Giovedi 17 settembre si è tenuto il workshop OpenIQUII dedicato al Mobile Marketing & Strategy.
In queste slide potrai acquisire nuove conoscenze su App Strategy, Mobile Engagement e Performance applicate a casi concreti e di successo.
Scopri con noi le metriche e le strategie di riferimento per poter creare una strategia di mobile marketing di successo! Nelle slide troverai anche il link per scaricare il nostro ebook dedicato proprio a questo.
3. DI COSA PARLEREMO OGGI
Il successo dei device, il non poter fare a meno delle applicazioni nella vita di tutti i
giorni, la continua crescita di un mercato che sembra non conoscere crisi hanno reso
mainstream le attività di promozione e valorizzazione delle app.
Nel 2015 il Mobile Marketing rappresenta per le aziende una grande possibilità in
termini strategici.
4. IMPORTANZA DEL MOBILE MARKETING
The Definitive Guide to Mobile Marketing - Marketo
2014
8. In Italia:
- 20,5 milioni di utenti unici mensili da dispositivi mobili a luglio 2015 (46,4%
degli italiani);
- il tempo speso online è di circa 1 ora e 40 minuti per persona al giorno;
- il 71% del tempo totale speso online è generato dalla fruizione di internet da
mobile (di cui il 60,6% da mobile app).
DIGITAL AUDIENCE
Audiweb Digital Audience - Luglio 2015
11. Q2 2014 Mobile OS Usage (Data provided by Net Applications)
http://www.forbes.com/sites/ewanspence/2014/08/03/ios-users-seven-times-more-active-than-android-users-suggests-net-applications/
ACTIVE USERS BY OPERATING SYSTEM
21. L’App Store Optimization (ASO) è il processo di ottimizzazione continuo di
un’applicazione mobile, per collocarsi nei primi risultati di ricerca degli store dedicati.
L’obiettivo dell’attività di ASO è quello di mettere l’applicazione nella condizione
ottimale per competere sulla ricerca organica, ottenendo maggiore visibilità sullo
store. Questa maggiore visibilità si traduce in maggior traffico sulla pagina
dell’applicazione e di fatto in un aumento delle probabilità che venga effettuato il
download dell’app.
COS’E’ L’APP STORE OPTIMIZATION
22. Essendo un processo di continuo aggiornamento e monitoraggio (dei
cambiamenti dell’algoritmo, delle preferenze degli utenti, ecc) l’App Store
Optimization:
• non è un’attività one shot, ma costante nel tempo
• una volta fatta non è valida per sempre
• non riguarda solo la ricerca delle keyword
• non vuol dire copiare e soprattutto non è replicabile tout court (su diverse
app e sui diversi store)
COSA NON E’ L’ASO
23. I fattori rilevanti che determinano il posizionamento sono molti e hanno un
peso diverso in base ai vari store.
Ad esempio la descrizione è un fattore importante sul Play Store, mentre non
ha rilevanza in termini di ASO sull’App Store.
Possiamo dividere questi fattori in on-page e off-page. Alcuni rispondono a
delle specifiche chiare caratterizzanti gli algoritmi, mentre altri influiscono
indirettamente sul ranking. La differenza, un po’ come nella SEO, sta nel fatto
che il posizionamento è dato non solo dai fattori interni all’app ma anche da
quelli esterni.
FATTORI ON-PAGE E FATTORI OFF-PAGE
24. Il lavoro principale è quello fatto sull’app e sulla relativa pagina dello store. Quindi si
agisce sui metadata e sulle possibilità di personalizzazione che ogni store dà agli
sviluppatori.
I fattori sono:
• Title (Nome dell’app)
• Keyword (Parole chiave)
• Description (Descrizione)
• Visual Branding (Icona, Screenshot e Video)
• Category (Scelta della categoria)
FATTORI ON-PAGE
25. Oltre al lavoro sull’app, ci sono una serie di altre attività che concorrono a
migliorare il posizionamento dei risultati della ricerca.
Le aree sulle quali si può agire sono:
• Rating (Valutazioni)
• Reviews (Recensioni)
• Content & Landing Page (Strategia sui contenuti e Landing strutturata seo
oriented)
• Link Building (Website, Blog, Social Media, Digital Pr, ecc)
FATTORI OFF-PAGE
30. Si tratta di un tipo di messaggio inviato da un web service verso un device,
comunemente usato dalle mobile app per consegnare informazioni pertinenti ai
propri utenti.
Le notifiche compaiono sulla schermata Home del device dell’utente, anche se non
ha l’applicazione aperta.
COSA SONO LE PUSH NOTIFICATION
32. Apple Push Notification service (APNs) permette all’applicazione che non è in
esecuzione di notificare all’utente che ci sono nuove informazioni a disposizione.
