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News 01/SSL/2016
Lunedì, 04 Gennaio 2016
Il Disegno di Legge Stabilità approda oggi in Aula, confermando modifiche
significative per settore agroenergetico.
Modifiche significative per il settore agroenergetico nel ddL Stabilità: 96 milioni annui
dall’aumento IVA del pellet che passa al 22% e proroga per l'assimilazione a
reddito agricolo della produzione di energia rinnovabile.
Lunedì mattina si sono conclusi i lavori in commissione Bilancio alla Cameraper
quanto riguarda il ddL Stabilità 2016 (n. 3444), che approda in Aula oggi con due
significative modifiche alla disciplina fiscale del settore agricolo che interessano i
produttori di energia rinnovabile.
L’IVA sul pellet torna al 22%, con effetti positivi di gettito stimati in 96 milioni annui a
decorrere dal 2016. Infatti nel corso dell’esame presso il Senato, è stato soppresso il
comma che prevedeva la riduzione, dal 22% al 10%, dell’Iva sul pellet. I proventi
però saranno posti a incremento del Fondo ISPE - ISTITUTO DI STUDI PER LA
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA;
La proroga per l'assimilazione a reddito agricolo della produzione di energia
rinnovabile anche per il 2015. Infatti solo a decorrere dal periodo di imposta
successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015 (ferme restando le disposizioni
tributarie in materia di accisa), la produzione e la cessione di energia elettrica e
calorica da fonti rinnovabili agroforestali, sino a 2.400.000 kWh anno, e fotovoltaiche,
sino a 260.000 kWh anno, nonché di carburanti e prodotti chimici di origine
agroforestale provenienti prevalentemente dal fondo, effettuate dagli imprenditori
agricoli, costituiscono attività connesse (ai sensi dell’articolo 2135, terzo comma, del
codice civile) e si considerano produttive di reddito agrario. Per la produzione di
energia, oltre i limiti suddetti, il reddito delle persone fisiche, delle società semplici e
degli altri soggetti che rivestono la qualifica di società agricola (di cui all'articolo 1,
comma 1093, della legge 27 dicembre 2006, n. 296), è determinato, ai fini IRPEF ed
IRES, applicando all’ammontare dei corrispettivi delle operazioni soggette a
registrazione agli effetti dell’imposta sul valore aggiunto, relativamente alla
componente riconducibile alla valorizzazione dell’energia ceduta, con esclusione
della quota incentivo, il coefficiente di redditività del 25 per cento, fatta salva
l’opzione per la determinazione del reddito nei modi ordinari, previa comunicazione
all’ufficio secondo le modalità previste dal regolamento di cui al D.P.R. n. 442/1997.
Per la stima degli effetti finanziari, si ripropone la stima di norme analoghe –
introdotte in via transitoria per l’anno 2014 (Articolo 22 del D.L. n. 66/2014) e per
l’anno 2015 (Articolo 12 del DL n. 192/2015) - alle quali sono stati ascritti effetti
finanziari, in termini di competenza, pari a 14 milioni annui. Per gli effetti di cassa, si
considera quindi un acconto del 75% che non rileva nel primo anno. Pertanto gli
effetti stimati IRPEF/IRES saranno di 24,5 milioni di euro per il 2017 e 14,0 milioni di
euro per il 2018.
Nel corso dell’esame presso il Senato, il Governo, con nota del Ministero
dell’economia e finanza, ha chiarito – con riferimento al comma 518 - che la
percentuale del 24,2% (ridotta prudenzialmente al 20%) è riferita ai redditi dei terreni
soggetti ad IMU ed esenti da IRPEF a seguito dell’introduzione del DL 4/2015. Nella
legge di stabilità 2013 era stata utilizzata una percentuale più elevata (45%) in
quanto riferita a tutti i redditi agrari soggetti a IMU ed esenti da Irpef.
Con riferimento ai commi da 519 a 521 il Governo ha precisato, in merito alla
richiesta di considerare un possibile effetto incentivante determinato dalla minore
tassazione, che la norma “non rappresenta un regime agevolativo, ma esclude tali
produzioni secondo determinati limiti da una tassazione più pesante. La stima non
considera di conseguenza i possibili effetti di incentivo perché realizzata come
differenziale rispetto a quanto già scontato nel bilancio dello Stato”.
