corrispondere ai componenti della commissione.
4. Il parere dell'Autorita' e' rilasciato entro il termine di sessanta giorni dal ricevimento della richiesta. Si applicano le
disposizioni dell'art. 16 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
5. Nei casi in cui il parere del Consiglio di Stato e' previsto dalla normativa vigente, la relativa richiesta e' formulata
direttamente dall'Autorita'. Il parere e' reso nei termini di cui al comma 4. La richiesta di parere al Consiglio di Stato
sospende i termini previsti per il parere rilasciato dall'Autorita'.
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18. AIPA: il piano triennale
DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39 – Art. 9
1. L'Autorita' fissa contenuti, termini e procedure per la predisposizione del piano triennale e delle successive revisioni annuali di cui
all'art. 7, comma 1, lettera b).
2. Ai fini della predisposizione del piano triennale e delle successive revisioni annuali: a) l'autorita' elabora le linee strategiche per il
conseguimento degli obiettivi di cui all'art. 1, comma 2; b) le amministrazioni propongono una bozza di piano triennale relativamente
alle aree di propria competenza, con la specificazione, per quanto attiene al primo anno del triennio, degli studi di fattibilita' e dei
progetti di sviluppo, mantenimento e gestione dei sistemi informativi automatizzati da avviare e dei relativi obiettivi, implicazioni
organizzative, tempi e costi di realizzazione e modalita' di affidamento; c) l'Autorita' redige il piano triennale sulla base delle proposte
delle amministrazioni, verificandone la coerenza con le linee strategiche di cui alla lettera a), integrandole con iniziative tese al
soddisfacimento dei fondamentali bisogni informativi e determinando i contratti di grande rilievo.
3. Il piano triennale ed i relativi aggiornamenti annuali predisposti dall'Autorita' sono approvati dal Presidente del Consiglio dei Ministri, di
concerto con il Ministro del tesoro e con il Ministro del bilancio e della programmazione economica, entro il 30 giugno di ogni anno;
essi costituiscono documento preliminare per la predisposizione dei provvedimenti che compongono la manovra di finanza pubblica.
4. L'Autorita' presenta al Presidente del Consiglio dei Ministri, entro il 30 aprile di ogni anno, una relazione che dia conto dell'attivita'
svolta nell'anno precedente e dello stato dell'informatizzazione nelle amministrazioni, con particolare riferimento al livello di
utilizzazione effettiva delle tecnologie e ai relativi costi e benefici. Il Presidente del Consiglio dei Ministri trasmette entro trenta giorni la
relazione al Parlamento.
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19. DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39
Artt. 4-5-6-7-8-9
ABROGATI DAL D.LGS. 1 DICEMBRE 2009, N. 177
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20. DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39
(sul personale tecnico della PA)
Art. 10 – ISTITUZIONE DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DEI SIST.INF.AUT.
Art. 11 – creazione della specialità informatica nei ruoli del personale
PA
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21. DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39
Art.12 su caratteristiche dei CONTRATTI e CAPITOLATI
La LEGGE 23 dicembre 1994, n. 724 (Misure di razionalizzazione della finanza
pubblica) con il comma 2-bis consente ad AIPA di stipulare i CONTRATTI QUADRO:
«L'Autorita', nel rispetto della vigente normativa in materia di scelta del contraente, puo' stipulare
convenzioni con le quali l'impresa prescelta si impegna ad accettare, sino a concorrenza della quantita'
massima complessiva stabilita dalla convenzione ed ai prezzi e condizioni ivi previsti, ordinativi di
fornitura deliberati dalle amministrazioni di cui all'articolo 1. I contratti conclusi con l'accettazione di tali
ordinativi non sono sottoposti al prescritto parere di congruita' economica.»
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22. DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39
Art.13 su Studi fattibilità e Monitoraggio
1. «La stipulazione da parte delle amministrazioni di contratti per la progettazione, realizzazione,
manutenzione, gestione e conduzione operativa di sistemi informativi automatizzati, determinati
come contratti di grande rilievo ai sensi dell'art. 9 e dell'art. 17, e' preceduta dall'esecuzione di
studi di fattibilita' volti alla definizione degli obiettivi organizzativi e funzionali dell'amministrazione
interessata. Qualora lo studio di fattibilita' sia affidato ad impresa specializzata, questa non ha
facolta' di partecipare alle procedure per l'aggiudicazione dei contratti sopra menzionati»
2. «L'esecuzione dei contratti di cui al comma 1 e' oggetto di periodico monitoraggio, secondo criteri
e modalita' stabiliti dall'Autorita'. Il monitoraggio e' avviato immediatamente a seguito della
stipulazione dei contratti di cui al comma 1, ovvero entro centoventi giorni dalla data di entrata in
vigore del presente decreto se i contratti siano gia' stati stipulati. Al monitoraggio provvede
l'amministrazione interessata ovvero, su sua richiesta, l'Autorita'. In entrambi i casi l'esecuzione del
monitoraggio puo' essere affidata a societa' specializzata inclusa in un elenco predisposto
dall'Autorita' e che non risulti collegata, ai sensi dell'art. 7 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, con le
imprese parti dei contratti.»
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23. DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39
Art.14 su relazioni AIPA – Corte dei Conti
Art.15 su relazioni AIPA – AGCM
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24. La nomina del presidente dell’AIPA
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 16 marzo 1994
Conferma nella carica del presidente dell'Autorita' per l'informatica nella pubblica amministrazione del
prof. Rey per un quadriennio.
Art.17 Dlgs. 39/93 prevede che «In sede di prima applicazione del presente
decreto e comunque non oltre il 31 dicembre 1993, il commissario
straordinario del Governo, nominato con decreto del Presidente della
Repubblica 13 novembre 1992, e' presidente dell'Autorita‘»
Sforando i tempi previsti, il
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25. Piano stralcio 1994/1
A causa della rilevazione da poco avviata
si decide di definire un Piano stralcio per il
1994 incentrato su analisi di alcune PA,
scelte sulla base del programma di
Governo e sulla loro capacità di gestire
una pianificazione strategica.
Le linee strategiche elaborate da AIPA
vengono poi sintetizzate annualmente in
un Piano triennale redatto con il concorso
della varie amministrazioni.
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26. Piano stralcio 1994/2 - Criticità rilevabili
su investimenti informatici, si rileva:
• una buona attenzione delle PA al momento tecnologico bilanciata da
disattenzione nell’adeguamento del disegno organizzativo;
• che sono rivolti sostanzialmente all’interno della PA;
• carenza di sforzo di «collegamenti orizzontali» tra PA ma anche all’interno della
stessa amministrazione;
• mancanza di adeguata interazione tra banche dati;
• mancanza di sintesi ed integrazioni trasversali tra diverse amm.stato
• Logica dell’autonomia senza un disegno generale di interventi
• «Spontaneismo» degli interventi ed assenza di standard tecnologici, procedurali
ed amministrativi
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27. Piano stralcio 1994/3 – Linee strategiche
2.2 Lo spontaneismo degli interventi:
(…) «Le maggiori criticità affiorano quando si tenti di associare un unico e coerente quadro
di sviluppo tecnologico-organizzativo alla PA vista nel suo insieme» (…)
5.1. Le linee strategiche
La Pianificazione dello sviluppo dei Sistemi Informativi automatizzati come occasione per
una riorganizzazione funzionale del sistema PA che deve procedere contestualmente al suo
rinnovamento tecnologico. Il nuovo disegno funzionale deve garantire:
Decentramento decisionale ed operativo
Stretto coordinamento tra PA nell’ambito di unico e coerente sistema
Gestione coordinata delle risorse e delle tecnologie
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28. Piano stralcio 1994/4 – Linee strategiche
5.1. Le linee strategiche
Riorganizzazione funzionale è da avviare sotto responsabilità di AIPA con tre
interventi :
1. Accentramento responsabilità di pianificazione e gest. Risorse tecnologiche (e
relativo personale) presso un’unica funzione; (primo passo creazione del
Responsabile SIA presso ogni PA;)
2. Accentramento responsabilità di gestione R.U. con elevato profilo professionale
(e delle funzioni di addestramento e formazione) che costituiscono un pool dal
quale possono attingere le singole PA
3. Messa a fattor comune delle PA di banche dati, di reti Tlc e procedure
indirizzate alla loro integrazione;
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29. Piano stralcio 1994/5 – Linee strategiche
5.1. Le linee strategiche
Per perseguire obiettivi di efficienza, efficacia e miglioramento dei servizi della PA è
necessario valutare le attività dei Ministeri anche sotto il profilo economico
introducendo processi e tecniche di pianificazione e controllo di gestione atti a
garantire allo stesso tempo il raggiungimento degli obiettivi della PA e l’economicità
della gestione delle sue risorse.
