SlideShare a Scribd company logo
1 of 4
Download to read offline
www.flcgil.it
Resoconto Seminario interno sul “Sistema Nazionale di Valutazione”
Il 2 luglio presso la Sala “Salvo Merlo” della sede nazionale della FLC CGIL si è
tenuto il seminario interno sul “Sistema Nazionale di Valutazione: facciamo il
punto”. L’incontro è stato articolato in due momenti specifici:
1- al mattino la discussione ha interessato il Sistema Nazionale di Valutazione
(SNV);
2- Di pomeriggio si è discusso il rapporto fra il lavoro di ricerca dell’INVALSI
e l’inerzia del decisore politico.
All’incontro sono intervenute 40 persone, rappresentanti di diversi territori.
Gli interventi nella discussione sono stati 10 al mattino e 7 al pomeriggio.
L’intervento introduttivo di Massimiliano De Conca ha ricordato che la
valutazione e l’autovalutazione sono processi intrinseci e determinanti per
l’autonomia scolastica (come definiti dall’art.21 della L.59/1997 e dal successivo
Dpr 275/1999) perché ne garantiscono l’efficacia sottraendola alla
autoreferenzialità; inoltre è stato brevemente ricostruito il quadro normativo nel
quale nasce e si inserisce il SNV, con particolare riferimento alla legge 258/99,
al Dpr 80/2013, alla direttiva ministeriale 11 del 2014 ed alle motivazioni che
hanno spinto la FLC CGIL ad impugnarli fin dal primo momento.
Oggi non è in vigore nessuna direttiva, perché l’ultima, che doveva coprire il
triennio 2016-19 (poi giustamente ridotta a biennio 2017-19) non è mai stata
emanata. Vige quanto invece si trova al punto 9 dell’atto di indirizzo del Ministro
Bussetti.
L’introduzione si è conclusa ricordando in prospettiva futura la possibile
istituzione, prevista nelle bozze di Intesa sull’autonomia differenziata, di sistemi
di valutazione delle scuole a carattere regionale che potrebbero avere una forte
ricaduta sul reclutamento del personale.
Inoltre è stato ricordato che è in discussione un DDL Semplificazioni che ha fra
gli obiettivi quello di accorpare Invalsi, Indire ed Anvur, all’interno del MIUR,
soluzione anche in questo caso fortemente osteggiata dalla FLC CGIL perché
farebbe perdere l’elemento di terzietà confondendo il committente della
valutazione con l’ente valutatore, dunque il soggetto e l’oggetto della
valutazione.
La relazione di Giuseppe Bagni (CIDI), che pure è ritornata su alcuni punti della
relazione introduttiva, si è focalizzata su alcuni aspetti specifici che di seguito
sono così riassunti:
1- Le prove Invalsi oggi forniscono dei dati che non influenzano le decisioni
politiche: in questo senso si configurano come uno spreco, una rilevazione
inutile perché ininfluenti;
2- Nelle scuole è molta l’ostilità e la diffidenza nei confronti delle prove Invalsi
perché manca quell’elemento di trasparenza sulla metodologia (esempio i
fattori di neutralizzazione del contesto per la misurazione del valore
aggiunto e la metodologia statistica del cheating), ma anche di
www.flcgil.it
condivisione e partecipazione, dunque è percepita come una attività
imposta dall’alto. Bagni richiama, come esempio opposto, l’esperienza di
ADAS (Archivio Decimologico per l’Autovalutazione delle Scuole) che aveva
visto un alto coinvolgimento dei docenti e delle scuole nella definizione
degli strumenti e delle finalità di valutazione.
3- Sussistono perplessità sulle due anime dell’Invalsi, quella di spinta
psicometrica che porta alla esasperazione della misurazione, trascurando
anche la trasparenza sui metodi, e quella invece pedagogica che vuole
valutare per migliorare. A questo proposito si ricorda che in nessun atto
fondativo né l’Invalsi né il SNV sono nati con lo scopo di fornire valutazioni
sugli individui.
In sintesi Bagni ritiene l’Invalsi come uno strumento parziale, male applicato e
pertanto male compreso: è necessaria maggiore cultura della valutazione, con
la definizione di centri di ricerca anche all’interno delle scuole per ridurre il gap
fra l’oggetto da osservare e l’osservatore, per arrivare ad un valutazione
conversativa.
Resta il problema di fondo che chi valuta in questo momento non ha un’idea di
scuola, senza la quale non è possibile neppure definire cosa si vuole misurare,
ma si sta ragionando all’inverso, ovvero attraverso una misurazione di alcuni
aspetti del sistema si sta dettando la linea politica sull’intero sistema.
Al termine della relazione si apre la prima discussione, da cui emerge la
soddisfazione per aver aperto un dibattito mai affrontato così apertamente in
seno al gruppo dirigente della FLC CGIL e si vede la necessità di definire con
chiarezza la nostra posizione non solo sul SNV, ma anche sulla somministrazione
delle prove Invalsi. Inoltre si sottolinea come spesso il tema della valutazione
sia utilizzato come distrattore per nascondere problemi gravi dell’intero sistema
Istruzione, come la carenza di investimenti e di risorse: la valutazione è utilizzata
strumentalmente per introdurre principi di competizione in ambiti dove non è
necessaria. Per questo nel corso del dibattito emergono anche posizioni
fortemente critiche nei confronti dell’Invalsi, ritenuto da alcuni totalmente
inutile.
Nel pomeriggio è intervenuta Donatella Poliandri (ricercatrice Invalsi) che ha
ripreso la discussione del mattino sul ruolo dell’Invalsi all’interno del Sistema
Nazionale di Valutazione, sottolineando ancora una volta come, pur con i suoi
limiti, l’Invalsi non può avere responsabilità sui mancati miglioramenti dei
processi di apprendimento dal momento che i ruoli nei processi sono distinti. I
percorsi di valutazione delle scuole possono mostrare gli aspetti da migliorare e,
se ben interpretati, possono portare il decisore politico o amministrativo (locale
e nazionale) a compiere scelte di sostegno e discriminazione positiva delle
situazioni di difficoltà, ma tali percorsi non possono sostituirsi a queste scelte:
la valutazione è uno strumento e non un fine. All’Invalsi è chiesto di condurre
