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LA MATEMATICA
NELLA FORMAZIONE
VALORIALE DELLA
PERSONA.
Accademia Italiana per la
Promozione della Matematica
Università degli Studi di Palermo
Finale Nazionale del 17.05.2014
Prof.ssa Antonina Concetta Pellerit
Secondaria di 1 grado
"La Guardia di Finanza, su 546 controlli
effettuati sulle autocertificazioni degli
studenti iscritti a tre atenei romani, ha
scoperto 340 casi di irregolarità.
Si tratta di falsità, prodotte da studenti ricchi
o benestanti, allo scopo di godere di benefici
cui hanno diritto i "capaci e meritevoli anche
se privi di mezzi" (art.34 Cost).(L.Corradini)
A.C.Pellerito
Aldo Grasso sul Corriere del 1
dicembre si chiede:
"Hanno senso tanti anni
d'insegnamento se, arrivati al
livello più alto degli studi ,
questi studenti sono pronti a
truffare?”
 (L.Corradini)
A.C.Pellerito
MATEMATICA &CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
Cittadinanza e Costituzione è un” quasi
insegnamento “voluto dalla legge 169/2008, ma non
previsto dai regolamenti ministeriali come contenuto
di cui si debba rendere conto in termini di
"conoscenze e competenze", come pur prevede la
legge ,malgrado ciò trovo che sia un valido
strumento per contrastare l’emergenza etica quanto
mai pressante , del nostro tempo storico.
A.C:Pellerito
“Vuoi educare alla democrazia ,fai vivere il
bambino in un contesto democratico”
(J . Dewey)
“La scuola deve far percepire la regola
come necessità ineludibile della vita
comunitaria”
(C.Petracca)
AC.Pellerito
“La conoscenza diventa
cultura quando si
trasforma in coscienza”
(Socrate)
A.C.Pellerito
“La vera “cultura” dona non solo il “sapere
cosa” (le conoscenze),non solo il “sapere
come” (il “saper fare”,ossia le abilità) ma
soprattutto il “sapere se “ un’azione
dell’uomo va compiuta oppure no, e il
“sapere perché” un’azione va compiuta
oppure no.
Questa è la dimensione valoriale della
cultura”
(C. Petracca)
A.C.Pellerito
Nella società della conoscenza ci confrontiamo
costantemente
con una molteplicità di compiti che implicano concetti
di tipo
 quantitativo,
 spaziale,
 probabilistico o logico
che richiedono non solo conoscenza di tecniche
matematiche
ma la capacità di saperle applicare nelle svariate
situazioni in cui è richiesto di usarle.
A.Pellerito
I nostri Percorsi formativi scolastici
richiedono dunque
“saperi vivi”
sollecitati
dall’attualità e dai contesti territoriali ,
perché
svilupperanno
le competenze tali da preparare i ragazzi per
tutto l’arco della vita.
Queste considerazioni ci portano a spostare l’attenzione dalla
dimensione “contenutistica “….
A.C.Pellerito
Dall’analisi dei dati
rilevati
dai monitoraggi nazionali ed internazionali
si evince che
i nostri alunni
presentano ancora
una scarsa disposizione
a coniugare
conoscenze e abilità matematiche
con la capacità di applicarle
alla soluzione dei problemi reali in contesti specifici.
A.C.Pellerito
RIFERIMENTI NORMATIVI
I seguenti documenti normativi permettono di tracciare delle piste valide per una
progettazione curricolare:
 •Le otto competenze-chiave per l’apprendimento permanente
definite a livello europeo(Raccomandazioni del Parlamento
Europeo e del Consiglio del 18/12/2006);
 •Le otto competenze chiave di cittadinanza
(D.M.n.139/2007,All.2);
 •Le indicazioni per il Curricolo 2012;
 •Documento di Indirizzo per la sperimentazione del nuovo
insegnamento di cittadinanza e costituzione(D.M.n.4/3/2009);
 •Le indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli IP e IT
(D.P.R.n.87,88,89 del 15/3/2010).
 A.C.Pellerito
Elemento centrale della nostra
professione è
la padronanza dei contenuti
E
dei fondamenti epistemologici
delle nostre discipline
d’insegnamento. A.C.Pellerito
CONTENUTI MATEMATICI: 4 AREE
Aritmetica e algebra (Numeri)
Geometria(spazio e figure)
Relazioni e funzioni
Statistica e probabilità(Dati e previsioni)
Misura
A.C.Pellerito
Nel linguaggio delle prove nazionali e internazionali le stesse aree
diventano rispettivamente:
Quantità o numeri
Spazio e forma
Cambiamento e relazioni
Dati e incertezza
Dove la terminologia tende a sottolineare
il collegamento fra
i contenuti matematici e le situazioni rilevabili nella realtà
A.C.Pellerito
LA MATEMATICA
Educa:
 alla chiarezza
al rigore
alla coerenza
per una
comunicazione efficace
A.C.Pellerito
Sviluppa un legame tra :
Intuizione
E
Deduzione
A.C.Pellerito
Educa :
1. alla deduzione corretta
1. al comportamento razionale
A.C.Pellerito
Scioglie il dilemma tra:
Visione strumentale
e
visione formativa
A.C.Pellerito
Rilevabile è l’apporto specifico
della matematica al sapere
scientifico:
Sia nel
Linguaggio
…Il linguaggio è scuola di ethos…De Mauro)
Che nel
Metodo
A.C.Pellerito
Affronta i processi culturali che
hanno cambiato il volto della
matematica:
Prospettiva storica
Epistemologia
A.C.Pellerito
Affronta il nodo concettuale
della formalizzazione e quello
della generalizzazione:
Linguaggio naturale
Linguaggio matematico
A.C.Pellerito
Idee
guida
A.C.Pellerito
L’educazione matematica può
contribuire, quindi, alla :
formazione culturale del futuro
cittadino
(partecipazione alla vita sociale con consapevolezza e capacità critica).
