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Differenti potenzialità  matematiche  tra i discalculici Adalgisa Colombo Istituto Comprensivo "Como Lago“ Scuola Secondaria di Primo Grado  “G. Leopardi“
Presupposti teorici “è possibile riuscire a individuare i profili di discalculia evolutiva”
[object Object],le potenzialità compensative  ,[object Object],					sulle quali innestare il percorso di apprendimento Presupposti teorici
POTENZIALITA’ COMPENSATIVE le costruisco nell’alunno introducendo l’uso corretto di  STRUMENTI e  STRATEGIE attraverso l’introduzione delle compensazioni
assistere e permette  l’evoluzione  della consapevolezza Cosa andrò a fare le strategie compensative Cosa andrò a valutare il percorso di apprendimento
PROMEMORIA … ,[object Object],“Le difficoltà di apprendimento”  A cura di Giovanni Campana, Associazione Docenti Italiani, ops 045
RIABILITARE significa FARE COMPENSAREsignificaFARE DISPENSAREsignificaNONFARE  La capacità di distinguere queste azioni  deve essere acquisita
RIABILITARE Potenziamento dell'aspetto carente Procedo con l’introduzione di esercizio mirato
Investo  e lavoro su funzioni o aspetti carenti  se c’è fatica  ti faccio esercitare es: occhio pigro, sforzo l’occhio pigro coprendo l’altro occhio sano es: non discrimini alcuni suoni, investo sull’esercizio di discriminazione es: non sai le tabelline, investo sulla memorizzazione delle tabelline
COMPENSARE Eliminazione dell'aspetto carente Procedo con l’introduzione di compensazione: STRUMENTI e  STRATEGIE
Investo e lavoro su funzioni o aspetti efficienti,  sulle funzioni integre, quelle che non sono in difficoltà se c’è fatica  ti faccio usare strumenti  compensativi con i quali non incontri la fatica Non significa RIDURRE la difficoltà  es: applico un monocolo sull’occhio che vede meglio es: uso la dentiera per chi non ha i denti es: uso la calcolatrice per chi non ha accesso al risultato
DISPENSARE Presa d’atto che la difficoltà esiste Procedo per evitare  quelle nozioni e quelle richieste  che la difficoltà specifica incontra
Non investo, non lavoro se c'è fatica  ti tolgo la possibilità di incontrarla la difficoltà a volte è tale da coinvolgere i livelli motivazionali se mal gestita diventa  un insuccesso formativo su tutto il percorso scolastico es: semolino per chi non ha i denti es: il risultato di un algoritmo fornito da altri
L’aspetto COMPENSATIVO potrebbe essere così riassunto: “Vediamo se riesci a realizzare questa consegna,  nonostante tutto …!”
Le tre azioni analizzate       riabilitare    compensare     dispensare  sono difficili da applicare  con consapevolezza nella didattica   Tutta la scuola è concentrata nell’aspetto ORIENTATIVO  nell’insegnare a fare cose 	  L’aspetto  COMPENSATIVO nell’insegnamento al massimo è tollerato non lo si promuove  spesso è apertamente osteggiato
Quali sono per i soggetti con DSA?   strumenti  procedure  tecnologie strategie COMPENSATIVE?  Come operare per una buona COMPENSAZIONE? Quali sono i punti critici della COMPENSAZIONE?
