I bite dentali sembrano tutti uguali ma poi se analizzati danno risposte funzionali differenti e talvolta imprevedibili. Una piccola dimostrazione di differenti tipi di comuni bite proposti costruiti in uno stesso soggetto.
3. TMD REVIEW
1. Biopsicosociale 3. Ruolo eziologico CO
Modelli Meccanici Modelli Funzionali
Non osservazioni su OC Osservazioni su OC e RC Osservazioni su OC
Questionario DC-TMD Riproduzione del
meccanismo patogentico
Osservazioni sulla
dinamica di movimento
naturale
Analisi RMN e TC Assiografia condilografia Analisi EMG
Bite ammesso
Terapia medica e
comportamentale
Bite necessario a
stabilizzare OC
Bite bilanciamento EMG
4. J Oral Rehabil. 2015 Jan 17.
Efficacy of stabilisation splint treatment on facial pain - 1-
year follow-up.
Qvintus V1, Suominen AL, Huttunen J, Raustia A, Ylöstalo P,
Sipilä K.Author information
The aim of this randomised controlled trial was to assess the efficacy of
stabilisation splint treatment on TMD-related facial pain during a 1-year
follow-up. The findings of this study did not show stabilisation splint treatment
to be more effective in decreasing facial pain than masticatory muscle
exercises and counselling alone in the treatment of TMD-related facial pain
over a 1-year follow-up.
5. Journal of Oral Rehabilitation 2012 39; 754–760
Behavioural changes and occlusal splints are effective in the
management of masticatory myofascial pain: a short-term
evaluation
P. C. R. CONTI*, E. N. DE ALENCAR*, A. S. DA MOTA CORREˆA*,
J. R. P. LAURIS†, A. L. PORPORATTI* & Y. M. COSTA*
It was concluded that behavioural changes are effective
in the management of pain in MMP patients. However,
the simultaneous use of occlusal devices appears to
produce an earlier improvement.
6. Gen Dent. 2015 Mar-Apr;63(2):46-52.
The effect of specially designed and managed occlusal
devices on patient symptoms and pain: a cohort study.
Sletten WO, Taylor LP, Goodacre CJ, Dumont TD.
Splints were designed to ensure a stable, reproducible, mandibular
position in a cohort of 157 dental patients with mixed histories of the
following 12 symptoms: temporomandibular joint "pop," "click," and lock;
jaw, neck, shoulder, and mouth-opening pain; headache; earache;
tinnitus; and clenching and grinding of teeth. The results showed
significant improvement (P < 0.001) in 11 of the 12 symptoms.
7. Oral Health Dent Manag. 2014 Jun;13(2):536-42.
The efficacy of bilateral balanced and canine guidance
occlusal splints in the treatment of temporomandibular
joint disorder.
Also the results showed a significant and progressive improvement in the
TMD symptoms between 3 weeks (p=0.08) and 3 months (p=0.001) after
using the occlusal splint with canine guidance during excursive
movements
8. Int J Comput Dent. 2013;16(3):209-24.
Clinical and electromyographic follow-up of myofascial pain
patients treated with two types of oral splint: a randomized
controlled pilot study.
[Article in English, German]
Weggen T, Schindler HJ1, Kordass B2, Hugger A3.
Increased resting electromyographic activity (EMG), reduced EMG during
maximum voluntary clenching, and a shift to lower frequencies of the
mean/median power frequency (MPF) of the EMG power spectrum have been
reported for patients with temporomandibular disorder pain.
The objective of this study was to monitor the therapeutic effects of two
different splint concepts (standard method and a complex splint procedure
assisted by transcutaneous electrical nerve stimulation, TENS)
The therapeutic effects of splints of different clinical complexity differed
significantly (p < 0.05) between the patient groups, in favor of the complex
oral appliances, and substantial (p < 0.001).
For non-chronic myofascial TMD pain patients treated with splints, the course
of symptom improvement is not paralleled by significant changes in EMG data.
Splints of different clinical complexity differ in their therapeutic effects in
non-chronic myofascial TMD patients.
9. QUALE BITE UTILIZZARE?
• Superiori o Inferiori?
• Anatomici o lisci?
• Completi o parziali?
• Risposizionanti o stabilizzanti?
• Notturni e/o diurni?
• Soffici o rigidi?
• Alti o bassi?
10. • Recettori Parodontali
• Recettori Articolari
ALCUNI PRINCIPI…
Modificano le
afferenze da:
• Recettori Muscolari
11. Propriocezione di posizione errata
ALCUNI PRINCIPI…
Si interrompe il circuito….
