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“ Se si accetta il concetto che una struttura e mobilità craniale normale sia
necessaria per un buon funzionamento dell’organismo non si dovrebbe
ignorare che ogni procedura dentale può potenzialmente avere effetti anche a
lungo termine sulla salute di un individuo. Allo stesso modo il trattamento
craniale può risultare meno efficace se procedure dentali inappropriate
producono modificazioni che interferiscono con la normale funzione ”
Viola Frymann (1998)

www.osstefanelli.com

info@osstefanelli.com
Quesiti su cui riflettere








Il cranio è una scatola rigida la cui sola funzione è
quella di protezione delle strutture cerebrali oppure è
dotato di una propria mobilità che perdura per tutta la
vita?
Io posso modificare tale mobilità con i miei
trattamenti?
L’apparato stomatognatico è un sistema isolato
oppure è parte integrante di un sistema funzionale
complesso delle cui modificazioni fisiopatologiche
dipende e dalle quali può essere influenzato?
L’occlusione potrebbe essere il risultato adattativo
alle condizioni di equilibrio del sistema?
L’ottenimento di una buona intercuspidazione dentale
è sinonimo di equilibrio cranio-facciale?
Quesiti su cui riflettere









Se non c’è equilibrio cranio-facciale è naturale che
ci sia la recidiva e allora, che senso ha la
contenzione?
Esiste un’occlusione ideale universale oppure una
serie infinita di malocclusioni fisiologiche
individuali?
Se cosi fosse, ha senso trattare sempre e
comunque tutte le malocclusioni?
Esiste un rapporto causa><effetto tra i DTM e
l’occlusione?
Esiste un rapporto causa><effetto tra i DTM e la
postura corporea?
Se così fosse, esiste un approccio diagnostico e
terapeutico alternativo a quello gnatologico classico
che spesso offre risultati deludenti?
Quesiti su cui riflettere
Infine

è possibile che le
procedure di diagnosi e gli
obiettivi terapeutici che ci
siamo posti finora siano,
quanto meno, insufficienti?
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“Il tempo è limitato: non sprecatelo vivendo la vita di qualcun
altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno
a vivere e a lavorare secondo il pensiero di altre persone.
Siate affamati. Siate folli.”
Steve Jobs
1° Dogma
Il pattern di crescita
strutturale, geneticamente
indotto dalle base cranica,
è immodificabile
2°Dogma
L’arcata

inferiore
è l’arcata guida

G. Stefanelli
3°Dogma
 “ Il

calcolo dello spazio Posteriore è
molto meno importante rispetto a
quello Anteriore e alla posizione
degli incisivi.
 Esso serve essenzialmente per
poter rispondere alla domanda se ci
sarà abbastanza spazio per il terzo
molare inferiore”
G. Stefanelli
4°Dogma
L’inclinazione

del
Piano Occlusale è in
diretto rapporto con i
piani cranici quindi non
modificabile
G. Stefanelli
5°Dogma
La

Relazione
Centrica

G. Stefanelli
DEFINIAMO LA

Punto di equilibrio ottimale tra condili mandibolari e fosse
temporali a partire dal quale il movimento mandibolare si
possa espletare nella maniera più vicina possibile a quella
fisiologica, in armonia con la postura cervicale e linguale
ottenuta dopo Reset Cranio-Posturale
6°Dogma
 Nel

calcolo dello spazio necessario
si calcolano i millimetri necessari
all’appiattimento della curva di
Spee essendo la stessa causa di
affollamento

G. Stefanelli
7°Dogma
L’appiattimento

delle curve
funzionali e quindi l’inclinazione
sagittale e frontale dei denti
( tip e torque ) deve essere
simmetrica ( Tecnica del filo
dritto )

G. Stefanelli
8°Dogma
La

terapia della Classe 2
sia 1° e 2° Divisione
prevede la distalizzazione
dei molari superiori

G. Stefanelli
9°Dogma
In

caso di deficit di
spazio superiore ai 7 mm
si prevede l’estrazione
dei premolari