rilevazioni di dati a partire dagli esiti della ricerca educativa e valutativa più
www.flcgil.it
attuale e che negli ultimi anni all’Invalsi si è andata affinando anche grazie alla
creazione dei nuclei esterni di valutazione in supporto alla riflessione sui propri
punti di forza e di debolezza che deriva dal Rapporto di Autovalutazione (RAV)
che ciascuna scuola redige, integrando, in un quadro di riferimento comune
elaborato negli anni da Invalsi, attraverso sperimentazioni che hanno coinvolto
dal 2010 quasi 3000 istituzioni scolastiche, informazioni di tipo quantitativo (ad
esempio su dati strutturali delle scuole, come la presenza di biblioteche, o
relativamente alla dispersione scolastica) con informazioni di tipo qualitativo
(direttamente rilevate su campo attraverso interviste condotte dai nuclei con
genitori, insegnanti e studenti). Fra queste informazioni, gli esiti degli studenti
alle prove standardizzate Invalsi rappresentano solo uno degli aspetti considerati
rilevanti. Il modello del Sistema Nazionale di Valutazione italiano che vede come
prospettiva il miglioramento delle scuole e non un sistema di premi e punizioni,
è oggetto di studio da parte di diverse nazioni europee in quanto considerato
molto all’avanguardia perché si fonda sull’autovalutazione delle scuole volta
all’apprendimento organizzativo, rispetto alla quale la valutazione esterna,
condotta da nuclei perlopiù che si confrontano intersoggettivamente con essa,
rappresenta un confronto metodologico e di supporto. L’area mediterranea sta
rileggendo i sistemi anglosassoni di valutazione – fino ad ora dominanti - unendo
alla raccolta del dato, l’analisi e la definizione degli obiettivi, anche
l’accompagnamento degli esperti dell’Invalsi nella lettura e reinterpretazione dei
bisogni delle scuole, supportandole In questo modo l’Invalsi è entrato a contatto
con molte realtà scolastiche a volte sconosciute anche alla politica e
all’amministrazione locale e nazionale, facilitandone la valorizzazione Poliandri
sottolinea inoltre come le prove standard nazionali rappresentino uno strumento
di unificazione, perché mettono a nudo le diversità e forniscono spunti su cui
intervenire per realizzare un modello di scuola democratica ed inclusiva, in
un’ottica di equità Il problema è, Poliandri lo ribadisce, l’assenza di una volontà
politica che anziché lavorare in modo da ottenere questi importanti obiettivi,
risolvendo i problemi che affliggono le nostre scuole e che le diverse
informazioni, quantitative e qualitative, offerte dall’Invalsi ben mostrano, si
preoccupa di fare dell’Invalsi uno strumento di pressione e controllo, snaturando
perlopiù la sua natura di ente di ricerca. Per questo è necessario rendere ancora
più autonomo l’ente di ricerca, permettendogli di promuovere sempre più azioni
di supporto alle scuole, grazie a ricerche anche con esse condotte, e di
condivisione e diffusione dei modelli realizzati.
Durante la discussione del pomeriggio gli interventi hanno sottolineato
l’assenza di una cultura della valutazione all’interno delle scuole, ma anche la
forte distanza che separa il lavoro dell’Invalsi da quello delle scuole, per cui è
necessario ripartire da modelli partecipativi e da un maggior coinvolgimento
delle scuole nelle politiche della valutazione. In più di un intervento si è ricordato
l’enorme lavoro svolto dalle scuole con i progetti pilota della fine degli anni ’90,
i cui effetti anche metodologicamente sembrano essersi dispersi: è venuta a
mancare quell’idea di condivisione e di interrelazione fra l’ente di ricerca e le
www.flcgil.it
scuole, che fanno oggi dell’Invalsi, nella percezione degli addetti ai lavori, un
ente intrusivo. La percezione generale è che deve essere avviata una forte
consequenzialità fra l’analisi dei dati dell’Invalsi e le decisioni politiche, perché
altrimenti i test Invalsi non hanno nessuna funzione e continuano ad essere
vissuti come una sovrastruttura che appesantisce il lavoro delle scuole.
Permangono poi perplessità sulla somministrazione delle prove ad alunni con
disturbi specifici degli apprendimenti.
Francesco Sinopoli, nelle sue conclusioni, ha ribadito il metodo di lavoro con
cui si è pensato al seminario, ovvero un primo appuntamento per poter dare vita
ad una discussione che dall’interno deve poi aprirsi all’esterno. Da questo
dibattito scaturirà un documento che verrà sottoposto agli organismi statutari
dedicati a definire la linea politica. Si tratta di una grande opportunità che ci
permette, in una totale assenza di discussione, di riportare il tema della
valutazione nei posti di lavoro ed assumere una posizione chiara su tutte le
implicazioni che si determineranno dalla declinazione del tema.
Si tratta di dare forma ad una riflessione collettiva sui dati e sulla loro policy,
mai fatta prima.
Relativamente ai temi discussi Sinopoli ritorna a ribadire la nostra responsabilità
in un momento politico particolarmente complesso che sta preparando un
intervento importante sulla valutazione e sul sistema nazionale di valutazione
che si vuole trasformare in una leva di controllo di governo. Sulla valutazione
esistono culture diverse, ma alla fine deve prevalerne una che porti verso un
sistema democratico, che significa fornire alla scuola un sistema di qualità.
Bisogna assumere una posizione laica e intransigente: abbiamo bisogno di dati
che non devono servire per i meccanismi fallimentari della school choice, ma
devono portare a scelte di miglioramento.
Il compito della FLC CGIL nei prossimi mesi è di approfondire le conoscenze sulla
valutazione e sulla cultura della valutazione, di aprire una discussione pubblica
anche attraverso un evento nazionale. Al termine di questo percorso di
conoscenza potremo elaborare una piattaforma da discutere negli organismi
politici del sindacato che porti ad un documento di riferimento che riassuma la
nostra posizione in modo chiaro e coerente con il nostro percorso politico e
sindacale.