Ci sono due tipi di notifiche: Local e Remote (or Push).
APPLE PUSH NOTIFICATION SERVICE
33. Local notifications e remote notifications sono due tipi di notifiche per l’utente. (Le Remote
notifications sono anche conosciute come push notifications.)
Tra le informazioni che possono essere consegnate all’utente troviamo messaggi,
calendar per eventi o la disponibilità di nuovi dati in app. Quando provengono dal
sistema operativo, i due tipi di notifiche hanno lo stesso aspetto.
Possono visualizzare un messaggio di avviso o aggiungere un badge sull’icona
dell’applicazione. Inoltre possono riprodurre un suono all’arrivo del messaggio o
all’aggiunta del numero sul badge.
DIFFERENZE TRA LOCAL E REMOTE
34. I due tipi di notifiche servono differenti bisogni. Una “local notification” è prevista ed
inviata dall’applicazione stessa.
Mentre la notifica push arriva da un device esterno. Hanno origine su un server remoto
(app provider) e sono inviati alle app sui device (tramite il servizio Apple Push
Notification) quando ci sono messaggi da leggere o nuovi dati da scaricare.
La sostanziale differenza tra le due è che:
- Local notifications sono programmate da un’app e consegnate sullo stesso device.
- Remote notifications (push notifications), vengono inviate dal server al servizio Push
di Apple che a sua volta le invia sui dispositivi.
DIFFERENZE TRA LOCAL E REMOTE
36. Il sistema di notifica consente agli utenti di tenersi informati sugli eventi rilevanti e in
modo tempestivo all’interno dell’applicazione, come ad esempio i nuovi messaggi di
chat di un amico o di un evento nel calendario.
Pensate alle notifiche come un canale di notizie che avverte l'utente su importanti eventi
nel momento in cui accadono o come un registro che racconta gli eventi mentre l'utente
non gli sta prestando attenzione.
ANDROID NOTIFICATIONS
38. Le applicazioni vengono sviluppate per un motivo ben preciso: essere
utilizzate dagli utenti.
Mettere online app di qualità che coinvolgano davvero le persone è un
impegno importante, ma nella maggior parte dei casi si assiste ad un
picco iniziale di download ed utilizzo e ad una lenta decadenza, fino
all’abbandono completo.
MOBILE ENGAGEMENT
39. L’ottimizzazione permette di individuare le aree di “stress” e frustrazione
che portano gli utenti a lasciare l’app.
L’esperienza vissuta tramite l’utilizzo dell’applicazione, il cosiddetto
“effetto wow”, porta le persone a tornare all’interno dell’app, ad
utilizzarla e consigliarla agli amici (lasciando recensioni positive).
MOBILE ENGAGEMENT
40. Vediamo insieme qualche dato che ci aiuta a capire come gli utenti
utilizzano le applicazioni e quali sono le categorie preferite per tempo
trascorso e numero di sessioni.
MOBILE ENGAGEMENT
45. Possiamo dividerle in 3 gruppi:
- Quantitative
- Qualitative
- Personalizzate
LE METRICHE
46. LE METRICHE QUANTITATIVE
Users
Il numero di utenti che interagisce con l’applicazione
Numero Download
Il numero di download dell’applicazione
Posizionamento in Store
Il posizionamento nei risultati di ricerca sui vari Store (Categoria, Keyword)
Acquisitions
Numero di utenti che hanno fatto download e installato l’app (Paid, Owned, Earned
Media)
47. LE METRICHE QUALITATIVE (1)
Daily Active Users (DAU)
Gli utenti attivi giornalmente all’interno dell’applicazione
Sessions
Il numero di sessioni effettuate dall’utente
In-App Purchases
Il numero (ed il volume) degli acquisti fatti in-app
Weekly Active Users (WAU)
Gli utenti attivi settimanalmente all’interno dell’applicazione
48. LE METRICHE QUALITATIVE (2)
Session Lenght
Il tempo speso dall’utente sull’applicazione, per singola sessione
Session Interval
Il tempo intercorso tra la prima sessione tracciata e la successiva (frequenza con la
quale l’utente apre l’app)
Time in App
Tempo speso in media dagli utenti sull’app in un determinato periodo di tempo
Retention
Percentuale di utenti che ritorna sull’app in base alla data della loro prima visita
49. LE METRICHE PERSONALIZZATE
Screen Flow
Analisi step by step delle attività svolte dagli utenti sulla base delle schermate viste
Funneling
Misurare come i clienti si muovono attraverso l’app e arrivano a completare un obiettivo
LifeTime Value
Il valore dell’utente nel tempo
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