Antonina Concetta Pellerito
Alcuni traguardi di competenze di cittadinanza
raggiungibili con l’insegnamento della
matematica:
 esprimere adeguatamente informazioni
 risolvere e porsi problemi
 progettare e costruire modelli di situazioni
reali
 operare scelte in condizioni d'incertezza.
Antonina Concetta Pellerito
“RISOLVERE E PORSI PROBLEMI”
”CICLO DELLA MATEMATIZZAZIONE”
Mondo reale
Il problema
del mondo
reale
Mondo
matematico
Problema
matematico
Soluzione
reale
Soluzione
matematica
A.C.Pellerito
 La modellizzazione del ciclo matematico, usata nel framework
precedente per descrivere gli step che un individuo percorre nella
soluzione di problemi contestualizzati resta una caratteristica
chiave del framework PISA 2012.
 Mondo reale
 Problema del mondo reale
 Soluzione reale
 Mondo matematico
 Problema matematico
 Soluzione matematica
A.C.Pellerito
Risolvere problemi è
una competenza-chiave
di cittadinanza
che non appartiene esclusivamente all’ambito matematico , ma ha un ruolo
centrale nell’apprendimento della matematica.
A.C.Pellerito
Esporre il procedimento risolutivo utilizzando il
linguaggio specifico della matematica può inoltre
rappresentare un’occasione importante per
contribuire a sviluppare nei nostri alunni un’altra
competenza-chiave
come quella della
comunicazione
A.C.Pellerito
Criticità
Nella pratica didattica ci sono però non poche
difficoltà per noi docenti
A reperire materiali che si muovono nella
direzione orizzontale dello schema.
I libri di testo non aiutano molto in questa
direzione.
In essi sono infatti reperibili esercizi e problemi
nell’ambito dei contenuti , ma generalmente non
vengono adeguatamente contestualizzati.
A.C.Pellerito
Ottimizzare la lettura dei tests
I tests delle prove rilasciate
(OCSE-PISA;INVALSI)
costituiscono una risorsa preziosa per
costruire percorsi di apprendimento
adatti a migliorare competenze
matematiche dei nostri studenti
A.C.Pellerito
Dall’analisi di tali prove emerge la
necessità di
incrementare lo sforzo didattico-
disciplinare
per accorciare le distanza
tra scuola e vita.
A.C.Pellerito
A mio avviso dovremmo
noi docenti
entrare nel merito delle prove
esercitando un legittimo diritto
di critica volto a migliorarne
l’efficacia.
A.C.Pellerito
FRAMEWORK
Allo stesso tempo analizzare i diversi framework internazionali e
nazionali :
OCSE-PISA
INVALSI
PIRLS-IEA
TIMSS&PIRLS
In modo DIACRONICO e SINCRONICO
Per migliorarne la propria azione didattica e disciplinare.
A.C.Pellerito
DEFINIZIONE DI LITERACY
(ALFABETIZZAZIONE)MATEMATICA PISA 2003:
 •«la capacità di un individuo di individuare e comprendere il ruolo che la
matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate e di
utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono
alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino impegnato,
che riflette e che esercita un ruolo costruttivo»
 PISA 2012:
 •«la capacità di un individuo di utilizzare e interpretare la matematica, di
darne rappresentazione mediante formule, in una varietà di contesti. Tale
competenza comprende la capacità di ragionare in modo matematico e
di utilizzare concetti, procedure, dati e strumenti di carattere matematico
per descrivere, spiegare e prevedere fenomeni. Aiuta gli individui a
riconoscere il ruolo che la matematica gioca nel mondo, a operare
valutazioni e a prendere decisioni fondate che consentano loro di essere
cittadini impegnati, riflessivi e con un ruolo costruttivo»
A.C.Pellerito
Competenze disciplinari Competenze di
cittadinanza
Livelli con riferimento al
quadro delle
competenze funzionali
PISA
Livelli con riferimento al
quadro delle
competenze funzionali
PISA
1 Operare con i numeri
reali,
utilizzando le loro
proprietà
Utilizzare le procedure
di calcolo
(formalizzazione)
A (Livello 1): Rielabora
criticamente le
informazioni giustificando
l’attendibilità dei
risultati ottenuti, applica in
contesti nuovi
B (Livello 2): Comprende
e sa applicare in
situazioni note i concetti
appresi; sa
giustificare i passaggi
logici in modo
completo
C (Livello 3):. Conosce in
modo accettabile
i contenuti ed esegue
semplici operazioni;
sa giustificare i passaggi
logici anche se in
modo approssimativo
A.C.Pellerito
ASSE MATEMATICO
A = Livello avanzato (voto 10) B = Livello intermedio (voto 8 -9) ; C = Livello base (voto 6-7)
Competenze disciplinari Competenze di
cittadinanza
Livelli con riferimento
al quadro delle
competenze funzionali
PISA
2 Applicare le tecniche del
calcolo
letterale alle frazioni
algebriche
Utilizzare le procedure
di calcolo a livello
astratto
(formalizzazione)
A (Livello 1): Rielabora
criticamente le
informazioni giustificando
l’attendibilità dei
risultati ottenuti, applica
in contesti nuovi
B (Livello 2): Comprende
e sa applicare in
situazioni note i concetti
appresi; sa
giustificare i passaggi
logici in modo
completo
C (Livello 3):. Conosce in
modo accettabile i
contenuti ed esegue
semplici operazioni;
sa giustificare i passaggi
logici anche se in
modo approssimativo
A.C.Pellerito
ASSE MATEMATICO
ASSE MATEMATICO
Competenze disciplinari Competenze di
cittadinanza
Livelli con riferimento al quadro
delle
competenze funzionali PISA
3 Risolvere sistemi lineari di
equazioni e utilizzarle nella
risoluzione di problemi.
