2. Arrivo Ore
11:00
Spagna
(BCN)
2 gg
Arrivo
8:50
MONACO
DI BAVIERA
2 gg
Arrivo
11:35
Francia
(ORY)
3 gg
Partenza da Napoli
10/07/2017
Ore 09.05 Arrivo Napoli
14:10
Partenza da Barcellona
12/07/2017
Ore 09.45
Partenza da Parigi
15/07/2017
Ore 07.20
Partenza da Monaco
17/07/2017
Ore 12.30
3. SPAGNA
2 gg
FRANCIA
3 gg
GERMANIA
2 gg
Aereo 224,96 Euro
Hotel In 10 out 12 166,00 Euro
Casa Batllò 67,50 Euro
Sagrada Familia 30,00 Euro
Casa Mila 44,00 Euro
Park Guell 18,90 Euro
Ras Ramblas Free
Quartiere Gotico Free
Aereo 108,54 Euro
Hotel 480,00 Euro
Museo Louvre 37,00 Euro
Place de La Concorde. Free
Tour 76,50 Euro
Reggia Versaillers 40,00 Euro
Disnay 168,00 Euro
Aereo 191,48 Euro
Hotel 238,00 Euro
Tour 30,70 Euro
Tour 34,00 Euro
Rientro ( 😔)
Aereo 234,92 Euro
5. Costo Biglietto
Casa Batllò
Costo Biglietto
Sagrada Familia
Costo Biglietto
Casa Mila
Costo Biglietto
Park Guell
Visite a Pagamento Spagna
6. Itinerario Barcellona ( 1° giorno Pag 1/2)
Sagrada Familia
Inizio alla grande del nostro tour con la visita alla Sagrada Família (metro viola L2 o blu L5, fermata Sagrada Família). Questa
incredibile basilica è stata consacrata da pochi anni ed i lavori all’interno sono stati conclusi. Vale la pena arrivarci di buonora,
diciamo verso le 9 del mattino, dato che la visita all’interno dura circa un’ora e mezza.
Casa Batllò
Per continuare questa giornata didattica sul maestro Gaudí riprendiamo la metro viola L2 e scendiamo a Passeig de Gràcia
(calcolo una ventina di minuti di tragitto al massimo). Ci ritroveremo di fronte alla stupenda Casa Batlló; la visita dura un’oretta.
Questa è la casa dei sogni
Spuntino
Si è fatto mezzogiorno e decidiamo di ripristinare le nostre forze, visto che abbiamo nel radar La Paradeta. Si tratta di una
piccola catena locale di 6 ristoranti self-service di pesce fresco. Il pesce lo scegliamo noi direttamente al bancone e loro lo
preparano e ce lo servono. La qualità è buonissima ed i prezzi onesti. Si trova in carrer Consell de Cent 318, praticamente quasi
di fronte alla Casa Batlló.
Se non ci piace il pesce possiamo fare tapas al Tapa Tapa, in Passeig de Gràcia 44. Questo locale è molto turistico e lo consiglio
solo perché si trova qui in zona. Non si mangia male ma le porzioni sono un po’ piccole e un po’ care.
7. Itinerario Barcellona ( 1° giorno Pag 2/2)
Casa Milà ( Pedrera )
Abbiamo la pancia piena e dopo esser rimasti scioccati dalle torri della Sagrada e dai giochi di luce della Casa Batlló siamo
pronti alle meraviglie della Pedrera e del suo tetto.
Per arrivare alla Pedrera ci basteranno una decina di minuti a piedi e poi un’altra oretta circa per visitarla all’interno.
Parc Guell
Calcolo si siano fatte le ore 15 del pomeriggio. Siamo stanchi ma credo che valga la pena concludere con le opere principali di
Gaudí; ci terremo per domani una giornata più rilassante 😉
Prendiamo da Passeig de Gràcia il bus 24 che in circa 30-45 minuti ci lascia all’entrata del parco. Volendo si può anche prendere
la metro verde L3 fino a Lesseps, che ci mette meno. Ma c’è un però: se decidiamo di prendere la metro avremo da fare una
salita molto ripida di una decina di minuti a piedi prima di arrivare al parco; a voi la scelta!
