Lombardi, per uno su tre la religione è il principale punto di riferimento. Due ore alla settimana in attività legate alla religione. Messa il rito principale per un brianzolo su cinque. Articoli religiosi, Lombardia pesa il 7% nazionale, prima Bergamo.
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Famiglia e religione
1. Lombardi, per uno su tre la religione è
il principale punto di riferimento
Due ore alla settimana in attività legate alla religione
Messa il rito principale per un brianzolo su cinque
Articoli religiosi, Lombardia pesa il 7% nazionale, prima Bergamo
Milano, 14 marzo 2013. In Lombardia la religione è un valore importante. Viene percepita come un
cardine: circa uno su tre afferma che la religione è alla base di tutto quello che fa, si dedicano due
ore alla settimana in attività legate alla religione. Il momento religioso centrale per il 12,3% è la
messa, per circa altrettanti la religione entra nella quotidianità anche attraverso i rapporti di lavoro
(11,8%). Più attenti alla religione gli ultra cinquantenni che ritengono la Chiesa uno dei soggetti
prevalenti in città (26%).
Per Monza e Brianza la messa è centrale tra riti e abitudini dei cittadini (21%), dato più che doppio
rispetto alla media lombarda (8,4%).
Articoli religiosi: Lombardia il 7% nazionale, 480 le imprese in Italia. Sono 480 nel 2012 le
imprese italiane specializzate nel commercio di articoli religiosi e arredi sacri, in calo del 2,6%
rispetto al 2011. Il 7% si trova in Lombardia. Se tra le province Roma fa la parte del leone con il
12,9% del totale di queste attività, tra le regioni è la Campania a imporsi con 100 imprese, una su
cinque in Italia. Tra le prime 15 province ben 10 si collocano al sud: Napoli e Caserta (sul podio
insieme a Roma), poi Foggia e Bari, Benevento, Salerno, Avellino, Palermo, Catania e Potenza. La
prima lombarda è Bergamo che con undici attività rappresenta il 2,3% del totale italiano.
Emerge dai dati della Camera di commercio di Milano e della Camera di commercio di Monza e
Brianza al 2012, tra cui un’indagine su 200 lombardi a maggio 2012 e una su oltre 560 a dicembre
2012.
Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi
Provincia Imprese attive 2012 Imprese attive 2011 peso su totale var. % 2012/2011
ABRUZZO 7 9 1,5% -22,2%
BASILICATA 13 14 2,7% -7,1%
CALABRIA 23 21 4,8% 9,5%
CAMPANIA 100 98 20,8% 2,0%
EMILIA ROMAGNA 13 14 2,7% -7,1%
FRIULI-VENEZIA GIULIA 5 4 1,0% 25,0%
LAZIO 76 72 15,8% 5,6%
LIGURIA 5 5 1,0% 0,0%
LOMBARDIA 35 37 7,3% -5,4%
MARCHE 15 15 3,1% 0,0%
MOLISE 5 5 1,0% 0,0%
PIEMONTE 15 17 3,1% -11,8%
PUGLIA 50 54 10,4% -7,4%
SARDEGNA 7 8 1,5% -12,5%
SICILIA 44 49 9,2% -10,2%
TOSCANA 12 13 2,5% -7,7%
TRENTINO - ALTO ADIGE 13 14 2,7% -7,1%
UMBRIA 15 15 3,1% 0,0%
VALLE D'AOSTA 1 1 0,2% 0,0%
VENETO 26 28 5,4% -7,1%
ITALIA 480 493 100,0% -2,6%
Elaborazione delle Camere di commercio di Milano e Monza e Brianza su dati registro imprese
al IV trimestre 2012 e 2011
2. Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi – prime 15 province italiane per imprese specializzate
Classifica Provincia Imprese attive 2012 Imprese attive 2011 peso su totale var. % 2012/2011
