1. SKETCHNOTE E CREATIVITÀ
Parte Seconda
Le sketchnote come strumento di creatività. Come usarle,
come gestirle, come inserirle nella quotidianità. Idee e
ispirazioni utili.
Una presentazione a cura di Filippo Albertin
Per informazioni e richieste:
filippoalbertin@gmail.com - Twitter: @creativephil75
2. Cosa intendiamo per creatività?
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L’arte è creativa? Se è buona, certamente. Ma la creatività non si identifica
assolutamente con l’arte.
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Per creatività pura intendiamo quell’insieme di atteggiamenti, tecniche,
concetti e prassi per risolvere problemi attraverso soluzioni innovative.
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In questo senso specifico, sono state proposte delle perifrasi alternative. Basti
pensare all’espressione “lateral thinking” di Edward De Bono.
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La creatività, o il pensiero laterale, funziona in questo modo: ci si costringe a
vedere un problema da punti di vista radicalmente differenti, attraverso tecniche
di scomposizione e messa in discussione dei passaggi strettamente logici.
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Questo procedimento si chiama “doppio imbuto”, ovvero alternanza tra
divergenza e convergenza.
4. Come si usa il “doppio imbuto”?
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Nell’immagine della slide precedente abbiamo visto una
schematizzazione del concetto di “doppio imbuto”, che si sostanzia in
tre fasi: divergere, (fare) emergere, convergere. Che significa tutto
questo?
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Divergere significa obbligarsi a pensare ad un problema in termini
diversi dai soliti. Lì per lì, questa fase porterà a liberarsi dal problema,
e a generare soluzioni (o semplici immagini) che sembrano non
essere applicabili al medesimo.
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L’emersione della soluzione consiste nel valutare “quello che c’è di
buono” nelle immagini e nelle intuizioni frutto della divergenza.
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Convergere significa trasformare le immagini in soluzioni
effettivamente ragionevoli e applicabili.
5. Un esempio di pensiero divergente...
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Problema: Serve progettare un nuovo prodotto per lavare i piatti, che
sia fortemente innovativo.
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Divergenza. Provocazione. I piatti non devono essere puliti, ma
sporchi, sporchissimi.
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Fare emergere un’idea. Piatto sporco. Piatto nero. Piatto con residui
neri di fuliggine. Cose nere. Carbone.
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Convergenza. Cosa ci può essere di buono in un piatto nero? Nero
come il carbone. Carboni attivi. Un detersivo piatti che igienizza e
assorbe gli odori attraverso la presenza di carboni attivi! Un detersivo
nero e opaco, il cui colore sia giustificato dalla funzione!
6. Sketchnote e pensiero divergente
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Attraverso l’annotazione su sketchnote (che può essere addirittura condivisa in gruppo, basti
pensare all’uso di una lavagna) possiamo annotare efficacemente quei “processi
(apparentemente) bizzarri” che stanno alla base delle fasi di divergenza e convergenza
propri della creatività.
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Molte intuizioni, magari anche appena abbozzate e incomplete, possono essere raffigurate
da schemi, disegni, astrazioni, diagrammi che verranno precisati e interpretati – o completati
– in un secondo momento.
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Raccogli le tue intuizioni sotto forma di sketchnote. Utilizza un taccuino, oppure un
raccoglitore, oppure una vera e propria scatola per tenere insieme i singoli fogli.
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A intervalli regolari, oppure quando serve, rileggi le tue sketchnote per trarne utili ispirazioni.
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Ripeti l’esercizio formulando specifici problemi e risolvendoli grazie ad un equilibrato mix di
pensiero creativo e sketchnote.
7. Annotare “al volo” con le sketchnote
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Esercita lo sguardo della mente,
immaginando figure per rappresentare
concetti.
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Fai una bozza a matita illustrando
quello che vedi, senti, percepisci; non
preoccuparti dello stile o della resa
estetica.
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In un secondo momento, torna sui tuoi
passi, e sulla tua bozza, ripassandola a
penna e integrandola o correggendola.
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Fai pratica più e più volte. Con la
pratica riuscirai ad annotare
direttamente, senza bozze.
8. Sketchnote e mind-mapping
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In ambito creativo erano molto utilizzate le cosiddette
“mappe mentali”, disegni ideati da un certo Tony Buzan per
registrare e veicolare processi creativi.
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Ebbene, mi sono accorto che le mappe mentali,
caratterizzate da una simmetria radiale, e da connessioni e
relazioni multilivello che dal centro si diramano alla periferia
(in un foglio spesso orientato orizzontalmente) altro non
sono che particolari tipi di sketchnote.
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Un esempio nella prossima slide...
10. Riassumendo
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La “forma” sketchnote è ideale per annotare varie forme di output
creativo legate al pensiero divergente (doppio imbuto).
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Le fasi divergenti della creatività producono molte immagini, in un
primo momento non necessariamente sensate, che possono essere
efficacemente fissate su una sketchnote, oppure su più sketchnote.
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La forma “radiale” è in questo senso la più adatta, in quanto mima e
amplifica la prassi del mind-mapping.
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Più in generale, l’annotazione “al volo” tramite sketchnote (anche solo
abbozzate) in un taccuino portatile aiuta a “tornare sui propri passi”
per sviluppare idee creative.
11. Per approfondire...
Su Amazon è facilmente
reperibile il mio e-book
Sketchnote e Creatività, che
approfondisce il rapporto tra
questa tecnica e il pensiero
laterale, suggerendo modalità
applicative, campi di sviluppo,
idee, abitudini e prassi da
coltivare in modo semplice e
intuitivo.