Ed eccoci arrivati a quello che secondo me è il parco più bello del mondo: il Parc Güell! Questa visita ci impegnerà un paio d’ore,
ma se saremo stanchi potremo sdraiarci sul prato e ammirare Barcellona dall’alto, se siamo fortunati con un bel tramonto!
Cena
Dopo questa lunga giornata forse avremo solo voglia di tornare al più presto in hotel.
8. Itinerario Barcellona ( 2° giorno )
Ras Ramblas
Godiamoci la mattinata a zonzo per una delle vie più famose al mondo: La Rambla, con i suoi lati positivi e quelli negativi. Per
farla tutta teniamo in conto almeno mezzora. Qua potremo dare sfogo ai nostri interessi più nascosti: shopping, artisti di strada,
bar, musei, peep&show, ecc..
Perdiamoci poi per le vie del quartiere Gotico, ammiriamo le sue chiese e facciamo una pausa nella riflessiva plaça Sant Felipe
Neri. Se ci vien voglia di una cerveza andiamo al mio bar preferito: il Bar Jardì. Si trova in carrer Portaferrissa 17, fuori dalla
porta c’è un cammello a indicarcelo. È un’oasi nascosta.
Quartiere Gotico
È il momento di passeggiare dal quartiere Gotico lungo il Port Vell (Porto Vecchio). Durante questo tragitto passeremo la Statua
di Colombo, il granchio gigante e centinaia di barchette ormeggiate in fila. In una mezzoretta saremo nello storico quartiere
della Barceloneta; una volta abitato esclusivamente da marinai, ora presenta un esotico mix turistico/popolare.
Pranzo
Prima di lasciare questo quartiere vi propongo di mettere qualcosa di tipico sotto i denti al Pinto del Petrixol. Qui servono le
famose tapas basche che si afferrano con gli stuzzicadenti; si trova in Carrer Petritxol 9.
In alternativa ci possiamo fare una bella paella a La Fonda. Di solito c’è un po’ di coda, conviene arrivarci sul presto. È un
ristorante turistico ma si mangia molto bene, è un bel locale, il servizio è curato e si spende il giusto. Si trova in carrer
Escudellers 10.
Cena
9. Barcellona
Spagna
Sagrada Familia
La Sagrada Familia è l'opera massima di Gaudí... e non è neppure terminata! Questa
chiesa riccamente decorata incarna sia l'ambiziosa immaginazione sia la devozione
religiosa del famoso architetto catalano. Questi biglietti per l'ingresso con
precedenza ti fanno saltare le code, di solito molto lunghe, ed entrare nel modo più
rapido possibile.
Non c’è davvero nulla che si possa definire 'in tono minore' nella Basilica i Temple
Expiatori de la Sagrada Familia (Sagrada Familia), il capolavoro di Antoni Gaudí. Le
sue cuspidi slanciate dominano la capitale catalana, e ogni superficie è intricata e
ricca di significato. È davvero una meraviglia. Con il suo stile unico, capace di fondere
simbolismo cristiano e forme organiche, l'architetto catalano rinomato in tutto il
mondo si dedicò a questo progetto al punto che decise di vivere lì per 16 anni (è
stato poi sepolto nella cripta sottostante).
Quando verrà terminata nel 2026 (in occasione del 100° anniversario della morte di
Gaudí), la Sagrada Familia avrà richiesto 144 anni per la sua costruzione. Il progetto
originale prevedeva diciotto guglie, la più alta delle quali sarebbe dovuta essere di
172,5 metri, ovvero la più alta fra le cuspidi delle chiese in tutto il mondo.
10. Barcellona
Spagna
Casa Batllò
Questa stranissima casa è il simbolo del capitalismo catalano e uno dei capolavori
indiscussi di Gaudí. Dietro la sorprendente facciata di questo edificio si nasconde un
mondo di soprese artistiche e architettoniche che hanno consacrato Gaudí come
uno degli architetti più illuminanti al mondo. È stata soprannominata con diversi
appellativi tra cui “Casa dels ossos” alias ” Casa delle ossa” e “Casa del drac”, alias
“Casa del Drago”. Facile intuirne il motivo: i balconi sembrano le ossa mandibolari di
qualche strana creatura e il tetto è a scaglie colorate a imitazione della schiena di un
drago.