…RILASSAMENTO
tensione muscolare
13. 1. Possibilità di
modificare il rapporto
cranico di occlusione
2. Evitare interferenze
dentali
3. Deprogrammare
l’apparato
masticatorio
4. Risoluzione
iperattività muscolare
ALCUNI PRINCIPI…
14. R. Boschiero II Congresso AIKECM 1984
110 PAZIENTI (85,82%)
presentano spazio libero eccessivo e
beneficiano di un rialzo occlusale
"SINDROME ALGICO DISFUNZIONALE : ANALISI DELLE
CARATTERISTICHE DELLO
SPAZIO LIBERO INTEROCCLUSALE SU 187 PAZIENTI ”
15. APPARECCHIO DISEGNO INDICAZIONE
PLACCA DI SVINCOLO LISCIO SUP O INFERIORE RIDURRE DOLORE ARTICOLARE E
MUSCOLARE, PARAFUNZIONI
BITE SOFFICE SOFFICE COPERTURA TOTALE PROTEZIONE TRAUMA
ARTICOLARE E DENTALE
NTI PARZIALE ANTERIORE DEPROGRAMMATOARE, DOLORE
MUSCOLARE DISLOCAZIONE
PARZIALE DEL DISCO ATM
FARRAR LISCIO CON GUIDA ANTERIORE RIPOSIZIONAMENTO ANTERIORE,
DOLORI ATM
MICHIGAN LISCIO CONTATTI COMPLETI IN
RC
STABILIZZARE RC IN CO
ORTOTICO NEUROMUSCOLARE ANATOMICO CONTATTI COMPLETI
IN MIOCENTRICA
BILANCIAMENTO
NEUROMUSCOLARE E ATM
BITE DENTALI A CONFRONTO
16. • Gli effetti clinici prodotti dal dispositivo.
• Caratteristiche di costruzione
• Gli effetti oggettivi riscontrabili all’elettromiografia
di superficie (sEMG) e alla kinesiografia mandibolare
Alla luce di quanto emerge dalla letteratura,
attraverso la revisione dello stato dell’arte,
occorre interpretare e distinguere:
17. MATERIALI E METODI
Un soggetto con TMD
Costruzione dei dispositivi di più frequente uso
clinico nei TMD
Registrazione sEMG e Kinesiografica sulla stessa
persona con i vari dispositivi
Indicazioni e controindicazioni ai diversi bite
19. sEMG
Analisi quantitativa della micro-corrente
elettrica prodotta dai muscoli
Prelievo del segnale con elettrodi
cutanei AgCl/Ag
Analisi comparativa mantenendo
invariata la posizione degli elettrodi
20. Kinesiografia mandibolare
Studia le escursioni mandibolari nello
spazio, avvalendosi di un magnete
posizionato sugli incisivi inferiori.
E’ una metodica di indagine atta a
valutare come i muscoli muovono la
mandibola e come l’articolazione
temporomandibolare funziona e
asseconda tali movimenti.
21. Bite morbido
Il bite morbido è forse il tipo di splint più comunemente
prescritto per il bruxismo e i TMD: forse anche il meno efficace.
La morbidezza del materiale esercita un’azione protettiva sugli
elementi dentali poichè li mantiene separati e ne previene il
contatto.
22. Indicazioni
Trauma TMJ
Protezione dei denti nel
serramento e bruxismo
Trauma occlusale
Applicazione notturna
Controindicazioni
serramento (le
caratteristiche elastiche
del materiale determinano
un incremento della
parafunzione)
Disordini temporo-
mandibolari da alterazione
occlusione
27. Placca di svincolo liscia
La placca di svincolo liscia può essere
costruita sia sull’arcata mascellare
che su quella mandibolare. L’obiettivo
di tale dispositivo è quello di ottenere
un contatto bilanciato tra le due
arcate attraverso il supporto dei
settori latero-posteriori e di un tetto
sui denti incisivi.
28. Placca di svincolo liscia
Indicazioni
Dolore muscolare acuto o cronico
Utilizzo notturno (mai superiore alle
10-12 ore)
eliminare le interferenze occlusali
Bruxismo (protezione degli elementi
dentali)
Ridurre reclutamento muscolare
Ridurre forza di serramento
Splintare denti e ridurre il
sovraccarico
Controindicazioni
Destabilizzazione della deglutizione
Instabilità occlusale
38. Placca di Michigan
La placca di Michigan è stata ideata e realizzata alla Michigan University
(USA) con l’obiettivo di trattare le disfunzioni dell’ATM, della muscolatura
masticatoria e per il controllo del bruxismo.