G. Stefanelli
10°Dogma



L’espansione ortodontica
delle arcate non è stabile
La distanza intermolare e
intercanina tende a
recidivare anche dopo
prolungata contenzione
“ These findings are based on orthodontic
techniques that focus on movement of teeth
and maxillary expansion without regard for
existing cranial base and cranial bone
distortions. Many functional and traditional
orthodontists accept the concept that a
corrected dentition has a greater probability of
remaining stable when the forces of the dental
musculature are in a state of harmony. The
advanced paradigm expands that concept to
include harmony of the cranial mechanism (28
cranial bones and dural membrane system).”
D. Nordstorm

( ALF System )
Obbiettivi del Trattamento Ortodontico
L’obbiettivo generale in ortodonzia
dovrebbe dunque essere quello di favorire il
raggiungimento di un nuovo “equilibrio
dinamico” tra le componenti del sistema
stomatognatico che sia il meno distruttivo, il
meno instabile, il meno energeticamente
dispendioso possibile, nell’assoluto rispetto
dello schema cranio-posturale
individuale!
TERAPIA FUNZIONALE
Presupposti Fondamentali







garantirsi la congruità dei diametri traversali attraverso
adeguate procedure espansive;
Favorire lo sviluppo di un piano occlusale che abbia un
andamento opposto a quello tipico della malocclusione che
dobbiamo correggere;
ripristinare le funzioni eventualmente deficitarie,
respirazione e deglutizione, e garantire la bilateralità delle
funzione simmetriche (masticazione) sapendo di operare su
una struttura fisiologicamente asimmetrica;
accertarsi che non sussistano fattori extra-stomatognatici
che interferiscono su tali funzioni e/o che determinino
modifiche della postura cervicale e,di conseguenza, della
posizione mandibolare. Ovviamente nell’eventualità che
questi esistano dovranno essere trattati preventivamente o
di concerto al trattamento ortodontico.

In quest’ultimo punto è in pratica riassunto tutto il concetto delle correlazioni
occluso-posturali!
TERAPIA FUNZIONALE
Presupposti Fondamentali


Garantirsi la congruità dei
diametri traversali attraverso
adeguate procedure
espansive
Su queste basi si riconoscono 3 tipi
di trattamento espansivo

ORTOPEDICO
ORTODONTICO
PASSIVO
Espansione Ortopedica


Consiste essenzialmente nella separazione della sutura
mediana del palato attraverso l’uso del disgiuntore rapido, con
poco o nullo spostamento dei denti attraverso l’osso alveolare.
Il disgiuntore in realtà non influenza soltanto la sutura palatina
ma anche i sistemi della sutura circum-zigomatica e circummaxillare ed è quindi in grado di arrecare notevoli modificazioni
dell’architettura cranio-facciale.



Diversi studi riportano le modifiche istologiche a livello
suturale, i cambiamenti della permeabilità nasale ( alcuni
ritengono che l’espansione rapida andrebbe applicata sempre
nel respiratore orale indipendentemente dalle necessità di
allineamento dentale ), oltre alle modifiche scheletriche e
dentali generali.
Quando NON utilizzare la
REP

Quando

andiamo
contro il principio
della NORMA
VOLUMETRICA
Quando NON utilizzare la
REP

In

presenza di
Strains e
Compressioni
Craniche
Espansione Passiva

METTERESTE IN BOCCA A VOSTRO FIGLIO UNA SIMILE
MOSTRUOSITA’?
La direzione dell’ansa centrale è uno stimolo linguale importante;
nelle Classi III, ad esempio, dove corpo e punta della lingua sono su
un piano orizzontale, il Bionator consente di correggerne la postura,
abbassandone la parte posteriore, tramite l’ansa centrale e alzandone
la punta nella zona di propriocezione retro-incisiva tramite il corpo
costituito dalle flange inferiori
Contemporaneamente si possono modificare i piani occlusali,
creando apposite nicchie nella resina, per funzionalizzare le curve
Nessun autore si è preoccupato di analizzare il ruolo
“posturale” svolto dal sistema ioide-lingua
LINGUA
TORSIONALE
Apparecchiatura con
stimoli propriocettivi che
riproducono l’elicoide
generato dalle forze
muscolari su archi
sezionali
Mascherine termostampate con spessori di
stimolazione propriocettiva linguale utilizzabili a
scopo diagnostico ( testabili clinicamente e
strumentalmente)
Il Bite dinamico-funzionale.