All’interno è tutto un vortice di onde, curve e spirali, a testimonianza del rifiuto di
Gaudí verso le linee rette. I dettagli della casa sono stati curati da lui in persona.. gli
scorrimani ergonomici, i camini del tetto usati come ornamenti, i pomelli delle
porte, le grandi vetrate e persino i mobili della casa vengono dal suo genio.
La casa è stata inoltre progettata per ricevere luce naturale in tutte le sue parti, ed il
gioco di colori degli azulejos vi dimostrerà la fantasia del mastro Gaudí.
11. Barcellona
Spagna
Casa Mila
Con il suo esterno ondulato e gli stravaganti comignoli sul tetto, Casa Milà, anche
conosciuta come La Pedrera, rappresenta l'apice della creatività di Gaudí. L'interno
riccamente ornato è stato anch'esso realizzato dal grande architetto catalano.
Gaudí progettò Casa Milà per il facoltoso imprenditore Pere Milà e sua moglie. Si
tratta dell'ultimo edificio da lui progettato a Barcellona. È una tappa imprescindibile
per gli estimatori dell'artista in quanto l'unico edificio nella città che più di ogni
altro dovrebbe fornire un quadro esauriente su questo genio dell'architettura.
Casa Milà, con i suoi 4500 m² distribuiti su cinque piani, si rivelerà un'esperienza
coinvolgente. Ospita un museo, la riproduzione di un appartamento del XX secolo
(El Pis de la Pedrera), una mostra sull'arte di Gaudí situata nell'attico e una superba
terrazza sul tetto, con i famosi comignoli che ricordano surreali pezzi di una
scacchiera.
Nonostante l'edificio abbia preso il nome dalla famiglia che lo commissionò, è di
solito chiamato La Pedrera (la cava) per via della sua somiglianza ad una cava a cielo
aperto. Come fossi un minatore, entra e scava a fondo nella vita e nelle opere del
figlio prediletto di Barcellona.
12. Barcellona
Spagna
Parc Guell
Vistoso ma al tempo stesso discreto, Parco Güell esprime l'eccentrica immaginazione
di Gaudí su grande scala con un intero parco. Situato sopra Barcellona, il Güell ha
giardini lussureggianti, edifici bizzarri e dettagli fantasiosi. Dalla lucertola all'ingresso
fino alla famosa sinuosa panchina serpente, i dettagli ti lasceranno a bocca aperta.
Dalle mura, strade e sentieri artificiali che imitano forme naturali, fino agli
esuberanti edifici con piastrelle colorate, Parco Güell è praticamente un parco a
tema Gaudí. Una magica lucertola colorata a mosaico fa la guardia all'entrata e,
dietro di essa, si stagliano due bizzarre case in stile "pan di zenzero".
Concepito originariamente come una comunità chiusa per soli aristocratici, il
progetto del conte Eusebi Güell fu tutt'altro che un successo. La svolta avvenne
quando Güell commissionò a Gaudí la creazione di un parco, appunto Parco Güell,
che nel 1926 venne aperto al pubblico. Fu un successo immediato (se non riesci al
primo tentativo...).
Dalla foresta di colonne di pietra, ondeggianti come pugili storditi, fino alla
famosa Panchina Serpente, annidata sinuosamente lungo il perimetro, per finire con
la casa in cui visse lo stesso Gaudí durante gli ultimi vent'anni della sua vita, questo
sito nominato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO è una profusione di colori ed un
tripudio di forme eccentriche.
13. Barcellona
Spagna
Ras Ramblas
Qui si concentra per molti lo spirito della città oltre ad essere considerato il posto
migliore per abbandonarsi al rituale spagnolo del paseo (passeggio). Per le Ramblas
non esiste riposo: il flusso della folla scorre ininterrottamente ad ogni ora del giorno
e della notte. Il nome Rambla deriva dal termine arabo “ramla” che significa
“arenile”. Originariamente la Rambla era, infatti, un torrente costeggiato da muraglie
e conventi, e solo nel XVIII secolo si cominciò a costruire case nei paraggi del
mercato della Boqueria e infine si urbanizzò la strada trasformandola nell’area
pedonale che oggi tutti conoscono e ammirano. Generalmente nota con il nome
Rambla, in realtà il famoso viale di Barcellona, che inizia vicino a piazza di Catalunya
e termina ai piedi della statua di Cristoforo Colombo, è costituito da cinque viali
alberati distinti, ognuno col suo nome e con la sua storia. Passeggiando lungo le
Rambles si è fortemente attratti da tutto ciò che esse offrono: statue viventi,
suonatori ambulanti, mimi, caricaturisti, venditori che rifilano di tutto, giocatori
ferratissimi nello “stregare” il turista, cartomanti e chi più ne ha più ne metta.