39. Indicazioni
Mantenere o stabilizzare la
posizione di relazione centrica;
Bruxismo severo
Trauma occlusale
Alterata funzione della TMJ e della
muscolatura masticatoria
Diagnosi differenziale con altre
patologie con analoga
sintomatologia
Controindicazioni
• Notevole riduzione dello
spazio libero (freeway space)
• Limitazione della terapia alle
sole ore notturne, per il
discomfort del paziente
44. Jig anteriore
Il jig e gli altri dispositivi analoghi (NTI-tss etc.) riducono
l’iperattività patologica dei muscoli masseteri, temporali e
pterigoridei esterni, attraverso l’appoggio garantito dal
contatto intercanino e la disclusione dei settori latero-
posteriori.
45. Jig anteriore
Indicazioni
Serramento dentale severo
Trauma occlusale
Emicrania e cefalea muscolo-
tensiva
Disfunzione della muscolatura
masticatoria e della TMJ
Deprogrammazione occlusale
Controindicazioni
Destabilizzazione della
deglutizione
Rischio di estrusione dentale per
la incompleta ricopertura del
tavolato occlusale
Impossibilità nell’utilizzo 24/7
59. PLACCA RIPOSIZIONAMENTO ANTERIORE
É una placca interdentata inferiore costruita attraverso un
morso di registrazione che deteremini un rapporto di
occlusione in testa-testa incisivo. Consente, attraverso
l’avanzamento mandibolare, il raggiungimento di una posizione
di “riposo articolare” nel caso di patologie algiche dovute alla
compressione che il condilo mandibolare esercita sulla faccia
anteriore della camera dell’orecchio medio.
60. Indicazioni
Click tardivo
Dislocazione irreversibile del
disco
Blocco articolare
Lussazione anteriore e
sublussazione della mandibola
Controindicazioni
Morso aperto anteriore
III classe scheletrica
II classe 2 divisione
Disfunzione motoria
PLACCA RIPOSIZIONAMENTO ANTERIORE
64. Placca Articolare (in ipercorrezione)
Costringe la mandibola nella posizione voluta dall'operatore
(non schiocco ≠ fisiologico)
65. Ortotico
Riposizionatore mandibolare in occlusione miocentrica. Le
strutture muscolari del paziente, opportunamente interrogate,
daranno informazioni sulla posizione di occlusione dentale
desiderabile. L’ortotico riproduce l’anatomia dentale secondo
i classici canoni protesici.
66. Ortotico
Indicazioni
TMD conseguenti a malocclusione
con perdita di dimensione
verticale posteriore (24/7)
Dolore muscolatura masticatoria
Trattamento dei sintomi articolari
Cefalea muscolo tensiva ed
emicrania
Tinnitus e acufeni
Stabilizzazione occlusale pre-
trattamento restaurativo
Controindicazioni
Eccessiva o normale dimensione
verticale
Necessaria ortodonzia
intercettiva in caso di
interferenza dentale
Parafunzioni (se di origine
primaria non sono controllabili;
se il bruxista ha già appiattito il
tavolato occlusale)
80. CONCLUSIONI
Più ci si allontata dalla
traiettoria
neuromuscolare più si
aumenta attività
muscolare a riposo ma
diminuisce in MCV
81. CONCLUSIONI
Apparecchi che sembrano uguali non si comportano alllo
stesso modo
Occorre sfruttare le proprietà di ciascun dispositivo in base
alle caratteristiche individuali del paziente, conoscendo la
patologia e dunque fare diagnosi obiettiva e
particolareggiata
Non tralasciare gli effetti collaterali che tali interventi
terapeutici indiscutibilmente presentano.
82. CONCLUSIONI
Distinguere gli efetti clinici che dipendono dalla risposta
personale del paziente
Gli strumenti non posson prevedere gli effetti clinici
Gli strumenti sono indispensabili all’operatore
analogamente a quanto si esegue già per tutte le altre
branche dell’odontoiatria.
Editor's Notes
Signore, Signori, Egregi Colleghi,
il mio compito é di presentare le ragioni fisiologiche che fanno della teoria neuromuscolare di B.J. l'unico approccio logico al paziente disfunzionale per un odontoiatra che voglia ispirarsi non ad ipotesi filosofiche o , al contrario meccaniciste, ma alle conoscenze della fisiologia che sono alla base di tutta la Medicina
Signore, Signori, Egregi Colleghi,
il mio compito é di presentare le ragioni fisiologiche che fanno della teoria neuromuscolare di B.J. l'unico approccio logico al paziente disfunzionale per un odontoiatra che voglia ispirarsi non ad ipotesi filosofiche o , al contrario meccaniciste, ma alle conoscenze della fisiologia che sono alla base di tutta la Medicina
Signore, Signori, Egregi Colleghi,
il mio compito é di presentare le ragioni fisiologiche che fanno della teoria neuromuscolare di B.J. l'unico approccio logico al paziente disfunzionale per un odontoiatra che voglia ispirarsi non ad ipotesi filosofiche o , al contrario meccaniciste, ma alle conoscenze della fisiologia che sono alla base di tutta la Medicina