Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Cosa pensano gli italiani sui temi della riforma scolastica
1. IL TEMA
DEL MESE
Scuola:
in 30 anni
sempre uguale
IL LIMITE
SEMPRE PRESENTE
Lavoro e scuola:
due mondi
separati
2 4 5
SETTEMBRE 2014
Tutti i diritti riservati.
SCELTE
RADICALI
Fuori i docenti
che scaldano
le cattedre
LAB
6
Superiori: strutture bocciate,
insegnanti promossi
7
Università: la debole capacità
di preparare al lavoro
8
Informatica alle elementari
e più tirocini nelle imprese
9
Gli sponsor in aula?
Un sì con molti dubbi
swg.it
twitter.com/SWGpoliticAPP
facebook.com/PoliticAPP
2. PAGINA 2
IL TEMA DEL MESE
Il voto alla scuola:
in 30 anni è cambiato poco
Ossi f icata nel la sua dimensione
strategica. Disallineata rispetto al mondo
del lavoro e dell’impresa. Avviluppata in
una nebulosa identitaria. In ritardo
rispetto al mutare della società e in
deficit di innovazione. Fragile nel budget
di competenze offerte, indebolita dalla
limitatezza delle risorse. È questa
l’immagine della scuola e dell’Università
che emerge dagli italiani. Un mix di
affetto e delusione, di riconoscimento,
ma a n c h e n e t t a v a l u t a z i o n e
dell’insufficienza del percorso innovativo
realizzato.
Le principali incompletezze del sistema
scolastico e universitario nazionale si
annidano, secondo l’opinione pubblica,
in tre macro-aree. La prima, e più
importante, è quella strategico-sistemica:
la difficoltà a essere ponte
funzionale verso il mondo del lavoro e
dell’impresa; l’incapacità di essere al
passo con i bisogni formativi di una
società in perenne evoluzione.
La seconda area è quella strutturale,
segnata dalla limitatezza dei fondi e
dalla inadeguatezza di strutture e
attrezzature. La terza area si snoda lungo
diversi deficit di competenze: insegnanti
non sempre adeguatamente preparati,
motivati e aggiornati; programmi
obsoleti; sistema di valutazione dei
d o c e n t i e d e l l a q u a l i t à
dell’apprendimento incompleto o
inefficace. La scuola e l’Università, negli
ultimi 30 anni, hanno fatto marcare
circoscritti miglioramenti. Se osserviamo
i voti assegnati da coloro i quali hanno
studiato prima degli anni Ottanta e da
coloro che hanno frequentato dopo il
Duemila, possiamo osservare minimi
cambiamenti. Gli studenti degli anni
Ottanta hanno dato un voto appena
s u f f i c i e n t e a l l a q u a l i t à
dell’insegnamento ricevuto, mentre
hanno bocciato le strutture, la capacità
di trasmettere competenze per il lavoro
e la dotazione tecnologico-strumentale.
Le persone che hanno frequentato la
scuola dopo il Duemila, hanno mutato di
poco i loro voti: 6,4 (contro 6,1 dei loro
p r e d e c e s s o r i ) a l l a q u a l i t à
dell’insegnamento e 5,6 alle strutture
(rispetto a 5,2 degli anni Ottanta). Nulla
appare cambiato in termini di capacità di
trasmettere competenze per il lavoro
(5,1 il voto di chi andava a scuola negli
anni Ottanta; 5,1 il voto dei ragazzi del
Duemila). Per quanto riguarda le
dotazioni strumentali il miglioramento
avvenuto non fa neanche valicare il 5
(da 4,2 degli anni Ottanta al 4,9 di oggi).
