1. Donne
profetesse
di pace
Viaggio trapassato e presente
alla scopertadellapace
costruitadalle donne
a cura dellaII B del
Liceoscientifico
«GalileoGalilei»
di Catania
Nella mitologia greca Irene (o Eirene) era la dea della
pace, figlia di Zeus e di Temi. In una delle statue più
famose dell'antichità greca tiene nel braccio sinistro il
piccolo Pluto, il dio della ricchezza e dell'abbondanza.
Questa statua era situata nell'agorà di Atene, per
celebrare la pace comune del 371 a.C. Doveva ricordare
a tutti che la prosperità può essere raggiunta solo
quandoc'èlapace.
Sono spesso le donne a pronunciare, senza mediazioni,
il desiderio di pace. Relegate ai margini del sistema
sociale, incarnano l’ipotesi ostinata e quasi clandestina
di una civiltà alternativa, libera dal dovere delle guerra.
Sono convinte che si potrebbe vivere in modo diverso, e
lodicono.
Anche nella mitologia ci sono state donne portatrici di
pace:
Andromacae Ecuba(nell’Iliade);
Penelope(nell’Odissea)
Didone(nell’Eneide)
Nel corso del tempo molte donne sono state premiate con il
Nobel per la Pace. Si sono distinte per l’ambiente, la cultura e
i dirittidiogniessereumano.
Emily Greene Balch vinse il Premo Nobel per la Pace nel 1946
per la sua attività presso la Women’s International League for
PeaceandFreedom(WILPF).
Il lavoro instancabile tra le vittime della povertà di Calcutta
ha reso Madre Teresa una delle persone più famose al mondo
e le valse numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Nobel per
laPacenel1979.
Malala Yousafzai è nata il 12 luglio 1997, è la più giovane
vincitrice di sempre del Nobel. A soli 14 anni ha sfidato,
attraverso il suo blog, i talebani pakistani che vogliono le
bambine fuori dalle scuole. Il 10 ottobre 2013 le è stato
assegnatoilNobelperla pacea soli17anni.
.
Verso la fine del 2014, nacque Women Wage Peace,
un’associazione creata al fine di unire e radunare donne
arabe e israeliane per l’affermazione dei loro diritti e per
cercare la pace fra i popoli. Il 4 marzo 2017 è la data
fissata per una grande marcia fino alla Knesset,il
parlamento di Gerusalemme. “Abbiamo un programma di
eventi, e ospiti che ci faranno visita. Poi fino al 30 ottobre,
quando il Parlamento riaprirà i lavori per il nuovo anno, ci
sarà un alternarsi di donne che per un’ora staranno a
piedi nudi davanti alla casa del premier come segnale di
presenza”. Queste le parole della fondatrice del
movimento,MichalShimar.
Quando si tratta di perseguire, risolvere e ricomporre le
fratture create dai conflitti, le donne vengono
sottorappresentate nei processi di pace. In totale le
donne rappresentano meno del 4% dei partecipanti ai
negoziati di pace secondo uno studio di Oxfam; alla base
di ciò vi sono diversi fattori tra cui la discriminazione
socialee economica.
2. Donne profetesse di pace
« Poi Zeus sposò la lucente
Themis, che diede alla luce Horai
ed Eunomia, Dike e la fiorente
Eirene, colei che dà significato ai
travagli degli uomini mortali. »
(Esiodo, Teogonia, 901)
…E cominciano a sfidare
silenziosamente la giunta militare,
riunendosi ogni giovedì in Plaza de
Mayo, con cartelli con sopra i nomi o
le foto dei figli scomparsi,
indossando un fazzoletto bianco.
L'Associazione Civile Nonne di Plaza de Mayo
è un'organizzazione per i diritti umani
argentina che ha la finalità di localizzare e
restituire alle famiglie legittime tutti i bambini
sequestrati e desaparecidos nell'ultima
dittatura militare. È presieduta da Estela
Barnes de Carlotto e ha la sede centrale a
Buenos Aires. Il 12 maggio 2008 ha ottenuto
una nomina al Premio Nobel per la Pace. In
maggio 2010 è stata ripresentata la
candidatura allo stesso premio.
Il tessere di Penelope, pur
rimandando, alla metafora di un
intreccio di fili che narra ed irretisce,
rispecchia la sua paziente attesa e la
sua abilità ingegnosa di progettare,
con le quali intende rendere l’inutile
atto di fare e disfare l’utile volontà di
fermare il tempo… in attesa che la
pace si compia.
Numerose donne sono state premiate
con il Nobel per la Pace.
“ Le ricompense terrene
sono importanti solo se
utilizzate per aiutare i
bisognosi del mondo”.
Premo Nobel per la
Pace nel 1946
Emily Greene Balch
«Non ci sono vie per la
pace; la pace è la via.»
Madre Teresa di Calcutta
Premio Nobel per la
Pace nel 1979.
Malala Yousafzai
Premio Nobel per la
Pace nel 2013.
“Un bambino , un
insegnante , un libro e una
penna possono cambiare il
mondo.”
Le statistiche dicono che le donne sono
in un numero maggiore vittime dei
conflitti, ma sono escluse dai tavoli
diplomatici e dai processi decisionali che
portano alla pace. Inoltre abbiamo: solo
il 3% di accordi di pace firmati dalle
donne; solo l'8% vede una componente
femminile nei negoziati e solo il 12% del
corpo diplomatico è di sesso femminile
Verso la fine del 2014, nacque Women
Wage Peace , un’associazione creata al fine
di unire e radunare donne arabe e
israeliane per l’affermazione dei loro diritti
e per cercare la pace fra i popoli.
Questo grande movimento viene
coordinato tramite i social network.
Lo scorso 25 novembre la Women Wage
Peace ha organizzato una marcia fino alla
frontiera di Gaza / Sderot, luogo simbolico
del conflitto tra Israele e Hamas. Il 4 marzo
2017 è la data fissata per una grande
marcia fino alla Knesset,il parlamento di
Gerusalemme.