Sembra, in qualche modo, di vivere in un libro di favole in cui ad ogni ora c’è
qualcosa che sorprende e attira l’attenzione di tutti i passanti.
18. Itinerario Francia Parigi ( 1° giorno )
1° giorno Museo del Louvre
Place de la Concorde
Champs-Elysées
Arco di Trionfo
Tour Eiffel
Arrivo e visita al museo del Louvre, dove tra i capolavori più importanti da
ammirare c’è la Gioconda di Leonardo Da Vinci , risalendo sulla cour
Napoléon , la piramide di vetro apre al passeggio dei giardini delle
Tuileries sino alla place de la Concorde che collega il Louvre al quartiere
moderno della Défense, passando per l’ Arco di Trionfo dove iniziano
gli Champs-Elysées , giungendo in fine al simbolo della città, la Tour
Eiffel.
19. Itinerario Francia parigi ( 2° giorno )
Disnay
Descrizione: Disneyland Paris è un 'complesso turistico' (resort) che comprende 2 Parchi a tema Disney, unDisney Village (con
negozi, locali, cinema, ecc.), 7 Hotel Disney e altro ancora!
Questo Resort occupa un'area di circa 2000 ettari, che corrispondono a circa un terzo della vicina Parigi. Se guardiamo la cartina
in alto notiamo come questo abbia una forma a cerchio (considerando che la cartina è in prospettiva) e al suo centro pone
il Disney Village. A destra del Disney Village sono collocati gli hotel, mentre alla sua sinistra ci sono i due parchi a tema. Le
uniche due cose un po' decentrate sono il Golf Disney e l'hotelDisney's Davy Crockett Ranch.
20. Itinerario Francia parigi ( 3° giorno )
REGGIA DI VERSAILLES
La visita della capitale francese non può prescindere da un'escursione a Versailles, a soli 17 km dal centro di Parigi, facilmente
raggiungibile in circa 30/40 minuti dal centro di Parigi . Il sito è così vasto che un solo giorno di visita è poco esauriente,
tuttavia,assistere allo spettacolo delle fontane musicali e il tempo è più favorevole, val davvero la pena spendere un'intera
giornata a Versailles per visitare la reggia e i suoi bellissimi giardini
21. Parigi
FRANCIA
Il Museo del Louvre
uno dei più celebri musei del mondo e il primo per numero di visitatori: 8,8
milioni l'anno.
Si trova sulla rive droite, nel I arrondissement, tra la Senna e Rue de
Rivoli.[3]
Il museo ha preso il nome dal palazzo che lo ospita. Originariamente era
una fortezza, costruita alla fine del XII secolo durante il regno del
re capetingio Filippo II,[4] nei rifacimenti successivi fu sede reale e
governativa.
La conformazione attuale del palazzo origina dai lavori ordinati da Carlo
Vnella seconda metà del XIV secolo.[5] Fu la sede effettiva della
monarchia francese fino al 1682, quando Luigi XIV si trasferì nella Reggia
di Versailles, e rimase comunque la sua sede formale fino al termine
dell'Ancien Régimenel 1789. Fu il governo rivoluzionario a dare piena
attuazione a progetti già avviati di trasformazione in museo,
inaugurandolo come tale nel 1793, anche se il palazzo continuò ad
ospitare enti governativi fino agli anni novanta.
Per iniziativa del presidente Mitterand fu sottoposto a lavori di rifacimento
e ampliamento negli anni ottanta e novanta secondo il progetto
denominato Grand Louvre, che comprende la caratteristica piramide di
vetro e acciaio nel cortile principale.