Risolvere equazioni di secondo
grado e utilizzarle nella risoluzione
di problemi
Utilizzare le procedure
di calcolo
(formalizzazione)
A (Livello 1): Rielabora criticamente le
informazioni giustificando l’a ttendibilità
dei
risultati ottenuti, applica in contesti nuovi
B (Livello 2): Comprende e sa applicare in
situazioni note i concetti appresi; sa
giustificare i passaggi logici in modo
completo
C (Livello 3): Conosce in modo accettabile
i
contenuti ed esegue semplici operazioni;
sa giustificare i passaggi logici anche se in
modo approssimativo
Analizzare problemi e
individuarne il modello
risolutivo
(modellizzazione)
A (Livello 1): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni complesse o nuo ve
B (Livello 2): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni note
C (Livello 3): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni semplici .
A,C,Pellerito
ASSE MATEMATICO
Competenze disciplinari Competenze di
cittadinanza
Livelli con riferimento al quadro
delle
competenze funzionali PISA
4 Riconoscere e rappresentare
l’equazione lineare. Risolvere
graficamente i sistemi di primo
grado.
Passare dall’ambito
algebrico a
quello geometrico e
viceversa
(modellizzazione)
A (Livello 1): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni complesse o nuove
B (Livello 2): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni note
C (Livello 3): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni semplici .
Utilizzare diverse
forme di linguaggio:
algebrico-grafico
(comunicazione)
A (Livello 1): Argomenta in modo articolato
e personale utilizzando il linguaggio
specifico; utilizza diverse forme di
linguaggio
B (Livello 2): Argomenta in modo
appropriato; utilizza correttamente il
linguaggio specifico
C (Livello 3): Argomenta in modo
semplice;
utilizza il linguaggio specifico in modo
approssimativo.
A.C.Pellerito
ASSE MATEMATICO
Competenze disciplinari Competenze di
cittadinanza
Livelli con riferimento al quadro
delle
competenze funzionali PISA
5 Operare nel piano euclideo
riconoscendo la similitudine tra
figure geometriche
Riconoscere e
analizzare il concetto
di similitudine
(modellizzazione)
A (Livello 1): Analizza e progetta
strategie
risolutive in situazioni complesse o
nuove
B (Livello 2): Analizza e progetta
strategie
risolutive in situazioni note
C (Livello 3): Analizza e progetta
strategie
risolutive in situazioni semplici .
A = Livello avanzato (voto 10) B = Livello intermedio (voto 8 -9) ; C = Livello base (voto 6-7)
A.C.Pellerito
ASSE MATEMATICO
Competenze disciplinari Competenze di
cittadinanza
Livelli con riferimento al quadro
delle
competenze funzionali PISA
6 Risolvere problemi utilizzando il
Metodo ipotetico-deduttivo.
Argomentare
utilizzando il metodo
ipotetico-deduttivo
(formalizzazione).
A (Livello 1): Rielabora criticamente le
informazioni giustificando l’attendibilità dei
risultati ottenuti, applica in contesti nuovi
B (Livello 2): Comprende e sa applicare in
situazioni note i concetti appresi; sa
giustificare i passaggi logici in modo
completo
C (Livello 3): Conosce in modo accettabile
i
contenuti ed esegue semplici operazioni;
sa giustificare i passaggi logici anche se in
modo approssimativo
Utilizzare il linguaggio
specifico
(comunicazione)
A (Livello 1): Argomenta in modo articolato
e personale utilizzando il linguaggio
specifico; utilizza diverse forme di
linguaggio
B (Livello 2): Argomenta in modo
appropriato; utilizza correttamente il
linguaggio specifico
C (Livello 3): Argomenta in modo
semplice;
utilizza il linguaggio specifico in modo
approssimativo
A.C.Pellerito
ASSE MATEMATICO
Competenze disciplinari Competenze di
cittadinanza
Livelli con riferimento al quadro
delle
competenze funzionali PISA
7 Progettare un percorso risolutivo
Formalizzando il problema
attraverso modelli algebrici e
grafici
Analizzare problemi e
individuarne il modello
risolutivo
(modellizzazione)
A (Livello 1): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni complesse o nuove
B (Livello 2): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni note
C (Livello 3): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni semplici
Utilizzare diverse
forme di linguaggio:
algebrico-grafico
(comunicazione)
A (Livello 1): Argomenta in modo articolato
e personale utilizzando il linguaggio
specifico; utilizza diverse forme di
linguaggio
B (Livello 2): Argomenta in modo
appropriato; utilizza correttamente il
linguaggio specifico
C (Livello 3): Argomenta in modo
semplice;
utilizza il linguaggio specifico in modo
approssimativo
A.C.Pellerito
ASSE MATEMATICO
Competenze disciplinari Competenze di
cittadinanza
Livelli con riferimento al quadro
delle
competenze funzionali PISA
9 Confrontare procedure risolutive