Inoltre, con riferimento alla stima degli effetti di cassa (per cui non sono ascritti effetti
nel primo anno di applicazione), il Governo – riportando le stime ascritte a
legislazione vigente e a legislazione variata - chiarisce che, poiché il regime
introdotto a regime dalla norma in esame è vigente nel 2015 in via transitoria, il
minore acconto 2016 risulta già scontato nei tendenziali in quanto determinato in
base al metodo storico sui redditi 2015.
Fonte:fattoriedelsole.org
L’alleanza tra Focsiv e Coldiretti per la promozione dell’agricoltura familiare
L'agricoltura familiare come modello vincente, dal quale possono venire molte delle
risposte alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e di umanizzazione del
mercato, è alla base dell'alleanza tra FOCSIV e Coldiretti insieme nuovamente per
la XIVa Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” 2016 presentata a Roma in
occasione del convegno dal titolo “Volontariato internazionale e agricoltura
familiare dopo la Laudato Si’”, promosso da FOCSIV a Palazzo Rospigliosi nella Sala
del Consiglio della Coldiretti nell’ambito delle celebrazioni del Premio del
Volontariato Internazionale, a cui è intervenuto il Segretario generale della CEI S. E.
Mons. Nunzio Galantino e l’On. Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura e
Istruzione del Parlamento Europeo.
È importante che le esperienze, le speranze ed i progetti di FOCSIV si siano incontrati
con quelli di Coldiretti, in comune vi è un alto spessore della visione della vita: la
condivisione. - ha evidenziato in apertura Don Paolo Bonetti, Consigliere
ecclesiastico nazionale della Coldiretti – Oggi che i progetti sono sempre più globali,
anche quello della solidarietà, questa comunanza offre un modello di sviluppo, di
spirito di servizio, di vita buona quando si mette a disposizione dell'altro. Abbiamo
bisogno di giocarci la vita senza paura e di guardare al futuro dell'Umanità.”
“AbbiamoAbbiamo il dovere, oggi più che mai, di promuovere un modello di
sviluppo piu’ sostenibile per eliminare i troppi fattori distorsivi che pesano sulla filiera
agroalimentare per assicurare a tutti il diritto al cibo, rispettare l’ambiente e dare
risposte concrete ai cambianti climatici,” - ha sottolineato Roberto Moncalvo,
presidente Coldiretti in diretta telefonica da Parigi COP 21 Parigi, la Conferenza delle
Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – Il modello italiano dell’agricoltura familiare,
al centro della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, è una sfida su cui
investire e da esportare ed è possibile grazie anche all'alleanza tra mondo agricolo
ed una Federazione di volontariato come FOCSIV. Con il loro lavoro gli imprenditori
agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di
straordinaria qualita` con caratteri distintivi unici, con una varieta` e
un’articolazione che non ha uguali al mondo”ma anche percorsi di accoglienza
per i migranti, per chi ha avuto problemi di dipendenze, per i diversamente abili, per
i più poveri” ha aggiunto Moncalvo nel sottolineare che “l’agricoltura italiana è
diventata oggi la piu’ green d’Europa con il maggior numero di certificazioni
alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp che
salvaguardano tradizione e biodiversità, a leadership nel numero di imprese che
coltivano biologico, la piu’ vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a
chilometri zero e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati.
Un sistema che bisogna promuovere e sostenere con norme adeguate, con la
sensibilizzazione dei consumatori, con il coinvolgimento, il più ampio possibile, delle
aziende di distribuzione.