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LAB
3. IL TEMA DEL MESE 2
Il bisogno di rinnovare
insegnanti e programmi PAGINA 3
Va un po’ meglio per le Accademie. La
qual i tà del l ’ insegnamento passa
dall’insufficiente 5,9 degli anni Ottanta
al 6,6 di oggi. Stessa evoluzione per la
dotazione tecnologica che passa dal 5,1
al 6,1. Rimangono sostanzialmente
invariate, invece, le altre carenze. La
capacità di trasmettere competenze
adeguate per affrontare il lavoro sale di
appena 0,3 punti (dal 5,6 al 5,9), mentre
il giudizio sulle strutture cresce di 0,6
punti passando dal 5,2 al 5,8.
Il quadro di staticità appare abbastanza
netto e il bisogno di cambiamento risulta
evidente.
Sulla via del rinnovamento del sistema
istruttivo gli italiani collocano, al primo
posto, il bisogno di una nuova qualità
nell’insegnamento (allontanando i
docenti inadeguati e demotivati) e
interventi volti a mettere in connessione
la scuola con il mondo del lavoro e
dell’impresa.
Seguono, a ruota, interventi sul ricambio
generazionale e sull’introduzione di un
sistema di valutazione meritocratico del
corpo docenti; un piano nazionale di
investimenti sulle strutture, nonché un
r i n n o v ame n t o g e n e r a l i z z a t o e
complessivo dei programmi.
Meno appetibile appare l’ipotesi di
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assegnare maggiore autonomia alle
scuole, mentre è bocciata l’idea di
eliminare il valore legale dei titoli di
studio.
Per garantire nuova linfa al sistema
scolastico e universitario l’ingresso dei
privati è osservato con qualche sospetto.
L’ipotesi convince il 51% dell’opinione
pubblica, ma il 37% vede pericoli
d’interferenze con il progetto educativo
(e il 12% sospende qualunque giudizio).
Promos se, invece, al cune l inee
d’intervento del Governo.
S ì n e t t o a l r a f f o r z ame n t o d e l
collegamento tra scuole e imprese con
più tirocini; sì anche all’introduzione
dell’inglese e dell’informatica alle
elementari (con più ore anche per
musica e storia dell’arte).
Convince il progetto di aumentare gli
insegnanti di sostegno e l’ipotesi di un
nuovo contratto per gli insegnanti (con
più formazione obbligatoria, meno scatti
di anzianità e incentivi a chi lavora di
più). Non dispiace l’ipotesi di nuove
assunzioni di insegnanti e presidi per
coprire i pensionamenti, mentre crea
diverse perplessità l’idea di legare gli
insegnanti a più scuole del territorio e
non a una sola (il cosiddetto organico di
rete).
4. PAGINA 4
Quali sono, secondo lei, i principali problemi della scuola italiana?
classi sovraffollate 14
insegnanti pagati troppo poco 11
carenza di servizi di orientamento 10
sistema di valutazione delle scuole inadeguato 8
servizi di insegnamento di sostegno inadeguati 8
Valori espressi in %. Possibili più risposte.
49
32
30
27
26
26
26
SCARSO COLLEGAMENTO TRA
SCUOLA E MONDO DEL LAVORO
carenza dei fondi dedicati alla
scuola
attrezzatura obsoleta
insegnanti non abbastanza
preparati
mancanza di un sistema di
valutazione degli insegnanti
programmi scolastici inadeguati
strutture scolastiche inadeguate
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IL LIMITE SEMPRE PRESENTE
Lavoro e scuola:
due mondi separati
Altro:1%, non sa: 4%.
5. SCELTE RADICALI
Fuori tutti i docenti
che scaldano le cattedre PAGINA 5
Quanto è d'accordo con le seguenti proposte di intervento
per migliorare la qualità della scuola secondaria in Italia?
ALLONTANARE DALL'INSEGNAMENTO I DOCENTI
NON ADEGUATI 8,5
AUMENTARE LA CAPACITÀ DI COLLABORAZIONE
TRA SCUOLA E IMPRESE 8,5
PREMIARE GLI INSEGNANTI PIÙ COMPETENTI 8,2
favorire il ricambio generazionale tra gli insegnanti 7,6
predisporre un piano nazionale di investimenti pubblici
per la ristrutturazione degli edifici scolastici 7,5
rinnovare i programmi di insegnamento, lasciando
maggiore autonomia alle singole scuole nella definizione
dei contenuti da trasmettere
Valori medi su scala 1 – 10 dove 1=PER NIENTE D’ACCORDO, 10=COMPLETAMENTE D’ACCORDO.