diverse e riconoscere eventuali
errori
Analizzare modelli
risolutivi per coglierne
le peculiarità
(formalizzazione)
A (Livello 1): Rielabora criticamente le
informazioni giustificando l’attendibilità dei
risultati ottenuti, applica in contesti nuovi
B (Livello 2): Comprende e sa applicare in
situazioni note i concetti appresi; s a
giustificare i passaggi logici in modo
completo
C (Livello 3): Conosce in modo accettabile
i
contenuti ed esegue semplici operazioni;
sa giustificare i passaggi logici anche se in
modo approssimativo
Analizzare a posteriori
(modellizzazione)
A (Livello 1): Argomenta in modo articolato
e personale utilizzando il linguaggio
specifico; utilizza diverse forme di
linguaggio
B (Livello 2): Argomenta in modo
appropriato; utilizza correttamente il
linguaggio specifico
C (Livello 3): Argomenta in modo
semplice;
utilizza il linguaggio specifico in modo
approssimativo
A.C.Pellerito
ASSE MATEMATICO
Competenze disciplinari Competenze di
cittadinanza
Livelli con riferimento al quadro
delle
competenze funzionali PISA
10 Verificare l’accettabilità delle
soluzioni
Analizzare a posteriori
(modellizzazione)
A (Livello 1): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni complesse o nuove
B (Livello 2): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni note
C (Livello 3): Analizza e progetta strategie
risolutive in situazioni semplici
Utilizzare il linguaggio
specifico
(comunicazione)
A (Livello 1): Argomenta in modo articolato
e personale utilizzando il linguaggio
specifico; utilizza diverse forme di
linguaggio
B (Livello 2): Argomenta in modo
appropriato; utilizza correttamente il
linguaggio specifico
C (Livello 3): Argomenta in modo
semplice;
utilizza il linguaggio specifico in modo
approssimativo
A.C.Pellerito
Esempio di
attività
laboratoriale
A.C.Pellerito
Buoni risultati si possono ottenere sottoponendo
agli studenti problemi in cui si chiede di :
formalizzare situazioni descritte nel
linguaggio ordinario
con riferimento alla vita quotidiana.
(liberamente tratto da: “ - Seminario didattico: Attività laboratoriali per i nuovi curricoli di matematica” - Università di Bergamo 29 aprile 2011)
Antonina Concetta Pellerito
PISTA DI LAVORO…..
Nuclei Tematici :
1.Numeri
2. Relazioni e Funzioni
Antonina Concetta Pellerito
Utilizzare le tecniche e le procedure di
calcolo aritmetico e algebrico,
rappresentandole anche sotto forma
grafica.
Individuare le strategie appropriate per la
soluzione di problemi.
A.C.Pellerito
Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche,
usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo
e
le potenzialità offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico
A.C.Pellerito
COMPETENZE DI CITTADINANZA
Saper imparare.
Collaborare e partecipare.
 Saper stare con gli altri.
 Comunicare.
 Antonina Concetta Pellerito
COMPETENZE DI CITTADINANZA
 Rispettare l’opinione dell’altro.
 Saper difendere la propria
opinione.
 Porsi problemi.
 Risolvere problemi.
 Progettare.
 A.C.Pellerito
DESCRIZIONE ATTIVITÀ
Destinatari :
alunni classe terza secondaria di 1 grado
Periodo di svolgimento e tempo impiegato
per svolgere
l'attività in classe:
gennaio/marzo -14 h
Antonina Concetta Pellerito
Obiettivi dell’attività:
Analizzare, impostare, risolvere,
discutere problemi attraverso
proposte "non convenzionali”
Stimolare la curiosità e l'interesse
degli studenti
Potenziare le capacità di
ragionamento per individuare
conclusioni logicamente corrette.
Antonina Concetta Pellerito
METODOLOGIA DIDATTICA-TEMPI
Lavoro di gruppo
(gruppi con composizione eterogenea e con
2-4 componenti)
Didattica laboratoriale
Periodo di svolgimento: gennaio/marzo
Tempo impiegato per svolgere l'attività in
classe: 14 h
Antonina Concetta Pellerito
GIOCHI MATEMATICI
Da mathematiques sans frontieres (1999)
“ Salviamo i cocci”
 Ahimè, un mugnaio ha rotto la sua mola di pietra in tre pezzi,
rispettivamente di 1 kg, 3 kg, 9 kg. Osserva però che con i tre
pezzi e con una bilancia a due piatti, può pesare qualsiasi oggetto
di peso intero da 1 kg a 13 kg. Al fine di valorizzare i pezzi della
mola, spiegare come può procedere il mugnaio per pesare i 13
oggetti.
...altro
“I cammelli di Cleopatra”
 Cleopatra ha disegnato dei cammelli (con due gobbe) e dei
dromedari (con una sola gobba). Ci sono in tutto 21 gobbe e 52
zampe. Cleopatra ha disegnato un uomo su ciascun cammello.
Quanti uomini ha disegnato Cleopatra in tutto? Questo problema
ha soluzione? Quante soluzioni può avere?
Antonina Concetta Pellerito
"Non dubitiamo mai che un piccolo gruppo
di individui coscienti e impegnati possa
cambiare il mondo.
È proprio in questo modo che ciò è
sempre accaduto".
(Margaret Mead)
A.C.Pellerito
Buon Lavoro!!