Riassumendo: STRATEGIE COMPENSATIVE ,[object Object]
facilitare la memorizzazione
facilitare l’organizzazione delle informazioni
potenziare la capacità di ascoltare e concentrarsi
rafforzare le relazioni sociali,[object Object]
  Alunni discalculici e/o dislessici
50 ore (primo anno)+ 30 ore (secondo anno)	classi: 2^ e 3^ provenienti da sezioni diverse ,[object Object],[object Object]
 individuazione delle caratteristiche che distinguono i diversi alunni
 organizzazione in piccoli gruppi il più possibile omogenei dopo una prima presa in carico individuale: non più di 3 alunni, spesso 2 ,[object Object]
 materiale personalizzato: appositamente scelto per i caratteristici profili discalculici e arricchito con l’utilizzo: griglie, mappe, tabelle, tavole numeriche, tabelle di conversione, ... calcolatrice …
Fattori caratteristici 	DSA Deficit nella memoria di lavoro Deficit nella rapidità di elaborazione dell’informazione Deficit nella capacità di automatizzazione 21
Consensus Conference 20072 profili di discalculia MANIFESTAZIONI caratteristiche • 1) debolezza nella strutturazione cognitiva delle componenti di cognizione numerica  Negli aspetti basali dell’intelligenza numerica, quali: subitizing, meccanismi di quantificazione, seriazione, comparazione, strategie di calcolo mentale • 2) compromissioni a livello procedurale e di calcolo Nella lettura, scrittura e messa in colonna dei numeri, recupero dei fatti numerici e degli algoritmi del calcolo scritto
Profili di discalculia Discalculia per i fatti aritmetici Discalculia procedurale Dislessia per le cifre 23
[object Object],errori nel recupero dei fatti aritmetici ,[object Object]
 errori di confine 6 x 3 = 21 si è attivata un'altra tabellina
 errori di slittamento 4 x 3 = 11 una sola cifra è sbagliata,[object Object]
 	non impara le sequenze all'indietro,[object Object]
    errori di riporto
    errori di prestito       ,[object Object]
pensa al numero 15 e pronuncia il numero 13
pensa a 320 e scrive il numero 310,[object Object]
vede il numero 30 e pronuncia il numero 300
vede31 e lo considera uguale a 13
	  nel conteggio sbaglia: 1, 2, 3, 4, 15, 16, ....,[object Object]
Riferimenti operativi ,[object Object],(di cui uno decisamente disgrafico) ,[object Object],il TIPO A, discalculia per i fatti aritmetici e solo dislessici, pertanto è trasversalmente rappresentato ,[object Object],[object Object]
Personalizzazione delle strategie  Dagli errori alla compensazione Finalità: apprendimento delle strategie compensative e loro valutazione Saper scegliere  Utilizzare gli strumenti compensativi  Far evolvere gli strumenti compensativi  Uso  funzionale all'operatività autonoma attuale e futura  (Scuola Secondaria di secondo grado e Università)
Personalizzazione delle strategie  Ipotesi Scelte Tentativi ed errori Gestire le conseguenze Realizzare con consapevolezza la crescita del proprio saper saper fare Dagli errori alla compensazione Contesto: esecuzione di esercizi
Tipo A Errori di calcolo
Tipo B		Gestione algoritmo * L'incapacità di usufruire di regole di facilitazione procedurali  (regole di accesso rapido, come N x 0 = 0; N + 0 = N; N - N = 0 vengono scambiate tra loro)  porta il sistema di memoria a sovraccaricarsi subito di informazioni che invece potrebbero essere sintetizzate.  Questo significa un notevole dispendio di energie cognitive nel caso di compiti più complessi rispetto alle operazioni entro la decina. *
Tipo C  	Scrittura e calcolo
Un esempio: 	discalculia Tipo A 	(Andrea)    Percorso di recupero: 	 rendere possibile l’accesso al calcolo algebrico Contenuto: il minimo comune multiplo Obiettivi: attivare la compensazione ottenere una evoluzione tangibile  (controllo sul calcolo) Punto di forza: 	 capacità di dominare le procedure  Discalculia per i fatti aritmetici e dislessia Andrea
Un esempio: 	discalculia Tipo A    Discalculia per i fatti aritmetici e dislessia Stabilizzare procedure: ,[object Object]

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2011 "Differenti potenzialità tra i discalculici"

  • 1.
  • 2. Differenti potenzialità matematiche tra i discalculici Adalgisa Colombo Istituto Comprensivo "Como Lago“ Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Leopardi“
  • 3. Presupposti teorici “è possibile riuscire a individuare i profili di discalculia evolutiva”
  • 4.
  • 5. POTENZIALITA’ COMPENSATIVE le costruisco nell’alunno introducendo l’uso corretto di STRUMENTI e STRATEGIE attraverso l’introduzione delle compensazioni
  • 6. assistere e permette l’evoluzione della consapevolezza Cosa andrò a fare le strategie compensative Cosa andrò a valutare il percorso di apprendimento
  • 7.