Si introduce negli schemi di rendicontazione esistenti una evidenza analitica delle
spese inerenti acquisti di tecnologie e spese strumentali correlate.
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30. Piano stralcio 1994/6 – Linee strategiche
5.2 criteri di redazione del bilancio
La redazione del piano stralcio è ispirata ai seguenti criteri:
1. Avvio riequilibrio spesa informatica per addetto;
2. Privilegiare progetti dettati da priorità programma di Governo, condizionando cmq gli
stessi ad uno studio di fattibilità (sdf);
3. Privilegiare progetti inseriti in piano strategico di sviluppo ed ispirato ai principi iniziali ,
condizionando avvio alla verifica che la PA sia dotata di organo tecnico i pianificazione
e controllo gestione;
4. Rinviare al secondo semestre 1994 o succ. quei progetti condizionati da risultati
valutazione monitoraggio su contratti esistenti di maggior rilievo o allo sviluppo di un
piano strategico rispetto ai quali i progetti abbiano caratteristiche di coerenza;
5. Sospendere tutte le iniziative che avrebbero potuto creare vincoli al recupero di
evidenti diseconomie e all’integrazione dei sistemi informativi;
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31. Piano stralcio 1994/7 – Temi di rilevanza
strategica
6. Temi di rilevanza strategica:
L’Autorità dedicherà particolare attenzione a temi che ritiene di rilevanza strategica.
Su tali temi l’AIPA impegnerà le proprie risorse e stimolerà il coinvolgimento delle
altre PA:
1. La trasparenza dell’azione amministrativa: L.241/1990
2. Risorse umane
3. Sistema informativo di controllo dei costi di gestione
4. Il sistema informativo della PA
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32. Piano stralcio 1994/8 – Temi di rilevanza
strategica: la trasparenza dell’azione amm.va
1. La trasparenza dell’azione amministrativa: L.241/1990
Art.22 diritto di accesso a documentazione amministrativa
«tale norma costituisce occasione per la nascita di una nuova mentalità tra operatori pubblici e per
la creazione di nuovi modelli organizzativi orientati a logiche di flessibilità, nell’obiettivo di realizzare
un nuovo tipo di rapporto con i cittadini per offrire più elevati livelli di servizio»
Le PA sono chiamate a rispondere anche attraverso la creazione di archivi e procedure automatizzate
,che consentono di disporre in tempo reale delle informazioni di interesse dei cittadini, sia per la
gestione informatizzata delle fasi di formazione dei processi decisionali che per la gestione della
singola fase di ogni procedimento amministrativo.
AIPA curerà un progetto che comporta attività di definizione obiettivi, di procedure, di norme
tecniche per la progettazione di sistemi informativi automatizzati con particolare riferimento ai
problemi di interconnessione.. AIPA definirà modalità di collaborazione con DFP che ha
responsabilità di promuovere la costituzione di servizi di accesso polifunzionale alle amm.pubbliche.
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33. Piano stralcio 1994/9 – Temi di rilevanza
strategica: Risorse Umane
Per attuare il piano stralcio 1994 servono risorse umane specializzate con
conoscenza delle potenzialità informatiche sia tra dirigenza che tra funzionari. E
disponibilità di specifiche professionalità informatiche tra dirigenti e funzionari.
AIPA in collaborazione con SSPA e con organismi pubblici e privati in formazione
predisporrà un piano organico dedicato a garantire la formazione.
L’addestramento del personale all’utilizzo dei sistemi informativi è componente
fondamentale nella valutazione del progetto informatico – rilevante in questo
periodo di sviluppo tecnologico che privilegia il decentramento della operatività,
l’accorpamento delle fasi di lavoro e la piena responsabilizzazione sul
raggiungimento degli obiettivi del servizio in termini di qualità, quantità e tempo.
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34. Piano stralcio 1994/10 – Temi di rilevanza
strategica: sistema inf. controllo costi gest.
3. Sistema informativo di controllo dei costi di gestione
Il D.L. n.29/93 ha previsto la realizzazione di sistemi informativi finalizzati al
controllo dei costi di gestione;
Nessun problema dal punto di vista informatico e lo sforzo finanziario appare
modesto mentre è rilevante la definizione obiettivi da parte della singola PA,
l’identificazione dei centri di costo ed una revisione delle procedure amministrative
contabili ed organizzative.
Obiettivi principali del controllo sono: Individuare parametri misurazione e
valutazione per centro di costo ed indicatori di efficacia efficienza che sia adattano
alla realtà della singola PA / seguire andamento voci di costo
AIPA produrrà uno Studio di Fattibilità per un’applicazione generalizzata del controllo dei costi
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35. Piano stralcio 1994/11 – Temi di rilevanza
strategica: sistema informativo della PA
4. Il sistema informativo della PA (1)
A valle delle criticità individuate che comporta inutili aggravi di costi e scarsa efficienza ed
efficacia complessiva
AIPA redigerà uno Studio di fattibilità per razionalizzare il settore e pervenire ad una visione
unitaria, funzionale e rispettosa dell’autonomia della singola PA, allineata con gli standard
internazionali, ed economica.
Quindi norme tecniche e criteri per la progettazione realizzazione e gestione dei sistemi
informativi che consentano interconnessione ed interoperabilità superando anche il problema
della proliferazione di reti trasmissione dati nella PA
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36. Piano stralcio 1994/12 – Temi di rilevanza
strategica: sistema informativo della PA
4. Il sistema informativo della PA (2)
A valle delle criticità individuate che comporta inutili aggravi di costi e scarsa efficienza ed
efficacia complessiva
Sulle reti di trasmissione dati, AIPA ha avviato una rilevazione nel 1994 con altre
amministrazioni e produrrà uno studio strategico con i seguenti obiettivi:
• Quantificare con maggior precisione i dati della rilevazione in corso
• Fornire specifiche di massima per una Rete per la PA
• Proporre soluzioni organizzative
• Individuare e confrontare soluzioni fra loro alternative
• Fornire un analisi di tendenza sul lungo periodo
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37. Consuntivo
• D.L.vo 39/93, artt. 9 e 10
• Stato dell’informatizzazione
• livello di utilizzo dei sistemi tecnologici
• costi e benefici
• Attività svolta nell’anno precedente
• spese sostenute
• risorse umane utilizzate
• benefici
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38. Consuntivo
• Descrizione e valutazione del patrimonio relativo ai sistemi informativi
automatizzati
• valutazione dell’attuale stato dell’automazione in relazione agli obiettivi di servizio
• Descrizione e valutazione degli investimenti
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39. Patrimonio
• caratteristiche/aggiornamento tecnologico e architetturale
• grado di copertura del sistema informativo
• caratteristiche di qualità
• completezza
• correttezza
• disponibilità
• tempestività
• in ottica di effettivo supporto all’erogazione dei servizi
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40. Investimenti
• dato un quadro programmatico di riferimento
• monitoraggio sulla realizzazione dei progetti
• fasi e tempi di realizzazione
• spesa e “contabilità di progetto”
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41. Patrimonio
• risorse tecnologiche
• patrimonio applicativo
• altre risorse
• costi di gestione e manutenzione
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42. Fonti di informazione
• Rilevazione sullo stato dei sistemi informativi (dicembre 1993)
• Rilevazione sulle reti (agosto 1993 - luglio 1994)
• Consuntivo sullo stato dell' automazione inviato dalle Amministrazioni
• Pareri emessi nell’anno 1994
• Piano stralcio 1994
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43. Consuntivo ai sensi dell’art.9 comma 4 del DLgs. 12 febbraio 1993 n.39
La prima relazione a consuntivo
dello stato di automazione della
Pubblica Amministrazione
nell’anno 1994
Rappresenta un momento di cerniera tra una situazione governata con il Piano stralcio del 1994 (caratterizzato
da ampie aree di indeterminatezza) ed una progressiva fase di attuazione di interventi coerenti con quadro
programmatico di riferimento
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44. Consuntivo ai sensi dell’art.9 comma 4 del DLgs. 12 febbraio 1993 n.39
Scopo:
fornire elementi obiettivi:
1. sullo stato dei sistemi informativi
nelle PA
2. sull’aderenza all’evoluzione
delle tecnologie dell’informazione
«Per sistema informativo di una organizzazione si intende il complesso dei flussi informativi per lo svolgimento
dei processi di lavoro, insieme con gli strumenti, le risorse ed il personale che rappresentano, creano o
trasferiscono tali informazioni. Esso nasce dalla cooperazione di diverse componenti che nel caso della PA sono:»
Componenti del Sistema Informativo
di una Amministrazione
Procedimenti e risultati
Struttura organizzativa e utenti
Processi di servizio
Applicazioni Informatiche
Basi dati
Programmi gestionali di ambiente
Sistemi operativi e servizi di rete
Apparecchiature informatiche
Rete di Comunicazione
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45. Consuntivo ai sensi dell’art.9 comma 4 del DLgs. 12 febbraio 1993 n.39
Individuazione degli indicatori osservati per l’analisi dello
stato dell’informatica:
«gli Indicatori di Efficacia non sono presenti perché la selezione richiede uno specifico adattamento ai servizi
forniti dalle singole amministrazioni» non verrà considerata in questo anno e sarà oggetto di valutazione nei
prossimi anni.
