1. Il valore è misurabile?
La valutazione dell’impatto sociale ed
economico delle biblioteche
Associazione italiana biblioteche
Sezione Lombardia – aprile 2013
Sara Chiessi - CSBNO sara.chiessi@csbno.net
3. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
LA MISSION DELLA BIBLIOTECA PUBBLICA
fornire *risorse e servizi* in una *varietà di mezzi* per
soddisfare i bisogni di gruppi e individui per quel che
riguarda
• l‟istruzione
• l‟informazione
• lo sviluppo individuale (inclusi svago e tempo libero)
4. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
ISTRUZIONE
La biblioteca pubblica è un‟istituzione accessibile a
tutti che fornisce accesso alla conoscenza con
documenti a stampa *e in altri formati* (ad es. fonti
multimediali e reperibili in internet) per supportare
l‟istruzione
- formale
- informale (conoscenze che servono per
il lavoro o per la vita di tutti i giorni)
5. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
SVILUPPO INDIVIDUALE
Le biblioteche devono estendere le tradizionali
operazioni di reference (uso del catalogo e del materiale
a stampa) alla formazione degli utenti sull‟uso
dei computer per:
- trovare le informazioni
- valutare la qualità di quelle informazioni
7. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
GIOVANI
La biblioteca pubblica ha una speciale responsabilità nel
soddisfare le necessità
- dei bambini
- dei giovani in generale
8. come usare i computer per
- trovare le informazioni
- valutare la qualità di quelle informazioni
9. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
IL RUOLO SOCIALE
DELLA BIBLIOTECA PUBBLICA
10. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
La biblioteca pubblica ha un ruolo essenziale in quanto
spazio pubblico e luogo d‟incontro. Ciò è
particolarmente importante nelle comunità in cui ci sono
pochi luoghi in cui le persone possono incontrarsi.
A volte viene chiamata…
12. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
L‟uso della biblioteca per esigenze di ricerca,
istruzione, ma anche tempo libero, porta le
persone ad avere un contatto informale, e offre
un‟esperienza sociale positiva.
13. Gli edifici che
ospitano le
biblioteche
dovrebbero essere
progettati e costruiti
per rafforzare le
attività culturali e
sociali che
supportano gli
interessi della
comunità
14. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
UN‟AGENZIA
PER IL CAMBIAMENTO
La biblioteca agisce come un‟agenzia per lo sviluppo
individuale e sociale, e può essere un positivo agente
per il cambiamento nella comunità.
15. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
Offrendo un‟ampia gamma di materiali a supporto
dell‟istruzione, e rendendo l‟informazione accessibile a
tutti, la biblioteca pubblica
può portare benefici economici e sociali agli individui e
alla comunità
contribuisce alla creazione e al mantenimento di una
società beninformata e democratica
offre alle persone gli strumenti per arricchire e
migliorare le loro vite e la vita della comunità in cui
vivono.
17. … potenziale baluardo della socialità
in un‟epoca di dismissione
In un contesto in cui la soddisfazione di una serie di
bisogni culturali e sociali non è più garantita da altre
istituzioni sociali. In cui circoli culturali, associazioni, sedi
di partito, case del popolo, ma anche cinema, teatri, e
oratori spesso stanno chiudendo
l‟anima e l‟identità sociale delle biblioteche sta nelle cose
che vi avvengono e che vanno oltre il mandato tecnico
amministrativo del servizio bibliotecario.
