1. CONGIUNZIONI COORDINANTI
A) COPULATIVE
1. ET
- può essere usato in una sequenza correlativa
ex. Oratio splendida et grandis et eadem in primis faceta = un discorso splendido,
grandioso e in primo luogo spiritoso
- può assumere il significato di “anche”, “persino”
ex. Aliquando et insanire iucundum est = qualche volta anche uscir di senno è
piacevole
2. ATQUE, AC
- talvolta servono ad evidenziare il termine aggiunto
ex. Diu atque acriter pugnatum est = si combatté a lungo e con accanimento
3. -QUE enclitico
- unisce strettamente due termini a formare un nesso unico
ex. Senatus Populusque Romanus
4. ETIAM, QUOQUE
- Etiam è sempre preposto, Quoque è sempre posposto al termine a cui si riferisce.
- Etiam si trova:
1. insieme a sed o verum in correlazione con non modo o non solum =
significato “non solo...ma anche”
ex. Non enim consiliis solum et studiis, sed armis etiam et castris
dissidebamus = Infatti non eravamo in dissidio soltanto nelle opinioni e nelle
passioni, ma anche militarmente.
2. nel nesso quin etiam = “anzi”
5. NEGAZIONI
- nec, neque si trovano ad indicare il nesso et non
- viene usato et non quando si vuole negare con forza una sola parola
ex. Amat et non sentit amorem = ama e non si accorge di amare
B) CORRELATIVE
- marcano una correlazione tra diverse proposizioni e si traducono con locuzioni come
“sia...sia”, “non solo...m anche”, “da un lato...dall'altro”, “ora...ora”
- esse sono: et...et, nec/neque... nec/neque, neu/neve...neu/neve, cum...cum, tum...tum,
modo...modo, -que...-que
C) DISGIUNTIVE
D) AVVERSATIVE
1. AT, VERUM, SED
corrispondono all'italiano “ma”
- at e at verum sono le più forti
- sed è la più usata
2. 2. VERO, AUTEM
hanno un doppio uso, comprensibile dal contesto:
a. valore avversativo (ma, però, invece, d'altra parte)
ex. Gyges a nullo videbatur, ipse autem omnia videbat = Gige non era visto da
nessuno, lui invece vedeva ogni cosa.
b. come nesso di passaggio o per segnalare il legame logico con l'enunciato
precedente (poi, inoltre, ora).
ex.
3. ATQUI
corrisponde all'italiano “eppure”
ex. “magmu narras, vix incredibile!” - “Atqui sic habet” = “mi racconti una cosa
straordinaria, a stento credibile” - “Eppure è così”
4. TAMEN
corrisponde all'italiano “tuttavia” e si trova legato ad una congiunzione concessiva
precedente come etsi, tametsi, quamquam
5. NEDUM
generalmente seguito dal verbo al congiuntivo, significa “nonché”, “a maggior
ragione”, “figuriamoci se”
6. IMMO
Ha valore correttivo e corrisponde ai “per meglio dire”, “al contrario” italiani
E) DICHIARATIVE: introducono una spiegazione a quanto affermato precedentemente
1. nam, namque, enim, etenim: corrispondono all'italiano “infatti”.
2. scilicet, videlicet, quippe, nempe: hanno il significato di “certamente”,
“naturalmente”, spesso con valore ironico
F) CONCLUSIVE: introducono la conclusione di un discorso o di un ragionamento
1. ergo, igitur: indicano la logica conseguenza di un ragionamento (“dunque”)
2. itaque: segnala una conseguenza di fatto (“di conseguenza”)
3. proinde: ha valore volitivo, cioè che una certa conseguenza è desiderata da chi parla
(“e dunque” ...)