More Related Content

Similar to Resoconto seminario interno sul sistema nazionale di valutazione del 2 luglio 2019

Decennale Prove INVALSI - Giancarlo Cerini
Decennale Prove INVALSI - Giancarlo CeriniDecennale Prove INVALSI - Giancarlo Cerini
Decennale Prove INVALSI - Giancarlo CeriniInvalsi
 
Bortone Valutazione
Bortone ValutazioneBortone Valutazione
Bortone Valutazionemariavivo
 
Bortone valutazione
Bortone valutazioneBortone valutazione
Bortone valutazionemariavivo
 
Percorso di ricerca formazione-riflessione sul rav-infanzia maria teresa
Percorso di ricerca formazione-riflessione sul rav-infanzia maria teresaPercorso di ricerca formazione-riflessione sul rav-infanzia maria teresa
Percorso di ricerca formazione-riflessione sul rav-infanzia maria teresaCarlo Cremaschi
 
P100 2018 flc cgil lettera invalsi
P100 2018 flc cgil  lettera invalsiP100 2018 flc cgil  lettera invalsi
P100 2018 flc cgil lettera invalsiGenitore Attivo
 
Programmare la Qualità Educativa
Programmare la Qualità EducativaProgrammare la Qualità Educativa
Programmare la Qualità EducativaInterazione Clinica
 
La prospettiva teorica della valutazione - Progetto Vales
La prospettiva teorica della valutazione - Progetto ValesLa prospettiva teorica della valutazione - Progetto Vales
La prospettiva teorica della valutazione - Progetto ValesInvalsi
 
Fondazione Agnelli, La valutazione della scuola
Fondazione Agnelli, La valutazione della scuolaFondazione Agnelli, La valutazione della scuola
Fondazione Agnelli, La valutazione della scuolaMinisterio de Educación
 
Annamaria Ajello presidente dell'INVALSI
Annamaria Ajello presidente dell'INVALSIAnnamaria Ajello presidente dell'INVALSI
Annamaria Ajello presidente dell'INVALSIfacc8
 
Competenze essenziali del docente nell'era digitale
Competenze essenziali del docente nell'era digitaleCompetenze essenziali del docente nell'era digitale
Competenze essenziali del docente nell'era digitalecarmenpirro
 
Area certificazione competenze piano di lavoro 2011
Area certificazione competenze piano di lavoro 2011Area certificazione competenze piano di lavoro 2011
Area certificazione competenze piano di lavoro 2011CISEM - Milano
 
Introduzione: IL PROCESSO FORMATIVO E IL BILANCIO SOCIALE. DALLE CONOSCENZE ...
Introduzione: IL PROCESSO FORMATIVO E IL BILANCIO SOCIALE.  DALLE CONOSCENZE ...Introduzione: IL PROCESSO FORMATIVO E IL BILANCIO SOCIALE.  DALLE CONOSCENZE ...
Introduzione: IL PROCESSO FORMATIVO E IL BILANCIO SOCIALE. DALLE CONOSCENZE ...Corrado Izzo
 
