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9NOVEMBRE2016
GDO/Cassioli
dossier
L’
per un CeDi in Brasile
Cassioli ha fornito
al Gruppo Havan
un impianto basato
sull’automazione
spinta delle
procedure attraverso
il quale l’insegna
sudamericana serve
50 punti vendita di
grandi dimensioni.
Innovative le forme di
recupero d’energia
delle macchine al
lavoro.
Havan, a supporto dei
50 punti vendita di cui
dispone attualmente, ha
costituito un nuovo Centro di
Distribuzione (CeDi), dotato delle
soluzioni tecnologiche più avanzate
del Sudamerica, collaborando anche
con l’italiana Cassioli, specializzata
in soluzioni automatiche per aziende
produttive e distributive.
I
l made in Italy si fa largo
all’estero installando
impianti per la gestione
delle merci di largo
consumo anche in Brasile,
dove lo sviluppo economico
rampante ha favorito negli
anni scorsi la scelta di
soluzioni d’avanguardia.
Come quelle messe a punto
da Cassioli, che nel grande
paese sudamericano ha
una delle sue cinque sedi
mondiali attraverso la quale
ha assistito grandi catene del
largo consumo come Havan,
Mor, Mercatto e Passarela (si
veda il box).
L’industria toscana, che
tiene alta la bandiera del
made in Italy nel segmento
dell’automazione industriale,
con il suo progetto ha
risolto le problematiche che
il Gruppo Havan doveva
affrontare per snellire il
flusso dei rifornimenti verso
i suoi 50 punti vendita
distribuiti nell’enorme
territorio su cui si estende il
Brasile.
Per flussi diversi
Dando per scontato che nella
gestione dei magazzini e
nella progettazione delle
infrastrutture non è possibile
individuare una soluzione
idonea per tutte le esigenze
che il cliente manifesta,
Cassioli ha ritenuto in questo
caso opportuno utilizzare
un insieme di risposte
misurandone con precisione
le performance prima di
procedere all’installazione.
Con un obiettivo chiaro poi
raggiunto: gestire in un unico
magazzino automatizzato
diverse Unità di Carico (UdC)
alimentando più flussi.
Havan è il maggiore gruppo
distributivo di beni di largo
consumo in Brasile. I suoi
hi-tech italiano
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10
dossier
NOVEMBRE2016
GDO/Cassioli
punti vendita di grandi
dimensioni offrono ai clienti
oltre 100 mila prodotti. Nel
periodo di sviluppo che ha
caratterizzato l’economia
brasiliana, Havan ha
effettuato 70 milioni di euro
d’investimenti in nuovi
impianti. A supporto dei 50
punti vendita di cui dispone
attualmente, il Gruppo
ha costituito un nuovo
Centro di Distribuzione
(CeDi) adottando soluzioni
tecnologiche tali da
farne una delle strutture
logistiche più avanzate del
Sudamerica. Ma risolutiva
per questo è stata proprio la
collaborazione con l’italiana
Cassioli, specializzata in
soluzioni automatiche
per aziende produttive e
distributive.
L’analisi dei processi
Il rapporto è stato avviato
dall’analisi dei processi
operativi di Havan in
maniera tale da sfruttare al
meglio il dimensionamento
della nuova infrastruttura fin
dalla progettazione. Questa
prima fase si è conclusa per
Cassioli avanzando diverse
alternative compatibili con
gli obiettivi che l’impresa
committente intendeva
raggiungere. Determinanti,
com’è facile intuire, sono
state l’esperienza e la
professionalità dei progettisti
dell’azienda fornitrice di
tecnologie e di soluzioni
logistiche.
Il nuovo CeDi Havan
è dedicato all’attività
d’immagazzinamento della
merce, alla preparazione
degli ordini che giungono
dai clienti e al relativo
confezionamento della merce
per la spedizione. I prodotti,
stoccati sia su pallet sia in
contenitori plastici di varie
dimensioni, sono stipati in
un magazzino autoportante
che a pieno carico può
contenere circa 25 mila pallet
e 2mila contenitori.