  • 8. RIABILITARE significa FARE COMPENSAREsignificaFARE DISPENSAREsignificaNONFARE La capacità di distinguere queste azioni deve essere acquisita
  • 9. RIABILITARE Potenziamento dell'aspetto carente Procedo con l’introduzione di esercizio mirato
  • 10. Investo e lavoro su funzioni o aspetti carenti se c’è fatica ti faccio esercitare es: occhio pigro, sforzo l’occhio pigro coprendo l’altro occhio sano es: non discrimini alcuni suoni, investo sull’esercizio di discriminazione es: non sai le tabelline, investo sulla memorizzazione delle tabelline
  • 11. COMPENSARE Eliminazione dell'aspetto carente Procedo con l’introduzione di compensazione: STRUMENTI e STRATEGIE
  • 12. Investo e lavoro su funzioni o aspetti efficienti, sulle funzioni integre, quelle che non sono in difficoltà se c’è fatica ti faccio usare strumenti compensativi con i quali non incontri la fatica Non significa RIDURRE la difficoltà es: applico un monocolo sull’occhio che vede meglio es: uso la dentiera per chi non ha i denti es: uso la calcolatrice per chi non ha accesso al risultato
  • 13. DISPENSARE Presa d’atto che la difficoltà esiste Procedo per evitare quelle nozioni e quelle richieste che la difficoltà specifica incontra
  • 14. Non investo, non lavoro se c'è fatica ti tolgo la possibilità di incontrarla la difficoltà a volte è tale da coinvolgere i livelli motivazionali se mal gestita diventa un insuccesso formativo su tutto il percorso scolastico es: semolino per chi non ha i denti es: il risultato di un algoritmo fornito da altri
  • 15. L’aspetto COMPENSATIVO potrebbe essere così riassunto: “Vediamo se riesci a realizzare questa consegna, nonostante tutto …!”
  • 16. Le tre azioni analizzate riabilitare compensare dispensare sono difficili da applicare con consapevolezza nella didattica Tutta la scuola è concentrata nell’aspetto ORIENTATIVO nell’insegnare a fare cose L’aspetto COMPENSATIVO nell’insegnamento al massimo è tollerato non lo si promuove spesso è apertamente osteggiato
  • 17. Quali sono per i soggetti con DSA? strumenti procedure tecnologie strategie COMPENSATIVE? Come operare per una buona COMPENSAZIONE? Quali sono i punti critici della COMPENSAZIONE?
  • 18.
  • 21. potenziare la capacità di ascoltare e concentrarsi
  • 22.
  • 23. Alunni discalculici e/o dislessici
  • 24.
  • 25. individuazione delle caratteristiche che distinguono i diversi alunni
  • 26.
  • 27. materiale personalizzato: appositamente scelto per i caratteristici profili discalculici e arricchito con l’utilizzo: griglie, mappe, tabelle, tavole numeriche, tabelle di conversione, ... calcolatrice …
  • 28. Fattori caratteristici DSA Deficit nella memoria di lavoro Deficit nella rapidità di elaborazione dell’informazione Deficit nella capacità di automatizzazione 21
  • 29. Consensus Conference 20072 profili di discalculia MANIFESTAZIONI caratteristiche • 1) debolezza nella strutturazione cognitiva delle componenti di cognizione numerica Negli aspetti basali dell’intelligenza numerica, quali: subitizing, meccanismi di quantificazione, seriazione, comparazione, strategie di calcolo mentale • 2) compromissioni a livello procedurale e di calcolo Nella lettura, scrittura e messa in colonna dei numeri, recupero dei fatti numerici e degli algoritmi del calcolo scritto
  • 30. Profili di discalculia Discalculia per i fatti aritmetici Discalculia procedurale Dislessia per le cifre 23
  • 31.
  • 32. errori di confine 6 x 3 = 21 si è attivata un'altra tabellina
  • 33.
  • 34.
  • 35. errori di riporto
  • 36.
  • 37. pensa al numero 15 e pronuncia il numero 13
  • 38.
  • 39. vede il numero 30 e pronuncia il numero 300
  • 40. vede31 e lo considera uguale a 13
  • 41.
  • 42.