“…e ricordati che se non trovi
ostacoli vuol dire che hai sbagliato
strada..”
(M.Spinosi)
antoninaconcetta.pellerito@istruzione.it
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
 http://www.invalsi.it/invalsi/ri/pif/eventi/Emiletti.pdf
 „Questo lo so fare anch’io”M.de Mauro Cidi Palermo Dicembre 2010
 - Seminario didattico: Attività laboratoriali per i nuovi curricoli di
matematica” - Università di Bergamo 29 aprile 2011
 Scuola insieme anno xx n 2 2013 Ct
 Rivista dell’istruzione numero monografico sulle indicazioni nazionali
2012 Maggioli editore
 Competenze matematiche e pratiche didattiche A.C.Pellerito AIPM
2013
 Spunti di riflessione in m@tabel A.C.Pellerito Cidi Pa 2013
 Il video è stato tratto dal sito :” http://www.educationduepuntozero.it/”
 Quotidiano nazionale “Corriere della sera” dicembre 2013
 A.C.Pellerito

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  • 1. LA MATEMATICA NELLA FORMAZIONE VALORIALE DELLA PERSONA. Accademia Italiana per la Promozione della Matematica Università degli Studi di Palermo Finale Nazionale del 17.05.2014 Prof.ssa Antonina Concetta Pellerit Secondaria di 1 grado
  • 2. "La Guardia di Finanza, su 546 controlli effettuati sulle autocertificazioni degli studenti iscritti a tre atenei romani, ha scoperto 340 casi di irregolarità. Si tratta di falsità, prodotte da studenti ricchi o benestanti, allo scopo di godere di benefici cui hanno diritto i "capaci e meritevoli anche se privi di mezzi" (art.34 Cost).(L.Corradini) A.C.Pellerito
  • 3. Aldo Grasso sul Corriere del 1 dicembre si chiede: "Hanno senso tanti anni d'insegnamento se, arrivati al livello più alto degli studi , questi studenti sono pronti a truffare?”  (L.Corradini) A.C.Pellerito
  • 4. MATEMATICA &CITTADINANZA E COSTITUZIONE Cittadinanza e Costituzione è un” quasi insegnamento “voluto dalla legge 169/2008, ma non previsto dai regolamenti ministeriali come contenuto di cui si debba rendere conto in termini di "conoscenze e competenze", come pur prevede la legge ,malgrado ciò trovo che sia un valido strumento per contrastare l’emergenza etica quanto mai pressante , del nostro tempo storico. A.C:Pellerito
  • 5. “Vuoi educare alla democrazia ,fai vivere il bambino in un contesto democratico” (J . Dewey) “La scuola deve far percepire la regola come necessità ineludibile della vita comunitaria” (C.Petracca) AC.Pellerito
  • 6. “La conoscenza diventa cultura quando si trasforma in coscienza” (Socrate) A.C.Pellerito
  • 7. “La vera “cultura” dona non solo il “sapere cosa” (le conoscenze),non solo il “sapere come” (il “saper fare”,ossia le abilità) ma soprattutto il “sapere se “ un’azione dell’uomo va compiuta oppure no, e il “sapere perché” un’azione va compiuta oppure no. Questa è la dimensione valoriale della cultura” (C. Petracca) A.C.Pellerito
  • 8. Nella società della conoscenza ci confrontiamo costantemente con una molteplicità di compiti che implicano concetti di tipo  quantitativo,  spaziale,  probabilistico o logico che richiedono non solo conoscenza di tecniche matematiche ma la capacità di saperle applicare nelle svariate situazioni in cui è richiesto di usarle. A.Pellerito
  • 9. I nostri Percorsi formativi scolastici richiedono dunque “saperi vivi” sollecitati dall’attualità e dai contesti territoriali , perché svilupperanno le competenze tali da preparare i ragazzi per tutto l’arco della vita. Queste considerazioni ci portano a spostare l’attenzione dalla dimensione “contenutistica “…. A.C.Pellerito
  • 10. Dall’analisi dei dati rilevati dai monitoraggi nazionali ed internazionali si evince che i nostri alunni presentano ancora una scarsa disposizione a coniugare conoscenze e abilità matematiche con la capacità di applicarle alla soluzione dei problemi reali in contesti specifici. A.C.Pellerito
  • 11. RIFERIMENTI NORMATIVI I seguenti documenti normativi permettono di tracciare delle piste valide per una progettazione curricolare:  •Le otto competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite a livello europeo(Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006);  •Le otto competenze chiave di cittadinanza (D.M.n.139/2007,All.2);  •Le indicazioni per il Curricolo 2012;  •Documento di Indirizzo per la sperimentazione del nuovo insegnamento di cittadinanza e costituzione(D.M.n.4/3/2009);  •Le indicazioni nazionali per i licei e le Linee guida per gli IP e IT (D.P.R.n.87,88,89 del 15/3/2010).  A.C.Pellerito
  • 12. Elemento centrale della nostra professione è la padronanza dei contenuti E dei fondamenti epistemologici delle nostre discipline d’insegnamento. A.C.Pellerito
  • 13. CONTENUTI MATEMATICI: 4 AREE Aritmetica e algebra (Numeri) Geometria(spazio e figure) Relazioni e funzioni Statistica e probabilità(Dati e previsioni) Misura A.C.Pellerito
  • 14. Nel linguaggio delle prove nazionali e internazionali le stesse aree diventano rispettivamente: Quantità o numeri Spazio e forma Cambiamento e relazioni Dati e incertezza Dove la terminologia tende a sottolineare il collegamento fra i contenuti matematici e le situazioni rilevabili nella realtà A.C.Pellerito
  • 15. LA MATEMATICA Educa:  alla chiarezza al rigore alla coerenza per una comunicazione efficace A.C.Pellerito
  • 16. Sviluppa un legame tra : Intuizione E Deduzione A.C.Pellerito
