3. Chiesa della Martorana Parte 1
• La Chiesa di S. Maria
dell'Ammiraglio o San
Nicolò dei Greci,
detta Martorana, si affaccia
sulla Piazza Bellini
di Palermo. La chiesa fa
parte dell'Eparchia di Piana
degli Albanesi, diocesi
cattolica di rito greco-
bizantino della Chiesa
Bizantina in Sicilia.
4. • Fra le più affascinanti
chiese bizantine del Medioevo i
n Italia, è testimonianza della
cultura religiosa e
artistica ortodossa presente
ancora oggi in Italia,
ulteriormente apportata dagli
esuli albanesi rifugiatosi in
Sicilia sotto l'incalzare delle
persecuzioni turche nei Balcani.
Quest'ultimo influsso ha
lasciato notevoli tracce
nella pittura delle icone,
nel rito religioso
5. • , nella lingua, nei
costumi tradizionali
proprie di alcune colonie
albanesi nella provincia
di Palermo. La comunità
appartiene oggi alla
Chiesa Cattolica, ma
segue il rito e le
tradizioni spirituali che la
accomunano in gran
parte alla Chiesa
Orientale ortodossa.
6. • Fra le più affascinanti
chiese bizantine del Medioevo in
Italia, è testimonianza della
cultura religiosa e
artistica ortodossa presente
ancora oggi in Italia, ulteriormente
apportata dagli
esuli albanesi rifugiatosi in Sicilia
sotto l'incalzare delle persecuzioni
turche nei Balcani. Quest'ultimo
influsso ha lasciato notevoli tracce
nella pittura delle icone, nel rito
religioso
7. Chiesa della Martorana Parte 2
• Come dimostrato da un diploma
greco-arabo del 1143, da
un'iscrizione greca all'esterno della
facciata meridionale e dalla stessa
raffigurazione musiva di
dedicazione, la chiesa fu fondata
nel 1143 per volere di Giorgio
d'Antiochia, grande ammiraglio
siriaco di fede ortodossa al servizio
del re normanno Ruggero
II dal 1108 al 1151. Costruita da
artisti orientali secondo il gusto
bizantino, si trovava nei pressi del
vicino monastero benedettino,
fondato dalla nobildonna Eloisa
Martorana nel 1194,
8. • grande ammiraglio
siriaco di fede ortodossa
al servizio del re
normanno Ruggero
II dal 1108 al 1151.
Costruita da artisti
orientali secondo il
gusto bizantino, si
trovava nei pressi del
vicino
monastero benedettino,
fondato dalla
nobildonna Eloisa
Martorana nel 1194,
9. • motivo per il quale diventò nota successivamente
come "Santa Maria dell'Ammiraglio" o della
"Martorana" (In parallelo, Giorgio l'Antiocheno
fece edificare anche il possente "Ponte
Ammiraglio" sul fiume Oreto, noto anche per una
battaglia dei garibaldini). All'edificio sacro, che
nel corso dei secoli è stato più volte distrutto e
restaurato, si accede dal campanile: una
costruzione a pianta quadrata del XIII secolo,
aperta in basso da arcate arcuate a colonne
angolari e con tre grandi ordini di grandi bifore
10. Chiesa della Martorana Parte n° 3
• Nel giugno 1537 Carlo V visitò
Palermo. Nel giardino della
Chiesa vi erano alberi di aranci
ma a luglio non vi sono i frutti.
Le monache per far vedere un
giardino bello e ben curato,
fecero delle arance di pasta di
mandorle e le colorarono
dando al giardino un effetto più
vistoso e bello. Inventarono
così i frutti di martorana. Il
convento aveva preso nome
dalla sua fondatrice, la
nobildonna Eloisa Martorana.
Da qui l'espressione "frutta di
Martorana"