Aspetti descritti Codice Indicatori
Quantità (liv. di informatizz.) L1..17 17 indicatori
Efficienza E1..E9 9 indicatori
Autonomia A1..4 4 indicatori
Qualità Q1..10 10 indicatori
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46. Consuntivo ai sensi dell’art.9 comma 4 del DLgs. 12 febbraio 1993 n.39
indicatori osservati per l’analisi dello stato dell’informatica: in
tab. 1.5.1 sono riportati in grigio quelli non calcolabili con i dati
attualmente disponibili.
Nella tab 1.5.2 sono riportate le definizioni e le fonti delle
variabili utilizzate per calcolare gli indicatori.
Solo per alcuni indicatori è stato possibile reperire in letteratura
i valori di riferimento per effettuare confronti. (tabella 1.5.3)
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47. Consuntivo: indicatori
Indicatori da misurare in futuro
Indicatori misurabili su dati 1994
Indicatori misurabili su dati 1995
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48. Consuntivo: indicatori - Situazione attuale
Identificati Disponibili
Quantita’ 17 13
Efficienza 6 1
Qualita’ 10 6
Autonomia 4 0
Efficacia - -
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49. Consuntivo 1994
indicatori osservati per l’analisi dello stato
dell’informatica: in tab. 1.5.1 sono riportati in grigio
quelli non calcolabili con i dati attualmente
disponibili.
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50. Consuntivo 1994
Tabella 1.5.2: definizioni e fonti delle variabili
utilizzate per calcolare gli indicatori.
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51. Consuntivo 1994
Solo per alcuni indicatori è stato possibile
reperire in letteratura i valori di riferimento
per effettuare confronti. (tabella 1.5.3)
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52. Consuntivo analitico
«le PA non devono vedere la valutazione come un giudizio, ma
come contributo cooperativo a cui possono ispirarsi per analizzare il
loro modo di porsi rispetto al processo di automazione (pag.58)
Dall’esame dei pareri emessi nel periodo settembre 1993 – dicembre 1994 è stata dedotta per ogni
amministrazione una valutazione qualitativa sul processo di informatizzazione in corso:
I criteri assunti sono i seguenti:
1. Presentazione delle esigenze : fornisce indicazioni sulle traettorie che la PA segue per soddisfare le proprie
esigenze
2. Su linee definite – progressive: evidenzia per il Sistema informatico della PA uno sviluppo regolare, pilotato
dalla dimensione delle esigenze che via via si configurano
3. Con modifiche di tecnologia/metodi di lavoro: appare sensibile una rottura di monotonia nella traettoria
evolutiva per uno dei due aspetti o per ambedue
4. Con modifiche organizzative:
5. Con interventi di formazione
6. Grado di autonomia: fornisce elementi sulla crescita tecnico-organizzativa della PA ed indipendenza da
fornitori
7. Incidenza delle gare rispetto a trattative private: indice di maturità sia nell’effettuare ricerche di mercato che
formulare specifiche
8. Incidenza dei pareri positivi sul totale: mostra attitudine della PA a presentare correttamente validità tecnico
economica proposta e a recepire in modo costruttivo le indicazioni emergenti da fase istruttoria pareri.M.PUCCIARELLI - Lo sviluppo delle Tecnologie informatiche-
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53. Consuntivo analitico
«le PA non devono vedere la valutazione come un giudizio, ma
come contributo cooperativo a cui possono ispirarsi per analizzare il
loro modo di porsi rispetto al processo di automazione (pag.58)
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54. informatizzazione dei processi di servizio ad alta centralità verso
la missione
•
Amministrazione Totale
processi
Totale processi informatizzati Totale processi con
automazione di ufficio e/o
informatizzati
valore
assoluto
valore
percentuale
valore
assoluto
valore
percentuale
Affari esteri 292 77 26% 171 59%
Ambiente 48 7 15% 17 35%
Beni culturali 162 53 33% 64 40%
Bilancio 44 10 23% 23 52%
Commercio estero 109 34 31% 39 36%
Finanze 598 143 24% 195 33%
Grazia e giustizia 186 39 21% 60 32%
Industria 220 69 31% 86 39%
Lavori pubblici 129 18 14% 23 18%
Lavoro 156 23 15% 64 41%
Pubblica istruzione 253 66 26% 99 39%
Risorse agricole 245 95 39% 131 53%
Sanità 236 57 24% 102 43%
Trasporti 203 40 20% 81 40%
Trasporti-Nav. mar. 148 30 20% 51 34%
Università 60 4 7% 23 38%
Totale 3089 765 25% 1229 40%
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55. Applicazione informatiche
distribuzione per fasce di età in anni
Amministrazione numero di
linee di codice
età media in
anni
0-3 3-8 8-12 >12
Affari esteri 4.292.910 6,8 18% 34% 45% 3%
Finanze 32.327.904 8,1 21% 26% 34% 19%
Industria 919.772 4,6 40% 60% 0% 0%
Lavori pubblici 1.370.172 12,2 8% 0% 0% 92%
Pubblica istruzione 8.726.522 1,7 91% 9% 0% 0%
Risorse agricole 9.011.236 5,4 17% 83% 0% 0%
Sanità 5.342.044 6,8 12% 54% 34% 0%
Tesoro-PGS 939.362 4,0 6% 87% 7% 0%
Tesoro-RGS 16.909.343 15,3 0% 29% 19% 52%
Tesoro-Serv. per. 1.300.935 4,5 69% 15% 15% 0%
Trasporti-Av. civ. 93.172 2,0 100% 0% 0% 0%
Trasporti-MCTC 4.700.000 9,0 9% 59% 0% 32%
Trasporti-Nav. 11.602.241 6,5 0% 100% 0% 0%
Trasporti-POC 72.176 13,1 0% 0% 68% 32%
Università 1.689.038 10,5 3% 0% 71% 26%
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56. Basi di dati e oggetti informatici
Basi di dati Oggetti informatici Istanze degli oggetti
informatici
Amministrazione Dim.
(GByte)
Numero Dim.
media
(GByte)
Numero
medio per
base di
dati
Dim.
media
(GByte)
Numero
medio per
oggetto
informatico
Dim.
media
(Byte)
Affari esteri 62,3 36 1,7 4,2 0,266 127352 2090
Ambiente 0,4 1 0,4 34,0 0,012 .... ....
