2. La bambina: nel libro non dice mai come si
chiama si sa solo che è ebrea.
Sua madre: all’inizio del libro le vuole bene ma
nel convento non le parla tanto e le risponde
male.
Suo padre che per non farsi prendere va al
casinò a giocare a pocker e spende tutti i soldi.
La zia che ha una villa al confine tra Francia e
Italia che viene arrestata
3. Parla di una bambina,visto che è ebrea è
costretta a viaggiare da Torino a Milano a
Roma, dove sarebbero stati più protetti dal
papa.
Un giorno arriva una lettera dai nazisti con
scritto che volevano mandare tutti i loro
gioielli.
4. I genitori visto che le persecuzioni
continuano mandano le figlie ad un convento
di suore.
Dopo pochi mesi la mamma le raggiunge
perché non sa dove andare. Suo padre è
andato in una pensione.
Nel convento le ragazze
Studiano le preghiere.
5. Invece la madre lavora nell’orto insieme alle
altre donne. Il ricavato lo mangia tutto il
convento.
La bambina un giorno va a parlare con una
suora che entra in una chiesa cattolica dove
lei non poteva entrare per la religione.
6. Così la suora va a dire alla madre che c’era
entrata. Da qui la madre si arrabbia
veramente e la fa parlare con il padre e
sembrava avesse capito ma invece al
convento non diceva mai le preghiere ebree.
La guerra è finita e la famiglia può ritornare a
casa sua, piccola rispetto al convento.
7. Tutto torna normale e bambine devono
ripetere l’anno perché quello del convento
non conto.
Un giorno la bambina sente un concorso alla
radio e decide di farlo, scrivendo una lettera
da mandargli e poi farla vedere alla mamma
che strappò in pezzettini, sorridendo.
8. La mamma disse alla figlia, che aveva scritto
“sono una bambina ebrea”, che lei era una
bambina e basta.