  • 17. Educa : 1. alla deduzione corretta 1. al comportamento razionale A.C.Pellerito
  • 18. Scioglie il dilemma tra: Visione strumentale e visione formativa A.C.Pellerito
  • 19. Rilevabile è l’apporto specifico della matematica al sapere scientifico: Sia nel Linguaggio …Il linguaggio è scuola di ethos…De Mauro) Che nel Metodo A.C.Pellerito
  • 20. Affronta i processi culturali che hanno cambiato il volto della matematica: Prospettiva storica Epistemologia A.C.Pellerito
  • 21. Affronta il nodo concettuale della formalizzazione e quello della generalizzazione: Linguaggio naturale Linguaggio matematico A.C.Pellerito
  • 23. L’educazione matematica può contribuire, quindi, alla : formazione culturale del futuro cittadino (partecipazione alla vita sociale con consapevolezza e capacità critica). Antonina Concetta Pellerito
  • 24. Alcuni traguardi di competenze di cittadinanza raggiungibili con l’insegnamento della matematica:  esprimere adeguatamente informazioni  risolvere e porsi problemi  progettare e costruire modelli di situazioni reali  operare scelte in condizioni d'incertezza. Antonina Concetta Pellerito
  • 25. “RISOLVERE E PORSI PROBLEMI” ”CICLO DELLA MATEMATIZZAZIONE” Mondo reale Il problema del mondo reale Mondo matematico Problema matematico Soluzione reale Soluzione matematica A.C.Pellerito
  • 26.  La modellizzazione del ciclo matematico, usata nel framework precedente per descrivere gli step che un individuo percorre nella soluzione di problemi contestualizzati resta una caratteristica chiave del framework PISA 2012.  Mondo reale  Problema del mondo reale  Soluzione reale  Mondo matematico  Problema matematico  Soluzione matematica A.C.Pellerito
  • 27. Risolvere problemi è una competenza-chiave di cittadinanza che non appartiene esclusivamente all’ambito matematico , ma ha un ruolo centrale nell’apprendimento della matematica. A.C.Pellerito
  • 28. Esporre il procedimento risolutivo utilizzando il linguaggio specifico della matematica può inoltre rappresentare un’occasione importante per contribuire a sviluppare nei nostri alunni un’altra competenza-chiave come quella della comunicazione A.C.Pellerito
  • 29. Criticità Nella pratica didattica ci sono però non poche difficoltà per noi docenti A reperire materiali che si muovono nella direzione orizzontale dello schema. I libri di testo non aiutano molto in questa direzione. In essi sono infatti reperibili esercizi e problemi nell’ambito dei contenuti , ma generalmente non vengono adeguatamente contestualizzati. A.C.Pellerito
  • 30. Ottimizzare la lettura dei tests I tests delle prove rilasciate (OCSE-PISA;INVALSI) costituiscono una risorsa preziosa per costruire percorsi di apprendimento adatti a migliorare competenze matematiche dei nostri studenti A.C.Pellerito
  • 31. Dall’analisi di tali prove emerge la necessità di incrementare lo sforzo didattico- disciplinare per accorciare le distanza tra scuola e vita. A.C.Pellerito
  • 32. A mio avviso dovremmo noi docenti entrare nel merito delle prove esercitando un legittimo diritto di critica volto a migliorarne l’efficacia. A.C.Pellerito
  • 33. FRAMEWORK Allo stesso tempo analizzare i diversi framework internazionali e nazionali : OCSE-PISA INVALSI PIRLS-IEA TIMSS&PIRLS In modo DIACRONICO e SINCRONICO Per migliorarne la propria azione didattica e disciplinare. A.C.Pellerito
  • 34. DEFINIZIONE DI LITERACY (ALFABETIZZAZIONE)MATEMATICA PISA 2003:  •«la capacità di un individuo di individuare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate e di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino impegnato, che riflette e che esercita un ruolo costruttivo»  PISA 2012:  •«la capacità di un individuo di utilizzare e interpretare la matematica, di darne rappresentazione mediante formule, in una varietà di contesti. Tale competenza comprende la capacità di ragionare in modo matematico e di utilizzare concetti, procedure, dati e strumenti di carattere matematico per descrivere, spiegare e prevedere fenomeni. Aiuta gli individui a riconoscere il ruolo che la matematica gioca nel mondo, a operare valutazioni e a prendere decisioni fondate che consentano loro di essere cittadini impegnati, riflessivi e con un ruolo costruttivo» A.C.Pellerito
  • 35. Competenze disciplinari Competenze di cittadinanza Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA 1 Operare con i numeri reali, utilizzando le loro proprietà Utilizzare le procedure di calcolo (formalizzazione) A (Livello 1): Rielabora criticamente le informazioni giustificando l’attendibilità dei risultati ottenuti, applica in contesti nuovi B (Livello 2): Comprende e sa applicare in situazioni note i concetti appresi; sa giustificare i passaggi logici in modo completo C (Livello 3):. Conosce in modo accettabile i contenuti ed esegue semplici operazioni; sa giustificare i passaggi logici anche se in modo approssimativo A.C.Pellerito ASSE MATEMATICO A = Livello avanzato (voto 10) B = Livello intermedio (voto 8 -9) ; C = Livello base (voto 6-7)
