2. Il percorso del fiume Verde inizia dalle sorgenti situate
nel paese di Fara San Martino. Le acque delle sorgenti
provengono a loro volta dal versante orientale di monte
Amaro, la più alta vetta della Majella (2795 m), nel
fondo del vallone di S. Spirito. Dopo un lento percorso
sotterraneo riaffiora dalla profondità della montagna, a
valle dello spettacolare canyon. Qui, nei pressi
dell’abitato di Fara S. Martino, sgorgano le tre sorgenti
del fiume, della portata di circa 2300 litri al secondo. Il
Verde, con un bacino idrico di 42 kmq, confluisce dopo
circa 5 chilometri nel fiume Aventino, a sua volta
principale affluente del fiume Sangro.
3. A fronte del suo percorso, la perennità e l’entità delle sorgenti
garantiscono una costante e discreta portata d’acqua, una caratteristica
che, unita alla accentuata pendenza del suo corso, rende il Verde
particolarmente indicato per lo sfruttamento a fini idroelettrici.
Alla fine del 1800 e inizi del 1900 l’energia era prodotta da aziende sia
elettrocommerciali che di produzione e consumo, legate a realtà
produttive locali, in particolare nei settori tradizionalmente presenti
nell’Abruzzo Chietino come quello alimentare e tessile. Aziende tessili
di modeste dimensioni erano diffuse a Fara San Martino, Palena e Lama
dei Peligni: si trattava per lo più di lanifici di antica tradizione, che
utilizzavano vecchi mulini ad acqua trasformati in piccole centrali
elettriche. Anche il settore alimentare registrava in quest’area la
presenza di numerosi mulini e di qualche pastificio, con la maggiore
concentrazione a Fara, dove la fabbrica dei De Cecco stava assumendo
un ruolo di livello regionale.
UN PO’ DI STORIA
4. IN MAPPA SATELLITARE TUTTE LE CENTRALI
CENTRALE «TRE VALLONI»
CENTRALE «LA
TORRETTA»
CENTRALE «EX
TAVANI»
CENTRALE
«VISCARDI»
CENTRALE 3° SALTO EX
ZECCA
CENTRALE 1° SALTO
DE CECCO
CENTRALE 2°
SALTO DE CECCO
CENTRALE 2°Zecca