6. Con una superficie di 17.075.200 chilometri quadrati, la Russia è l'entità statale più vasta del mondo. Confina con Norvegia, Finlandia, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Bielorussia, Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Kazakistan, Cina, Mongolia e Corea del Nord; insieme alla Cina è lo Stato al mondo con il maggior numero di confini (14). Inoltre possiede dei confini marittimi con il Giappone (attraverso il mare di Ochotsk) e gli Stati Uniti (attraverso lo stretto di Bering). È bagnata a nord ovest dal mar Baltico, a nord dal Mare Glaciale Artico, a est dall'oceano Pacifico e a sud dal mar Nero e dal mar Caspio. Comprende anche l'exclave di Kaliningrad, compresa tra Mar Baltico, Polonia e Lituania. Conta circa 142 milioni di abitanti. La capitale è Mosca. Come principale successore dell'Unione Sovietica, la Russia è ancora uno stato con una forte influenza politica, specialmente all'interno della CSI, che comprende tutti gli stati dell'ex Unione Sovietica tranne le tre repubbliche baltiche - Lettonia, Estonia e Lituania - e la Georgia. 2 La Russia.
8. Sviluppo della popolazione urbana e rurale. Popolazione totale, urbana e rurale Anno Popolazione totale Di cui mln. di persone urbana rurale 1989 147.0 108.0 39.0 1993 148. 108.7 39.9 1996 148.3 108.3 40.0 2001 146.3 107.1 39.2 2002 al 1°gennaio 145.6 106.7 38.9 al 9 ottobre 145.2 106.4 38.8 2003 145.0 106.3 38.7 2004 144.2 105.8 38.4 2005 143.5 104.7 38.8 2006 142.8 104.1 38.7 La Russia.
9. ECONOMIA. Più di un decennio dopo il collasso dell'Unione Sovietica nel 1992, la Russia sta ora tentando di sviluppare un'economia di mercato e di conseguire una crescita economica più consistente. Dopo il 1992, l'economia russa, in precedenza pianificata e controllata dalle autorità centrali, subì una severa contrazione per cinque anni, mentre governo e parlamento non riuscivano a porre in essere le necessarie riforme e l'antiquata struttura industriale del paese affrontava un serio declino. Agricoltura. Nel settore primario ogni attività è molto sviluppata. Tra queste primeggiano l'agricoltura (tra i maggiori produttori mondiali di cereali), l'allevamento (principalmente bovino) e la pesca (primo produttore mondiale). Anche la produzione di legname è fiorente, grazie alle numerose e ampie foreste sparse su tutto il territorio.Si coltivano cereali e patate. Industria. L'industria russa, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, sta tentando un processo di transizione economica per passare da un'economia di tipo comunista a capitalista. Dopo il periodo di El'cin, con Putin la Russia sta tornando al capitalismo di stato, soprattutto nel settore energetico, acquistando o espropriando le attività degli oligarchi. Nonostante la Russia sia tra i maggiori produttori al mondo di cereali e il paese più pescoso, la sua industria è carente nel settore alimentare e lo Stato è costretto a importare grandi quantità di alimentari.Molto sviluppati sono invece i settori chimico, petrolchimico, militare e meccanico, grazie alle enormi risorse minerarie ed energetiche sparse nell'immenso territorio russo. Avanzate sono anche l'industria aeromobile e aerospaziale (sviluppate soprattutto in precedenza dall'URSS). La Russia.