G. Stefanelli
PL: TP-PTE-TR.S.

Lato lavorante

AL: TA-PTI-SCM

Lato bilanciante
Masticazione e Postura
Una

masticazione
monolaterale può
innescare un
disequilibrio posturale?
Le piste dirette
Placche Planas con archi vestibolari e viti centrali
www.osstefanelli.com

info@osstefanelli.com
Corrispondenza tra la curva lombare e la
curvatura delle arcate sui modelli
Devo intervenire a trattare la
malocclusione, e se si, quando e in
che modo ?
Se vuoi drizzare una cosa prima cerca di storcerla di più
Lao Tse
Le più cedevoli fra tutte le cose possono sconfiggere le più
rigide. Che il molle la vinca sul duro è un fatto a tutti noto, ma
di cui nessuno si giova
Lao Tse
ADVANCED LIGHTWIRE FUNCTIONAL
Il

dispositivo originale ALF
fu ideato da Darick
Nordstrom ( California ) nel
1980 a partire dai concetti e
dal disegno delle
apparecchiature di Crozat
“Applying the principles of ALF
philosophy to an orthodontic
treatment plan will simplify
attaining the treatment goals of a
stable, self maintaining
occlusion.”
Darick Nordstrom
Il mascellare superiore rappresenta le fondamenta
della base cranica quindi è prioritario il suo
trattamento.

G. Stefanelli








L’occlusione è un meccanismo che si autoregola e si
auto corregge in funzione di bilanciare le ossa craniche
I due meccanismi devono essere integrati pena il
verificarsi di instabilità strutturale del complesso pelvirachideo, del sistema muscolo-fasciale-legamentoso,
oltre a squilibri funzionali del Sistema Nervoso Centrale
e Autonomo.
Un’occlusione stabile richiede una deglutizione matura
definita come : corretta dimensione verticale e spazio
linguale con ATM ben funzionanti.
Le forze applicate sui denti e sulle ossa craniche
dovrebbero essere minime o comunque simili a quelle
applicate in deglutizione fisiologica.
 Correggere

le distorsioni mascellari e
quindi craniche
 Correggere l’allineamento dei denti
superiori ed inferiori e la loro
intercuspidazione
 Correggere le disfunzioni posturali
correlate.
CAPITOLO 3
 Lo

Schema Cranico
 Lesioni della Sinfisi Sfeno-Basilare
 Diagnosi antropometrica e sui modelli
Occipite - S.S.B. - Sfenoide
Flessione
Estensione
Torsione destra
Torsione sinistra
Side bending rotazione destra
Side bending rotazione sinistra
Strain verticale sfenoide alto
Strain verticale sfenoide basso
Strain laterale sfenoide destro
Strain laterale sfenoide sinistro
Compressione
CAPITOLO 4
 DIAGNOSI

RADIOLOGICA

Non esiste e non potrai mai esistere un sistema di analisi
assolutamente perfetto cosi come non esistono geometrie vere ma
geometrie più o meno comode
( H.Poncarè matematico e filosofo francese 1854-1912)
Valori Posturali
N-S-Ba=129 +/-5
MGA=101°+/-5
NS-C2=92°+/-6
NS-C4=97°+/-6
Diff=5°
 Iperlordosi
< Ipolordosi
OA=4-9mm
C1p=13mm (M)
12mm (F)+/-2
C2-ramo=7,4+/-3,8
Triangolo Ioideo*
H-H’= 3mm+/-2

N

S

OP

SNP
C1p

C2

C4

Rapporto verticale
DVA/DVP/DVC

H’
H

I PARAMETRI POSTURALI VANNO MESSI IN RIFERIMENTO
ALL’ANDAMENTO DEL PIANO

OCCLUSALE
Studio completo rachide cervicale statico-dinamico-transorale
rotazione di C1.