Kit ant invalsi studenti
Kit ant invalsi studentiKit ant invalsi studenti
Kit ant invalsi studentignutello
 
Rete FARO - Tavola rotonda sul Piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) ...
Rete FARO - Tavola rotonda sul Piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) ...Rete FARO - Tavola rotonda sul Piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) ...
Rete FARO - Tavola rotonda sul Piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) ...sepulvi
 
Linee guida friuli bullismo
Linee guida friuli bullismoLinee guida friuli bullismo
Linee guida friuli bullismoimartini
 
Capitolo 4 - LA RICERCA-AZIONE: ORIENTAMENTI E STRUMENTI
Capitolo 4 - LA RICERCA-AZIONE: ORIENTAMENTI E STRUMENTICapitolo 4 - LA RICERCA-AZIONE: ORIENTAMENTI E STRUMENTI
Capitolo 4 - LA RICERCA-AZIONE: ORIENTAMENTI E STRUMENTICorrado Izzo
 
Quando è utile la valutazione
Quando è utile la valutazione Quando è utile la valutazione
Quando è utile la valutazione maeroby
 

Similar to Resoconto seminario interno sul sistema nazionale di valutazione del 2 luglio 2019 (20)

Decennale Prove INVALSI - Giancarlo Cerini
Decennale Prove INVALSI - Giancarlo CeriniDecennale Prove INVALSI - Giancarlo Cerini
Decennale Prove INVALSI - Giancarlo Cerini
 
Bortone Valutazione
Bortone ValutazioneBortone Valutazione
Bortone Valutazione
 
Bortone valutazione
Bortone valutazioneBortone valutazione
Bortone valutazione
 
Percorso di ricerca formazione-riflessione sul rav-infanzia maria teresa
Percorso di ricerca formazione-riflessione sul rav-infanzia maria teresaPercorso di ricerca formazione-riflessione sul rav-infanzia maria teresa
Percorso di ricerca formazione-riflessione sul rav-infanzia maria teresa
 
P100 2018 flc cgil lettera invalsi
P100 2018 flc cgil  lettera invalsiP100 2018 flc cgil  lettera invalsi
P100 2018 flc cgil lettera invalsi
 
Programmare la Qualità Educativa
Programmare la Qualità EducativaProgrammare la Qualità Educativa
Programmare la Qualità Educativa
 
La prospettiva teorica della valutazione - Progetto Vales
La prospettiva teorica della valutazione - Progetto ValesLa prospettiva teorica della valutazione - Progetto Vales
La prospettiva teorica della valutazione - Progetto Vales
 
Fondazione Agnelli, La valutazione della scuola
Fondazione Agnelli, La valutazione della scuolaFondazione Agnelli, La valutazione della scuola
Fondazione Agnelli, La valutazione della scuola
 
1014453
10144531014453
1014453
 
Cultura valutazione
Cultura valutazioneCultura valutazione
Cultura valutazione
 
Annamaria Ajello presidente dell'INVALSI
Annamaria Ajello presidente dell'INVALSIAnnamaria Ajello presidente dell'INVALSI
Annamaria Ajello presidente dell'INVALSI
 
Competenze essenziali del docente nell'era digitale
Competenze essenziali del docente nell'era digitaleCompetenze essenziali del docente nell'era digitale
Competenze essenziali del docente nell'era digitale
 
Area certificazione competenze piano di lavoro 2011
Area certificazione competenze piano di lavoro 2011Area certificazione competenze piano di lavoro 2011
Area certificazione competenze piano di lavoro 2011
 
Introduzione: IL PROCESSO FORMATIVO E IL BILANCIO SOCIALE. DALLE CONOSCENZE ...
Introduzione: IL PROCESSO FORMATIVO E IL BILANCIO SOCIALE.  DALLE CONOSCENZE ...Introduzione: IL PROCESSO FORMATIVO E IL BILANCIO SOCIALE.  DALLE CONOSCENZE ...
Introduzione: IL PROCESSO FORMATIVO E IL BILANCIO SOCIALE. DALLE CONOSCENZE ...
 
Kit ant invalsi studenti
Kit ant invalsi studentiKit ant invalsi studenti
Kit ant invalsi studenti
 
Rete FARO - Tavola rotonda sul Piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) ...
Rete FARO - Tavola rotonda sul Piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) ...Rete FARO - Tavola rotonda sul Piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) ...
Rete FARO - Tavola rotonda sul Piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) ...
 
