SlideShare a Scribd company logo
1 of 8
Veronica Deanike
ESTRATTOINEDITO
"DANNEGGIATA".
Questa è un’opera di fantasia.
Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti
sono il prodotto dell'immaginazione
dell'autrice e ogni somiglianza con persone
vive o defunte è da considerarsi puramente
casuale.
Tutti i diritti riservati.
Nessuna parte di questo romanzo può
essere riprodotta o trasmessa con qualsiasi
mezzo senza l'esplicita autorizzazione
dell'autrice.
Progetto grafico: ©Robby Fontanesi 2016
©Deanike 2016
UUID: c2c10d10-8104-11e6-b327-0f7870795abd
Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write
( http://write.streetlib.com)
un prodotto di Simplicissimus Book Farm
Indice dei contenuti
DANNEGGIATA 2
DANNEGGIATA
ESTRATTO
INEDITO
Per la prima volta, in mezzo a quegli
sguardi malvagi che ancora lo osservavano,
vide due grandi pozze verdi: non erano acque
cristalline, erano torbidi abissi. Lo ghermivano
e lui poteva vedervi riflessa la sua immagine,
scorgere se stesso pulito, intero: ciò che lui non
era e avrebbe voluto essere. Non sapeva se
esserne felice o turbato, perché quegli occhi
verdi non erano quelli dell’amante che ora
dormiva al suo fianco, ma quelli di una
ragazzina, Sabrina.
Alex tardò ad addormentarsi. Sabrina era
dappertutto: nei suoi desideri, nelle sue
perversioni, nella calma apparente della
quotidianità e nella follia dei suoi vizi che
esigevano una vittima sacrificale: lei e solo lei.
La guerra crudele e sanguinosa ingaggiata
dalla sua brama contro la ragione, lo squassava
dentro: ne subiva i lividi, ne contava le
fratture. Avrebbe voluto cancellarla, ma in fin
dei conti non sapeva come. Ancora una volta
fissava il soffitto, si era svuotato sul corpo di
un'altra donna, ma pensava alla sua piccola
tentatrice, al loro incontro di quella mattina.
Come ogni mattina, Sabrina aveva cercato un
contatto con lui, il suo tenebroso psicologo; lo aveva
spiato, lo aveva seguito con lo sguardo, si era
nascosta nell’ombra per sorprenderlo con un
agguato che sapeva di strategia militare.
Ancora una volta, era riuscita a scovarlo. Gli
occhi si erano incatenati e i corpi avevano trovato
la loro strada: quella sbagliata.
Sabrina aveva poggiato le mani sul suo petto:
aveva voluto provocarlo?
Aveva desiderato sedurlo?
O aveva semplicemente ceduto al bisogno fisico
e doloroso di toccarlo?
Non esistevano risposte leggibili a un desiderio
che, come un peccato, si muoveva nel buio e viveva
nel silenzio.
Lui, come ustionato da quel contatto, aveva
afferrato con troppa forza i polsi di Sabrina,
l’aveva allontanata fisicamente dal proprio corpo e
aveva pregato che sparisse anche la sua fame che
continuava a crescere e lo portava al limite, lo
stesso limite che, con forza, anche in quel momento,
si era imposto di rispettare.
«Alex, lasciami, mi fai male!» La voce di
Sabrina era apparsa allarmata, ma aveva tradito
desiderio.
Lui aveva sentito sotto i suoi pollici il sangue
che le scorreva veloce e il battito impazzito, e ne
aveva goduto… immensamente,proprio come un
lupo che avverte la resa della sua preda. Avrebbe
voluto cibarsi della sua paura. Per una frazione di
secondo aveva stretto gli occhi, il tempo necessario a
riprendere il controllo, un limbo che gli aveva
permesso di riappropriarsi del suo
discernimento:aveva visto il bene e aveva visto il
male. Quello che stava per accadere era sbagliato.
Lui aveva lasciato la presa su Sabrina che
aveva ansimato rumorosamente, incantata dalla
forza magnetica che non era né piacere né dolore,
né giustizia né punizione, ma era lui, quello era
Alex.
Lei lo aveva osservato con attenzione,
attendendo un qualsiasi segnale del suo
coinvolgimento, ma ancora una volta lui non era
stato disposto a mostrarglielo, anzi, calando una
maschera di irritata indifferenza, le aveva
detto:«Stai giocando con il fuoco.»
«Non vedo l’ora di bruciarmi» era stata la
replica maliziosa, ma ingenua di lei.
Con la rassegnazione che arrivava da una
sconfitta a cui non si è pronti a piegarsi, Alex
l’aveva liquidata: «Vai a scuola ragazzina.»
Alex cercava il sonno, ma quei ricordi non
gli consentivano di trovarlo. Per un breve lasso
di tempo, sul suo volto si dipinse un sorriso
divertito che, inaspettatamente, raccontava di
una tenerezza a lui sconosciuta. Si voltò verso
l’amante che gli dormiva accanto e fece i conti
con un sentimento che, questa volta, era ben
conosciuto: l’irritazione per averla ancora là.