Per contenere i costi
L’intero impianto è stato
dimensionato in maniera
tale da soddisfare i
requisiti relativi alla
potenzialità ricettiva e di
movimentazione. Altro
vincolo che si è dovuto
rispettare è la plano-
volumetria al fine di
contenere i costi complessivi
(bilanciamento tra numero
di trasloelevatori, numero
di vani in orizzontale e
numero di vani in altezza).
Dal momento che la
progettazione dei depositi
automatizzati basata sulla
tecnologia a trasloelevatore
determina in maniera
pressoché univoca non solo
la potenzialità ricettiva ma
anche la loro potenzialità
di movimentazione, è
necessario che le prestazioni
offerte dall’impianto siano
il più congruente possibile
con il valore del flusso di
UdC in transito attraverso
il magazzino (flusso di
progetto). Tale valore di
flusso ha considerato sia
la prevedibile evoluzione
Quattro grandi insegne al di là dell’oceano
Cassioli ha progettato e realizzato grandi strutture logistiche per quattro
importanti catene della distribuzione moderna in Brasile. Ecco di seguito
quali sono.
HAVAN. Il magazzino realizzato per il Gruppo Havan, leader nella
grande distribuzione oltreoceano, descritto in queste pagine è il fiore
all’occhiello della recente produzione di Cassioli. Con significative
innovazioni di prodotto implementate al suo interno, il Centro di
Distribuzione Havan è stato creato per fungere da supporto ai 50
grandi negozi brasiliani serviti. All’interno sono gestiti circa 100 mila
articoli differenti e l’attività varia tra ricevimento della merce, stoccaggio,
allestimento degli ordini per i negozi e spedizione.
MERCATTO. È una catena di moda femminile fondata nel 1994 a Rio
de Janeiro. Attualmente il marchio fa parte del Malwee Group e ha più di
100 negozi in Brasile.
MOR. In oltre 50 anni di attività, la catena ha conquistato non solo il
mercato brasiliano, ma anche il mercato internazionale. Oggi, con le
sue linee destinate a campeggio e per il tempo libero e la casa, Mor è
in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori offrendo varietà di
gamma, gradevolezza del design, comfort e qualità.
PASSARELA. Fondata nel febbraio 1981, Passarela Scarpe ora ha
35 negozi situati nello stato di San Paolo, oltre al negozio on-line ed è
attualmente considerato il miglior webstore di moda e accessori in Brasile.
L’impianto del CeDi Mercatto, catena di moda femminile con 100 punti vendita.
Nel nuovo CeDi Havan i prodotti, stoccati sia su pallet sia in contenitori plastici di
varie dimensioni, sono stipati in un magazzino autoportante che a pieno carico può
contenere circa 25 mila pallet e 2mila contenitori.
LO_2016_010_INT@DossierSX.indd 10 20/10/16 16:31
11NOVEMBRE2016
nel tempo del ruolo del
magazzino all’interno del
CeDi Havan sia gli eventuali
fenomeni di picco nella
distribuzione temporale dei
flussi.
La scelta dei dispositivi
Il sistema messo a punto
dai tecnici di Cassioli
è dimensionato per
movimentare H24 circa
10 mila UdC tra pallet e
contenitori plastici. Ciascuna
UdC introdotta nell’area di
stoccaggio intensiva proviene
da fornitori esterni, che
alimentano il 60% circa del
flusso d’ingresso, oppure
dall’area di picking (flusso
di re-integro equivalente
a circa il 40 % del flusso
totale d’ingresso). La
configurazione del sistema
consente alle UdC in uscita
dal magazzino di avere
come destinazione l’area di
prelievo manuale oppure
uscite dirette dedicate a
componenti attesi dai negozi
più grandi del gruppo. Il
sistema d’identificazione
automatico delle UdC si
avvale della tecnologia RFID.