Massimo Coen Cagli, Ritorno al futuro: le biblioteche bene pubblico
della comunità, 2013
19. Alcuni esempi/Italia
I corsi per adulti e ragazzi del CSBNO
2001 → 1 corso 2012 → 100 corsi
2001 → 11 iscritti 2012 → 1082 iscritti
2013 → 825 iscritti nel primo
trimestre
2001 → 1 sede 2013 → 12 sedi
Accessi al sito web della formazione
http://blog.csbno.net/formazione/
nel 2012 → più di 190.000
20. Alcuni esempi/Italia
Aree di interesse
55% lingue
23% tempo libero
22% informatica
21. Alcuni esempi/Italia
I corsi sono riservati agli utenti iscritti al CSBNO
Molti degli utenti che si sono iscritti in occasione di un
corso
non fanno prestiti
vengono in biblioteca solo per i corsi
alcuni bibliotecari li considerano utenti «fittizi» della
biblioteca
siamo sicuri che sia davvero così?
22. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
La MISSION della biblioteca pubblica è:
fornire *risorse e servizi* in una *varietà di mezzi* per
soddisfare i bisogni di gruppi e individui per quel che
riguarda
• l‟istruzione
• l‟informazione
• lo sviluppo individuale (inclusi svago e tempo libero)
24. Alcuni esempi/Italia
il primo gruppo di lettura a
Paderno è nato nel 2001 dietro
sollecitazione di alcuni utenti
• 1 libro al mese
• incontri serali
• libri proposti e scelti dal gruppo
• 25-40 partecipanti
• tono informale
25. Alcuni esempi/Italia
2011
nuovo gruppo di lettura del mattino
conoscere persone
affrontare il passaggio rappresentato dalla pensione
gli utenti del mattino non partecipavano all‟altro gruppo
perché non escono la sera
…due dei partecipanti sono diventati lettori per →
26.
27. Alcuni esempi/Italia
Le letture e le animazioni per i bambini
Storie per piccole orecchie (dal 21 marzo 2013)
→ letture per piccolissimi da 18 a 36 mesi il giovedì
pomeriggio
28.
29. Alcuni esempi/Italia
la biblioteca in ospedale
reparto pediatria del
Policlinico di Modena
la biblioteca della Strega
le biblioteche carcerarie Teodora
aperta nel 1999
gestita da
un‟associazione di
volontari
31. Alcuni esempi/Italia
I bandi Cariplo
Valorizzare le attività culturali come fattore di sviluppo
delle aree urbane
http://www.youtube.com/watch?v=01KpT9_nZOU&feature=youtu.be
Favorire la coesione sociale mediante le biblioteche di
pubblica lettura
http://www.youtube.com/watch?v=4GRodlLcaps&feature=youtu.be
49. Alcuni esempi/estero
Idea store
10 anni dopo
Anna Galluzzi, Biblioteche oggi, 2011
50. Alcuni esempi/estero
1999
la strategia alla base degli Idea Store
orari di apertura ampi in linea con i ritmi della vita contemporanea
servizi centrati sugli utenti
volti a soddisfare le esigenze locali
unione di servizi bibliotecari e formazione continua
luoghi in cui le persone possono incontrarsi
accrescimento della qualità della vita delle persone nel quartiere
51. Alcuni esempi/estero
2009
2° indagine sugli utenti
+ analisi della situazione nazionale/regionale/locale
il quartiere è cambiato (nuove comunità → nuove esigenze)
necessità di un modello economicamente sostenibile in tempi di
crisi
maggiore offerta di servizi in collaborazione con altri enti (salute e
occupazione)
meno attenzione allo sviluppo individuale, più attenzione al lavoro
52. Alcuni esempi/estero
“Resta l‟ascolto, senza giudizi e
pregiudizi, delle necessità dei cittadini,
la capacità di cogliere e di adattarsi
alle tendenze in atto nei
comportamenti del pubblico”
54. OCLC-Online Computer Library Center
cosa c‟entrano le biblioteche con il tasso di
disoccupazione? possono aiutare le persone a
trovare lavoro
le biblioteche aiutano gli studenti
per ogni dollaro speso le biblioteche fanno…
http://bugslives.wordpress.com/2013/03/26/infograp
hicebiblioteche/
55. New York Public Library Annual Report
2012