  • 36. Competenze disciplinari Competenze di cittadinanza Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA 2 Applicare le tecniche del calcolo letterale alle frazioni algebriche Utilizzare le procedure di calcolo a livello astratto (formalizzazione) A (Livello 1): Rielabora criticamente le informazioni giustificando l’attendibilità dei risultati ottenuti, applica in contesti nuovi B (Livello 2): Comprende e sa applicare in situazioni note i concetti appresi; sa giustificare i passaggi logici in modo completo C (Livello 3):. Conosce in modo accettabile i contenuti ed esegue semplici operazioni; sa giustificare i passaggi logici anche se in modo approssimativo A.C.Pellerito ASSE MATEMATICO
  • 37. ASSE MATEMATICO Competenze disciplinari Competenze di cittadinanza Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA 3 Risolvere sistemi lineari di equazioni e utilizzarle nella risoluzione di problemi. Risolvere equazioni di secondo grado e utilizzarle nella risoluzione di problemi Utilizzare le procedure di calcolo (formalizzazione) A (Livello 1): Rielabora criticamente le informazioni giustificando l’a ttendibilità dei risultati ottenuti, applica in contesti nuovi B (Livello 2): Comprende e sa applicare in situazioni note i concetti appresi; sa giustificare i passaggi logici in modo completo C (Livello 3): Conosce in modo accettabile i contenuti ed esegue semplici operazioni; sa giustificare i passaggi logici anche se in modo approssimativo Analizzare problemi e individuarne il modello risolutivo (modellizzazione) A (Livello 1): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni complesse o nuo ve B (Livello 2): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni note C (Livello 3): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni semplici . A,C,Pellerito
  • 38. ASSE MATEMATICO Competenze disciplinari Competenze di cittadinanza Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA 4 Riconoscere e rappresentare l’equazione lineare. Risolvere graficamente i sistemi di primo grado. Passare dall’ambito algebrico a quello geometrico e viceversa (modellizzazione) A (Livello 1): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni complesse o nuove B (Livello 2): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni note C (Livello 3): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni semplici . Utilizzare diverse forme di linguaggio: algebrico-grafico (comunicazione) A (Livello 1): Argomenta in modo articolato e personale utilizzando il linguaggio specifico; utilizza diverse forme di linguaggio B (Livello 2): Argomenta in modo appropriato; utilizza correttamente il linguaggio specifico C (Livello 3): Argomenta in modo semplice; utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo. A.C.Pellerito
  • 39. ASSE MATEMATICO Competenze disciplinari Competenze di cittadinanza Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA 5 Operare nel piano euclideo riconoscendo la similitudine tra figure geometriche Riconoscere e analizzare il concetto di similitudine (modellizzazione) A (Livello 1): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni complesse o nuove B (Livello 2): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni note C (Livello 3): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni semplici . A = Livello avanzato (voto 10) B = Livello intermedio (voto 8 -9) ; C = Livello base (voto 6-7) A.C.Pellerito
  • 40. ASSE MATEMATICO Competenze disciplinari Competenze di cittadinanza Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA 6 Risolvere problemi utilizzando il Metodo ipotetico-deduttivo. Argomentare utilizzando il metodo ipotetico-deduttivo (formalizzazione). A (Livello 1): Rielabora criticamente le informazioni giustificando l’attendibilità dei risultati ottenuti, applica in contesti nuovi B (Livello 2): Comprende e sa applicare in situazioni note i concetti appresi; sa giustificare i passaggi logici in modo completo C (Livello 3): Conosce in modo accettabile i contenuti ed esegue semplici operazioni; sa giustificare i passaggi logici anche se in modo approssimativo Utilizzare il linguaggio specifico (comunicazione) A (Livello 1): Argomenta in modo articolato e personale utilizzando il linguaggio specifico; utilizza diverse forme di linguaggio B (Livello 2): Argomenta in modo appropriato; utilizza correttamente il linguaggio specifico C (Livello 3): Argomenta in modo semplice; utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo A.C.Pellerito
  • 41. ASSE MATEMATICO Competenze disciplinari Competenze di cittadinanza Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA 7 Progettare un percorso risolutivo Formalizzando il problema attraverso modelli algebrici e grafici Analizzare problemi e individuarne il modello risolutivo (modellizzazione) A (Livello 1): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni complesse o nuove B (Livello 2): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni note C (Livello 3): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni semplici Utilizzare diverse forme di linguaggio: algebrico-grafico (comunicazione) A (Livello 1): Argomenta in modo articolato e personale utilizzando il linguaggio specifico; utilizza diverse forme di linguaggio B (Livello 2): Argomenta in modo appropriato; utilizza correttamente il linguaggio specifico C (Livello 3): Argomenta in modo semplice; utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo A.C.Pellerito