Nel magazzino sono all’opera
cinque trasloelevatori
bicolonna da 32 metri per
lo stoccaggio in doppia
profondità dei pallet e un
trasloelevatore bicolonna
della stessa altezza per
cassette. Si tenga presente
che velocità, accelerazioni,
tempi di posizionamento e
ciclo forche, vale a dire le
prestazioni cinematiche dei
trasloelevatori unitamente
alla configurazione
geometrica delle scaffalature
non sono le uniche
variabili che condizionano
la potenzialità di
movimentazione del sistema.
L’allocazione delle UdC
Il nuovo gestionale Cassioli
Logis e il relativo modulo
di controllo iControl sono
risultati particolarmente
efficaci in questi contesti
in cui i vani non sono
caratterizzati dalla
medesima frequenza di
accesso. Il sistema provvede
all’allocazione delle UdC
secondo un criterio di
ripartizione dello spazio
di tipo “Zone dedicated
storage”.
La suddivisione ottimale
della scaffalatura in
zone dedicate è ottenuta
dinamicamente in base
all’analisi dell’indice
di accesso delle singole
classi di prodotti. In
questo modo, anche in
un’ottica di evoluzione
della gamma degli articoli,
il sistema colloca nelle
zone più accessibili i
prodotti a maggior indice
di accesso. Per quanto
riguarda l’allocazione
fisica delle UdC e i criteri
di abbinamento delle
operazioni di stoccaggio-
prelievo per i cicli combinati,
Cassioli si è affidata a
modelli di simulazione
realizzati internamente
dalla funzione di Ricerca e
Sviluppo. La simulazione
consente di prevedere
e adottare opportune
politiche operative che
hanno consentito di ottenere
riduzioni dei tempi di ciclo
variabili i quali, a seconda
dei casi, possono arrivare
anche al 25-35%.
Le valutazioni
anticipabili
Un approccio, quello della
simulazione, particolarmente
apprezzato da Havan che
ha l’opportunità di valutare
in anticipo l’effetto di
determinate scelte in termini
di tempi di attraversamento,
capacità di produzione,
dimensionamento scorte e
scelte tecnologiche.
LO_2016_010_INT@DossierSX.indd 11 20/10/16 16:31
12NOVEMBRE2016
dossier
GDO/Cassioli
I trasloelevatori, oltre
a impiegare l’ultima
generazione della tecnologia
trifase, sono dotati di
efficienti sistemi per il
recupero dell’energia:
nella fase di decelerazione,
l’energia cinetica accumulata
dalla macchina è convertita
in energia elettrica sfruttabile
dalle motorizzazioni della
stessa macchina, dagli altri
trasloelevatori o dalla rete
elettrica aziendale. Da questo
punto di vista Havan si
qualifica come un’azienda
moderna, sensibile
all’impatto ambientale e al
risparmio energetico.
Il gestionale Logis di Cassioli
provvede all’ottimizzazione
delle operazioni attraverso le
modalità che seguono.
1) Allocazione fisica dei
pallet in base all’indice
di accesso. Il modulo Map
Manager implementa le
funzioni di monitoraggio
della mappa aggiornando la
giacenza ad ogni operazione
di deposito e prelievo.
2) Ripartizione delle fasi
d’immissione o prelievo
sui differenti gruppi di
trasloelevatori. Per quanto
riguarda il flusso d’ingresso,
il magazzino è alimentato
da UdC provenienti
direttamente dall’area di
accettazione della merce o
dall’area picking, dove gli
operatori procedono alla
preparazione dell’ordine
cliente attraverso il sistema
Pick to Light fornito da
Cassioli.
Per quanto riguarda il flusso
di uscita da magazzino,
l’Host di Havan passa al
gestionale di Cassioli le
“Liste di esecuzione” alle
quali sono associate due
tipologie di Ordini di Carico:
complete (per altri eventuali
centri di smistamento del
gruppo) o per picking. Per
ciascun articolo richiesto,
nell’ipotesi in cui sia
presente in diverse celle di
corridoi differenti, è seguita
la regola FIFO.