More Related Content

Similar to Danneggiata di Veronica Deanike, estratto inedito

LEGGERE LEGGERO - May 2016
LEGGERE LEGGERO - May 2016LEGGERE LEGGERO - May 2016
LEGGERE LEGGERO - May 2016Giovanna Esse
 
Coltorti alchemiche
Coltorti alchemicheColtorti alchemiche
Coltorti alchemichepinco8
 
Testi letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turriniTesti letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turriniCarlo Turrini
 
Mascalchi marchetti margherita 2010 2011-esercizio 4
Mascalchi marchetti margherita 2010 2011-esercizio 4Mascalchi marchetti margherita 2010 2011-esercizio 4
Mascalchi marchetti margherita 2010 2011-esercizio 4Kurzehaar
 
Giallo e non solo...
Giallo e non solo...Giallo e non solo...
Giallo e non solo...Signoramia
 
Mytholofiction - Andrea Viscusi.pdf
Mytholofiction - Andrea Viscusi.pdfMytholofiction - Andrea Viscusi.pdf
Mytholofiction - Andrea Viscusi.pdfahmedmoursi8
 

Similar to Danneggiata di Veronica Deanike, estratto inedito (12)

LEGGERE LEGGERO - May 2016
LEGGERE LEGGERO - May 2016LEGGERE LEGGERO - May 2016
LEGGERE LEGGERO - May 2016
 
Ingenuitas
IngenuitasIngenuitas
Ingenuitas
 
Coltorti alchemiche
Coltorti alchemicheColtorti alchemiche
Coltorti alchemiche
 
Testi letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turriniTesti letterari di carlo alberto turrini
Testi letterari di carlo alberto turrini
 
Divina
DivinaDivina
Divina
 
Il sospetto
Il sospettoIl sospetto
Il sospetto
 
Mascalchi marchetti margherita 2010 2011-esercizio 4
Mascalchi marchetti margherita 2010 2011-esercizio 4Mascalchi marchetti margherita 2010 2011-esercizio 4
Mascalchi marchetti margherita 2010 2011-esercizio 4
 
Fiamma
FiammaFiamma
Fiamma
 
Giallo e non solo...
Giallo e non solo...Giallo e non solo...
Giallo e non solo...
 
Mytholofiction - Andrea Viscusi.pdf
Mytholofiction - Andrea Viscusi.pdfMytholofiction - Andrea Viscusi.pdf
Mytholofiction - Andrea Viscusi.pdf
 
Linea14
Linea14Linea14
Linea14
 
Rag 02 2014
Rag 02 2014Rag 02 2014
Rag 02 2014
 

Recently uploaded

XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.giuliofiorerm
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativovaleriodinoia35
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldivaleriodinoia35
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiorevaleriodinoia35
 
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla CresimaCON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla CresimaRafael Figueredo
 
San Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptxSan Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptxMartin M Flynn
 

Recently uploaded (9)

XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
 
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla CresimaIL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
 
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
RICERCA_SUGLI ANFIBI PER LA PRIMA MEDIA.
 
