2. DANTE
Dante
Alighieri o Alighiero, detto
semplicemente Dante, batt
ezzato come Durante di
Alighiero degli
Alighieri, della famiglia
Alighieri (Firenze, tra il 22
maggio e il 13 giugno1265 –
Ravenna, 14 settembre 1321)
è stato
un poeta, scrittore e politico
italiano. Considerato
il padre della lingua
italiana, è l'autore
della Comedìa, divenuta
celebre come Divina
Commedia e universalmente
considerata la più grande
opera scritta in italiano e
uno dei più grandi
capolavori della letteratura
mondiale.[.
3. Casa incui Dante
ènato
Secondo riferimenti
indiretti è possibile poi
risalire alla data di
nascita di Dante nel
periodo compreso tra il
14 maggio e il 13 giugno
del 1265. Dante nacque
nell'importante
famiglia fiorentina degli
Alighieri, legata alla
corrente dei guelfi
un'alleanza politica
coinvolta in una
complessa opposizione
ai ghibellini; gli stessi
guelfi si divisero poi
in guelfi bianchi e guelfi
neri.
4. Dantepolitico
A Firenze ebbe una carriera
politica di discreta importanza
L'esatta serie dei suoi incarichi
politici non è conosciuta, poiché i
verbali delle assemblee sono
andati perduti. Nonostante
l'appartenenza al partito
guelfo, egli cercò sempre di
osteggiare le ingerenze del suo
acerrimo nemico papa Bonifacio
VIII. Con l'arrivo
del cardinale Matteo
d'Acquasparta, inviato come
paciere, almeno nominale (in
realtà spedito dal papa per
ridimensionare la potenza della
parte dei guelfi bianchi, in quel
periodo in piena ascesa sui
Neri), Dante cercò, con
successo, di ostacolare il suo
operato. Egli stesso si recò dal
papa per cercare di trovare un
compromesso alla pace ma
durante il viaggio venne bloccato
e condannato in contumacia.
5. L’esilioin
Lunigiana
I primi ad accogliere
Dante nel suo
esilio, nell'aprile
del 1306 furono i
marchesi Malaspina
di Villafranca in
Lunigiana.
6. Esilio in Romagna
emorte
Dante fu ospite di
diverse corti e famiglie
d Dante terminò le sue
peregrinazioni
a Ravenna, dove trovò
asilo presso la corte
di Guido Novello da
Polenta, signore della
città ella Romagna.
Morì a Ravenna il 14
settembre 1321 di
ritorno da
un'ambasceria
a Venezia, Passando
dalle paludose Valli di
Comacchio contrasse
la malaria.
7. DivinaCommedia
La Comedìa — titolo originale
dell'opera — è il capolavoro del
poeta fiorentino ed è considerata
la più importante testimonianza
letteraria della civiltà medievale
nonché una delle più grandi
opere della letteratura universale.
Viene definita "comedia" in
quanto scritta in stile "comico",
ovvero non aulico. Il poema è
diviso in tre libri o cantiche,
ciascuno formato da
33 canti (tranne l'Inferno che ne
presenta 34, poiché il primo
funge da proemio all'intero
poema); ogni canto si compone di
terzine di endecasillabi.