3) Gestione dei cicli
combinati. L’utilizzo di
cicli combinati (stoccaggio
e prelievo nella stessa
missione) in sostituzione
ai cicli semplici (missione
di prelievo e di stoccaggio
indipendenti e separate nel
tempo) può comportare una
riduzione anche consistente
dei tempi operativi. Nello
stabilimento Havan il
modulo Order Manager
di Cassioli provvede a
modificare la sequenza delle
liste di prelievo in modo da
individuare i cicli combinati
in grado di minimizzare i
tempi di trasferimento dalle
celle d’immissione a quelle
di prelievo.
La linea di asservimento
Nell’area di
commissionamento posta
in testata al magazzino,
Cassioli ha previsto 16
isole di picking in parallelo
servite dal sistema a navette
motorizzate “Shuttle
Loop System”. La linea
gestisce pure le uscite
dirette senza prelievo e il
flusso in entrata/uscita dal
magazzino (reimmissione o
prelievi richiesti dall’area
di picking). La soluzione
con navette permette
di evitare di generare il
fenomeno delle “code” legato
fondamentalmente a un
disequilibrio tra la durata di
operazioni che si susseguono.
Il sistema SLS è costituito
da unità di trasporto
dotate di motorizzazione
indipendente. La velocità
massima raggiungibile da
ogni singola unità mobile è
pari a 300 m/min (5.0 m/s), con
un’accelerazione di 2 m/s2
.
I vantaggi di un sistema
SLS non si limitano a
una maggiore capacità di
movimentazione delle UdC
o alla flessibilità offerta
da percorsi sopraelevati.
Risultano interessanti anche
per quanto riguarda il profilo
dei costi.
Il pregio fondamentale
Confrontato con soluzioni
di trasporto classiche,
il sistema SLS ha una
componentistica di
controllo particolarmente
limitata. Anche il consumo
di elettricità risulta
inferiore, basti pensare al
confronto energetico di una
singola unità motrice (la
navetta) con le numerose
motorizzazioni necessarie
per il trasferimento della
merce lungo un classico
convogliatore di notevole
lunghezza (non sono rare
le configurazioni che
collegano aree operative
poste a centinaia di metri
di distanza). Il pregio
fondamentale del sistema a
navette SLS è sicuramente
il bilanciamento dinamico
delle aree operative
coinvolte dal sistema di
movimentazione: i compiti
assegnati alle singole work-
station possono essere
variati automaticamente
dal sistema sulla base
del rendimento delle
singole postazioni senza
interferire sulla capacità
di movimentazione globale
della linea. K
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sistema messo a punto dai tecnici di Cassioli è dimensionato per movimentare H24 circa 10 mila UdC tra pallet e contenitori
plastici. Nella foto, sistema dedicato al picking
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  • 1. 9NOVEMBRE2016 GDO/Cassioli dossier L’ per un CeDi in Brasile Cassioli ha fornito al Gruppo Havan un impianto basato sull’automazione spinta delle procedure attraverso il quale l’insegna sudamericana serve 50 punti vendita di grandi dimensioni. Innovative le forme di recupero d’energia delle macchine al lavoro. Havan, a supporto dei 50 punti vendita di cui dispone attualmente, ha costituito un nuovo Centro di Distribuzione (CeDi), dotato delle soluzioni tecnologiche più avanzate del Sudamerica, collaborando anche con l’italiana Cassioli, specializzata in soluzioni automatiche per aziende produttive e distributive. I l made in Italy si fa largo all’estero installando impianti per la gestione delle merci di largo consumo anche in Brasile, dove lo sviluppo economico rampante ha favorito negli anni scorsi la scelta di soluzioni d’avanguardia. Come quelle messe a punto da Cassioli, che nel grande paese sudamericano ha una delle sue cinque sedi mondiali attraverso la quale ha assistito grandi catene del largo consumo come Havan, Mor, Mercatto e Passarela (si veda il box). L’industria toscana, che tiene alta la bandiera del made in Italy nel segmento dell’automazione industriale, con il suo progetto ha risolto le problematiche che il Gruppo Havan doveva affrontare per snellire il flusso dei rifornimenti verso i suoi 50 punti vendita