1. 9NOVEMBRE2016
GDO/Cassioli
dossier
L’
per un CeDi in Brasile
Cassioli ha fornito
al Gruppo Havan
un impianto basato
sull’automazione
spinta delle
procedure attraverso
il quale l’insegna
sudamericana serve
50 punti vendita di
grandi dimensioni.
Innovative le forme di
recupero d’energia
delle macchine al
lavoro.
Havan, a supporto dei
50 punti vendita di cui
dispone attualmente, ha
costituito un nuovo Centro di
Distribuzione (CeDi), dotato delle
soluzioni tecnologiche più avanzate
del Sudamerica, collaborando anche
con l’italiana Cassioli, specializzata
in soluzioni automatiche per aziende
produttive e distributive.
I
l made in Italy si fa largo
all’estero installando
impianti per la gestione
delle merci di largo
consumo anche in Brasile,
dove lo sviluppo economico
rampante ha favorito negli
anni scorsi la scelta di
soluzioni d’avanguardia.
Come quelle messe a punto
da Cassioli, che nel grande
paese sudamericano ha
una delle sue cinque sedi
mondiali attraverso la quale
ha assistito grandi catene del
largo consumo come Havan,
Mor, Mercatto e Passarela (si
veda il box).
L’industria toscana, che
tiene alta la bandiera del
made in Italy nel segmento
dell’automazione industriale,
con il suo progetto ha
risolto le problematiche che
il Gruppo Havan doveva
affrontare per snellire il
flusso dei rifornimenti verso
i suoi 50 punti vendita
distribuiti nell’enorme
territorio su cui si estende il
Brasile.
Per flussi diversi
Dando per scontato che nella
gestione dei magazzini e
nella progettazione delle
infrastrutture non è possibile
individuare una soluzione
idonea per tutte le esigenze
che il cliente manifesta,
Cassioli ha ritenuto in questo
caso opportuno utilizzare
un insieme di risposte
misurandone con precisione
le performance prima di
procedere all’installazione.
Con un obiettivo chiaro poi
raggiunto: gestire in un unico
magazzino automatizzato
diverse Unità di Carico (UdC)
alimentando più flussi.
Havan è il maggiore gruppo
distributivo di beni di largo
consumo in Brasile. I suoi
hi-tech italiano
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NOVEMBRE2016
GDO/Cassioli
punti vendita di grandi
dimensioni offrono ai clienti
oltre 100 mila prodotti. Nel
periodo di sviluppo che ha
caratterizzato l’economia
brasiliana, Havan ha
effettuato 70 milioni di euro
d’investimenti in nuovi
impianti. A supporto dei 50
punti vendita di cui dispone
attualmente, il Gruppo
ha costituito un nuovo
Centro di Distribuzione
(CeDi) adottando soluzioni
tecnologiche tali da
farne una delle strutture
logistiche più avanzate del
Sudamerica. Ma risolutiva
per questo è stata proprio la
collaborazione con l’italiana
Cassioli, specializzata in
soluzioni automatiche
per aziende produttive e
distributive.
L’analisi dei processi
Il rapporto è stato avviato
dall’analisi dei processi
operativi di Havan in
maniera tale da sfruttare al
meglio il dimensionamento
della nuova infrastruttura fin
dalla progettazione. Questa
prima fase si è conclusa per
Cassioli avanzando diverse
alternative compatibili con
gli obiettivi che l’impresa
committente intendeva
raggiungere. Determinanti,
com’è facile intuire, sono
state l’esperienza e la
professionalità dei progettisti
dell’azienda fornitrice di
tecnologie e di soluzioni
logistiche.
Il nuovo CeDi Havan
è dedicato all’attività
d’immagazzinamento della
merce, alla preparazione
degli ordini che giungono
dai clienti e al relativo
confezionamento della merce
per la spedizione. I prodotti,
stoccati sia su pallet sia in
contenitori plastici di varie
dimensioni, sono stipati in
un magazzino autoportante
che a pieno carico può
contenere circa 25 mila pallet
e 2mila contenitori.
Per contenere i costi
L’intero impianto è stato
dimensionato in maniera
tale da soddisfare i
requisiti relativi alla
potenzialità ricettiva e di
movimentazione. Altro
vincolo che si è dovuto
rispettare è la plano-
volumetria al fine di
contenere i costi complessivi
(bilanciamento tra numero
di trasloelevatori, numero
di vani in orizzontale e
numero di vani in altezza).
Dal momento che la
progettazione dei depositi
automatizzati basata sulla
tecnologia a trasloelevatore
determina in maniera
pressoché univoca non solo
la potenzialità ricettiva ma
anche la loro potenzialità
di movimentazione, è
necessario che le prestazioni
offerte dall’impianto siano
il più congruente possibile
con il valore del flusso di
UdC in transito attraverso
il magazzino (flusso di
progetto). Tale valore di
flusso ha considerato sia
la prevedibile evoluzione
Quattro grandi insegne al di là dell’oceano
Cassioli ha progettato e realizzato grandi strutture logistiche per quattro
importanti catene della distribuzione moderna in Brasile. Ecco di seguito
quali sono.