rotazione di C2
CAPITOLO 5
 DIAGNOSI

CLINICA
 TRATTAMENTO CRANICO
“ Il corpo cura sé stesso in modo sicuro, sensibile, logico ed osservabile.
Il guaritore interno può essere avvicinato dall’esterno.
L’uomo possiede un potenziale curativo che aspetta solo la mano, il cuore e la mente di una persona
esperta per manifestarsi e permettere alla salute di avanzare.
Ne trarrà beneficio il paziente ma anche il medico che ha prestato la sua opera, attraverso
l’ampliamento della sua conoscenza e coscienza.
Dovrebbe essere fatto, può essere fatto e la Kinesiologia Applicata rappresenta un modo ed uno
strumento per poterlo fare”.
George Goodheart, DC
Analisi Posturale
Analisi del Piede
Kinesiologia Applicata
L’arte d’interpretare il linguaggio del corpo
George J. Goodheart 1964
S.N.

N.L.

M.R.P.
Biochimica

Psiche

M.A.

N.V.

Struttura
Risposte Riflesse

Riflesso patellare

Jendrassik
Riflessi cervicali
Schemi deambulatori

Riflessi oculari
CHALLENGE
PROPRIOCETTIVO
PELVI-RACHIDEO
Verifica e trattamento MRP
 Torsione
 SBR
 SVA o SVB
 SL
CAPITOLO 6

“Alf design may be limited only by your fantasy!”
Darick Nordstrom
 Il

filo base è un Elgiloy giallo diametro 025
 Diametro 028-030 se si richiede una maggior
rigidità
 Estensioni di filo 022
 Ausiliari ( archi labiali, mollette retroincisive )
diametro 018

Dispositivo ALF Standard
CAPITOLO 7

“ Il disegno, la costruzione e la regolazione di ogni apparecchiatura è
determinata dal modo in cui l’operatore intende usarla e dagli obbiettivi
del trattamento da lui previsti”
Jack L. Hockel
La terapia ALF deve essere associata
a trattamento osteopatico
CAPITOLO 8

“Dobbiamo essere grati ai nostri pazienti poiché ognuno di
loro è per noi un nuovo insegnante e una nuova lezione”
J. Daniel Subtelny
Nessuno la racconta com’è, come deve essere.
Tanto meno i dentisti che, diceva Flaubert, sono tutti
bugiardi.
Ma non possiamo farne a meno e forse sull’avventurosa
strada delle nostre quotidiane esistenze se ne trova infine
uno più gentile, più a modo, più consapevole.
Chissà.
E’ l’augurio che faccio ai lettori di questo libro.

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Ortocranidonzia presentazione