distribuiti nell’enorme territorio su cui si estende il Brasile. Per flussi diversi Dando per scontato che nella gestione dei magazzini e nella progettazione delle infrastrutture non è possibile individuare una soluzione idonea per tutte le esigenze che il cliente manifesta, Cassioli ha ritenuto in questo caso opportuno utilizzare un insieme di risposte misurandone con precisione le performance prima di procedere all’installazione. Con un obiettivo chiaro poi raggiunto: gestire in un unico magazzino automatizzato diverse Unità di Carico (UdC) alimentando più flussi. Havan è il maggiore gruppo distributivo di beni di largo consumo in Brasile. I suoi hi-tech italiano LO_2016_010_INT@DossierSX.indd 9 20/10/16 16:31
  • 2. 10 dossier NOVEMBRE2016 GDO/Cassioli punti vendita di grandi dimensioni offrono ai clienti oltre 100 mila prodotti. Nel periodo di sviluppo che ha caratterizzato l’economia brasiliana, Havan ha effettuato 70 milioni di euro d’investimenti in nuovi impianti. A supporto dei 50 punti vendita di cui dispone attualmente, il Gruppo ha costituito un nuovo Centro di Distribuzione (CeDi) adottando soluzioni tecnologiche tali da farne una delle strutture logistiche più avanzate del Sudamerica. Ma risolutiva per questo è stata proprio la collaborazione con l’italiana Cassioli, specializzata in soluzioni automatiche per aziende produttive e distributive. L’analisi dei processi Il rapporto è stato avviato dall’analisi dei processi operativi di Havan in maniera tale da sfruttare al meglio il dimensionamento della nuova infrastruttura fin dalla progettazione. Questa prima fase si è conclusa per Cassioli avanzando diverse alternative compatibili con gli obiettivi che l’impresa committente intendeva raggiungere. Determinanti, com’è facile intuire, sono state l’esperienza e la professionalità dei progettisti dell’azienda fornitrice di tecnologie e di soluzioni logistiche. Il nuovo CeDi Havan è dedicato all’attività d’immagazzinamento della merce, alla preparazione degli ordini che giungono dai clienti e al relativo confezionamento della merce per la spedizione. I prodotti, stoccati sia su pallet sia in contenitori plastici di varie dimensioni, sono stipati in un magazzino autoportante che a pieno carico può contenere circa 25 mila pallet e 2mila contenitori. Per contenere i costi L’intero impianto è stato dimensionato in maniera tale da soddisfare i requisiti relativi alla potenzialità ricettiva e di movimentazione. Altro vincolo che si è dovuto rispettare è la plano- volumetria al fine di contenere i costi complessivi (bilanciamento tra numero di trasloelevatori, numero di vani in orizzontale e numero di vani in altezza). Dal momento che la progettazione dei depositi automatizzati basata sulla tecnologia a trasloelevatore determina in maniera pressoché univoca non solo la potenzialità ricettiva ma anche la loro potenzialità di movimentazione, è necessario che le prestazioni offerte dall’impianto siano il più congruente possibile con il valore del flusso di UdC in transito attraverso il magazzino (flusso di progetto). Tale valore di flusso ha considerato sia la prevedibile evoluzione Quattro grandi insegne al di là dell’oceano Cassioli ha progettato e realizzato grandi strutture logistiche per quattro importanti catene della distribuzione moderna in Brasile. Ecco di seguito quali sono. HAVAN. Il magazzino realizzato per il Gruppo Havan, leader nella grande distribuzione oltreoceano, descritto in queste pagine è il fiore all’occhiello della recente produzione di Cassioli. Con significative innovazioni di prodotto implementate al suo interno, il Centro di Distribuzione Havan è stato creato per fungere da supporto ai 50 grandi negozi brasiliani serviti. All’interno sono gestiti circa 100 mila articoli differenti e l’attività varia tra ricevimento della merce, stoccaggio, allestimento degli ordini per i negozi e spedizione. MERCATTO. È una catena di moda femminile fondata nel 1994 a Rio de Janeiro. Attualmente il marchio fa parte del Malwee Group e ha più di 100 