http://www.nypl.org/help/about-nypl/annual-report
video di 2‟30” (http://youtu.be/_VHSzk3xnUA)
report completo di 64 pag
report finanziario di 5 pag
56. New York Public Library Annual Report
2012
Il maggior numero di utenti da sempre: 18 milioni di visitatori, 28 milioni
di documenti circolati
NYPL LIVE porta in biblioteca ospiti importanti
NYPL LIVE KIDS: gli spettacoli per bambini
La Science, Industry and Business Library ha attribuito borse di studio
per gli imprenditori per un totale di 30.000 $
I lettori estivi sono stati premiati allo Yankee Stadium
Alla Hamilton Grange Library ha aperto il primo Teen center di Northern
Manhattan
Sessioni d‟aiuto per gli utenti l‟uso degli eBook
ReadersFirst: progetto per incrementare l‟accesso agli eBook a livello
nazionale
Il dipartimento educativo di New York ha lanciato un programma per far
consegnare direttamente nelle scuole i libri della biblioteca
NESSUN‟ALTRA ISTITUZIONE A NEW YORK SERVE TANTE PERSONE
IN COSÌ TANTI MODI
57. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
… per non sentirci troppo inadeguati:
LE RADICI CULTURALI
DELLA BIBLIOTECA PUBBLICA
Per il successo a lungo termine della biblioteca è importante
che essa si basi sulla cultura del paese in cui si trova. È
difficile che abbia successo se la sua forma e struttura sono
state introdotte da un paese o da un‟area con un background
culturale molto diverso. I responsabili della gestione della
biblioteca possono identificare i servizi di cui c‟è bisogno
attraverso indagini di comunità sugli utenti reali e potenziali,
focus group e altri metodi per raccogliere input dalla comunità
59. che cos‟è l‟impatto?
impattoeffetto prodotto da qualcosa o da qualcuno
Dizionario Sabatini Coletti della lingua italiana
impatto della bibliotecacome gli utenti (e la comunità)
cambiano grazie alla biblioteca e ai suoi servizi
in questo cambiamento (in meglio) si può riconoscere il
valore della biblioteca
61. uscire dai propri confini
per accrescere il suo valore la biblioteca deve uscire
dai suoi confini e mescolarsi con il territorio
62. uscire dai propri confini
“… di solito nelle indagini ci limitiamo a fare domande sull‟uso della
biblioteca. A quanto ne so, nessuna biblioteca ha mai chiesto a
un/a suo/a utente di prevedere quali saranno le questioni salienti per lui/lei
e le problematicità che dovrà affrontare di lì a 5 anni.
Stiamo parlando di ascoltare le nostre comunità, non di parlare.
Tra le due cose c‟è una grossa differenza, la stessa che passa
tra l‟essere sostenitore e partecipare attivamente. Sostenere la
biblioteca significa uscire e dire „biblioteca, biblioteca, biblioteca‟.
Essere parte attiva vuol dire uscire, ascoltare, e poi dire „sviluppo
economico, sicurezza per l‟infanzia, alfabetizzazione. Ecco come
possiamo essere d‟aiuto‟”
Eleanor Jo Rodger, What does it mean to assign ‘value’ to public libraries?, 2002
63. uscire dai propri confini
“io credo che le biblioteche – ossia i loro uomini, dirigenti, operatori
ecc. – debbano essere presenti nelle sedi delle altre organizzazioni
sociali che si occupano di altre cause sociali a portar il loro punto di
vista. Insomma biblioteche non solo come luoghi che ospitano ma
come soggetti che portano il loro punto di vista e le loro
competenze in altri luoghi. Nei comitati di quartiere, nelle consulte
delle associazioni di disabili, nei luoghi dove si discute la
cooperazione allo sviluppo e quant‟altro. In modo tale da essere
riconosciuti come interlocutori sociali e non solo come
amministrazione di servizi”
Massimo Cohen Cagli, Ritorno al futuro: le biblioteche bene pubblico della comunità, 2013
64. …ma è proprio vero?
un altro punto di vista
Virginia Gentilini, Welfare, 2013
65. …ma è proprio vero?
