1. Il frassino
Il frassino è un albero che appartiene alla
famiglia delle Oleacee, che raggruppa circa una
ventina di generi comprendenti più di 500
specie; il suo nome in latino è Fraxinus.
In natura troviamo 3 specie di frassino; il
fraxinus ornus (o orniello o da manna), il
fraxinus excelsior (o maggiore o comune) e
infine il fraxinus oxycarpa.
Il frassino comune è un albero che è presente
in tutta Europa, ma anche nell'Asia Occidentale
sino all'Afghanistan e nell'Africa nord-
occidentale; i suoi arbusti raggiungono i 35
metri di altezza, con chioma poco ramosa e
leggera, con un fusto dritto e cilindrico, senza
rami anche fino a 20 metri di altezza.
2. La corteccia inizialmente è liscia ed olivastra,
poi diventa grigia e rugosa; le foglie del
frassino sono grandi, composte da 9-10
foglioline, di colore verde scuro sopra e verde
chiaro al rovescio.
Le foglie del frassino compaiono
esclusivamente dopo la fioritura della pianta,
che avviene tra Aprile e Maggio; i fiori sono
piccoli, nudi, sia ermafroditi, sia solo maschili o
femminili e si identificano per gli stami di color
bruno rossiccio.
Le foglie si raccolgono quando sono molto
giovani, ancora ricoperte da un sottile strato
leggermente appiccicoso e zuccherino; si
lasciano essiccare senza il peduncolo per
preparare un ottimo tè.
3. Il frassino è un albero piuttosto comune in Italia, in
particolare nelle regioni del nord e del centro della
penisola, dalle pianure fino ai 1800 metri d'altitudine.
In particolare nel nostro paese sono diffuse due varietà di
questo albero dalle foglie caduche: il frassinus ornus,
comunemente noto come orniello o frassino da manna,
ed il fraxinus excelsior, quello che possiamo definire il
frassino comune, il più noto alla maggior parte delle
persone.
Il primo predilige il clima mediterraneo e ricordiamo
anche che dalla sua corteccia si può estrarre la manna,
sostanza usata in erboristeria per la sua azione lassativa.
Il frassino comune cresce invece in luoghi umidi e la sua
corteccia è nota per la presenza di frassina, sostanza
impiegata per la cura di diversi disturbi, tra i quali quelli
diuretici.
Queste sono però soltanto alcune delle peculiarità dei
frassini, alberi certamente affascinanti dei quali
approfondiremo la conoscenza nelle pagine seguenti.
4. Caratteristiche del Frassino
Il legno di frassino ha la principale caratteristica di essere molto elastico e flessibile,
tanto da renderlo il più robusto e resistente fra i legni prodotti in Europa.
La sua durezza dipende esclusivamente dal terreno su cui cresce; infatti un terreno
molto secco lo fa talmente duro da rendere quasi impossibile la sua lavorazione.
Si presenta di colore bianco dorato, di lucentezza sericea e leggermente untuoso al
tatto.
Viene impiagato in falegnameria, nella fabbricazioni di sci, racchette da tennis, eliche
per aeroplani, utensili da giardinaggio, mobili, manici per utensili, come il martello e
strumenti musicali.
Nei tempi antichi, il legno di frassino veniva grattugiato e posto sulla morsicatura del
serpente, poiché si credeva che potesse salvare dall'avvelenamento. Inoltre veniva
utilizzato per la creazione dei raggi delle ruote dei carri agricoli trainati dagli animali.
5. Le Proprietà medicinali e curative del Frassino
Le foglie e la corteccia del frassino hanno potere medicamentoso; contengono
zucchero, mannitolo, essenze aromatiche e hanno effetto lassativo e diuretico.
Generalmente, si usano le foglie di frassino per la preparazione di tisane, come
rimedio diuretico contro le malattie renali e nella cura di piaghe ed ascessi.
Vengono utilizzate anche nelle diete dimagranti e per combattere la
cellulite.
Le foglie e la corteccia sono inoltre contengono flavonoidi, tannini e
cumarine, dalle note proprietà anti infiammatorie, e utilizzate come terapia
per artriti e artrosi.
I medicinali a base di estratti di frassino possono dare origine a reazioni
allergiche ed effetti collaterali, quindi si consiglia di utilizzarli sotto lo stretto
controllo medico.