HAVAN. Il magazzino realizzato per il Gruppo Havan, leader nella
grande distribuzione oltreoceano, descritto in queste pagine è il fiore
all’occhiello della recente produzione di Cassioli. Con significative
innovazioni di prodotto implementate al suo interno, il Centro di
Distribuzione Havan è stato creato per fungere da supporto ai 50
grandi negozi brasiliani serviti. All’interno sono gestiti circa 100 mila
articoli differenti e l’attività varia tra ricevimento della merce, stoccaggio,
allestimento degli ordini per i negozi e spedizione.
MERCATTO. È una catena di moda femminile fondata nel 1994 a Rio
de Janeiro. Attualmente il marchio fa parte del Malwee Group e ha più di
100 negozi in Brasile.
MOR. In oltre 50 anni di attività, la catena ha conquistato non solo il
mercato brasiliano, ma anche il mercato internazionale. Oggi, con le
sue linee destinate a campeggio e per il tempo libero e la casa, Mor è
in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori offrendo varietà di
gamma, gradevolezza del design, comfort e qualità.
PASSARELA. Fondata nel febbraio 1981, Passarela Scarpe ora ha
35 negozi situati nello stato di San Paolo, oltre al negozio on-line ed è
attualmente considerato il miglior webstore di moda e accessori in Brasile.
L’impianto del CeDi Mercatto, catena di moda femminile con 100 punti vendita.
Nel nuovo CeDi Havan i prodotti, stoccati sia su pallet sia in contenitori plastici di
varie dimensioni, sono stipati in un magazzino autoportante che a pieno carico può
contenere circa 25 mila pallet e 2mila contenitori.
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nel tempo del ruolo del
magazzino all’interno del
CeDi Havan sia gli eventuali
fenomeni di picco nella
distribuzione temporale dei
flussi.
La scelta dei dispositivi
Il sistema messo a punto
dai tecnici di Cassioli
è dimensionato per
movimentare H24 circa
10 mila UdC tra pallet e
contenitori plastici. Ciascuna
UdC introdotta nell’area di
stoccaggio intensiva proviene
da fornitori esterni, che
alimentano il 60% circa del
flusso d’ingresso, oppure
dall’area di picking (flusso
di re-integro equivalente
a circa il 40 % del flusso
totale d’ingresso). La
configurazione del sistema
consente alle UdC in uscita
dal magazzino di avere
come destinazione l’area di
prelievo manuale oppure
uscite dirette dedicate a
componenti attesi dai negozi
più grandi del gruppo. Il
sistema d’identificazione
automatico delle UdC si
avvale della tecnologia RFID.
Nel magazzino sono all’opera
cinque trasloelevatori
bicolonna da 32 metri per
lo stoccaggio in doppia
profondità dei pallet e un
trasloelevatore bicolonna
della stessa altezza per
cassette. Si tenga presente
che velocità, accelerazioni,
tempi di posizionamento e
ciclo forche, vale a dire le
prestazioni cinematiche dei
trasloelevatori unitamente
alla configurazione
geometrica delle scaffalature
non sono le uniche
variabili che condizionano
la potenzialità di
movimentazione del sistema.
L’allocazione delle UdC
Il nuovo gestionale Cassioli
Logis e il relativo modulo
di controllo iControl sono
risultati particolarmente
efficaci in questi contesti
in cui i vani non sono
caratterizzati dalla
medesima frequenza di
accesso. Il sistema provvede
all’allocazione delle UdC
secondo un criterio di
ripartizione dello spazio
di tipo “Zone dedicated
storage”.
La suddivisione ottimale
della scaffalatura in
zone dedicate è ottenuta
dinamicamente in base
all’analisi dell’indice
di accesso delle singole
classi di prodotti. In
questo modo, anche in
un’ottica di evoluzione
della gamma degli articoli,
il sistema colloca nelle
zone più accessibili i
prodotti a maggior indice
di accesso. Per quanto
riguarda l’allocazione
fisica delle UdC e i criteri
di abbinamento delle
operazioni di stoccaggio-
prelievo per i cicli combinati,
Cassioli si è affidata a
modelli di simulazione
realizzati internamente
dalla funzione di Ricerca e
Sviluppo. La simulazione
consente di prevedere
e adottare opportune
politiche operative che
hanno consentito di ottenere
riduzioni dei tempi di ciclo
variabili i quali, a seconda
dei casi, possono arrivare
anche al 25-35%.
Le valutazioni
anticipabili
Un approccio, quello della
simulazione, particolarmente
apprezzato da Havan che
ha l’opportunità di valutare
in anticipo l’effetto di
determinate scelte in termini
di tempi di attraversamento,
capacità di produzione,
dimensionamento scorte e
scelte tecnologiche.
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