“Sicuramente questo 2015 è stato un anno importante, lo ricorderemo da un lato
per aver obbligato a riflettere a COP 21, i grandi della Terra sulle ripercussioni che i
cambiamenti climatici potranno avere sul futuro dell'Umanità e dall'altro per aver
messo sul tavolo, in un evento come EXPO nonostante i suoi limiti, la questione della
fame di milioni di persone nel mondo. - Ha dichiarato Gianfranco Cattai, Presidente
FOCSIV – Quasi l'80% di quanto viene consumato nel mondo viene dalla piccola
agricoltura familiare, eppure le famiglie di agricoltori nel Sud del mondo sono quelle
più vulnerabili. L'alleanza con Coldiretti ci permette anche di studiare forme di
protezione dei mercati a difesa del reddito di queste famiglie e di connettere questi
sforzi con un lavoro più ampio rivolto a modificare gli impianti normativi e le scelte
politiche. Qualcosa sta iniziando a cambiare, questi sforzi vanno uniti: noi lo
facciamo con fare squadra con Coldiretti, con il pacco di Riso della Campagna
“Abbiamo RISO per una cosa seria”, con cui sosteniamo le piccole comunità rurali,
promuoviamo politiche favorevoli, connettiamo pratiche con scelte politiche e
divulghiamo la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla
crisi, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni.”
“Unire con un’alleanza, non solo di intenti ma di valori, il Nord con il Sud, attraverso
quello che una delle prime attività compiute dall’uomo: l’agricoltura, è un’idea
straordinaria e, a mio giudizio, saggia ed a forte tasso di solidarietà. – ha
ribaditoAndrea Olivero, Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari
e Forestali – Il Ministero accompagnerà nuovamente la Campagna “Abbiamo RISO
per una cosa seria”, poiché crediamo che questa rappresenti bene il concetto,
espresso dall’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Si’”, di un ecologia integrale, di
quel senso di responsabilità necessario per il futuro delle generazioni future e del
nostro Pianeta.
Molte delle problematiche vissute dai contadini del Sud del mondo non sono molto
distanti da quelle sopportate dagli agricoltori italiani, così come riportato da
Vincenzo Linarello, presidente del Gruppo Cooperativo Goel della Locride, in
Calabria, uno dei 73 organismi federati alla FOCSIV. In questa regione si è sviluppato
un sistema di precarietà come mezzo per il controllo del territorio; l’aggressione
sistematica alle aziende agricole con il pascolo abusivo dei campi coltivati,
l’incendio dei campi, i danni ai mezzi agricoli portano l’agricoltore o ad
assoggettarsi al capo locale dei gruppi mafiosi o a cedere, agli stessi, i propri terreni,
ampliando in questo modo la lottizzazione del territorio detenuto nelle mani di
pochi. Problemi e questioni che non dissimili dalle difficoltà vissute dai contadini del
Sud del mondo, resi più poveri dalle politiche di accaparramento delle terre - land
grabbing - e della scelta delle monoculture.
Il settore primario dell'agricoltura e dell'alimentare, come ha riportato nel suo
intervento Guido Cisternino di UBI Banca, hanno dimostrato di essere anticiclici, di
resistere alla crisi in modo molto più efficace rispetto ad altri comparti
dell'economia. Negli ultimi tempi il comparto agricolo è stato al centro del dibattito
politico a partire dalla Legge sull’agricoltura sociale ed anche i finanziamenti
erogati a questo settore hanno reso maggiormente rispetto ad altre attività
produttive. L'agricoltura, sempre più protagonista nell'economia del nostro Paese,
con una caratteristica, tutta italiana, l'essere familiare: il 97% delle aziende agricole
sono ditte individuali con una grande presenza di giovani, un modello di crescita
sostenibile e di welfare territoriale sicuramente esportabile.
La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” si svolgerà il 14 e 15 maggio 2016
grazie all'impegno di 4.000 volontari in 1000 piazze, Mercati di Campagna Amica e
parrocchie d’Italia. Anche questa edizione si avvarrà della collaborazione
di Coldiretti e Campagna Amica e vedrà, accanto allo storico Testimonial
dell’iniziativa l’attore Antonello Fassari, per il primo anno lo Chef veronese
pluristellato Giancarlo Perbellini.
Il pacco di riso, prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola
Italiana, offerto nelle piazze rappresenta la consapevolezza che si possono percorre
strade diverse di sviluppo economico ed umano capaci di mettere al centro le
persone, le famiglie, le comunità. Un primo passo, questo, verso lo sradicamento
della fame e della povertà.
Fonte:coldiretti.it
Sicurezza sul lavoro, abolito obbligo tenuta registro infortuni. Online il “Cruscotto
infortuni”.