  • 1. “ Se si accetta il concetto che una struttura e mobilità craniale normale sia necessaria per un buon funzionamento dell’organismo non si dovrebbe ignorare che ogni procedura dentale può potenzialmente avere effetti anche a lungo termine sulla salute di un individuo. Allo stesso modo il trattamento craniale può risultare meno efficace se procedure dentali inappropriate producono modificazioni che interferiscono con la normale funzione ” Viola Frymann (1998) www.osstefanelli.com info@osstefanelli.com
  • 2. Quesiti su cui riflettere      Il cranio è una scatola rigida la cui sola funzione è quella di protezione delle strutture cerebrali oppure è dotato di una propria mobilità che perdura per tutta la vita? Io posso modificare tale mobilità con i miei trattamenti? L’apparato stomatognatico è un sistema isolato oppure è parte integrante di un sistema funzionale complesso delle cui modificazioni fisiopatologiche dipende e dalle quali può essere influenzato? L’occlusione potrebbe essere il risultato adattativo alle condizioni di equilibrio del sistema? L’ottenimento di una buona intercuspidazione dentale è sinonimo di equilibrio cranio-facciale?
  • 3. Quesiti su cui riflettere       Se non c’è equilibrio cranio-facciale è naturale che ci sia la recidiva e allora, che senso ha la contenzione? Esiste un’occlusione ideale universale oppure una serie infinita di malocclusioni fisiologiche individuali? Se cosi fosse, ha senso trattare sempre e comunque tutte le malocclusioni? Esiste un rapporto causa><effetto tra i DTM e l’occlusione? Esiste un rapporto causa><effetto tra i DTM e la postura corporea? Se così fosse, esiste un approccio diagnostico e terapeutico alternativo a quello gnatologico classico che spesso offre risultati deludenti?
  • 4. Quesiti su cui riflettere Infine è possibile che le procedure di diagnosi e gli obiettivi terapeutici che ci siamo posti finora siano, quanto meno, insufficienti?
  • 6. “Il tempo è limitato: non sprecatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere e a lavorare secondo il pensiero di altre persone. Siate affamati. Siate folli.” Steve Jobs
  • 7. 1° Dogma Il pattern di crescita strutturale, geneticamente indotto dalle base cranica, è immodificabile
  • 9. 3°Dogma  “ Il calcolo dello spazio Posteriore è molto meno importante rispetto a quello Anteriore e alla posizione degli incisivi.  Esso serve essenzialmente per poter rispondere alla domanda se ci sarà abbastanza spazio per il terzo molare inferiore” G. Stefanelli
  • 10. 4°Dogma L’inclinazione del Piano Occlusale è in diretto rapporto con i piani cranici quindi non modificabile G. Stefanelli
  • 12. DEFINIAMO LA Punto di equilibrio ottimale tra condili mandibolari e fosse temporali a partire dal quale il movimento mandibolare si possa espletare nella maniera più vicina possibile a quella fisiologica, in armonia con la postura cervicale e linguale ottenuta dopo Reset Cranio-Posturale
  • 13. 6°Dogma  Nel calcolo dello spazio necessario si calcolano i millimetri necessari all’appiattimento della curva di Spee essendo la stessa causa di affollamento G. Stefanelli
  • 14. 7°Dogma L’appiattimento delle curve funzionali e quindi l’inclinazione sagittale e frontale dei denti ( tip e torque ) deve essere simmetrica ( Tecnica del filo dritto ) G. Stefanelli
  • 15. 8°Dogma La terapia della Classe 2 sia 1° e 2° Divisione prevede la distalizzazione dei molari superiori G. Stefanelli
  • 16. 9°Dogma In caso di deficit di spazio superiore ai 7 mm si prevede l’estrazione dei premolari G. Stefanelli
  • 17. 10°Dogma   L’espansione ortodontica delle arcate non è stabile La distanza intermolare e intercanina tende a recidivare anche dopo prolungata contenzione
  • 18. “ These findings are based on orthodontic techniques that focus on movement of teeth and maxillary expansion without regard for existing cranial base and cranial bone distortions. Many functional and traditional orthodontists accept the concept that a corrected dentition has a greater probability of remaining stable when the forces of the dental musculature are in a state of harmony. The advanced paradigm expands that concept to include harmony of the cranial mechanism (28 cranial bones and dural membrane system).” D. Nordstorm ( ALF System )
  • 19.