“Che le biblioteche siano luoghi del welfare è, semplicemente,
una bugia, e spesso una bugia adoperata in modo
strumentale. Ad esempio, per affermare un valore assoluto
delle biblioteche che non si sa più spiegare altrimenti. Il
welfare (che è fatto di cose concrete come le scuole, le case, i
posti di lavoro e la possibilità di parlare con uno psichiatra
senza stare per mesi in lista d‟attesa) si è rinunciato a farlo
davvero, ma non si vuole rinunciare al potere evocativo della
parola…
… per favore, non usate questo per dire che ci si occupa così
dei problemi della gente. È‟ solo una goccia nell‟oceano”
66. IFLA Public Library Service Guidelines (2010)
… la biblioteca pubblica
può portare benefici economici e sociali agli individui e
alla comunità
contribuisce alla creazione e al mantenimento di una
società beninformata e democratica
offre alle persone gli strumenti per arricchire e migliorare
le loro vite e la vita della comunità in cui vivono
67. La biblioteca non è luogo del welfare,
ma questo non vuol dire che non abbia
– o non possa avere – un valore
sociale.
Avere un valore per gli individui e la
comunità è doveroso, soprattutto in
un‟epoca di crisi, ed è forse condizione
indispensabile per la sopravvivenza
delle biblioteche
69. statistiche e indicatori/le origini
metà anni '70: in tutto il mondo si registrano deficit nei
bilanci pubblici
riduzione delle risorse → difficoltà nell'erogazione dei
servizi bibliotecari
necessità di misurare – e mantenere elevati livelli di –
efficienza ed efficacia secondo metodologie manageriali
proprie del settore privato, per continuare a erogare i
servizi anche in presenza di risorse ridotte
70. statistiche e indicatori/pubblicazioni
1978: Statistical Methods for Librarians, American Library
Association
1985: Legge regionale della Lombardia (1985, n° 81) che
indica come essenziale la rilevazione statistica
1988: Raccomandazioni per le biblioteche pubbliche.
Preparate per la sezione biblioteche pubbliche dell'IFLA.
AIB (edizione italiana delle IFLA Guidelines for public
libraries)
2000: Linee giuda AIB per la valutazione delle biblioteche
pubbliche italiane
71. statistiche e indicatori
le statistiche possono essere dati:
• di spesa
sono dati numerici
• sull‟uso
misurano la quantità • sulle collezioni
• sullo staff ecc.
72. statistiche e indicatori
/misure di base
acquisti
dotazione documentaria
ore complessive di apertura settimanale
periodici correnti
personale in FTE
prestiti
spesa complessiva ordinaria per la biblioteca
spesa per l‟acquisto di materiale bibliografico
superficie complessiva (di cui “al pubblico”)
utenti attivi del prestito
utenza potenziale Anna Galluzzi, La valutazione dei servizi, 2007
73. statistiche e indicatori
/indicatori di base
di superficie (m2 di superficie al pubblico/utenza potenziale)x10
di apertura (media delle ore di apertura settimanali)
della dotazione di personale (numero personale in FTE/utenza
potenziale)x2000
della spesa pro capite (spese di funzionamento/utenza potenziale)
della spesa per acquisto di materiale bibliografico pro capite
della dotazione documentaria (patrimonio documentario/utenza potenziale)
della dotazione di periodici (periodici correnti/utenza potenziale)x1000
di incremento del patrimonio (acquisti nell‟anno/utenza potenziale)x1000
di impatto (utenti attivi/utenza potenziale)x100
di circolazione (prestiti/patrimonio documentario)
di prestito (prestiti/utenza potenziale)
di fidelizzazione (prestiti/utenti attivi)
Anna Galluzzi, La valutazione dei servizi, 2007
74. statistiche e indicatori/il futuro
negli ultimi anni il mondo è cambiato velocemente
e con lui sono cambiate (o devono cambiare) le
biblioteche
necessità di nuovi indicatori
2007: Measuring Quality. Performance Measurement in
Libraries, 2° revised edition
2009: IFLA Library Statistics for the Twenty-First Century
World
… ma questa è un‟altra storia
76. i percorsi della qualità
intorno alla fine degli anni ‟90 e ai primi anni 2000 i
dati numerici non sembrano più sufficienti
maggiore attenzione alla qualità dei servizi
centralità dell‟utente/cliente
miglioramento continuo del servizio
lavoro per processi e per progetti
77. statistiche e gli indicatori non vengono
abbandonati, ma integrati con altri
metodi di valutazione
78. gli strumenti della qualità
centralità dell‟utente/cliente
i questionari di customer satisfaction
indagano:
le abitudini d‟uso degli utenti
la loro soddisfazione relativamente a vari aspetti
del servizio (sede, staff, attrezzature, prestito,
raccolte ecc.)