Linee guida friuli bullismo
Linee guida friuli bullismoLinee guida friuli bullismo
Linee guida friuli bullismo
 
Capitolo 4 - LA RICERCA-AZIONE: ORIENTAMENTI E STRUMENTI
Capitolo 4 - LA RICERCA-AZIONE: ORIENTAMENTI E STRUMENTICapitolo 4 - LA RICERCA-AZIONE: ORIENTAMENTI E STRUMENTI
Capitolo 4 - LA RICERCA-AZIONE: ORIENTAMENTI E STRUMENTI
 
Quando è utile la valutazione
Quando è utile la valutazione Quando è utile la valutazione
Quando è utile la valutazione
 
La progettualità
La progettualitàLa progettualità
La progettualità
 

More from Genitore Attivo

5.opzione_minoranza_Registro_Elettronico.doc
5.opzione_minoranza_Registro_Elettronico.doc5.opzione_minoranza_Registro_Elettronico.doc
5.opzione_minoranza_Registro_Elettronico.docGenitore Attivo
 
2.opzione_minoranza_PROVE_PARALLELE.doc
2.opzione_minoranza_PROVE_PARALLELE.doc2.opzione_minoranza_PROVE_PARALLELE.doc
2.opzione_minoranza_PROVE_PARALLELE.docGenitore Attivo
 
1.opzione_minoranza_TIC.doc
1.opzione_minoranza_TIC.doc1.opzione_minoranza_TIC.doc
1.opzione_minoranza_TIC.docGenitore Attivo
 
6.Mozione_contro_Orientatore_e_Tutor.doc
6.Mozione_contro_Orientatore_e_Tutor.doc6.Mozione_contro_Orientatore_e_Tutor.doc
6.Mozione_contro_Orientatore_e_Tutor.docGenitore Attivo
 
Discorso scuola normale_lettere 2021 07 22
Discorso scuola normale_lettere 2021 07 22Discorso scuola normale_lettere 2021 07 22
Discorso scuola normale_lettere 2021 07 22Genitore Attivo
 
Organici 2021 22 nota prec. decreto 20.29-04-2021-1
Organici 2021 22 nota prec. decreto 20.29-04-2021-1Organici 2021 22 nota prec. decreto 20.29-04-2021-1
Organici 2021 22 nota prec. decreto 20.29-04-2021-1Genitore Attivo
 
Organici 2021 22 infanzia
Organici 2021 22 infanzia Organici 2021 22 infanzia
Organici 2021 22 infanzia Genitore Attivo
 
La normativa precedente alle classi pollaio
La normativa precedente alle classi pollaioLa normativa precedente alle classi pollaio
La normativa precedente alle classi pollaioGenitore Attivo
 
4 nove. richiesta di chiarimenti ue a silvio berlusconi al
4 nove. richiesta di chiarimenti ue a silvio berlusconi al4 nove. richiesta di chiarimenti ue a silvio berlusconi al
4 nove. richiesta di chiarimenti ue a silvio berlusconi alGenitore Attivo
 
26 ott.2011 risposta italia alla u ei
26 ott.2011 risposta italia alla u ei26 ott.2011 risposta italia alla u ei
26 ott.2011 risposta italia alla u eiGenitore Attivo
 
5 agosto lettera a ital. 2011
5 agosto lettera a ital. 20115 agosto lettera a ital. 2011
5 agosto lettera a ital. 2011Genitore Attivo
 
Stralcio scuola piano naz.di resilienza
Stralcio scuola piano naz.di resilienzaStralcio scuola piano naz.di resilienza
Stralcio scuola piano naz.di resilienzaGenitore Attivo
 
20201128 lettera per_riapertura_sesami
20201128 lettera per_riapertura_sesami20201128 lettera per_riapertura_sesami
20201128 lettera per_riapertura_sesamiGenitore Attivo
 
Lettera per riapertura I.C. Sesami - Roma
Lettera per riapertura I.C. Sesami - RomaLettera per riapertura I.C. Sesami - Roma
Lettera per riapertura I.C. Sesami - RomaGenitore Attivo
 
Lettera alla Azzolina di Francesco Sinopoli segretario generale FLC-CIGL
Lettera alla Azzolina di Francesco Sinopoli segretario generale FLC-CIGLLettera alla Azzolina di Francesco Sinopoli segretario generale FLC-CIGL
Lettera alla Azzolina di Francesco Sinopoli segretario generale FLC-CIGLGenitore Attivo
 
XII municipio - Censimento aule
XII municipio - Censimento auleXII municipio - Censimento aule
XII municipio - Censimento auleGenitore Attivo
 

More from Genitore Attivo (20)

5.opzione_minoranza_Registro_Elettronico.doc
5.opzione_minoranza_Registro_Elettronico.doc5.opzione_minoranza_Registro_Elettronico.doc
5.opzione_minoranza_Registro_Elettronico.doc
 
2.opzione_minoranza_PROVE_PARALLELE.doc
2.opzione_minoranza_PROVE_PARALLELE.doc2.opzione_minoranza_PROVE_PARALLELE.doc
2.opzione_minoranza_PROVE_PARALLELE.doc
 
1.opzione_minoranza_TIC.doc
1.opzione_minoranza_TIC.doc1.opzione_minoranza_TIC.doc
1.opzione_minoranza_TIC.doc
 