  • 20. Obbiettivi del Trattamento Ortodontico L’obbiettivo generale in ortodonzia dovrebbe dunque essere quello di favorire il raggiungimento di un nuovo “equilibrio dinamico” tra le componenti del sistema stomatognatico che sia il meno distruttivo, il meno instabile, il meno energeticamente dispendioso possibile, nell’assoluto rispetto dello schema cranio-posturale individuale!
  • 21. TERAPIA FUNZIONALE Presupposti Fondamentali     garantirsi la congruità dei diametri traversali attraverso adeguate procedure espansive; Favorire lo sviluppo di un piano occlusale che abbia un andamento opposto a quello tipico della malocclusione che dobbiamo correggere; ripristinare le funzioni eventualmente deficitarie, respirazione e deglutizione, e garantire la bilateralità delle funzione simmetriche (masticazione) sapendo di operare su una struttura fisiologicamente asimmetrica; accertarsi che non sussistano fattori extra-stomatognatici che interferiscono su tali funzioni e/o che determinino modifiche della postura cervicale e,di conseguenza, della posizione mandibolare. Ovviamente nell’eventualità che questi esistano dovranno essere trattati preventivamente o di concerto al trattamento ortodontico. In quest’ultimo punto è in pratica riassunto tutto il concetto delle correlazioni occluso-posturali!
  • 22. TERAPIA FUNZIONALE Presupposti Fondamentali  Garantirsi la congruità dei diametri traversali attraverso adeguate procedure espansive
  • 23. Su queste basi si riconoscono 3 tipi di trattamento espansivo ORTOPEDICO ORTODONTICO PASSIVO
  • 24. Espansione Ortopedica  Consiste essenzialmente nella separazione della sutura mediana del palato attraverso l’uso del disgiuntore rapido, con poco o nullo spostamento dei denti attraverso l’osso alveolare. Il disgiuntore in realtà non influenza soltanto la sutura palatina ma anche i sistemi della sutura circum-zigomatica e circummaxillare ed è quindi in grado di arrecare notevoli modificazioni dell’architettura cranio-facciale.  Diversi studi riportano le modifiche istologiche a livello suturale, i cambiamenti della permeabilità nasale ( alcuni ritengono che l’espansione rapida andrebbe applicata sempre nel respiratore orale indipendentemente dalle necessità di allineamento dentale ), oltre alle modifiche scheletriche e dentali generali.
  • 25. Quando NON utilizzare la REP Quando andiamo contro il principio della NORMA VOLUMETRICA
  • 26. Quando NON utilizzare la REP In presenza di Strains e Compressioni Craniche
  • 27. Espansione Passiva METTERESTE IN BOCCA A VOSTRO FIGLIO UNA SIMILE MOSTRUOSITA’?
  • 28.
  • 29. La direzione dell’ansa centrale è uno stimolo linguale importante; nelle Classi III, ad esempio, dove corpo e punta della lingua sono su un piano orizzontale, il Bionator consente di correggerne la postura, abbassandone la parte posteriore, tramite l’ansa centrale e alzandone la punta nella zona di propriocezione retro-incisiva tramite il corpo costituito dalle flange inferiori Contemporaneamente si possono modificare i piani occlusali, creando apposite nicchie nella resina, per funzionalizzare le curve
  • 30.
  • 31. Nessun autore si è preoccupato di analizzare il ruolo “posturale” svolto dal sistema ioide-lingua
  • 33. Apparecchiatura con stimoli propriocettivi che riproducono l’elicoide generato dalle forze muscolari su archi sezionali
  • 34. Mascherine termostampate con spessori di stimolazione propriocettiva linguale utilizzabili a scopo diagnostico ( testabili clinicamente e strumentalmente)
  • 36.
  • 37. PL: TP-PTE-TR.S. Lato lavorante AL: TA-PTI-SCM Lato bilanciante
  • 38. Masticazione e Postura Una masticazione monolaterale può innescare un disequilibrio posturale?
  • 39.
  • 41.
  • 42. Placche Planas con archi vestibolari e viti centrali
  • 44. Corrispondenza tra la curva lombare e la curvatura delle arcate sui modelli
  • 45. Devo intervenire a trattare la malocclusione, e se si, quando e in che modo ?
  • 46. Se vuoi drizzare una cosa prima cerca di storcerla di più Lao Tse Le più cedevoli fra tutte le cose possono sconfiggere le più rigide. Che il molle la vinca sul duro è un fatto a tutti noto, ma di cui nessuno si giova Lao Tse
  • 48. Il dispositivo originale ALF fu ideato da Darick Nordstrom ( California ) nel 1980 a partire dai concetti e dal disegno delle apparecchiature di Crozat