Vi sono esposte la Gioconda e la Vergine delle Rocce di Leonardo da
Vinci, le Nozze di Cana (Veronese), i due Prigioni di Michelangelo
Buonarroti, Amore e Psiche di Antonio Canova, Il giuramento degli
Orazi di Jacques-Louis David, La zattera della Medusa di Théodore
Géricault, La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix, la Venere di
Milo e la Nike di Samotracia, il Codice di Hammurabi.
La statua equestre di Luigi XIV rappresenta il punto di origine del
cosiddetto Axe historique, anche se il palazzo non è allineato con l'asse
stesso.
23. Parigi
Francia
Disnay
Disnay
l parco a tema Disneyland Paris vanta alcune tra le
attrazioni più incredibili del mondo, che lo rendono il
degno rivale del cugino statunitense, grazie alla sua
peculiare e suggestiva atmosfera retrò futuristica. E
siamo certi che non vuoi rischiare di perderle, ma sai già
quali sono? Oltre al Castello della Bella Addormentata,
ecco le più importanti da vedere e provare!
24. Parigi
Francia
Reggia
Versailles
Reggia di Versaillers
Situata a solo 30 minuti in treno da Parigi, Versailles un
tempo era un tranquillo villaggio, almeno fino a quando
Luigi XIII non decise di costruirvi un padiglione di caccia
nel 1623. Entro la fine del secolo, la continua espansione
trasformò la città e il castello nel centro simbolico della
monarchia assoluta dell'Ancien Régime.
Luigi XIV trasferì la residenza della famiglia reale nella
reggia nel 1682 e durante una seconda fase di
costruzione, vennero aggiunte 2 nuove e immense ali al
palazzo (1678-1715). Il tuo biglietto ti consentirà di
accedere ai lussuosi Appartamenti di Stato costruiti da Le
Vau: immergiti nell'atmosfera della vita di corte francese,
mentre attraversi la lucente Galleria degli Specchi.
Scopri le figure più significative della monarchia francese
fino alla Rivoluzione Francese, quando la famiglia reale fu
costretta a tornare a Parigi nell'ottobre del 1789. Regalati
una passeggiata nei leggendari giardini della reggia a tuo
piacimento e ammira le fontane, le sculture e i prati
perfettamente curati.
27. Itinerario Monaco di Baviera ( 1° giorno pag 1/3)
Città di Marienplatz
Ore 10. Iniziamo la visita dal cuore della città: Marienplatz è uno dei luoghi di maggiore richiamo e ospita due edifici simbolo, il
vecchio (Altes Rathaus) e il nuovo municipio (Neues Rathaus), oltre alla Chiesa di San Pietro, la più antica di Monaco. E’
soprattutto il Neues Rathaus, costruito in stile neogotico nella seconda metà dell’800, ad attirare l’attenzione: la torre con
l’orologio contiene il più grande carillon della Germania (uno dei più grandi al mondo) con statue che ogni giorno, alle 11 e alle
12 (in estate anche alle 17), al suono delle campane del Glockenspiel, iniziano a muoversi rievocando il ballo che storicamente i
mercanti di cavalli mettevano in scena per scongiurare la peste. Una passeggiata intorno alla piazza è occasione per fermarsi in
uno dei caffé più tipici: Schmalznudel – Cafe Frischhut.
Ore 12. Vicino a Marienplatz troviamo alcuni notevoli edifici religiosi. Tra i più importanti, a 5-10 minuti a piedi prendendo
Weinstrasse, si trova il Duomo di Monaco, o meglio Frauenkirche, la Cattedrale di Nostra Signora. Costruita in stile gotico tra il
1468 e il 1488 dove precedentemente sorgeva una basilica romanica, danneggiata e restaurata dopo la seconda guerra
mondiale, oggi l’imponente struttura domina la città con i suoi campanili alti quasi cento metri e sovrastati da cupole in ottone
a forma di cipolla, particolare che richiama il Duomo di Colonia. All’interno, interessanti esemplari di arte gotica e l’organo
quattrocentesco. A pochi minuti a piedi dal Duomo, seguendo Augustinerstrasse, sorge la Chiesa di San Michele, luogo
nevralgico della storia religiosa della Germania. Costruita a fine ‘500 per l’ordine dei Gesuiti, la chiesa e l’adiacente monastero
erano sede del potere cattolico tedesco e da qui prese vita la Controriforma. L’edificio è riconoscibilissimo dalla sua facciata in
stile manierista. Su tre differenti livelli sono distribuite nicchie che contengono le statue di signori bavaresi e imperatori
impegnati nella difesa del Cristianesimo, mentre nella parte inferiore domina la statua in bronzo di San Michele che uccide il
diavolo. A Monaco hanno sede alcune chiese luterane, tra le quali la più caratteristica è sicuramente la St. Lukas, sul fiume
Isar, che già in lontananza risalta per le sue cupole azzurre.