È possibile consultare il cruscotto infortuni per singolo soggetto infortunato tramite
inserimento del codice fiscale e ottenere il relativo report
Dal 23 dicembre scorso il datore di lavoro non ha più l'obbligo della tenuta del
registro infortuni.
Il 23 dicembre 2015 è infatti diventato effettivo il decreto legislativo n. 151/2015 che
all’articolo 21, comma 4, ha abolito l’obbligo della tenuta del registro infortuni, e
dell’applicazione delle relative disposizioni sanzionatorie, a decorrere dal
novantesimo giorno successivo all’entrata in vigore del decreto stesso.
In considerazione dell’abolizione del registro, l’Inail, al fine di offrire agli organi
preposti all’attività di vigilanza uno strumento alternativo in grado di fornire dati ed
informazioni utili ad orientare l’azione ispettiva, ha realizzato un cruscotto nel quale è
possibile consultare gli infortuni occorsi a partire dal 23 dicembre 2015 ai dipendenti
prestatori d’opera e denunciati dal datore di lavoro all’Inail.
CIRCOLARE INAIL MODALITÀ TELEMATICHE. Le modalità telematiche di fruizione del
servizio sono definiti nella circolare Inail n. 92 del 23 dicembre 2015.
CRUSCOTTO INFORTUNI. Il cruscotto infortuni, accessibile agli organi di vigilanza
nell’area dei servizi online del sito ufficiale dell’Inail www.inail.it tramite l’inserimento
delle credenziali in possesso degli organi stessi, prevede per l’utente la competenza
territoriale regionale, quale parametro fondamentale per la ricerca dei dati
infortunistici.
Sarà possibile consultare il cruscotto infortuni per singolo soggetto infortunato tramite
l’inserimento del relativo codice fiscale. In tal caso l’utente riceverà un report con
l’indicazione di tutti i casi di infortunio relativi al singolo lavoratore, filtrati sul territorio
di competenza regionale dell’utente stesso, in relazione all’Unità Produttiva o alla
Sede lavorativa della Posizione Assicurativa Territoriale (in sigla PAT).
Inoltre, potrà essere effettuata la ricerca per tipologia di singolo settore ed ottenere
un report inerente gli infortuni occorsi nelle sedi lavorative comprese nella
competenza territoriale regionale dell’utente, sedi lavorative da riferire all’Unità
produttiva (in sigla UP) per il settore Aziende, alla Struttura per il settore delle
Amministrazioni statali in gestione conto stato, alla Località (indirizzo) per il settore
agricoltura.
La ricerca per singolo settore prevedrà l’elaborazione di un report che riporterà in
ogni pagina gli eventi infortunistici e le relative “conseguenze dell’infortunio” per
ogni singolo anno, nonché la relativa PAT e l’Unità produttiva per il settore aziende,
la Struttura per il settore delle amministrazioni statali, la Località per il settore
agricoltura.
MANUALE. E’ stato sviluppato il manuale “Cruscotto Infortuni” volto a fornire istruzioni
puntuali ed utili alla navigazione nel database in argomento e che prevede
nell’area news la comunicazione degli aggiornamenti che saranno apportati nel
corso del tempo al database stesso. Il manuale utente del nuovo servizio online sarà
disponibile sul sito istituzionale.
Fonte:casaeclima.com
Pubblicati i limiti di reddito 2016 per assegni familiari e quote di maggiorazione di
pensione
L’Inps, con la circolare n. 211 del 31 dicembre 2015, comunica i limiti di reddito da
applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni
familiari e delle quote di maggiorazione di pensione e i limiti di reddito mensili da
considerare per l'accertamento del carico ai fini dei diritto agli assegni stessi per
l’anno 2016.