6.Mozione_contro_Orientatore_e_Tutor.doc
6.Mozione_contro_Orientatore_e_Tutor.doc6.Mozione_contro_Orientatore_e_Tutor.doc
6.Mozione_contro_Orientatore_e_Tutor.doc
 
Discorso scuola normale_lettere 2021 07 22
Discorso scuola normale_lettere 2021 07 22Discorso scuola normale_lettere 2021 07 22
Discorso scuola normale_lettere 2021 07 22
 
Organici 2021 22 nota prec. decreto 20.29-04-2021-1
Organici 2021 22 nota prec. decreto 20.29-04-2021-1Organici 2021 22 nota prec. decreto 20.29-04-2021-1
Organici 2021 22 nota prec. decreto 20.29-04-2021-1
 
Organici 2021 22 infanzia
Organici 2021 22 infanzia Organici 2021 22 infanzia
Organici 2021 22 infanzia
 
Organici 2021 22 D
Organici 2021 22 DOrganici 2021 22 D
Organici 2021 22 D
 
Organic 2021 22 B
Organic 2021 22 BOrganic 2021 22 B
Organic 2021 22 B
 
Organici 2021 22 A
Organici 2021 22 AOrganici 2021 22 A
Organici 2021 22 A
 
La normativa precedente alle classi pollaio
La normativa precedente alle classi pollaioLa normativa precedente alle classi pollaio
La normativa precedente alle classi pollaio
 
Rappresaglia
RappresagliaRappresaglia
Rappresaglia
 
4 nove. richiesta di chiarimenti ue a silvio berlusconi al
4 nove. richiesta di chiarimenti ue a silvio berlusconi al4 nove. richiesta di chiarimenti ue a silvio berlusconi al
4 nove. richiesta di chiarimenti ue a silvio berlusconi al
 
26 ott.2011 risposta italia alla u ei
26 ott.2011 risposta italia alla u ei26 ott.2011 risposta italia alla u ei
26 ott.2011 risposta italia alla u ei
 
5 agosto lettera a ital. 2011
5 agosto lettera a ital. 20115 agosto lettera a ital. 2011
5 agosto lettera a ital. 2011
 
Stralcio scuola piano naz.di resilienza
Stralcio scuola piano naz.di resilienzaStralcio scuola piano naz.di resilienza
Stralcio scuola piano naz.di resilienza
 
20201128 lettera per_riapertura_sesami
20201128 lettera per_riapertura_sesami20201128 lettera per_riapertura_sesami
20201128 lettera per_riapertura_sesami
 
Lettera per riapertura I.C. Sesami - Roma
Lettera per riapertura I.C. Sesami - RomaLettera per riapertura I.C. Sesami - Roma
Lettera per riapertura I.C. Sesami - Roma
 
Lettera alla Azzolina di Francesco Sinopoli segretario generale FLC-CIGL
Lettera alla Azzolina di Francesco Sinopoli segretario generale FLC-CIGLLettera alla Azzolina di Francesco Sinopoli segretario generale FLC-CIGL
Lettera alla Azzolina di Francesco Sinopoli segretario generale FLC-CIGL
 
XII municipio - Censimento aule
XII municipio - Censimento auleXII municipio - Censimento aule
XII municipio - Censimento aule
 

Recently uploaded

Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 

Recently uploaded (18)

Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 

Resoconto seminario interno sul sistema nazionale di valutazione del 2 luglio 2019