Beni culturali 4,3 12 0,4 10,8 0,036 15196 2354
Bilancio 3,6 5 0,7 3,2 0,311 3280 94864
Commercio estero 1,9 13 0,1 6,8 0,002 2778 594
Finanze 2304,9 126 18,3 14,2 3,915 10141949 386
Grazia e giustizia 440,8 37 11,9 6,8 0,863 839381 1029
Industria 16,4 7 2,3 7,0 0,048 238398 201
Lavori pubblici 3,3 6 0,6 3,0 0,184 107137 1713
Lavoro 12,2 11 1,1 6,1 0,175 135951 1284
Pubblica istruzione 108,0 1 108,0 54,0 2,000 319633 6257
Risorse agricole 58,9 10 5,9 10,8 0,627 204904 3060
Sanità 18,1 23 0,8 9,1 0,090 104109 868
Tesoro - PGS 19,6 10 2,0 8,1 0,242 150861 1607
Tesoro - RGS 47,0 19 2,5 12,0 0,211 299424 704
Tesoro-Serv. per. 25,0 2 12,5 22,5 0,568 10819058 53
Trasporti - MCTC 60,5 3 20,2 32,0 2,018 .... ....
Trasporti-Nav.mar. 3,2 5 0,6 18,0 0,077 171159 449
Trasporti - POC 0,1 10 0,0 6,6 0,002 1667 1457
Università 0,9 5 0,2 17,2 0,013 12962 965
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57. Copertura fisica (posti di lavoro/n° dipendenti ) P.A.C.
-
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
Universita’
Bilancio
Risorseagricole
Pubblicaistruzione
Sanita’
Graziaegiustizia
Tesoro-Serv.per.
Lavoro
Affariesteri
Trasporti-MCTC
Trasporti-Nav.
Finanze
Tesoro-RGS
Industria
Ambiente
Lavoripubblici
Tesoro-PGS
Commercioestero
Beniculturali
Industria e Servizi / valore 0,83 - anno 1992 / Fonte Osserv. MIP
Banche / valore 1,06 - anno 1993/ Fonte IDC
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60
58. Copertura fisica (posti di lavoro/n° dipendenti) Enti
0,00
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
ICE
EIMA
ACI
Ist.sup.sanita’
ISTAT
INPS
INAIL
INPDAI
IPOST
SCAU
ENEA
CNR
CRI
ISPESL
ENAS
Industria e Servizi / valore 0,83 - anno 1992 / fonte Osserv. MIP
Banche / valore 1,06 - anno 1993 / fonte IDC
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59. Capacità elaborativa (mips/n.dipendenti x1000)
0
20
40
60
80
100
Sanita’
Tesoro-Serv.per.
Trasporti-Nav.
Universita’
Finanze
Tesoro-RGS
Lavoro
Risorseagricole
Trasporti-MCTC
Pubblicaistruzione
Affariesteri
Tesoro-PGS
Graziaegiustizia
Beniculturali
Difesa
Interno
Lavoripubblici
Mainframe
Dipartimentali
406 160
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60. Capacità di memorizzazione (Megabyte/n.dipendenti)
-
10
20
30
40
50
60
70
Finanze
Ambiente
Tesoro-RGS
Trasporti-MCTC
Trasporti-Nav.
Risorseagricole
Sanita’
Universita’
Tesoro-PGS
Affariesteri
Industria
Tesoro-Serv.per.
Pubblicaistruzione
Bilancio
Commercioestero
Lavoro
Graziaegiustizia
Lavoripubblici
Beniculturali
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61. Distribuzione in percentuale per età degli elaboratori
distribuzione in percentuale per fascia d’età
Amministrazione 0 1-2 3-4 >=5
Bilancio 0 100 0 0
Commercio estero 0 0 0 100
Finanze 0 5 12 83
Grazia e giustizia 0 96 1 3
Beni culturali 0 34 33 33
Industria 0 0 100 0
Lavori pubblici 67 17 16 0
Lavoro 1 94 5 0
Pubblica istruzione 0 67 0 33
Risorse agricole 0 15 39 46
Sanità 0 0 30 70
Tesoro - Serv. per. 25 0 0 75
Tesoro - PGS 10 60 20 10
Tesoro - Rgs 0 88 8 4
Trasporti - Av. civ. 0 100 0 0
Trasporti - MCTC 0 100 0 0
Trasporti - POC 0 100 0 0
Trasporti - Nav. 0 92 8 0
Università 33 0 0 67
Distribuzione complessiva nella P.A. 13 13 6 68
Fonte Rilevazione 1993-1994
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62. Spesa totale I.T./dipendenti (milioni di lire/n.dipendenti)
0,00
5,00
10,00
15,00
20,00
25,00
30,00
35,00
40,00
45,00
50,00
Sanita’
Tesoro-RGS
Risorseagricole
Pubblicaistruzione
Finanze
Trasporti-MCTC
Universita’
Ambiente
Industria
Graziaegiustizia
Tesoro-PGS
Bilancio
Trasporti-Nav.
Tesoro-Serv.per.
Affariesteri
Commercioestero
Lavoripubblici
Beniculturali
Industria e Servizi / valore 10,6 - anno 1994 / Fonte Osserv. MIP
Banche / valore 18,7- anno 1993/ Fonte IDC
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63. Consuntivo 1994 Criticità individuate:
1. Rigidità presente nel sistema PA produce effetti negativi su tempi di
adeguamento ai mutamenti degli scenari esterni che si riflettono su
organizzazione, pianificazione e dotazione risorse professionali adeguate
2. Mancanza di una cultura orientata alla qualità del servizio come del prodotto,
con conseguente incapacità di misurare il livello di qualità dell’offerta
3. Insufficiente capacità/volontà di autodiagnosticare la propria situazione
interna ed i livelli di servizio offerti e quindi di pianificare le esigenze;
4. Il permanere di parco HW proprietario determina assorbimento di risorse
finanziarie ingenti e costituisce deterrente alla migrazione verso architetture
aperte
5. L’elevato costo della manutenzione HW, dovuto in gran parte alle sue
modalità, incide in modo significativo sui costi di manutenzione generale
6. Lo squilibrio nel rapporto con i fornitori, ancora molto lontano da un ottica di
vera partnership
«l’assenza di una contabilità economica e la mancata individuazione di precise responsabilità gestionali
costituiscono un formidabile ostacolo all’effettivo perseguimento degli obiettivi di efficacia ed economicità».
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64. Stato del sistema nel 1994
• “vista” completa su tecnologie e strutture organizzative
• visione frammentata dei processi
• mancata “quadratura” nell’utilizzo delle risorse
• incoerenza tra livello di spesa e “contabilità per attività”
• scarsa misurabilità dell’efficacia e dell’efficienza
• scarsa misurabilità dei benefici
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65. Sistema organizzativo
• sbilanciato verso l’autoamministrazione con elevato
assorbimento di risorse tecnologiche
• modesto livello di copertura nella informatizzazione dei processi
• finanziamenti concentrati su pochi processi orientati
all’autoconservazione più che all’innovazione
• relativa anzianità delle applicazioni
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66. Sistema Informativo Automatizzato delle Amministrazioni (1994)
• scarsità di reti locali e/o geografiche
• poche basi di dati collocate nei CED
• potenza di calcolo concentrata e distribuzione dei
dati mediante terminali
• elevata produzione di rapporti cartacei
• linguaggi poco evoluti e scarsa documentazione
delle applicazioni
• Sistema informativo come modello
centralizzato
• parco hw/applicativo obsoleto
• scarsa economicità nella gestione
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67. • scarsa coerenza tra piano stralcio ‘94 e consuntivo ‘94
• mancanza di visibilità sulla consuntivazione dei progetti
• non “quadratura” della spesa
• evidenza di uno scarso coordinamento organizzativo
Coerenza sui progetti
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68. Il Piano triennale 1995-1997
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69. Il Piano triennale 1995-1997
Rappresenta avvio effettivo del ciclo di pianificazione e controllo
48 piani presentati da Ministeri e Enti pubblici non economici
Prima esperienza concreta di pianificazione della Amministrazioni
- Analisi dei processi di servizio
- Analisi ex-ante dei fabbisogni
- Analisi ex-ante delle compatibilità
VALORE AGGIUNTO DEL PIANO TRIENNALE:
1. Identifica opportunità di sistema
2. Consente economie di scala
3. Promuove adozione di standard
4. Incentiva la trasparenza tra PA e mercato
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70. Il Piano triennale 1995-1997
Totale fondi riallocati verso nuovi progetti
284 Miliardi lire nel 1995
767 Miliardi lire nel triennio
Risparmi in:
Gestione ed evoluzione dei sistemi
174 MLD lire nel 1995 , 482 MILD lire nel triennio
Riuso sistemi
50 MLD lire nel 1995, 130 MLD lire nel triennio
Sviluppo e manutenzione del software
60 MLD lire nel 995, 155 MLD lire nel triennio
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71. Il Piano triennale 1995-1997
Dall’analisi dei piani delle amministrazioni sono individuati
progetti:
- relativi a tematiche di interesse generale per la PA
- relativi ad esigenze simili in Amministrazioni diverse
Nel piano triennale 1995-1997 sono presenti Progetti intersettoriali per:
1. Condivisione basi informative
2. Condivisione infrastrutture di base
3. Riuso soluzioni informatiche in amministrazioni diverse
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72. Il Piano triennale 1995-1997: I progetti Intersettoriali
1. Rete Unitaria della PA
2. Formazione
3. Cartografia
4. Sistema integrato Catasto-Comuni
5. Mandato elettronico di pagamento
6. Controllo di Gestione
7. Sportello informativo
8. Trasferimento informazioni tra PA
9. Gestione dello sviluppo informatico
10. Protocollo e gestione documentale
11. Sicurezza dei sistemi informativi
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73. Linee strategiche
• trasparenza, usabilità ed accessibilità del patrimonio informativo
• Economicità dello sviluppo e della gestione
• Integrazione tra scelte di tecnologia dell’informazione e
riorganizzazione
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74. Monitoraggio
• Monitori esterni
• Le società iscritte nell'elenco sono quelle qualificate sulla base dei
criteri indicati nella Circolare 12 febbraio 1998, AIPA/CR/16, come
modificati dalla Circolare 11 marzo 2003, AIPA/CR/41.