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LAB
6,9
dare maggiore autonomia alle scuole per cercare
finanziamenti da privati, aziende, etc. 6,7
eliminare il valore legale dei titoli di studio 5,7
6. Valori medi su scala 1-10.
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LAB
Che giudizio dà alla SCUOLA SUPERIORE?
Ha frequentato
le superiori tra il
2000 e oggi
Ha frequentato
le superiori tra il
1980 e il 2000
Ha frequentato
le superiori
prima del 1980
5,5 5,2 5,1
6,4 6,2 6,1
5,6 5,3 5,2
5,1 5,1 5,1
4,9 4,4 4,2
GIUDIZIO MEDIO
COMPLESSIVO
QUALITÀ DELL’INSEGNAMENTO
RICEVUTO
STRUTTURA FISICA
(aule, palestre, etc.)
CAPACITÀ DI TRASMETTERE COMPETENZE
ADEGUATE PER IL LAVORO
PAGINA 6
IL VOTO ALLA SCUOLA SUPERIORE
Promossi gli insegnanti
bocciate le strutture
LABORATORI E STRUMENTAZIONI
7. IL VOTO ALL’UNIVERSITÀ
La debole capacità
di preparare al lavoro PAGINA 7
Valori medi su scala 1-10.
LABORATORI E STRUMENTAZIONI
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LAB
Che giudizio dà all’UNIVERSITÀ?
Ha frequentato
Ha frequentato
l’Università tra il
l’Università tra il
2000 e oggi
1980 e il 2000
Ha frequentato
l’Università
prima del 1980
6,1 5,8 5,5
6,6 6,7 5,9
6,1 5,5 5,1
5,9 5,5 5,6
5,8 5,4 5,2
GIUDIZIO MEDIO
COMPLESSIVO
QUALITÀ DELL’INSEGNAMENTO
RICEVUTO
CAPACITÀ DI TRASMETTERE COMPETENZE
ADEGUATE PER IL LAVORO
STRUTTURA FISICA
(aule, biblioteche, etc.)
8. PAGINA 8
PROPOSTE DEL GOVERNO
Informatica alle elementari
e sì a più tirocini
Quanto ritiene efficace ciascuno dei seguenti interventi proposti
Valori medi su scala 1 – 10 dove 1=PER NIENTE EFFICACE, 10=TOTALMENTE EFFICACE.
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LAB
dal Governo per migliorare la scuola?
RAFFORZAMENTO
DEL COLLEGAMENTO TRA SCUOLE
E IMPRESE CON PIÙ TIROCINI
introduzione di inglese
e informatica alle elementari,
più ore di storia dell’arte e musica
aumento del numero
di insegnanti di sostegno
nuovo contratto per gli insegnanti
con meno scatti di anzianità, formazione
obbligatoria e incentivi per chi lavora di più
nuove assunzioni di insegnanti
e presidi a sostituire i pensionamenti
insegnanti legati a più scuole
del territorio, non a una sola scuola
(organico di rete)
9. I FINANZIAMENTI DEI PRIVATI
Gli sponsor in aula?
Un sì con molti dubbi PAGINA 9
Si parla dell’ingresso di sponsor privati nella scuola pubblica.
Come li considera?
UNA BOCCATA
DI OSSIGENO
Valori espressi in %.
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LAB
un rischio per le possibili
interferenze con il progetto
educativo della scuola
37%
51%
non sa
12%
NOTA INFORMATIVA per tutti i dati pubblicati: Dati Archivio SWG. Periodo di esecuzione: 27 agosto – 3 settembre 2014.
Metodo di rilevazione: sondaggi CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
10. Seguici:
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