Tecniche per la cura dell'artrosi del ginocchio presso il poliambulatorio e l'ambulatorio analisi Gruppo Salvati in Terni. http://www.salvatidiagnostica.it/reumatologia-terni/
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per la tua salute
Artrosi
del ginocchio
GRUPPO SALVATI
POLIAMBULATORIO
SALVATI DIAGNOSTICA srl
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del mattino alle ore 19,00.
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2. Iter terapeutico
Principali sintomiArtrosi del ginocchio
La “gonartrosi” cioè l’artrosi al ginocchio, è una
malattia degenerativa e cronica caratterizzata
da un peggioramento dei dolori e dei disturbi con
un progressiva difficoltà nel movimento.
Nell’artrosi, la cartilagine articolare che riveste
le ossa all’interno delle articolazioni, nello
specifico il ginocchio, a mano a mano perde le
naturali caratteristiche biomeccaniche
assottigliandosi fino a scomparire del tutto.
Nonostante i notevoli passi in avanti della ricerca
e tentativi di terapia chirurgica e non, rimane un
problema irrisolto; la cartilagine infatti non si
ricostituisce.
L’iter diagnostico-terapeutico e riabilitativo si deve
basare su principi scientifici, etici e razionali.
Prima di tutto è necessaria una visita accurata,
per escludere altre patologie, poi è sempre utile
fare una radiografia tradizionale ben eseguita
per confermare la diagnosi e quantificare l’artrosi.
Sulla base di questi dati si può quindi decidere il
trattamento più opportuno che all’inizio deve
essere sempre “conservativo”, esercizi e
suggerimenti pratici, come ad esempio ridurre il
peso, indossare delle semplici solette nelle
scarpe, eseguire una ginnastica quotidiana e
ricorrere a brevi cicli di cure fisiche. A volte
potrebbe essere utile a scopo antalgico, Dottor Matteo Maria Tei
MEDICO CHIRURGO, SPECIALISTA IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
aggiungere un trattamento infiltrativo con acido
ialuronico. Il PRP la così detta “pappa piastrinica”
di cui tanto sentiamo parlare oggi, secondo studi
di medicina basata sull’evidenza, non ha
mostrato alcun beneficio per la cura dell’artrosi,
risultando più una terapia di moda piuttosto che
una terapia efficace.
Se dopo un periodo di almeno 4-6 mesi il
trattamento conservativo non è stato risolutivo,
allora bisogna ricorrere ad una soluzione
chirurgica. Il trattamento più opportuno nei casi
avanzati è rappresentato dall’intervento chirurgico
di protesi. Questo può dare ottimi risultati
duraturi nel tempo, in oltre il 90% dei casi,
rappresentando pur tuttavia, un punto di arrivo
piuttosto che di partenza.
Invece è assolutamente non indicato se non
in pochissimi e molto selezionati casi la
pulizia artroscopica, in quanto è noto da molti
anni che quest’ultima possa rappresentare uno
stimolo biologico e meccanico all’avanzamento
della malattia. Particolare attenzione deve essere
rivolta ad evitare interventi nei menischi
degenerati che rappresentano uno degli aspetti
caratterizzanti l’artrosi, questi sono evidenziati
dalla risonanza magnetica. Nell’artrosi ribadisco
l’importanza della radiografia tradizionale rispetto
a quest’ultima.
La gonartrosi si manifesta con sintomi ben
precisi e talvolta anche molto importanti, quali:
Dolore - Inizialmente solo quando si cammina
in discesa o si scendono le scale, ma col tempo
diviene costante, costringendo tra l’altro il
paziente a caricare il peso del corpo sul
ginocchio sano.
Rigidità dell’articolazione - Nella fase iniziale
la rigidità è solo mattutina e si scioglie
gradualmente col movimento. Col tempo
diviene permanente.
Gonfiore del ginocchio - Questo sintomo si
manifesta quando l’articolazione si infiamma in
seguito ad uno sforzo prolungato ed è causato
da accumulo di liquido.
Cattivo allineamento di tibia e femore -
Nella fase avanzata della malattia, per effetto
della consunzione delle cartilagini, si può
determinare un malallineamento in varo o in
valgo del ginocchio.
Cisti di Baker - Si tratta della formazione, in
conseguenza dell’artrosi, di una cisti piena di
liquido che induce un forte dolore
all’articolazione e riduce, fino a bloccarlo del
tutto, il movimento naturale del ginocchio.