• Monitori interni all’Amministrazione
• I gruppi di monitoraggio interni alle Amministrazioni inseriti
nell'elenco sono quelli qualificati ad operare sui contratti informatici
di pertinenza, sulla base dei criteri indicati nella Circolare 13 marzo
1998, AIPA/CR/17, come modificati dalla Circolare 28 dicembre 2001,
AIPA/CR/38.
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75. Tecnologie informatiche e organizzazione
della Pubblica Amministrazione
• Iniziative politiche e iniziative tecnologiche
• Leggi Bassanini
• Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione
• Metodologie per rendere coerenti ICT e organizzazione
• Ciclo di innovazione
• Business process reengineering
• CambiaPA
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76. Leggi Bassanini
• Trasferimenti di funzioni alla Pubblica
Amministrazione Locale
• Semplificazioni
• Riordini di Amministrazioni
• Telelavoro
• Firma digitale
• Carta di identita’, ecc.
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77. Sistema Informativo Unitario delle PA (il progetto intersettoriale in pectore)
• La PA ha sviluppato sistemi informativi all’interno di singole amministrazioni che devono
essere razionalizzati e integrati tra di loro anche al fine di rendere operativo il
decentramento e il coordinamento e controllo delle varie articolazioni territoriali.
• La razionalizzazione e integrazione dei singoli sistemi si sviluppa nel SIU che è un sistema
informativo federato formato dall’insieme dei sistemi delle singole amministrazioni
• Il SIU è pertanto un insieme di regole che, sulla base dell’utilizzo di risorse tecnologiche,
consente alle amministrazioni di
• condividere le informazioni
• realizzare la cooperazione applicativa
• fornire servizi comuni
• separare dati e applicazioni
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78. I Domini del Sistema Informativo Unitario
• Il SIU è organizzato sui domini delle singole amministrazioni che racchiudono
ognuno nella sfera di competenza della singola amministrazione:
• i dati sulla realtà amministrativa oggetto dell’attività di servizio
• le applicazioni che operano sui dati
• le tecnologie di rete che permettono l’interazione tra sistemi
• le risorse umane per la produzione e la gestione dei sistemi
• I domini sono delimitati dalle responsabilità istituzionali delle amministrazioni e
dalle risorse che rendono operative tali responsabilità
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79. I codomini del Sistema informativo unitario
• Ciascuna amministrazione può decidere di mettere in comune dati e applicazioni
• Quando due amministrazioni mettono in comune dati e applicazioni creano un
codominio
• Codomini tematici: Sistema delle Anagrafi
• Codomini gestionali: Sistema informativo del personale
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80. Amministrazioni in rete e riforma della PA
• un sistema di amministrazioni in rete consente di salvaguardare il disegno
strategico della riforma :
• rende coerenti gli interventi di riforma organizzativa (decentramento) e
funzionale (indirizzo, controllo, gestione)
• rende coerenti gli interventi sulle politiche dai vari livelli funzionali (indirizzo,
controllo, gestione) e territoriali (centro periferia autonomie locali)
• consente di mantenere l’unicità degli obiettivi delle singole politiche
superando la settorialità degli interventi
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81. Amministrazioni in rete: specializzazione e cooperazione
• Le amministrazioni in rete:
• cooperano condividendo obiettivi, processi, risorse, informazioni
• mantengono la loro autonomia e specificità organizzativa e funzionale
• assicurano unicità di approccio ai problemi dei cittadini e imprese
• assicurano libertà di accesso e trasparenza sulle informazioni pubbliche
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82. Sistema informativo della PA e infrastruttura ICT
– Le amministrazioni in rete cooperano attraverso un sistema informativo unitario
inteso come:
• un insieme di regole per la coesione amministrativa e la coerenza degli
interventi
• una garanzia per l’autonomia amministrativa coniugata alla integrazione dei
processi amministrativi
• una garanzia per l’utilizzo ottimale delle informazioni nella trasparenza e
tutela della riservatezza
– La Rete Unitaria della PA è l’infrastruttura tecnologica a supporto del Sistema
informativo unitario della PA
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83. La Rete delle reti delle amministrazioni pubbliche (Rupa)
• Occorre rendere operativo il sistema informativo unitario delle amministrazioni
pubbliche per mezzo di adeguate soluzioni tecnologiche.
• E’ stata pertanto creata la Rete Unitaria della PA che supporta lo sviluppo delle
reti delle singole amministrazioni centrali e consente
• l’interconnessione applicativa delle reti delle amministrazioni centrali
• tra di loro
• con le reti esterne
• con reti delle amministrazioni locali
• La Rete Unitaria è stata realizzata attraverso l’integrazione
• dei servizi di trasporto
• dei servizi di interoperabilità
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84. La Rete Unitaria della PA
– Assicura la fruibilità dei servizi in rete superando i vincoli tecnologici e la
segmentazione degli accessi
– Garantisce l’autonomia dei sistemi delle singole amministrazioni
– Assicura la cooperazione applicativa tra i diversi sistemi
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85. Cooperazione applicativa e politiche pubbliche
• cooperazione applicativa e “completamento” dei processi di servizio che erogano
politiche
• cooperazione applicativa rende possibile la “misurazione” di politiche gestite /
erogate da processi interamministrativi
• cooperazione applicativa rende possibile corretta valutazione del beneficiario /
della politica da erogare
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86. Politiche pubbliche e sistemi informativi
• La PA si caratterizza per una forte spinta al decentramento e verso un marcato
sviluppo delle autonomie locali
• Sono necessari strumenti per mantenere la necessaria coerenza tra i livelli di
autonomia nelle decisioni politiche e l’unitarietà di indirizzo delle politiche
pubbliche.
• Sono particolarmente critici a questo fine i processi di indirizzo, coordinamento e
controllo supportati da sistemi informativi che operano sulla base di regole
comuni
• La Rete unitaria della PA rappresenta il supporto tecnologico al sistema
informativo della PA che supporta i processi di riforma in atto
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87. Il sistema Informativo Unitario
L’ insieme dei servizi tecnologici che le
Amministrazioni:
• accettano di utilizzare in condivisione,
• pur nell’ ambito della propria autonomia
• per fornire unitariamente un miglior servizio a
cittadini e imprese
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88. Le aree di intervento del
Sistema Informativo Unitario
Organizzazione della Pubblica Amministrazione
Processi di servizio
Servizi di trasporto
Servizi di base
Servizi applicativi
Area delle
applicazioni
Area della
interoperabilità
Area delle
interconnessioni
telematiche
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89. Differenza tra sistema informativo
unitario e rete unitaria
• Il Sistema Informativo Unitario comprende:
• applicazioni informatiche
• dati
• servizi di interoperabilita’ (posta elettronica, ecc.)