28. Itinerario Monaco di Baviera ( 1° giorno Pag 2/3 )
Città di Marienplatz
Ore 13. Per pranzo, possiamo fermarci in uno dei locali che offrono i tradizionali panini con würstel, salsicce, salumi, aringhe o
varianti vegetariane, rimandando alla cena l’immancabile appuntamento con una delle più tipiche gasthaus. Alternativa, uno
dei fast-food di pesce della catena Nordsee presenti in città e non lontano da Marienplatz (Viktualienmarkt, 11).
Ore 14. Direzione Kunstareal: andiamo alla scoperta del quartiere più artistico della città. Da Marienplatz prendiamo la
metropolitana scendendo a Odeonsplatz; da qui l’autobus 100 (o il 150) ci accompagna proprio di fronte ai musei. Nella prima
metà dell’800 la cosiddetta area dell’arte fu realizzata con l’intento di concentrare in un unico quartiere le sedi reali che
ospitavano capolavori provenienti da tutto il mondo. Qui si trovano le tre pinacoteche più importanti di Monaco di Baviera, Alte
Pinakothek, Neue Pinakothek e Pinakothek der Moderne, e il Museo Lenbachhaus, dedicato a impressionismo, espressionismo
ed Art Nouveau. L’Antica Pinacoteca, la Nuova Pinacoteca e la Pinacoteca di arte Moderna raccolgono numerosissime opere, dal
rinascimento italiano (Leonardo, Raffaello, Tintoretto) e tedesco, tra cui il celebre Autoritratto con pelliccia di Durer. Si possono
inoltre ammirare diverse opere dei maestri fiamminghi, francesi (Poussin), spagnoli (Velasquez, El Greco), fino ad Andy Warhol
e al design contemporaneo. E’ possibile acquistare a 12 euro un biglietto unico per far visita a tutti i musei. Apertura: 10-18
(ogni museo un giorno alla settimana rimane aperto fino alle 20). Qui tutte le informazioni..
29. Itinerario Monaco di Baviera ( 1° giorno Pag 3/3)
Città di Marienplatz
Ore 19. Una passeggiata di circa mezzora, prendendo un po’ di aria fresca dopo la full immersion museale, ci riporta nel centro
città, dove scegliamo di cenare in uno dei più tipici e antichi locali bavaresi, l’Hofbraeuhaus, storica birreria la cui inaugurazione
risale al 1589, che propone le specialità più tradizionali (stinchi, gnocchi, verze) accanto a piatti più contemporanei con varianti
di verdure, insieme a una ricca selezione di birre (a fiumi) e anche vini.
Ore 22. Una puntatina a uno dei pub della zona o, per gli appassionati del genere, al vicino Hard Rock Café. Nei feriali la metro
chiude alle 00.50, nei festivi alle 2.10.
30. Itinerario Monaco di Baviera ( 2° giorno Pag 1/2)
Münchner Residenz
Ore 10. Fermata della metro Odeonsplatz, cinque minuti a piedi, magari caffè in un localino in stile liberty (o più velocemente
nel vicino Starbucks). Eccoci pronti per l’immancabile visita al Münchner Residenz, uno dei palazzi reali più spettacolari e
maestosi d’Europa, per secoli luogo di residenza e sede del governo dei duchi, in seguito dei principi elettori e infine dei re di
Baviera. Una mescolanza di forme e stili, rinascimentale, barocco, rococò e classicismo, caratterizza la Residenza che include tre
complessi architettonici (Königsbau, Maximilianische Residenz, il Festsaalbau) e dieci cortili.
Ore 13. Uscendo dal Residenz, per pranzo, senza allontanarci troppo, prendiamo un’insalata, un panino o un piatto caldo al
bistrò FilmCasino, a lato del parco Hofgarten.