  • 43. Personalizzazione delle strategie Dagli errori alla compensazione Finalità: apprendimento delle strategie compensative e loro valutazione Saper scegliere Utilizzare gli strumenti compensativi Far evolvere gli strumenti compensativi Uso funzionale all'operatività autonoma attuale e futura (Scuola Secondaria di secondo grado e Università)
  • 44. Personalizzazione delle strategie Ipotesi Scelte Tentativi ed errori Gestire le conseguenze Realizzare con consapevolezza la crescita del proprio saper saper fare Dagli errori alla compensazione Contesto: esecuzione di esercizi
  • 45. Tipo A Errori di calcolo
  • 46. Tipo B Gestione algoritmo * L'incapacità di usufruire di regole di facilitazione procedurali (regole di accesso rapido, come N x 0 = 0; N + 0 = N; N - N = 0 vengono scambiate tra loro) porta il sistema di memoria a sovraccaricarsi subito di informazioni che invece potrebbero essere sintetizzate. Questo significa un notevole dispendio di energie cognitive nel caso di compiti più complessi rispetto alle operazioni entro la decina. *
  • 47. Tipo C Scrittura e calcolo
  • 48. Un esempio: discalculia Tipo A (Andrea) Percorso di recupero: rendere possibile l’accesso al calcolo algebrico Contenuto: il minimo comune multiplo Obiettivi: attivare la compensazione ottenere una evoluzione tangibile (controllo sul calcolo) Punto di forza: capacità di dominare le procedure Discalculia per i fatti aritmetici e dislessia Andrea
  • 49.
  • 50.
  • 52.
  • 53. fattorizzazioneUtilizzo i criteri di divisibilità si ripercorre la memorizzazione e la costruzione analitica e ordinata, del fare: scomposizione 12 6 3 1 2 2 3 fattorizzazione 12 = 22 . 3
  • 54.
  • 56.
  • 57.
  • 58. utilizza ipotesi personali
  • 59. si confronta con "La Ritabella”
  • 60. si confronta con le “Tavole numeriche”
  • 61. procede con la fattorizzazione
  • 62. verifica con strumento digitale
  • 63. si confronta con i compagni
  • 64. procede con il minimo comune multiploAltre strategie per eseguire i calcoli in modo consapevole
  • 65. Un esempio: discalculia Tipo A Discalculia per i fatti aritmetici e dislessia strumenti procedure tecnologie strategie sono state introdotte in modo funzionale all'autonomia l'alunno potrà dimostrare di saperne fare un uso corretto se non abbandonerà le sequenze indicate (fase 3) durante l'esecuzione dei calcoli nelle verifiche
  • 66.
  • 67. costituiscono una errata impostazione
  • 69. delle strategie compensativel'incentivare l'uso della calcolatrice (in generale di ogni tecnologia) considerandola uno strumento terapeutico in grado di mettere automaticamente l'alunno al riparo dal compiere errori 2) l'inibire l'uso del calcolo a mente 3) l'insistere sulla memorizzazione delle tabelline 4) il chiedere di eseguire operazioni a mente senza introdurre il controllo del risultato
  • 70.
  • 71. LA VALUTAZIONE 46 Di rado i risultati prodotti dagli alunni corrispondono alle attese … “sufficiente” su obiettivi minimi
  • 72. LA VALUTAZIONE Linee guida 47 VALUTAZIONE PERSONALIZZATA consapevole Perché l’alunno ha operato queste scelte procedurali per rispondere alla consegna? Quale processo di pensiero lo ha guidato? Una valutazione che tenesse conto del solo punteggio complessivo, non collocherebbe i profili di discalculia, i processi di pensiero e i perché delle scelte effettuate Solo i perché, anche se sono scomodi, possono connotare la valutazione di significati e fornire indicazioni utili per una didattica su misura, realmente individualizzata
  • 73.
  • 74. stimoloper affrontare giorno per giorno le fatiche dovute alle caratteristiche personali di ogni alunno
  • 75. sugli aspetti psicologici ed emotivi sulla costruzione di una positiva immagine di sé su eventuali comportamenti personali, scolastici o sociali disfunzionali sul sentimento di adeguatezza sui livelli di autostima sul senso di autoefficacia sulle aspettative di successo sulla motivazione allo studio in definitiva sul successo scolastico stesso! 49 ASPETTI sui quali incide la valutazione