il web è morto? uno sguardo alla rete del futuro: iPhone, iPad, realtà aumentata, Qr Code e tutto ciò che sta spostando Internet dal pc a nuovi device.
3. Ben il 92% dei giovani a livello mondiale possiede un cellulare e con 26,3 dollari alla settimana la bolletta del cellulare è la seconda maggiore voce di spesa nella vita di chi ha meno di 25 anni (Microsoft Research) In US, M:Metrics ha rilevato che gli under 25 visitano i social network maggiormente tramite il telefono cellulare e più volte al giorno Uno studio di MTV Networks rileva che il 42% dei giovani utilizzano il proprio telefono ("check the mobile") come prima cosa la mattina ed ultima la sera --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Per i giovani il WEB è già mobile www.youngdigitallab.com
4. La rivoluzione dell’iPhone e degli Smartphone Decisivo è stato l’avvento di smartphone che sono veri e propri computer a costo accessibile Inoltre la diffusione dello standard UMTS prima e HSDPA (High Speed Downlink Packet Access) poi ha reso il traffico dati (e la navigazione) sempre più importanti, tanto che i produttori di hardware stanno focalizzando in questo senso la loro offerta L’accesso diffuso a Internet sta portano sul telefonino molti dei fenomeni tipici del web 2.0 (UGC, peer to peer, networking, social media) e sta favorendo la convergenza tra i media.
5. In circa 2 anni si è passati da 4 a 48 negozi virtuali di applicazioni per mobile Su Apple Store 1 miliardo di download in 3 mesi ed una media di 350 applicazioni vendute al secondo (più di 30 milioni al giorno). ABI Research prevede che le applicazioni scaricate a livello globale, su tutti i cellulari e Smartphone, da ogni application store, superino i 5 miliardi di unità entro il 2014. Il portale GetJar.com stima che per il 2012 le applicazioni per mobile genereranno un traffico economico di circa 17,5 miliardi di dollari (una crescita del 92% annuo).
6. E siamo solo all’inizio… Strumenti sempre più ibridi e perennemente connessi organizzano la nostra vita digitale, lontano dal pc, guidandola attraverso percorsi selezionati e (spesso) a pagamento per aiutarci a ridurre la complessità. Una razionalità economica diversa dall’auto-organizzazione tradizionale della rete.
8. Un mondo ipertestuale RFID, NFC, Realtà aumentata, QR Code, Gps e molto altro rendono l’interazione sul web legata al luogo e al contesto. Dunque il web diventa “diffuso” e non si fruisce solo attraverso un pc e non solo in un luogo fisso
9. I social network sono un modo di sviluppare e governare relazioni Sono dunque un’ estensione della nostra personalità… … esattamente come i telefoni cellulari Ecco perché i social network sono ideali per il mobile web: esprimono noi stessi e ci consentono di mantenere relazioni ovunque noi siamo , anche nei ritagli di tempo. Un mondo fortemente sociale
10. Disponibilità (in qualsiasi posto e in qualsiasi momento) Consente di impegnarsi in attività interstiziali (si usano in momenti in cui non penseresti mai di aprire il pc). I vantaggi “social” del mobile
11. Posizione specifica (mi trovo in un luogo sempre diverso e localizzabile) I vantaggi “social” del mobile
12. Non più quindi “Chi sono”, come su Web, ma soprattutto “ Dove sono ” rispetto ai miei amici, e “ Cosa sto facendo ” I vantaggi “social” del mobile
13. Un esempio già sviluppato: i social network geolocalizzati Si tratta di social molto ludici, legati alla condivisione della propria posizione per accumulare badge o altri “trofei”. Si basano sul gps e sul concetto di check in Sono già usati anche il business, grazie alla possibilità di creare delle promozioni, tra i casi più interessanti Starbucks negli Usa ma anche Coin in Italia.
14. C’è molto spazio per innovare e le occasioni di business non mancheranno. Bisogna però ragionare secondo la logica POST: P sono le persone O sta per Obiettivi S è la strategia T sta per tecnologia Il mobile in ogni caso acquista senso e valore nell’ottica di una strategia di relazione multicanale, che parte offline, passa per il web e continua…nella tasca del cliente ovunque esso sia. E per le aziende?