Ore 14. A pochi passi vi è l’English Garten, il polmone verde della città, che si estende per circa quattro chilometri lungo il
fiume. Si tratta di uno dei parchi più grandi del mondo, realizzato nel 1789 come giardino per i militari, aperto ai primi
dell’ottocento anche ai civili, divenendo il primo parco pubblico della Germania. In estate il parco è il luogo ideale per godersi il
sole in città, nuotare (e fare surf) nei tanti canali collegati all’Isar o nel lago e stare a contatto con la natura. Una delle
particolarità del parco è che al suo interno, vicino all’ingresso, ospita un’area riservata ai nudisti. In questo immenso giardino ci
sono alcuni edifici singolari che è possibile visitare, come la struttura giapponese che si trova all’ingresso,
denominata Japanische Teehaus, offerta dal governo di Tokyo alla città di Monaco per le Olimpiadi del 1972, oppure il tempio in
stile greco Monopteros. Altro parco bellissimo da non mancare nella bella stagione è il Westpark, poco fuori dalla città,
raggiungibile con alcune fermate di metro
31. Itinerario Monaco di Baviera ( 2° giorno Pag 2/2)
English Garten
Ore 16. Prima di rilassarci un po’ in hotel e quindi goderci una cena in una gasthaus, concludiamo la visita alla città con il più
grande museo dedicato alla scienza e alla tecnologia mai realizzato al mondo, il Deutsches Museum di Monaco, costruito nel
1903. Particolarissima e suggestiva la location, su un’isoletta dell’Isar, in origine Isola del Carbone poi Museumsinsel (isola del
museo). Il museo è attrattivo sia per gli adulti sia per i bambini, per i quali sono allestiti giochi, esperimenti, attività.
32. Monaco di Baviera
Germania
Marienplatz
cuore della città sempre molto frequentato ad ogni
ora del giorno e della notte principalmente da
turisti. L’edificio più importante della piazza è il
Nuovo Municipio (Neues Rathaus) che con il famoso
carillon (Glockenspiel) alle 11 e alle 12 richiama
numerosi turisti che raggiungono la piazza per
vedere le 43 campane e i suoi 32 personaggi
colorati che si animano allo scoccare dell’ora. Anche
dalla torre del nuovo municipio alta 85 metri, si può
ammirare un bel panorama della città. Al centro
della piazza troviamo la Colonna di Maria
(Mariensäule), del 1638 a memoria della Guerra dei
Trent’Anni contro gli svedesi; in cima alla colonna si
erge la statua della Vergine Maria su una luna.
GlockenspielNeues Rathaus
Mariensäule
33. Monaco di Baviera
Germania
Residenz / Garten
Con 130 stanze aperte al pubblico, lo splendido
Cuvilliés-Theater, la Schatzkammer (camera del
tesoro) e gli eleganti Hofgarten (giardini reali), la
Residenz di Monaco si presenta come uno
dei palazzi reali più grandi d'Europa, abitato dai
Wittelsbach fino al 1918, anno della caduta della
monarchia.
I duchi di Baviera risiedevano originariamente nella
vicina Alter Hof(Altenhofstraße, XIII sec.) ma nel
1385 il duca Stephan III decise di costruire una
piccola fortezza; i grandi lavori di ampliamento
risalgono alla fine del 1500 e proseguiranno fino a
metà del 1800 con re Ludwig I: il risultato finale è
un complesso che alterna molti stili, dal
rinascimentale al neoclassico, passando per il
barocco e rococò.
Palazzo RealeGarten
L'Englischer Garten di Monaco - il Giardino
Inglese - è il polmone verde della città, una
enorme distesa naturale che dal centro si
estende fino in periferia. Con un'ampiezza
di 373 ettari è uno dei parchi cittadini più
grandi del mondo assieme a Central Park di
New York e al londinese Hyde Park.
Inizialmente usato come giardino per i
militari, l'Englischer Garten diventa il primo
parco pubblico della Germania, con ampi
spazi verdi alternati a ruscelli e laghetti che
lo hanno consacrato come il più amato e
frequentato parco del capoluogo bavarese. Il
principe elettore Karl Theodor non era
particolarmente amato dal popolo e l'idea di
aprire un parco a tutti rientrava nell'ottica di
migliorare la sua popolarità.