  • 1. www.flcgil.it Resoconto Seminario interno sul “Sistema Nazionale di Valutazione” Il 2 luglio presso la Sala “Salvo Merlo” della sede nazionale della FLC CGIL si è tenuto il seminario interno sul “Sistema Nazionale di Valutazione: facciamo il punto”. L’incontro è stato articolato in due momenti specifici: 1- al mattino la discussione ha interessato il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV); 2- Di pomeriggio si è discusso il rapporto fra il lavoro di ricerca dell’INVALSI e l’inerzia del decisore politico. All’incontro sono intervenute 40 persone, rappresentanti di diversi territori. Gli interventi nella discussione sono stati 10 al mattino e 7 al pomeriggio. L’intervento introduttivo di Massimiliano De Conca ha ricordato che la valutazione e l’autovalutazione sono processi intrinseci e determinanti per l’autonomia scolastica (come definiti dall’art.21 della L.59/1997 e dal successivo Dpr 275/1999) perché ne garantiscono l’efficacia sottraendola alla autoreferenzialità; inoltre è stato brevemente ricostruito il quadro normativo nel quale nasce e si inserisce il SNV, con particolare riferimento alla legge 258/99, al Dpr 80/2013, alla direttiva ministeriale 11 del 2014 ed alle motivazioni che hanno spinto la FLC CGIL ad impugnarli fin dal primo momento. Oggi non è in vigore nessuna direttiva, perché l’ultima, che doveva coprire il triennio 2016-19 (poi giustamente ridotta a biennio 2017-19) non è mai stata emanata. Vige quanto invece si trova al punto 9 dell’atto di indirizzo del Ministro Bussetti. L’introduzione si è conclusa ricordando in prospettiva futura la possibile istituzione, prevista nelle bozze di Intesa sull’autonomia differenziata, di sistemi di valutazione delle scuole a carattere regionale che potrebbero avere una forte ricaduta sul reclutamento del personale. Inoltre è stato ricordato che è in discussione un DDL Semplificazioni che ha fra gli obiettivi quello di accorpare Invalsi, Indire ed Anvur, all’interno del MIUR, soluzione anche in questo caso fortemente osteggiata dalla FLC CGIL perché farebbe perdere l’elemento di terzietà confondendo il committente della valutazione con l’ente valutatore, dunque il soggetto e l’oggetto della valutazione. La relazione di Giuseppe Bagni (CIDI), che pure è ritornata su alcuni punti della relazione introduttiva, si è focalizzata su alcuni aspetti specifici che di seguito sono così riassunti: 1- Le prove Invalsi oggi forniscono dei dati che non influenzano le decisioni politiche: in questo senso si configurano come uno spreco, una rilevazione inutile perché ininfluenti; 2- Nelle scuole è molta l’ostilità e la diffidenza nei confronti delle prove Invalsi perché manca quell’elemento di trasparenza sulla metodologia (esempio i fattori di neutralizzazione del contesto per la misurazione del valore aggiunto e la metodologia statistica del cheating), ma anche di
  • 2. www.flcgil.it condivisione e partecipazione, dunque è percepita come una attività imposta dall’alto. Bagni richiama, come esempio opposto, l’esperienza di ADAS (Archivio Decimologico per l’Autovalutazione delle Scuole) che aveva visto un alto coinvolgimento dei docenti e delle scuole nella definizione degli strumenti e delle finalità di valutazione. 3- Sussistono perplessità sulle due anime dell’Invalsi, quella di spinta psicometrica che porta alla esasperazione della misurazione, trascurando anche la trasparenza sui metodi, e quella invece pedagogica che vuole valutare per migliorare. A questo proposito si ricorda che in nessun atto fondativo né l’Invalsi né il SNV sono nati con lo scopo di fornire valutazioni sugli individui. In sintesi Bagni ritiene l’Invalsi come uno strumento parziale, male applicato e pertanto male compreso: è necessaria maggiore cultura della valutazione, con la definizione di centri di ricerca anche all’interno delle scuole per ridurre il gap fra l’oggetto da osservare e l’osservatore, per arrivare ad un valutazione conversativa. Resta il problema di fondo che chi valuta in questo momento non ha un’idea di scuola, senza la quale non è possibile neppure definire cosa si vuole misurare, ma si sta ragionando all’inverso, ovvero attraverso una misurazione di alcuni aspetti del sistema si sta dettando la linea politica sull’intero sistema. Al termine della relazione si apre la prima discussione, da cui emerge la soddisfazione per aver aperto un dibattito mai affrontato così apertamente in seno al gruppo dirigente della FLC CGIL e si vede la necessità di definire con chiarezza la nostra posizione non solo sul SNV, ma anche sulla somministrazione delle prove Invalsi. Inoltre si sottolinea come spesso il tema della valutazione sia utilizzato come distrattore per nascondere problemi gravi dell’intero sistema Istruzione, come la carenza di investimenti e di risorse: la valutazione è utilizzata strumentalmente per introdurre principi di competizione in ambiti dove non è necessaria. Per questo nel corso del dibattito emergono anche posizioni fortemente critiche nei confronti dell’Invalsi, ritenuto da alcuni totalmente inutile. Nel pomeriggio è intervenuta Donatella Poliandri (ricercatrice Invalsi) che ha ripreso la discussione del mattino sul ruolo dell’Invalsi all’interno del Sistema Nazionale di Valutazione, sottolineando ancora una volta come, pur con i suoi limiti, l’Invalsi non può avere responsabilità sui mancati miglioramenti dei processi di apprendimento dal momento che i ruoli nei processi sono distinti. I percorsi di valutazione delle scuole possono mostrare gli aspetti da migliorare e, se ben interpretati, possono portare il decisore politico o amministrativo (locale e nazionale) a compiere scelte di sostegno e discriminazione positiva delle situazioni di difficoltà, ma tali percorsi non possono sostituirsi a queste scelte: la valutazione è uno strumento e non un fine. All’Invalsi è chiesto di condurre rilevazioni di dati a partire dagli esiti della ricerca educativa e valutativa più