• servizi di interconnessione
• La Rete Unitaria e’ tradizionalmente vista come:
• servizi di interoperabilita’
• servizi di interconnessione
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90. Modello descrittivo per il Sistema Informativo Unitario
Servizi di interoperabilità
Servizi di trasporto e connettività
Servizi di cooperazione
Sistema
informatico
Sistema
informatico
Organizzazione
Processi
Amministrazione 1 Amministrazione 2
Organizzazione
Processi
Sistema informativo unitarioM.PUCCIARELLI - Lo sviluppo delle Tecnologie informatiche-
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91. Direttiva del P.C.M. 5 settembre 1995 (G.U. n. 272 del 21.11.1995) Princìpi e
modalità per la realizzazione della Rete unitaria della pubblica amministrazione
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5, comma 2, lettere b), e) ed f), della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il documento di programmazione economica e finanziaria per il triennio 1996-1998;
Visto il piano per l'informatica della pubblica amministrazione per il triennio 1995-1997;
Ritenuta l'opportunità di definire i princìpi e le modalità per la realizzazione di una Rete unitaria della pubblica
amministrazione, indicata quale progetto intersettoriale prioritario per il perseguimento degli obiettivi individuati dal decreto
legislativo 12 febbraio 1993, n. 39;
Sentito il Consiglio dei Ministri nella riunione del 5 settembre 1995;
Emana la seguente direttiva: Rete unitaria della Pubblica Amministrazione
1. Oggetto e ambito di applicazione. La presente direttiva traccia le linee per la realizzazione della Rete unitaria della pubblica
amministrazione, indicata nel piano triennale per l'informatica della pubblica amministrazione 1995-1997 quale progetto
intersettoriale prioritario per il perseguimento degli obiettivi di efficienza, miglioramento dei servizi, potenziamento dei
supporti conoscitivi e contenimento dei costi dell'azione amministrativa. Alla presente direttiva si conformano le
amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1 del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 (…)
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92. Legge 30 luglio 1996, n. 400
Legge 30 luglio 1996, n. 400 "Conversione in legge del decreto-legge 3
giugno 1996, n. 307, recante disposizioni urgenti per l'utilizzazione in
conto residui dei fondi stanziati per il finanziamento dei progetti
finalizzati per la pubblica amministrazione, nonché delle spese di
funzionamento dell'Autorità per l'informatica "
autorizza la spesa di 180 Miliardi di lire nel triennio 1996-1998 per il
progetto intersettoriale «Rete Unitaria della PA» e dei progetti
intersettoriali collegati.
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93. • Le Amministrazioni centrali dello Stato
saranno tenute per legge ad avvalersi di
• un fornitore unificato di servizi di trasporto, per realizzare le
proprie reti
• un fornitore unificato di servizi di interoperabilità
• Le Amministrazioni locali avranno facoltà di avvalersi dei
medesimi servizi
• L’AIPA bandisce una gara in due lotti per selezionare i fornitori
Legge n. 59/97
(la cosiddetta “Bassanini 1”)
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94. Il Centro Tecnico per la R.U.P.A.
• LEGGE 15 maggio 1997, n. 127 (Misure urgenti per lo snellimento
dell'attivita' amministrativa e dei procedimenti di decisione e di
controllo.) art. 17 comma 19
Presso l'Autorita' per l'informatica nella pubblica amministrazione e' istituito un Centro tecnico, operante con
autonomia amministrativa e funzionale, sotto la direzione e il controllo dell'Autorita', per l'assistenza ai soggetti che
utilizzano la Rete unitaria della pubblica amministrazione. (omissis) . Il Centro si avvale di personale assunto con
contratto di diritto privato, anche a tempo determinato, in numero non superiore a cinquanta unita'. In sede di prima
applicazione i compiti del Centro sono svolti dall'Autorita' per l'informatica nella pubblica amministrazione. Dalla data
di entrata in vigore del regolamento di cui al presente comma, il Centro subentra nei compiti dell'Autorita' inerenti
l'assistenza ai soggetti che utilizzano la Rete unitaria della pubblica amministrazione, ivi inclusi i procedimenti di
gara ancora in corso. Gli oneri di funzionamento del Centro gravano sulle disponibilita' gia' destinate al
finanziamento del progetto intersettoriale "Rete unitaria della pubblica amministrazione" di cui all'articolo 2 del
decreto-legge 3 giugno 1996, n. 307, convertito dalla legge 30 luglio 1996, n. 400, da assegnare con le modalita' ivi
indicate nella misura ritenuta congrua dall'Autorita' per l'informatica nella pubblica amministrazione in relazione alla
progressiva assunzione dei compiti ad esso attribuiti.
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95. Il Centro Tecnico – regolamento
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 dicembre 1997, n. 522
Regolamento recante norme per l'organizzazione ed il funzionamento del Centro tecnico per l'assistenza ai soggetti
che utilizzano la rete unitaria della pubblica amministrazione, a norma dell'articolo 17, comma 19, della legge 15
maggio 1997, n. 127.
Art. 2. Compiti del Centro I. Il Centro tecnico coordina l'attivita' di erogazione dei servizi da parte dei gestori degli stessi, vigila sulla qualita' dei
servizi, promuove l'adozione di idonee misure di sicurezza e ne verifica l'attuazione, pianifica l'evoluzione tecnica della Rete, assiste le
amministrazioni sotto il profilo tecnico e della cooperazione applicativa, nonche' nella stipula e nella gestione degli atti esecutivi previsti dall'articolo
15, comma 1, della legge 15 marzo 1997, n. 59. 2. A tal fine al Centro spettano i seguenti compiti: a) coordinare, analizzare e controllare le
prestazioni fornite dai gestori dei servizi ai soggetti che utilizzano la Rete; b) promuovere, secondo l'indirizzo dell'Autorita', la realizzazione dei
servizi di cooperazione applicativa fra i soggetti che utilizzano la Rete, assistendoli, altresi', nella fase di progettazione esecutiva e di avviamento; c)
coordinare l'assistenza per la soluzione dei problemi tecnici ed organizzativi nei confronti dei soggetti che utilizzano la Rete nell'ambito dei contratti
di fornitura dei servizi; d) curare le procedure di certificazione delle chiavi di cifratura ed i sistemi di validazione temporale, secondo le norme
tecniche dettate dall'Autorita', anche in conformita' alle disposizioni dei regolamenti previsti dall'articolo 15, comma 2, della legge 15 marzo 1997, n.
59; e) coordinare il piano delle evoluzioni e degli adeguamenti tecnologici della Rete; f) approvare i piani di qualita' e i relativi manuali, predisposti
dai prestatori dei servizi, nel rispetto della normativa tecnica di settore e vigilare sulla loro corretta applicazione; g) curare il piano di attivazione dei
servizi per i soggetti che utilizzano la Rete, sulla base delle proposte provenienti dagli stessi e d'intesa con i gestori; h) predisporre gli schemi degli
atti esecutivi di cui all'articolo 15, comma 1, della legge 15 marzo l997, n. 59, provvedendo, altresi', d'intesa con le singole amministrazioni, a definire
le specifiche tecniche dei capitolati sulla base delle rispettive esigenze funzionali; i) assistere le amministrazioni nell'attivita' di progettazione volta a
potenziare, aggiornare e ristrutturare le proprie reti; l) formulare all'Autorita' proposte relative alla formazione del personale delle amministrazioni, in
relazione all'utilizzazione dei servizi previsti nell'ambito della Rete; m) segnalare all'Autorita' il verificarsi di circostanze che richiedano l'esercizio
dei poteri ad essa spettanti, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 12 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 aprile 1994, n. 609; n)
subentrare all'Autorita' nei compiti di cui all'articolo 17, comma 19, della legge 15 maggio 1997, n. 127, con le modalita' indicate all'articolo 8; o)
assumere ogni altra iniziativa ritenuta necessaria per rendere effettiva l'assistenza ai soggetti che utilizzano la Rete.
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96. Il Centro Tecnico – direzione e controllo AIPA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 23 dicembre 1997, n. 522
Art. 3. Direzione e controllo dell'Autorita'
1. Nell'assolvimento dei compiti di cui all'articolo 2, il Centro opera, con autonomia amministrativa,
contabile e tecnico funzionale, sulla base delle direttive e sotto il controllo dell'Autorita'.
