2. STORIA La Bella Addormentata è il secondo, per cronologia di composizione, dei tre Balletti di Petr Ll’ ic Cajkovskij. Il libretto fu scritto interamente dal principe e sovraintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, Ivan Vsevolozhsky: la coreografia venne affidata a Marius Petipa. La prima rappresentazione ebbe luogo il 3 gennaio 1890 presso il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Russia. Il successo fu immediato.
3. PROLOGO Alla corte del re Floristano, viene indetta una festa per il battesimo della principessa Aurora: Tra gli invitati però manca la strega Carabosse, che per vendicarsi getta una maledizione alla piccola: al sedicesimo ano di età, la principessa morirà pungendosi con un fuso. La fata dei Lillà non avendo ancora fatto il suo regalo, decide di modificare la maledizione: questa non morirà ma sprofonderà in un lunghissimo ed eterno sonno che avrà fine solamente grazie al bacio di un giovane principe.
4. ATTO I Al castello si festeggia il sedicesimo anno di età della principessa, dopo che ogni fuso era stato bandito dal regno, durante i festeggiamenti, le danze di corte distolgono l attenzione del pubblico e cosi La maga Carabosse, travestita, porge un fuso alla principessa, che incuriosita lo tocca e sviene: tutti si addormentano e il castello viene avvolto da un fitto bosco.
5. ATTO II Trascorsero cento anni e, nei pressi del castello una compagnia di nobili è presa in una battuta di caccia. Tra questi vi è il principe Desirè. La fata dei Lillà conduce il principe da Aurora, avvisandolo dell’accaduto. La visione di questa splendida principessa lo fa innamorare perdutamente. Il principe riesce ad entrare nel castello e a spezzare l’ incantesimo.
6. ATTO III La corte si risveglia; il principe potrà ora sposare la principessa Aurora: tutti gli invitati festeggiando danzando in onore del futuro re e della futura regina.
7. … . La Bella Addormentata oggi può definirsi il monumento, l’apoteosi del balletto perché la coreografia è costellata da autentici pezzi di bravura che richiedono una grande abilità virtuosistica e purissima tecnica accademica: un banco di prova affascinante e temibile per ogni corpo di ballo ….
8. STRUTTURA DEL BALLETTO PROLOGO INTRODUZIONE, MARCIA, SCENA DANZANTE, PAS DE SIXT, PAS D’ACTION, VAR. 1 – LA FATA CANDIDA, VAR. 2 – LA FATA FIOR Di FARINA, VAR. 3 – FATA DELLE BRICIOLE, VAR. 4 – LA FATA CANARINO CHE CANTA, VAR. 5 – LA FATA VIOLANTE, VAR. 6 – LA FATA DEI LILLA, FINALE. ATTO I SCENA, VALZER, SCENA, PAS D’ACTION, DANZA DELLE DAMIGELLE, VARIAZIONE Di AURORA, CODA, FINALE. ATTO II – SCENA I ENTRACTE E SCENA, MOSCA CIECA, SCENA E DANZE, FARANDOLA, SCENA, PAS D’ACTION, VARIAZIONE Di AURORA, CODA, SCENA, PANORAMA, ENTRACTE. ATTO II – SCENA II ENTR’ACTE SINFONICO E SCENA DEL SONNO, FINALE ATTO III MARCIA, POLACCA, PAS DE QUATRE, VARIAZIONI – CODA, PAS DE CARACTE’RE, PAS DE QUATRE – L’UCCELLO BLU E LA PRINCIPESSA FLORINA. VARIAZIONI CODA PAS DE CARACTERE – CAPPUCCETTO ROSSO E IL LUPO, CENERENTOLA E IL PRINCIPE FORTUNE’, POLLICINO-I SUOI FRATELLI E L’ORCO, ENTRATA Di AURORA E DEL PRINCIPE DESIRE’, ADAGIO DELLA ROSA, VARIAZIONE DEL PRINCIPE DESIRE’, VARIAZIONI Di AURORA, CODA, SARABANDA, FINALE, APOTEOSI.