Fonte:inail.com

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News SSL 01 2016

  • 1. News 01/SSL/2016 Lunedì, 04 Gennaio 2016 Il Disegno di Legge Stabilità approda oggi in Aula, confermando modifiche significative per settore agroenergetico. Modifiche significative per il settore agroenergetico nel ddL Stabilità: 96 milioni annui dall’aumento IVA del pellet che passa al 22% e proroga per l'assimilazione a reddito agricolo della produzione di energia rinnovabile. Lunedì mattina si sono conclusi i lavori in commissione Bilancio alla Cameraper quanto riguarda il ddL Stabilità 2016 (n. 3444), che approda in Aula oggi con due significative modifiche alla disciplina fiscale del settore agricolo che interessano i produttori di energia rinnovabile. L’IVA sul pellet torna al 22%, con effetti positivi di gettito stimati in 96 milioni annui a decorrere dal 2016. Infatti nel corso dell’esame presso il Senato, è stato soppresso il comma che prevedeva la riduzione, dal 22% al 10%, dell’Iva sul pellet. I proventi però saranno posti a incremento del Fondo ISPE - ISTITUTO DI STUDI PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA; La proroga per l'assimilazione a reddito agricolo della produzione di energia rinnovabile anche per il 2015. Infatti solo a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015 (ferme restando le disposizioni tributarie in materia di accisa), la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili agroforestali, sino a 2.400.000 kWh anno, e fotovoltaiche, sino a 260.000 kWh anno, nonché di carburanti e prodotti chimici di origine agroforestale provenienti prevalentemente dal fondo, effettuate dagli imprenditori agricoli, costituiscono attività connesse (ai sensi dell’articolo 2135, terzo comma, del codice civile) e si considerano produttive di reddito agrario. Per la produzione di energia, oltre i limiti suddetti, il reddito delle persone fisiche, delle società semplici e degli altri soggetti che rivestono la qualifica di società agricola (di cui all'articolo 1, comma 1093, della legge 27 dicembre 2006, n. 296), è determinato, ai fini IRPEF ed IRES, applicando all’ammontare dei corrispettivi delle operazioni soggette a registrazione agli effetti dell’imposta sul valore aggiunto, relativamente alla componente riconducibile alla valorizzazione dell’energia ceduta, con esclusione della quota incentivo, il coefficiente di redditività del 25 per cento, fatta salva l’opzione per la determinazione del reddito nei modi ordinari, previa comunicazione all’ufficio secondo le modalità previste dal regolamento di cui al D.P.R. n. 442/1997.
  • 2. Per la stima degli effetti finanziari, si ripropone la stima di norme analoghe – introdotte in via transitoria per l’anno 2014 (Articolo 22 del D.L. n. 66/2014) e per l’anno 2015 (Articolo 12 del DL n. 192/2015) - alle quali sono stati ascritti effetti finanziari, in termini di competenza, pari a 14 milioni annui. Per gli effetti di cassa, si considera quindi un acconto del 75% che non rileva nel primo anno. Pertanto gli effetti stimati IRPEF/IRES saranno di 24,5 milioni di euro per il 2017 e 14,0 milioni di euro per il 2018. Nel corso dell’esame presso il Senato, il Governo, con nota del Ministero dell’economia e finanza, ha chiarito – con riferimento al comma 518 - che la percentuale del 24,2% (ridotta prudenzialmente al 20%) è riferita ai redditi dei terreni soggetti ad IMU ed esenti da IRPEF a seguito dell’introduzione del DL 4/2015. Nella legge di stabilità 2013 era stata utilizzata una percentuale più elevata (45%) in quanto riferita a tutti i redditi agrari soggetti a IMU ed esenti da Irpef. Con riferimento ai commi da 519 a 521 il Governo ha precisato, in merito alla richiesta di considerare un possibile effetto incentivante determinato dalla minore tassazione, che la norma “non rappresenta un regime agevolativo, ma esclude tali produzioni secondo determinati limiti da una tassazione più pesante. La stima non considera di conseguenza i possibili effetti di incentivo perché realizzata come differenziale rispetto a quanto già scontato nel bilancio dello Stato”. Inoltre, con riferimento alla stima degli effetti di cassa (per cui non sono ascritti effetti nel primo anno di applicazione), il Governo – riportando le stime ascritte a legislazione vigente e a legislazione variata - chiarisce che, poiché il regime introdotto a regime dalla norma in esame è vigente nel 2015 in via transitoria, il