  • 42. ASSE MATEMATICO Competenze disciplinari Competenze di cittadinanza Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA 9 Confrontare procedure risolutive diverse e riconoscere eventuali errori Analizzare modelli risolutivi per coglierne le peculiarità (formalizzazione) A (Livello 1): Rielabora criticamente le informazioni giustificando l’attendibilità dei risultati ottenuti, applica in contesti nuovi B (Livello 2): Comprende e sa applicare in situazioni note i concetti appresi; s a giustificare i passaggi logici in modo completo C (Livello 3): Conosce in modo accettabile i contenuti ed esegue semplici operazioni; sa giustificare i passaggi logici anche se in modo approssimativo Analizzare a posteriori (modellizzazione) A (Livello 1): Argomenta in modo articolato e personale utilizzando il linguaggio specifico; utilizza diverse forme di linguaggio B (Livello 2): Argomenta in modo appropriato; utilizza correttamente il linguaggio specifico C (Livello 3): Argomenta in modo semplice; utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo A.C.Pellerito
  • 43. ASSE MATEMATICO Competenze disciplinari Competenze di cittadinanza Livelli con riferimento al quadro delle competenze funzionali PISA 10 Verificare l’accettabilità delle soluzioni Analizzare a posteriori (modellizzazione) A (Livello 1): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni complesse o nuove B (Livello 2): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni note C (Livello 3): Analizza e progetta strategie risolutive in situazioni semplici Utilizzare il linguaggio specifico (comunicazione) A (Livello 1): Argomenta in modo articolato e personale utilizzando il linguaggio specifico; utilizza diverse forme di linguaggio B (Livello 2): Argomenta in modo appropriato; utilizza correttamente il linguaggio specifico C (Livello 3): Argomenta in modo semplice; utilizza il linguaggio specifico in modo approssimativo A.C.Pellerito
  • 45. Buoni risultati si possono ottenere sottoponendo agli studenti problemi in cui si chiede di : formalizzare situazioni descritte nel linguaggio ordinario con riferimento alla vita quotidiana. (liberamente tratto da: “ - Seminario didattico: Attività laboratoriali per i nuovi curricoli di matematica” - Università di Bergamo 29 aprile 2011) Antonina Concetta Pellerito
  • 46. PISTA DI LAVORO….. Nuclei Tematici : 1.Numeri 2. Relazioni e Funzioni Antonina Concetta Pellerito
  • 47. Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi. A.C.Pellerito
  • 48. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico A.C.Pellerito
  • 49. COMPETENZE DI CITTADINANZA Saper imparare. Collaborare e partecipare.  Saper stare con gli altri.  Comunicare.  Antonina Concetta Pellerito
  • 50. COMPETENZE DI CITTADINANZA  Rispettare l’opinione dell’altro.  Saper difendere la propria opinione.  Porsi problemi.  Risolvere problemi.  Progettare.  A.C.Pellerito
  • 51. DESCRIZIONE ATTIVITÀ Destinatari : alunni classe terza secondaria di 1 grado Periodo di svolgimento e tempo impiegato per svolgere l'attività in classe: gennaio/marzo -14 h Antonina Concetta Pellerito
  • 52. Obiettivi dell’attività: Analizzare, impostare, risolvere, discutere problemi attraverso proposte "non convenzionali” Stimolare la curiosità e l'interesse degli studenti Potenziare le capacità di ragionamento per individuare conclusioni logicamente corrette. Antonina Concetta Pellerito
  • 53. METODOLOGIA DIDATTICA-TEMPI Lavoro di gruppo (gruppi con composizione eterogenea e con 2-4 componenti) Didattica laboratoriale Periodo di svolgimento: gennaio/marzo Tempo impiegato per svolgere l'attività in classe: 14 h Antonina Concetta Pellerito
  • 54. GIOCHI MATEMATICI Da mathematiques sans frontieres (1999) “ Salviamo i cocci”  Ahimè, un mugnaio ha rotto la sua mola di pietra in tre pezzi, rispettivamente di 1 kg, 3 kg, 9 kg. Osserva però che con i tre pezzi e con una bilancia a due piatti, può pesare qualsiasi oggetto di peso intero da 1 kg a 13 kg. Al fine di valorizzare i pezzi della mola, spiegare come può procedere il mugnaio per pesare i 13 oggetti. ...altro “I cammelli di Cleopatra”  Cleopatra ha disegnato dei cammelli (con due gobbe) e dei dromedari (con una sola gobba). Ci sono in tutto 21 gobbe e 52 zampe. Cleopatra ha disegnato un uomo su ciascun cammello. Quanti uomini ha disegnato Cleopatra in tutto? Questo problema ha soluzione? Quante soluzioni può avere? Antonina Concetta Pellerito
  • 55.
  • 56. "Non dubitiamo mai che un piccolo gruppo di individui coscienti e impegnati possa cambiare il mondo. È proprio in questo modo che ciò è sempre accaduto". (Margaret Mead) A.C.Pellerito
  • 57. Buon Lavoro!! “…e ricordati che se non trovi ostacoli vuol dire che hai sbagliato strada..” (M.Spinosi) antoninaconcetta.pellerito@istruzione.it
  • 58. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI  http://www.invalsi.it/invalsi/ri/pif/eventi/Emiletti.pdf  „Questo lo so fare anch’io”M.de Mauro Cidi Palermo Dicembre 2010  - Seminario didattico: Attività laboratoriali per i nuovi curricoli di matematica” - Università di Bergamo 29 aprile 2011  Scuola insieme anno xx n 2 2013 Ct  Rivista dell’istruzione numero monografico sulle indicazioni nazionali 2012 Maggioli editore  Competenze matematiche e pratiche didattiche A.C.Pellerito AIPM 2013  Spunti di riflessione in m@tabel A.C.Pellerito Cidi Pa 2013  Il video è stato tratto dal sito :” http://www.educationduepuntozero.it/”  Quotidiano nazionale “Corriere della sera” dicembre 2013  A.C.Pellerito