2. Alle adunanze dell'Autorita', aventi ad oggetto le direttive previste dal comma 1, puo' essere invitato
a partecipare il direttore del Centro, senza diritto di voto.
3. L'Autorita' esercita il controllo sulla gestione del Centro, con particolare riguardo al conseguimento
degli obiettivi, al loro eventuale scostamento rispetto ai programmi prefissati, nonche' all'efficienza e
all'efficacia della gestione complessiva.
4. Il Centro presenta all'Autorita', entro il 30 maggio di ogni anno, il piano triennale della propria
attivita' e, entro il 31 marzo di ogni anno, una relazione sull'attivita' svolta nell'anno precedente. I
dati e le notizie in essa contenuti, previo esame dell'Autorita', concorrono a formare la relazione
annuale, presentata dall'Autorita' stessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell'articolo
9, comma 4, del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39.
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97. Il Centro Tecnico – evoluzione
LEGGE 24 novembre 2000, n. 340
Ripubblicazione del testo della legge 24 novembre 2000, n. 340, recante: "Disposizioni per la delegificazione di
norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi - Legge di semplificazione 1999"
Comma 6. Per la definizione e attuazione dei programmi di informatizzazione delle
pubbliche amministrazioni, ivi compresa l'assistenza ai soggetti che utilizzano la rete
unitaria della pubblica amministrazione, il Governo si avvale del Centro tecnico di cui al
comma 19 dell'articolo 17 della legge 15 maggio 1997, n. 127, che e' collocato presso la
Presidenza del Consiglio dei ministri, in posizione di autonomia amministrativa e
funzionale, ai sensi dell'articolo 7 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303. Sono
soppressi i primi due periodi del medesimo comma 19 dell'articolo 17 della legge n. 127
del 1997.
Art. 24. (Gare informatiche e supporto ai programmi informatici delle
pubbliche amministrazioni)
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100
98. Il Centro Tecnico – pivot del piano Egov
• Subisce una modifica organizzativa notevole con creazione di tre
Aree: una per i rapporti internazionali ed una per la gestione Egov
locale che si affiancano al nucleo iniziale che racchiude in un Area
tutte le strutture originarie a supporto della Rete unitaria delle PA.
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101
99. Roma 23 novembre 2000
Lo stato dell’informatizzazione
nella Pubblica Amministrazione
1999
Autorità per l’informatica nella Pubblica Amministrazione
100. Rete Unitaria: avvio operativo
Internet: ogni amministrazione ha almeno un sito
Attivi primi servizi di cooperazione applicativa
(mandato informatico, patente elettronica,ecc..)
Aumento addetti IT
PRINCIPALI ASPETTI DEL 1999:
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103
101. IL PARCO DEI SISTEMI INSTALLATI
E LORO PRINCIPALI CARATTERISTICHE
Piattaforma Caratteristica 1999
Mainframe numero 107
potenza di calcolo (Mips) 8.250
capacità di memorizzazione (Gbyte) 34.064
Dipartimentali: numero 9.666
capacità di memorizzazione (Gbyte) 98.771
Postazioni di lavoro Numero 288.006
di cui terminali Numero 17.601
Amministrazioni Centrali e Enti
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104
102. Mainframe
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
102 103
96
92
8 8
38
36 34
19 17
0
20
40
60
80
100
120
1995 1996 1 997 1998 1999
Numero
A mministrazioni Centrali E nti
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105
103. Potenza di calcolo dei Mainframe
0
2.000
4.000
6.000
1995 1996 1997 1998 1999
Mips
Amministraz ioni Centrali Enti
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
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106
104. Dipartimentali
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
1995 1996 1997 1998 1999
Numero
Amministrazioni Centrali Enti
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107
105. Postazioni di Lavoro
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0
25.000
50.000
75.000
100.000
125.000
150.000
175.000
200.000
225.000
250.000
1995 1996 1997 1998 1999
Numero
Amministrazioni Centrali Enti
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108
106. Postazioni di Lavoro in rete locale
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0
25.000
50.000
75.000
100.000
125.000
150.000
1995 1996 1997 1998 1999
Numero
Amministrazioni Centrali Enti
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109
107. Patrimonio Informativo
(dimensione delle basi di dati)
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
1995 1996 1997 1998 1999
Gigabytebasididati
Amministrazioni Centrali Enti
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108. Aumentano le Basi di Dati per autoamministrazione, sicurezza
sul territorio, giustizia
Rimane la concentrazione in: previdenza, sicurezza sociale, fisco
Alcune riduzioni settoriali sono frutto di razionalizzazioni
5 amministrazioni (INPS, Finanze, INAIL, Interno, ACI)
detengono i 3/4 del patrimonio informativo
In evidenza:
- diffusione datawarehouse (Finanze, Tesoro, INPS..)
- avvio sistemi supporto alle decisioni
- più attenzione alla qualità dei dati
- più consapevolezza ruolo strategico basi dati
IL PATRIMONIO INFORMATIVO:
CRESCITA E CONCENTRAZIONE
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109. Patrimonio Informativo
Basi di Dati per Materia
• (Distribuzione % per dimensione in Gigabyte)
50,5 14,1
12,0
6,4 5,8
4,3
2,4
1,6 1,1 0,9 0,8
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
14,0
Sicurezzasociale
Polifunzionali
Risoreecon.finanz.
Territorio
Autoamministrazione
Attivitàproduttive
Giustiziae
att.giur.legisl
Relazionicon
l’estero
Sicurezzasul
territorio
Benicult.Turismo
Altrematerie
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110. Patrimonio Applicativo
(dimensione delle applicazioni)
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
200.000
1995 1996 1997 1998 1999
Kloc
Amministrazioni Centrali Enti
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111. Risorse Umane
Aumentano del 20% (sul 1998) gli addetti IT
(in particolare nelle Amministrazioni centrali)
Principale determinante:
- esigenza di personale specializzato per l’estensione in
periferia di sistemi distribuiti (Giustizia, INPS...)
