2. TITOLO: La Corsa Giusta
AUTORE: Antonio
Ferrara
EDITORE, LUOGO E
ANNO DI
PUBBLICAZIONE:
Coccole Books pubblicato
a Castrovillari maggio
2015
3. TRAMA: Era un inverno e Bartali e i
suoi amici giocavano a guardia e ladri e il ladro
che si faceva prendere doveva stare 5 minuti
sotto la neve e una volta Bartali disse che ci
poteva rimanere anche 15 minuti e una volta i
suoi compagni ce lo lasciarono ma poi si
scordarono ma poi una vecchietta lo vide in
quel momento arrivò anche sua madre e lo
riportò a casa. Poi era l’anno della quinta
elementare e le medie si trovavano a Firenze
quindi per andare dal paese di Bartali a Firenze
la strada non era tanta quindi era raggiungibile
a piede o in bicicletta ma alcuni prendevano il
4. Bartali però andava a piedi perché i soldi
per la bicicletta e per il Tram la sua
famiglia non se lo poteva permettere
anche se Bartali desiderava tanto una
bicicletta. Però il giorno del suo
compleanno la sua famiglia i nonni e gli
zii gli fecero un regalo unico: una
bicicletta e Bartali così felice del regalo
finalmente poteva andare a scuola in
bicicletta.
Bartali e i suoi compagni andavano a scuola
mezz’ora prima perché durante quella mezz’ora
facevano le gare di corsa con la bici e Bartali
vinceva sempre. Così finitele scuole medie
decise di andare a lavorare al Casamonti un
uomo che si occupava nell’aggiustare le
biciclette e così si appassionò del ciclismo e
quando usciva di lavorare e andava ad allenarsi
in bici. Quando un giorno il Casamonti vide
pedalare in un salite che a momenti neanche a
piedi ci riuscivi però lo vide farlo con una
semplicità pazzesca e da il convincendo anche i
genitori, il Casamonti riuscì a farlo entrare in
una squadra e dopo vinte un pò di gare riuscì a
diventare capitano della squadra e partecipare
al Giro d’Italia.
5. Lo vinse dopo vinse altre gare
abbastanza importanti. Si fidanzò con
Adriana e però purtropppo mentre era
proprio al massimo del debutto
cominciò la guerra e gli fecero fare il
messaggero e infatti portava messaggi
ai vari soldati e il suo capo gli aveva
dato il permesso di viaggiare con la bici
invece che con la moto. Nel frattempo
Adriana aveva partorito e la fece
spostare in un punto meno
bombardato. Così finito di fare il
soldato salvò la vita a molti ebrei. Poi
ricominciò a correre e vinse il Giro
d’Italia però faceva fatica.
6. Adesso era diventato difficile perché c’era Coppi e
infatti al Tour arrivò secondo oltre che per coppi anche
perché un tifoso lo fece cascare. Poi gli morì il figlio.
Dopo un Tour che Bartali e Coppi si aiutarono vennero
considerati i “Fratelli d’Italia”. Poi Bartali ebbe un
incidente pensava che si doveva ritirare ma gli
consigliarono che per la ferita il ciclismo era la cosa
giusta per curarsi meglio. Poi Coppi dopo una seguente
problematica decise di ritirarsi. Un giorno però Bartali
dopo che si era ritirato crearono una squadra con
Bartali direttore sportivo e Coppi capitano dato che era
estate Coppi volle andare in Africa a fare una gara e
una battuta di caccia però purtroppo morì durante la
battuta di caccia e il giorno dopo Bartali si sognò lui e
Coppi da piccoli che avevano fatto una gara vinta da
Coppi.
10. LUOGO ED
EPOCA: l’epoca
in cui si svolge
questo libro è
prima, durante
e dopo la
seconda guerra
mondiale.
Città prima della
seconda guerra
mondiale
Città durante la
seconda guerra
mondiale
Città dopo la seconda
guerra mondiale. (città
risorte)
11. MESSAGGIO DELL’ AUTORE: secondo
me quello che l’autore vuole farci capire è che
non bisogna arrenderci mai.
COMMENTO PERSONALE: leggendo
questo libro ho capito se vogliamo raggiungere
delle mete ma proprio le desideriamo bisogna
metterci impegno e passione e cercandola di
raggiungerle.
12. ALTRI CONTENUTI:
CLICCA QUI per saperne di più su Gino Bartali e
CLICCA QUI per saperne di più su Fausto Coppi.
I FRATELLI
D’ITALIA