negozi in Brasile. MOR. In oltre 50 anni di attività, la catena ha conquistato non solo il mercato brasiliano, ma anche il mercato internazionale. Oggi, con le sue linee destinate a campeggio e per il tempo libero e la casa, Mor è in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori offrendo varietà di gamma, gradevolezza del design, comfort e qualità. PASSARELA. Fondata nel febbraio 1981, Passarela Scarpe ora ha 35 negozi situati nello stato di San Paolo, oltre al negozio on-line ed è attualmente considerato il miglior webstore di moda e accessori in Brasile. L’impianto del CeDi Mercatto, catena di moda femminile con 100 punti vendita. Nel nuovo CeDi Havan i prodotti, stoccati sia su pallet sia in contenitori plastici di varie dimensioni, sono stipati in un magazzino autoportante che a pieno carico può contenere circa 25 mila pallet e 2mila contenitori. LO_2016_010_INT@DossierSX.indd 10 20/10/16 16:31
  • 3. 11NOVEMBRE2016 nel tempo del ruolo del magazzino all’interno del CeDi Havan sia gli eventuali fenomeni di picco nella distribuzione temporale dei flussi. La scelta dei dispositivi Il sistema messo a punto dai tecnici di Cassioli è dimensionato per movimentare H24 circa 10 mila UdC tra pallet e contenitori plastici. Ciascuna UdC introdotta nell’area di stoccaggio intensiva proviene da fornitori esterni, che alimentano il 60% circa del flusso d’ingresso, oppure dall’area di picking (flusso di re-integro equivalente a circa il 40 % del flusso totale d’ingresso). La configurazione del sistema consente alle UdC in uscita dal magazzino di avere come destinazione l’area di prelievo manuale oppure uscite dirette dedicate a componenti attesi dai negozi più grandi del gruppo. Il sistema d’identificazione automatico delle UdC si avvale della tecnologia RFID. Nel magazzino sono all’opera cinque trasloelevatori bicolonna da 32 metri per lo stoccaggio in doppia profondità dei pallet e un trasloelevatore bicolonna della stessa altezza per cassette. Si tenga presente che velocità, accelerazioni, tempi di posizionamento e ciclo forche, vale a dire le prestazioni cinematiche dei trasloelevatori unitamente alla configurazione geometrica delle scaffalature non sono le uniche variabili che condizionano la potenzialità di movimentazione del sistema. L’allocazione delle UdC Il nuovo gestionale Cassioli Logis e il relativo modulo di controllo iControl sono risultati particolarmente efficaci in questi contesti in cui i vani non sono caratterizzati dalla medesima frequenza di accesso. Il sistema provvede all’allocazione delle UdC secondo un criterio di ripartizione dello spazio di tipo “Zone dedicated storage”. La suddivisione ottimale della scaffalatura in zone dedicate è ottenuta dinamicamente in base all’analisi dell’indice di accesso delle singole classi di prodotti. In questo modo, anche in un’ottica di evoluzione della gamma degli articoli, il sistema colloca nelle zone più accessibili i prodotti a maggior indice di accesso. Per quanto riguarda l’allocazione fisica delle UdC e i criteri di abbinamento delle operazioni di stoccaggio- prelievo per i cicli combinati, Cassioli si è affidata a modelli di simulazione realizzati internamente dalla funzione di Ricerca e Sviluppo. La simulazione consente di prevedere e adottare opportune politiche operative che hanno consentito di ottenere riduzioni dei tempi di ciclo variabili i quali, a seconda dei casi, possono arrivare anche al 25-35%. Le valutazioni anticipabili Un approccio, quello della simulazione, particolarmente apprezzato da Havan che ha l’opportunità di valutare in anticipo l’effetto di determinate scelte in termini di tempi di attraversamento, capacità di produzione, dimensionamento scorte e scelte tecnologiche. LO_2016_010_INT@DossierSX.indd 11 20/10/16 16:31