  • 49. “Applying the principles of ALF philosophy to an orthodontic treatment plan will simplify attaining the treatment goals of a stable, self maintaining occlusion.” Darick Nordstrom
  • 50. Il mascellare superiore rappresenta le fondamenta della base cranica quindi è prioritario il suo trattamento. G. Stefanelli
  • 51.     L’occlusione è un meccanismo che si autoregola e si auto corregge in funzione di bilanciare le ossa craniche I due meccanismi devono essere integrati pena il verificarsi di instabilità strutturale del complesso pelvirachideo, del sistema muscolo-fasciale-legamentoso, oltre a squilibri funzionali del Sistema Nervoso Centrale e Autonomo. Un’occlusione stabile richiede una deglutizione matura definita come : corretta dimensione verticale e spazio linguale con ATM ben funzionanti. Le forze applicate sui denti e sulle ossa craniche dovrebbero essere minime o comunque simili a quelle applicate in deglutizione fisiologica.
  • 52.  Correggere le distorsioni mascellari e quindi craniche  Correggere l’allineamento dei denti superiori ed inferiori e la loro intercuspidazione  Correggere le disfunzioni posturali correlate.
  • 53. CAPITOLO 3  Lo Schema Cranico  Lesioni della Sinfisi Sfeno-Basilare  Diagnosi antropometrica e sui modelli
  • 54. Occipite - S.S.B. - Sfenoide Flessione Estensione Torsione destra Torsione sinistra Side bending rotazione destra Side bending rotazione sinistra Strain verticale sfenoide alto Strain verticale sfenoide basso Strain laterale sfenoide destro Strain laterale sfenoide sinistro Compressione
  • 55.
  • 56. CAPITOLO 4  DIAGNOSI RADIOLOGICA Non esiste e non potrai mai esistere un sistema di analisi assolutamente perfetto cosi come non esistono geometrie vere ma geometrie più o meno comode ( H.Poncarè matematico e filosofo francese 1854-1912)
  • 57. Valori Posturali N-S-Ba=129 +/-5 MGA=101°+/-5 NS-C2=92°+/-6 NS-C4=97°+/-6 Diff=5°  Iperlordosi < Ipolordosi OA=4-9mm C1p=13mm (M) 12mm (F)+/-2 C2-ramo=7,4+/-3,8 Triangolo Ioideo* H-H’= 3mm+/-2 N S OP SNP C1p C2 C4 Rapporto verticale DVA/DVP/DVC H’ H I PARAMETRI POSTURALI VANNO MESSI IN RIFERIMENTO ALL’ANDAMENTO DEL PIANO OCCLUSALE
  • 58. Studio completo rachide cervicale statico-dinamico-transorale
  • 60. CAPITOLO 5  DIAGNOSI CLINICA  TRATTAMENTO CRANICO “ Il corpo cura sé stesso in modo sicuro, sensibile, logico ed osservabile. Il guaritore interno può essere avvicinato dall’esterno. L’uomo possiede un potenziale curativo che aspetta solo la mano, il cuore e la mente di una persona esperta per manifestarsi e permettere alla salute di avanzare. Ne trarrà beneficio il paziente ma anche il medico che ha prestato la sua opera, attraverso l’ampliamento della sua conoscenza e coscienza. Dovrebbe essere fatto, può essere fatto e la Kinesiologia Applicata rappresenta un modo ed uno strumento per poterlo fare”. George Goodheart, DC
  • 61.
  • 64.
  • 65.
  • 66.
  • 67.
  • 68.
  • 69. Kinesiologia Applicata L’arte d’interpretare il linguaggio del corpo George J. Goodheart 1964 S.N. N.L. M.R.P. Biochimica Psiche M.A. N.V. Struttura
  • 70.
  • 71. Risposte Riflesse Riflesso patellare Jendrassik Riflessi cervicali Schemi deambulatori Riflessi oculari
  • 73. Verifica e trattamento MRP  Torsione  SBR  SVA o SVB  SL
  • 74.
  • 75. CAPITOLO 6 “Alf design may be limited only by your fantasy!” Darick Nordstrom
  • 76.  Il filo base è un Elgiloy giallo diametro 025  Diametro 028-030 se si richiede una maggior rigidità  Estensioni di filo 022  Ausiliari ( archi labiali, mollette retroincisive ) diametro 018 Dispositivo ALF Standard
  • 77. CAPITOLO 7 “ Il disegno, la costruzione e la regolazione di ogni apparecchiatura è determinata dal modo in cui l’operatore intende usarla e dagli obbiettivi del trattamento da lui previsti” Jack L. Hockel
  • 78. La terapia ALF deve essere associata a trattamento osteopatico
  • 79. CAPITOLO 8 “Dobbiamo essere grati ai nostri pazienti poiché ognuno di loro è per noi un nuovo insegnante e una nuova lezione” J. Daniel Subtelny
  • 80. Nessuno la racconta com’è, come deve essere. Tanto meno i dentisti che, diceva Flaubert, sono tutti bugiardi. Ma non possiamo farne a meno e forse sull’avventurosa strada delle nostre quotidiane esistenze se ne trova infine uno più gentile, più a modo, più consapevole. Chissà. E’ l’augurio che faccio ai lettori di questo libro.