  • 3. www.flcgil.it attuale e che negli ultimi anni all’Invalsi si è andata affinando anche grazie alla creazione dei nuclei esterni di valutazione in supporto alla riflessione sui propri punti di forza e di debolezza che deriva dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) che ciascuna scuola redige, integrando, in un quadro di riferimento comune elaborato negli anni da Invalsi, attraverso sperimentazioni che hanno coinvolto dal 2010 quasi 3000 istituzioni scolastiche, informazioni di tipo quantitativo (ad esempio su dati strutturali delle scuole, come la presenza di biblioteche, o relativamente alla dispersione scolastica) con informazioni di tipo qualitativo (direttamente rilevate su campo attraverso interviste condotte dai nuclei con genitori, insegnanti e studenti). Fra queste informazioni, gli esiti degli studenti alle prove standardizzate Invalsi rappresentano solo uno degli aspetti considerati rilevanti. Il modello del Sistema Nazionale di Valutazione italiano che vede come prospettiva il miglioramento delle scuole e non un sistema di premi e punizioni, è oggetto di studio da parte di diverse nazioni europee in quanto considerato molto all’avanguardia perché si fonda sull’autovalutazione delle scuole volta all’apprendimento organizzativo, rispetto alla quale la valutazione esterna, condotta da nuclei perlopiù che si confrontano intersoggettivamente con essa, rappresenta un confronto metodologico e di supporto. L’area mediterranea sta rileggendo i sistemi anglosassoni di valutazione – fino ad ora dominanti - unendo alla raccolta del dato, l’analisi e la definizione degli obiettivi, anche l’accompagnamento degli esperti dell’Invalsi nella lettura e reinterpretazione dei bisogni delle scuole, supportandole In questo modo l’Invalsi è entrato a contatto con molte realtà scolastiche a volte sconosciute anche alla politica e all’amministrazione locale e nazionale, facilitandone la valorizzazione Poliandri sottolinea inoltre come le prove standard nazionali rappresentino uno strumento di unificazione, perché mettono a nudo le diversità e forniscono spunti su cui intervenire per realizzare un modello di scuola democratica ed inclusiva, in un’ottica di equità Il problema è, Poliandri lo ribadisce, l’assenza di una volontà politica che anziché lavorare in modo da ottenere questi importanti obiettivi, risolvendo i problemi che affliggono le nostre scuole e che le diverse informazioni, quantitative e qualitative, offerte dall’Invalsi ben mostrano, si preoccupa di fare dell’Invalsi uno strumento di pressione e controllo, snaturando perlopiù la sua natura di ente di ricerca. Per questo è necessario rendere ancora più autonomo l’ente di ricerca, permettendogli di promuovere sempre più azioni di supporto alle scuole, grazie a ricerche anche con esse condotte, e di condivisione e diffusione dei modelli realizzati. Durante la discussione del pomeriggio gli interventi hanno sottolineato l’assenza di una cultura della valutazione all’interno delle scuole, ma anche la forte distanza che separa il lavoro dell’Invalsi da quello delle scuole, per cui è necessario ripartire da modelli partecipativi e da un maggior coinvolgimento delle scuole nelle politiche della valutazione. In più di un intervento si è ricordato l’enorme lavoro svolto dalle scuole con i progetti pilota della fine degli anni ’90, i cui effetti anche metodologicamente sembrano essersi dispersi: è venuta a mancare quell’idea di condivisione e di interrelazione fra l’ente di ricerca e le
  • 4. www.flcgil.it scuole, che fanno oggi dell’Invalsi, nella percezione degli addetti ai lavori, un ente intrusivo. La percezione generale è che deve essere avviata una forte consequenzialità fra l’analisi dei dati dell’Invalsi e le decisioni politiche, perché altrimenti i test Invalsi non hanno nessuna funzione e continuano ad essere vissuti come una sovrastruttura che appesantisce il lavoro delle scuole. Permangono poi perplessità sulla somministrazione delle prove ad alunni con disturbi specifici degli apprendimenti. Francesco Sinopoli, nelle sue conclusioni, ha ribadito il metodo di lavoro con cui si è pensato al seminario, ovvero un primo appuntamento per poter dare vita ad una discussione che dall’interno deve poi aprirsi all’esterno. Da questo dibattito scaturirà un documento che verrà sottoposto agli organismi statutari dedicati a definire la linea politica. Si tratta di una grande opportunità che ci permette, in una totale assenza di discussione, di riportare il tema della valutazione nei posti di lavoro ed assumere una posizione chiara su tutte le implicazioni che si determineranno dalla declinazione del tema. Si tratta di dare forma ad una riflessione collettiva sui dati e sulla loro policy, mai fatta prima. Relativamente ai temi discussi Sinopoli ritorna a ribadire la nostra responsabilità in un momento politico particolarmente complesso che sta preparando un intervento importante sulla valutazione e sul sistema nazionale di valutazione che si vuole trasformare in una leva di controllo di governo. Sulla valutazione esistono culture diverse, ma alla fine deve prevalerne una che porti verso un sistema democratico, che significa fornire alla scuola un sistema di qualità. Bisogna assumere una posizione laica e intransigente: abbiamo bisogno di dati che non devono servire per i meccanismi fallimentari della school choice, ma devono portare a scelte di miglioramento. Il compito della FLC CGIL nei prossimi mesi è di approfondire le conoscenze sulla valutazione e sulla cultura della valutazione, di aprire una discussione pubblica anche attraverso un evento nazionale. Al termine di questo percorso di conoscenza potremo elaborare una piattaforma da discutere negli organismi politici del sindacato che porti ad un documento di riferimento che riassuma la nostra posizione in modo chiaro e coerente con il nostro percorso politico e sindacale.