  • 4. 12NOVEMBRE2016 dossier GDO/Cassioli I trasloelevatori, oltre a impiegare l’ultima generazione della tecnologia trifase, sono dotati di efficienti sistemi per il recupero dell’energia: nella fase di decelerazione, l’energia cinetica accumulata dalla macchina è convertita in energia elettrica sfruttabile dalle motorizzazioni della stessa macchina, dagli altri trasloelevatori o dalla rete elettrica aziendale. Da questo punto di vista Havan si qualifica come un’azienda moderna, sensibile all’impatto ambientale e al risparmio energetico. Il gestionale Logis di Cassioli provvede all’ottimizzazione delle operazioni attraverso le modalità che seguono. 1) Allocazione fisica dei pallet in base all’indice di accesso. Il modulo Map Manager implementa le funzioni di monitoraggio della mappa aggiornando la giacenza ad ogni operazione di deposito e prelievo. 2) Ripartizione delle fasi d’immissione o prelievo sui differenti gruppi di trasloelevatori. Per quanto riguarda il flusso d’ingresso, il magazzino è alimentato da UdC provenienti direttamente dall’area di accettazione della merce o dall’area picking, dove gli operatori procedono alla preparazione dell’ordine cliente attraverso il sistema Pick to Light fornito da Cassioli. Per quanto riguarda il flusso di uscita da magazzino, l’Host di Havan passa al gestionale di Cassioli le “Liste di esecuzione” alle quali sono associate due tipologie di Ordini di Carico: complete (per altri eventuali centri di smistamento del gruppo) o per picking. Per ciascun articolo richiesto, nell’ipotesi in cui sia presente in diverse celle di corridoi differenti, è seguita la regola FIFO. 3) Gestione dei cicli combinati. L’utilizzo di cicli combinati (stoccaggio e prelievo nella stessa missione) in sostituzione ai cicli semplici (missione di prelievo e di stoccaggio indipendenti e separate nel tempo) può comportare una riduzione anche consistente dei tempi operativi. Nello stabilimento Havan il modulo Order Manager di Cassioli provvede a modificare la sequenza delle liste di prelievo in modo da individuare i cicli combinati in grado di minimizzare i tempi di trasferimento dalle celle d’immissione a quelle di prelievo. La linea di asservimento Nell’area di commissionamento posta in testata al magazzino, Cassioli ha previsto 16 isole di picking in parallelo servite dal sistema a navette motorizzate “Shuttle Loop System”. La linea gestisce pure le uscite dirette senza prelievo e il flusso in entrata/uscita dal magazzino (reimmissione o prelievi richiesti dall’area di picking). La soluzione con navette permette di evitare di generare il fenomeno delle “code” legato fondamentalmente a un disequilibrio tra la durata di operazioni che si susseguono. Il sistema SLS è costituito da unità di trasporto dotate di motorizzazione indipendente. La velocità massima raggiungibile da ogni singola unità mobile è pari a 300 m/min (5.0 m/s), con un’accelerazione di 2 m/s2 . I vantaggi di un sistema SLS non si limitano a una maggiore capacità di movimentazione delle UdC o alla flessibilità offerta da percorsi sopraelevati. Risultano interessanti anche per quanto riguarda il profilo dei costi. Il pregio fondamentale Confrontato con soluzioni di trasporto classiche, il sistema SLS ha una componentistica di controllo particolarmente limitata. Anche il consumo di elettricità risulta inferiore, basti pensare al confronto energetico di una singola unità motrice (la navetta) con le numerose motorizzazioni necessarie per il trasferimento della merce lungo un classico convogliatore di notevole lunghezza (non sono rare le configurazioni che collegano aree operative poste a centinaia di metri di distanza). Il pregio fondamentale del sistema a navette SLS è sicuramente il bilanciamento dinamico delle aree operative coinvolte dal sistema di movimentazione: i compiti assegnati alle singole work- station possono essere variati automaticamente dal sistema sulla base del rendimento delle singole postazioni senza interferire sulla capacità di movimentazione globale della linea. K © RIPRODUZIONE RISERVATA Il sistema messo a punto dai tecnici di Cassioli è dimensionato per movimentare H24 circa 10 mila UdC tra pallet e contenitori plastici. Nella foto, sistema dedicato al picking LO_2016_010_INT@DossierSX.indd 12 20/10/16 16:31