1 ROMA 62 60 12,9% 3,3%
2 NAPOLI 34 36 7,1% -5,6%
3 CASERTA 24 23 5,0% 4,3%
4 FOGGIA 19 22 4,0% -13,6%
5 BARI 17 18 3,5% -5,6%
6 BENEVENTO 16 15 3,3% 6,7%
7 SALERNO 15 14 3,1% 7,1%
8 PERUGIA 14 13 2,9% 7,7%
9 ANCONA 13 13 2,7% 0,0%
10 AVELLINO 11 10 2,3% 10,0%
11 BERGAMO 11 11 2,3% 0,0%
12 PALERMO 11 14 2,3% -21,4%
13 CATANIA 10 10 2,1% 0,0%
14 POTENZA 10 10 2,1% 0,0%
15 FROSINONE 9 7 1,9% 28,6%
Elaborazione delle Camere di commercio di Milano e Monza e Brianza su dati registro imprese
al IV trimestre 2012 e 2011
Indagine su circa 200 lombardi a maggio 2012:
Quale dei seguenti soggetti ritiene di importanza prevalente nella sua città? (Risposta
Multipla)
Non risponde: 10 (5.1%)
La famiglia: 102 (52.3%)
Le istituzioni: 55 (28.2%)
Le imprese: 96 (49.2%)
La Chiesa/ religione: 44 (22.6%)
Le associazioni (incluso il volontariato): 46 (23.6%)
Altro: 2 (1%)
Non so: 4 (2.1%)
Quanto entra la religione nella sua quotidianità (Risposta Multipla)
Non risponde: 13 (6.7%)
Poco: 53 (27.2%)
E' alla base di tutto quello che faccio: 56 (28.7%)
Vado a messa: 24 (12.3%)
Attraverso i sacramenti : 10 (5.1%)
Nei rapporti familiari: 45 (23.1%)
Nei rapporti di lavoro: 23 (11.8%)
Nelle attività che seguo di volontariato: 12 (6.2%)
Altro: 21 (10.8%)
Non so: 3 (1.5%)
Quanto tempo dedica alla religione in media alla settimana (incluso volontariato e impegno sociale)
Non risponde: 44 (22.6%)
Fino a un'ora: 46 (23.6%)
Da 1 a 3 ore: 45 (23.1%)
Da 3 a 5: 16 (8.2%)
Da 5 a 10: 6 (3.1%)
Da 10 a 30: 1 (0.5%)
Oltre 30: 2 (1%)
Altro: 22 (11.3%)
Non so: 12 (6.2%)
3. Oggi qual è la sua preoccupazione principale? (Risposta Multipla)
Non risponde: 2 (1%)
La famiglia: 72 (36.9%)
Il lavoro/ studio: 118 (60.5%)
Amicizie: 11 (5.6%)
La politica: 48 (24.6%)
Salute: 52 (26.7%)
Altro: 13 (6.7%)
Non so: 1 (0.5%)
Non risponde: 2 (1%)
Indagine su circa 560 lombardi a dicembre 2012:
A Monza e Brianza, quali sono, a suo parere, i riti-le abitudini che caratterizzano la sua città? (Indicare la risposta
principale)
Non risponde: (16.9%)
L'aperitivo serale: (6.2%)
L'andare a cinema-teatro: (3.1%)
Il rito religioso: (21.5%)
La palestra/lo sport: (3.1%)
Passeggiare con i cani: (10.8%)
La cura nel vestirsi: (1.5%)
Lo shopping: (7.7%)
L'informazione: giornali, libri: (3.1%)
Il volontariato: (3.1%)
I viaggi all'estero: (1.5%)
La cena fuori casa: (6.2%)
I piatti tipici: (3.1%)
Altro: (4.6%)
Non so: (7.7%)
Quali sono, a suo parere, i riti-le abitudini che caratterizzano la sua città? (Indicare la risposta principale)
Non risponde: 93 (16.6%)
L'aperitivo serale: 96 (17.2%)
L'andare a cinema-teatro: 29 (5.2%)
Il rito religioso: 47 (8.4%)
Il frequentare gli stessi luoghi di villeggiatura: 4 (0.7%)
La palestra/lo sport: 11 (2%)
Il calcio: 3 (0.5%)
Passeggiare con i cani: 23 (4.1%)
La cura nel vestirsi: 14 (2.5%)
Lo shopping: 46 (8.2%)
I salotti esclusivi: 6 (1.1%)
L'informazione: giornali, libri: 24 (4.3%)
I week-end fuori città: 34 (6.1%)
L'aiuto ai poveri: 7 (1.3%)
Il volontariato: 18 (3.2%)
I viaggi all'estero: 4 (0.7%)
La cena fuori casa: 27 (4.8%)
I piatti tipici: 12 (2.1%)
Altro: 17 (3%)
Non so: 44 (7.9%)