Amministrazioni Centrali
addetti IT 13.774
addetti IT/ dipendenti 2,20%
Enti
addetti IT 3.263
addetti IT/ dipendenti 4,70%
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112. Addetti IT/dipendenti
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0
1
2
3
4
5
6
1995 1996 1997 1998 1999
percentuale
Amministrazioni Centrali Enti
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115
113. Formazione
numero di allievi utenti
-
50.000
100.000
150.000
allieviutenti
Totale Amm. Centr. 14.600 7.061 10.768 24.512 61.110
Totale Enti 4.613 4.672 3.862 7.779 52.516
Totale 19.213 11.733 14.630 32.291 113.626
1995 1996 1997 1998 1999
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
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116
114. Formazione
Corsi più brevi, ma mirati:
Crollano i giorni per allievo da 2,48 a 0,61
Aumentano del 46% gli allievi IT
Aumentano del 350% gli allievi non IT
I formatori (linea di tendenza):
Esterni per le Amministrazioni centrali
Interni per gli Enti
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117
115. CONSUNTIVO 1999: IMPEGNI DI SPESA
(miliardi di lire)
Amministrazioni Centrali
Sviluppo 1.285
Gestione 1.181
Enti
Sviluppo 269
Gestione 402
Totale
Sviluppo 1.554
Gestione 1.582
27 Amministrazioni centrali e 28 Enti
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118
116. Spesa
spesa per l’acquisto di beni e servizi nell’I.T
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
-
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
3.000.000
3.500.000
milionidilire
Totale Amm.Centr. 2.242.813 1.915.782 2.137.960 2.110.823 2.376.520
Totale Enti 614.110 661.419 644.675 677.818 648.868
Totale 2.856.923 2.577.201 2.782.635 2.788.641 3.025.388
1995 1996 1997 1998 1999
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119
117. Composizione Spesa
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1995 1996 1997 1998 1999
(miliardidilire)
Amministrazioni Centrali -Sviluppo Amministrazioni Centrali - Man./Gest
Enti - Sviluppo Enti - Man./Gest
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120
118. Contratti
Modalità acquisizione beni e servizi
n e g o z i a t a
7 6 %
r is t r e t t a
2 2 %
a p e r t a
2 %
n e g o z ia t a
4 5 %
r is t r e t t a
5 0 %
a p e rt a
5 %
Di cui :
escluse Convenzionate
Amministrazioni Centrali
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119. Contratti
Modalità acquisizione beni e servizi
negoziata
52%ristretta
39%
aperta
9%
Enti
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122
120. PRINCIPALI INDICATORI:
SPESA PER PDL (milioni di lire)
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0
5
10
15
20
25
30
1995 19 96 1 997 199 8 19 99
milionidilire
Am m in is trazioni ce ntra li Enti Media
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123
121. PRINCIPALI INDICATORI:
PDL per DIPENDENTE
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
0,40
1995 1996 1997 1998 1999
PdL su dipendenti Di cui in rete locale
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124
122. Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
PRINCIPALI INDICATORI:
PDL centrali su dipendenti centrali
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1
1 996 199 7 1 998 19 99
Am m in is trazioni ce ntra li E nti Med ia
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123. Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
PRINCIPALI INDICATORI:
PDL periferici su Dipendenti periferici
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1996 1997 1998 1999
Amministrazioni centrali Enti Media
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126
124. Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
PRINCIPALI INDICATORI:
Rapporto % tra terminali e postazioni di lavoro
0
0,05
0,1
0,15
0,2
0,25
0,3
1995 1996 1997 1998 1999
Amministrazioni centrali Enti Media
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127
125. Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
PRINCIPALI INDICATORI:
PDL in rete locale su PDL totali
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1
1995 1996 1997 1998 1999
Am m inistrazioni centrali Enti Media
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128
126. PROGETTI
Stato dei progetti
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0
200
400
600
800
1.000
1995 1996 1997 1998 1999
aboliti terminati iniziati da avviare
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129
127. I PROGETTI
Distribuzione per spesa
(in corso o terminati tra il 1995 e il 1999)
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0
10
20
30
40
50
[0-500)
[500-1000)
[1000-1500)
[1500-2000)
[2000-2500)
[2500-3000)
[3000-6000)
[6000-9000)
>9000
milioni di lire
%diprogetti
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130
128. I PROGETTI
Rapporto % tra impegni di spesa per progetti sul totale destinato
allo sviluppo
Dati relativi alle sole Amministrazioni presenti in tutti gli anni considerati
0%
20%
40%
60%
80%
100%
1995 1996 1997 1998 1999
Amministrazioni centrali Enti
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129. I RISULTATI: IL MERCATO
Maggiore apertura del mercato alla concorrenza
attraverso la diminuzione del ricorso alla trattativa privata
Crescita della spesa informatica sottoposta a monitoraggio
circa 1300 MLD
Crescita percentuale della spesa per investimenti destinata ad obiettivi
specifici e programmati
dal 40% del P.Triennale del 1995 al 60% del 1999
Abbattimento del livello di spesa per PdL
da 23,6 milioni di lire del 1995 a 13,7 del 1999
Incremento, razionalizzazione e rinnovamento del patrimonio
tecnologico
- riduzione del numero e crescita della potenza di calcolo dei Mainframe
- aumento dei dipartimentali
- adeguamento sistemi anno 2000
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132
130. I RISULTATI: L’INFORMATIZZAZIONE
193.000 PC per 335.000 dipendenti informatizzabili
(per le sole Amministrazioni Centrali - esclusa la scuola)
Raggiungibile nel 2001 la piena connettività locale nelle
Amministrazioni centrali
ora al 62%.
Raddoppiata negli ultimi 5 anni la connettività locale e geografica
nelle Amministrazioni centrali e negli Enti
dal 35% al 68% delle postazioni quella locale e dal 22% al 45%
quella geografica
Quintuplicato negli ultimi 5 anni il numero di dipendenti che hanno
partecipato a corsi di formazione
da 19.000 a 113.000
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131. I RISULTATI: I SERVIZI
Disponibili i servizi di trasporto e di interoperabilità della Rete Unitaria
Cresciuto il numero di utilizzatori di internet e della posta elettronica
Cresciuto il numero delle intranet e dei relativi servizi
Sta cambiando il modo di operare e l’organizzazione del lavoro di
diversi settori della PA con l’introduzione di circa 12.000 PC portatili
(magistrati, dirigenti, ispettori, polizia.. )
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134
132. RETE G-Net
Sedi attivate: 52
Postazioni consegnate: 910
Utenti attivati: 2700
Utenti revocati: 440
Sedi collaudate: 41
Giornate di formazione erogate: 598
Persone formate: 1389
Dati quantitativi al 15/11/2000
comprese le richieste con oneri a carico delle amministrazioni
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133. RETE G-Net
Andamento dei servizi: messaggi di posta inviati
0
1 0 0 0
2 0 0 0
3 0 0 0
4 0 0 0
5 0 0 0
6 0 0 0
7 0 0 0
8 0 0 0
9 0 0 0
1 0 0 0 0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 1 1 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8 1 9 2 0 2 1 2 2 2 3 2 4 2 5 2 6 2 7 2 8 2 9 3 0 3 1 3 2 3 3 3 4 3 5 3 6 3 7 3 8 3 9 4 0 4 1 4 2 4 3 4 4
se tti m a n e d a l l' in i z i o d e l l'a n n o
-2 0 0
0
2 0 0
4 0 0
6 0 0
8 0 0
1 0 0 0
1 2 0 0
1 4 0 0
1 6 0 0
V a lo ri a s s o l. (s c a la s in is t ra ) V a r. s e t t. P re c . (s c a la d e s t ra ) L in e a re (va r % s e t t .(s c a la d e s t ra ))
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136
134. I RISULTATI DI SETTORE
Istruzione
9.700 istituti scolastici, su un totale di circa 12.600, collegati al
sistema informativo; potenziati i servizi offerti ad alunni ed
insegnanti attraverso i siti WEB del ministero e dei provveditorati
Rapporti con l’Estero
completata la rete diplomatica-consolare e attivata una intranet
accessibile a tutti i dipendenti esteri per servizi di interoperabilità e
scambi informativi
Servizi per le imprese
realizzato il SINCE di supporto all’internazionalizzazione dei
mercati e del commercio estero
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135. I RISULTATI DI SETTORE
Conservazione del patrimonio culturale
esteso il Sistema Bibliotecario Nazionale a 1076 biblioteche nel
1998 erano 700 quelle collegate
Lavoro
realizzata la banca dati accessibile da internet per favorire l’incontro
tra domanda e offerta: Erg-on-line
Previdenza
reso possibile l’accesso a banche dati a categorie di utenti e
l’interscambio di dati con altre amministrazioni: 500.000 estratti
contributivi per i patronati; Servizi per i pensionati attraverso i CAF
e servizi INPS erogati dai comuni, di cui 3500 in rete...
Giustizia
per supportare l’introduzione del giudice unico è in atto il
progressivo completamento della procedura RE.GE. Giudice Unico.
Nel 1999 informatizzate 160 sedi di Procura presso i tribunali
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138
136. I RISULTATI DI SETTORE
Politiche dei Trasporti
migliorati i servizi di gestione per gli automobilisti: patenti,
libretti di circolazione, revisioni
Gestione delle risorse finanziarie
messo in esercizio il Mandato informatico:
460.000 nel 1999
Fisco telematico
trasmesse nel 1999 oltre il 68% delle dichiarazioni fiscali;
aumentato il livello di interfaccia verso i contribuenti con il
servizio “Fisco in linea”
Catasto
1,3 milioni di visure catastali a 2000 utenti e reso disponibile il
servizio tramite internet
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137. PUNTI DI ATTENZIONE
ADEGUAMENTO ORGANIZZATIVO
scarsa l’informatizzazione per processo
GOVERNO DELLA PROGETTUALITA’
COLLOCAZIONE DELL’UFFICIO DEL RESPONSABILE SI
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138. PUNTI DI ATTENZIONE
LA COLLOCAZIONE DELL’UFFICIO DEL R.S.I.
pluralità di soluzioni
nell’ambito di aree a valenza strategica (Giustizia..)
alla pari con altre strutture (unità organizzative di 2° livello)
(INPS,INAIL…)
all’interno di altra struttura operativa
è comune l’esigenza di trasversalità
è diversa l’incisività in funzione della collocazione
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139. Il 100% delle Amministrazioni Centrali
Italiane dispone di almeno 1 sito web,
analogamente a:
• Francia
• Regno Unito
• Danimarca
Internet e PA: situazione attuale
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