79. Come giudichi l‟orario attuale della nostra
biblioteca?
Insoddisfacente
Poco soddisfacente
Soddisfacente
Molto soddisfacente
80. Ti preghiamo di disporre i seguenti elementi in
graduatoria, assegnando 1 alla voce che ritieni più
importante, 2 alla seconda, 3 alla terza e così via
Ambienti, spazi, e arredi
Personale
Ricchezze delle raccolte
Comunicazione
Organizzazione del servizio
Molteplicità dei servizi
Accessibilità delle raccolte
81. Quali di questi servizi hai utilizzato almeno una volta negli
ultimi 12 mesi?
Se li hai utilizzati, qual è il tuo livello di soddisfazione?
(opzioni: insoddisfacente/poco
soddisfacente/soddisfacente/molto soddisfacente)
Punto di informazione e distribuzione
Postazioni di lettura e consultazione
Prestito
Settore periodici
Catalogo
Prestito interbibliotecario
Postazioni di accesso ad Internet
83. misurare il valore
le statistiche misurano gli input (cioè “quello che
la biblioteca ci mette”: collezioni, staff, spazi,
attrezzature ecc.) e gli output (risultati ottenuti)
gli indicatori misurano l‟efficacia e l‟efficienza dei
servizi bibliotecari
le indagini sulla soddisfazione degli utenti misurano
la qualità percepita, l‟impressione che gli utenti
hanno dei servizi della biblioteca
84. misurare il valore
la valutazione d‟impatto cerca di mostrare
i benefici, il valore della biblioteca e dei
suoi servizi per gli individui e per la
comunità
85. misurare il valore
impatto: differenza o cambiamento – tangibile o
intangibile – che viene sperimentato da un
individuo o da un gruppo di individui in
conseguenza dell‟uso dei servizi della biblioteca
valore: l‟importanza – legata alla percezione di
un beneficio reale o potenziale – delle
biblioteche per gli stakeholders, ossia gli enti
finanziatori, gli amministratori e gli utenti
86. misurare l‟impatto
impatto sugli individui
benessere individuale
cambiamento nel comportamento o negli
atteggiamenti
sviluppo di abilità e competenze
successo nello studio/nella professione
87. misurare l‟impatto
impatto sociale
inclusione sociale
accesso gratuito all‟informazione
rafforzamento della cultura e dell‟identità
locale
... impatto economico
88. misurare l‟impatto/i metodi
osservazione
osservazione diretta del comportamento degli utenti, annotazione,
comparazione dei dati d‟uso con il successo scolastico ecc.
sollecitazione
attraverso questionari, interviste, focus group ecc.
deduzione
da altri tipi di dati come le statistiche di biblioteca (es. partecipazione
ad eventi, numero di visite), gli indici di soddisfazione degli utenti e
gli indicatori di performance
89. misurare l‟impatto/i metodi
indagini (telefoniche, online ecc.)