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativoCorso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
 
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldilezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
lezione di fisica_I moti nel piano_Amaldi
 
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superioreEsperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
 
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla CresimaCON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
CON OCCHI DIVERSI - catechesi per candidati alla Cresima
 
San Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptxSan Giorgio e la leggenda del drago.pptx
San Giorgio e la leggenda del drago.pptx
 

Danneggiata di Veronica Deanike, estratto inedito

  • 1.
  • 3. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono il prodotto dell'immaginazione dell'autrice e ogni somiglianza con persone vive o defunte è da considerarsi puramente casuale. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo romanzo può essere riprodotta o trasmessa con qualsiasi mezzo senza l'esplicita autorizzazione dell'autrice. Progetto grafico: ©Robby Fontanesi 2016 ©Deanike 2016 UUID: c2c10d10-8104-11e6-b327-0f7870795abd Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write ( http://write.streetlib.com) un prodotto di Simplicissimus Book Farm
  • 5. DANNEGGIATA ESTRATTO INEDITO Per la prima volta, in mezzo a quegli sguardi malvagi che ancora lo osservavano, vide due grandi pozze verdi: non erano acque cristalline, erano torbidi abissi. Lo ghermivano e lui poteva vedervi riflessa la sua immagine, scorgere se stesso pulito, intero: ciò che lui non era e avrebbe voluto essere. Non sapeva se esserne felice o turbato, perché quegli occhi verdi non erano quelli dell’amante che ora dormiva al suo fianco, ma quelli di una ragazzina, Sabrina. Alex tardò ad addormentarsi. Sabrina era dappertutto: nei suoi desideri, nelle sue
  • 6. perversioni, nella calma apparente della quotidianità e nella follia dei suoi vizi che esigevano una vittima sacrificale: lei e solo lei. La guerra crudele e sanguinosa ingaggiata dalla sua brama contro la ragione, lo squassava dentro: ne subiva i lividi, ne contava le fratture. Avrebbe voluto cancellarla, ma in fin dei conti non sapeva come. Ancora una volta fissava il soffitto, si era svuotato sul corpo di un'altra donna, ma pensava alla sua piccola tentatrice, al loro incontro di quella mattina. Come ogni mattina, Sabrina aveva cercato un contatto con lui, il suo tenebroso psicologo; lo aveva spiato, lo aveva seguito con lo sguardo, si era nascosta nell’ombra per sorprenderlo con un agguato che sapeva di strategia militare. Ancora una volta, era riuscita a scovarlo. Gli occhi si erano incatenati e i corpi avevano trovato la loro strada: quella sbagliata. Sabrina aveva poggiato le mani sul suo petto: aveva voluto provocarlo? Aveva desiderato sedurlo? O aveva semplicemente ceduto al bisogno fisico e doloroso di toccarlo? Non esistevano risposte leggibili a un desiderio che, come un peccato, si muoveva nel buio e viveva nel silenzio.
  • 7. Lui, come ustionato da quel contatto, aveva afferrato con troppa forza i polsi di Sabrina, l’aveva allontanata fisicamente dal proprio corpo e aveva pregato che sparisse anche la sua fame che continuava a crescere e lo portava al limite, lo stesso limite che, con forza, anche in quel momento, si era imposto di rispettare. «Alex, lasciami, mi fai male!» La voce di Sabrina era apparsa allarmata, ma aveva tradito desiderio. Lui aveva sentito sotto i suoi pollici il sangue che le scorreva veloce e il battito impazzito, e ne aveva goduto… immensamente,proprio come un lupo che avverte la resa della sua preda. Avrebbe voluto cibarsi della sua paura. Per una frazione di secondo aveva stretto gli occhi, il tempo necessario a riprendere il controllo, un limbo che gli aveva permesso di riappropriarsi del suo discernimento:aveva visto il bene e aveva visto il male. Quello che stava per accadere era sbagliato. Lui aveva lasciato la presa su Sabrina che aveva ansimato rumorosamente, incantata dalla forza magnetica che non era né piacere né dolore, né giustizia né punizione, ma era lui, quello era Alex. Lei lo aveva osservato con attenzione, attendendo un qualsiasi segnale del suo coinvolgimento, ma ancora una volta lui non era
  • 8. stato disposto a mostrarglielo, anzi, calando una maschera di irritata indifferenza, le aveva detto:«Stai giocando con il fuoco.» «Non vedo l’ora di bruciarmi» era stata la replica maliziosa, ma ingenua di lei. Con la rassegnazione che arrivava da una sconfitta a cui non si è pronti a piegarsi, Alex l’aveva liquidata: «Vai a scuola ragazzina.» Alex cercava il sonno, ma quei ricordi non gli consentivano di trovarlo. Per un breve lasso di tempo, sul suo volto si dipinse un sorriso divertito che, inaspettatamente, raccontava di una tenerezza a lui sconosciuta. Si voltò verso l’amante che gli dormiva accanto e fece i conti con un sentimento che, questa volta, era ben conosciuto: l’irritazione per averla ancora là.