focus group
affermazioni degli utenti (circa le competenze acquisite,
i benefici ricevuti ecc.)
evidenza aneddotica (la storia che sta dietro ai dati)
i risultati devono essere quantificabili per illustrare
l‟impatto (es. l‟80% degli utenti afferma di aver acquisito
nuove competenze grazie al servizio di reference…)
90. le indagini/alcuni esempi
domande preliminari
ogni quanto va in biblioteca / usa i servizi online della biblioteca?
perché non va in biblioteca?
che cosa fa quando va in biblioteca / usa i servizi online della
biblioteca?
91. Cosa fa quando visita la biblioteca?
1. prestito
2. cataloghi online
3. leggo libri, quotidiani, settimanali etc. in biblioteca
4. prestito interbibliotecario
5. fotocopie/stampe
6. studio/lavoro
7. guardo film
8. ascolto musica
9. uso i PC della biblioteca
10. uso la rete wi-fi
11. partecipo a iniziative/attività culturali
12. incontro amici/conoscenti
13. vado al bar
14. mi rivolgo al personale per assistenza, consigli di lettura
15. frequento l‟area bambini insieme a mio figlio/nipote ecc.
92. In che modo ha beneficiato della biblioteca e dei suoi
servizi online?
1. ho ottenuto informazioni utili per la scuola o l‟università
2. ho acquisito nuove competenze, maturato nuovi interessi
3. la biblioteca mi ha aiutato a tenermi aggiornato
4. la biblioteca è una risorsa importante per il mio svago/tempo libero
5. la biblioteca mi ha aiutato nella mia professione
6. la biblioteca mi ha fatto risparmiare tempo
7. ho ottenuto informazioni utili per la mia attività imprenditoriale
8. la biblioteca mi ha aiutato nella ricerca di un lavoro
9. ho ottenuto informazioni utili sul territorio
10. ho potuto incontrare/conoscere le persone più diverse
11. la biblioteca è un luogo piacevole dove passare un po‟ di tempo
12. la biblioteca è un luogo tranquillo e sicuro per leggere e studiare
93. Se il prossimo anno questa biblioteca chiudesse, potrebbe
ottenere altrove le stesse informazioni/gli stessi servizi?
1. sì
2. sì, ma con maggiore dispendio di tempo ed energie
3. sì, ma non tutto (specificare..........)
4. no
5. non so
Se ritiene di poter ottenere altrove le stesse
informazioni/gli stessi servizi, dove si rivolgerebbe?
1. internet
2. giornali, radio, televisione
3. acquisto/noleggio in libreria o in negozi specializzati
4. amici, colleghi etc.
5. un‟altra biblioteca
6. altro (specificare...............................)
94. misurare l‟impatto/problemi
l‟impatto è per lo più intangibile e difficile da quantificare
spesso non è possibile verificare gli effetti a lungo termine
(per es. gli utenti potrebbero smettere di frequentare la
biblioteca)
i metodi qualitativi sono sempre „viziati‟ da un punto di vista
soggettivo
le biblioteche in genere non conoscono i metodi per la
valutazione d‟impatto
sono metodi che richiedono molto tempo e lavoro
la biblioteca non è l‟unico fattore che può determinare un
certo tipo di impatto, e probabilmente non è neppure quello
predominante
95. misurare l‟impatto/perché?
perché le indagini di valutazione d‟impatto
ci aiutano a comprendere meglio
il valore percepito della biblioteca
il valore potenziale della biblioteca
le priorità da affrontare per accrescere il valore
della biblioteca
96. misurare l‟impatto/perché?
perché comprendere il valore della
biblioteca può aiutarci a capire
che cos‟è la biblioteca oggi (all‟epoca di internet
e degli smartphone)
che cosa dovrebbe essere
che cosa si può/deve fare per avvicinarla ai
bisogni dei suoi utenti, reali e potenziali