minore acconto 2016 risulta già scontato nei tendenziali in quanto determinato in base al metodo storico sui redditi 2015. Fonte:fattoriedelsole.org L’alleanza tra Focsiv e Coldiretti per la promozione dell’agricoltura familiare L'agricoltura familiare come modello vincente, dal quale possono venire molte delle risposte alle esigenze di sostenibilità ambientale e sociale e di umanizzazione del mercato, è alla base dell'alleanza tra FOCSIV e Coldiretti insieme nuovamente per la XIVa Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” 2016 presentata a Roma in occasione del convegno dal titolo “Volontariato internazionale e agricoltura familiare dopo la Laudato Si’”, promosso da FOCSIV a Palazzo Rospigliosi nella Sala del Consiglio della Coldiretti nell’ambito delle celebrazioni del Premio del
  • 3. Volontariato Internazionale, a cui è intervenuto il Segretario generale della CEI S. E. Mons. Nunzio Galantino e l’On. Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo. È importante che le esperienze, le speranze ed i progetti di FOCSIV si siano incontrati con quelli di Coldiretti, in comune vi è un alto spessore della visione della vita: la condivisione. - ha evidenziato in apertura Don Paolo Bonetti, Consigliere ecclesiastico nazionale della Coldiretti – Oggi che i progetti sono sempre più globali, anche quello della solidarietà, questa comunanza offre un modello di sviluppo, di spirito di servizio, di vita buona quando si mette a disposizione dell'altro. Abbiamo bisogno di giocarci la vita senza paura e di guardare al futuro dell'Umanità.” “AbbiamoAbbiamo il dovere, oggi più che mai, di promuovere un modello di sviluppo piu’ sostenibile per eliminare i troppi fattori distorsivi che pesano sulla filiera agroalimentare per assicurare a tutti il diritto al cibo, rispettare l’ambiente e dare risposte concrete ai cambianti climatici,” - ha sottolineato Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti in diretta telefonica da Parigi COP 21 Parigi, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici – Il modello italiano dell’agricoltura familiare, al centro della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, è una sfida su cui investire e da esportare ed è possibile grazie anche all'alleanza tra mondo agricolo ed una Federazione di volontariato come FOCSIV. Con il loro lavoro gli imprenditori agricoli italiani hanno posto al centro la persona per costruire una agricoltura di straordinaria qualita` con caratteri distintivi unici, con una varieta` e un’articolazione che non ha uguali al mondo”ma anche percorsi di accoglienza per i migranti, per chi ha avuto problemi di dipendenze, per i diversamente abili, per i più poveri” ha aggiunto Moncalvo nel sottolineare che “l’agricoltura italiana è diventata oggi la piu’ green d’Europa con il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario per prodotti a denominazione di origine Dop/Igp che salvaguardano tradizione e biodiversità, a leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, la piu’ vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati. Un sistema che bisogna promuovere e sostenere con norme adeguate, con la sensibilizzazione dei consumatori, con il coinvolgimento, il più ampio possibile, delle aziende di distribuzione. “Sicuramente questo 2015 è stato un anno importante, lo ricorderemo da un lato per aver obbligato a riflettere a COP 21, i grandi della Terra sulle ripercussioni che i cambiamenti climatici potranno avere sul futuro dell'Umanità e dall'altro per aver messo sul tavolo, in un evento come EXPO nonostante i suoi limiti, la questione della fame di milioni di persone nel mondo. - Ha dichiarato Gianfranco Cattai, Presidente
  • 4. FOCSIV – Quasi l'80% di quanto viene consumato nel mondo viene dalla piccola agricoltura familiare, eppure le famiglie di agricoltori nel Sud del mondo sono quelle più vulnerabili. L'alleanza con Coldiretti ci permette anche di studiare forme di protezione dei mercati a difesa del reddito di queste famiglie e di connettere questi sforzi con un lavoro più ampio rivolto a modificare gli impianti normativi e le scelte politiche. Qualcosa sta iniziando a cambiare, questi sforzi vanno uniti: noi lo facciamo con fare squadra con Coldiretti, con il pacco di Riso della Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, con cui sosteniamo le piccole comunità rurali, promuoviamo politiche favorevoli, connettiamo pratiche con scelte politiche e divulghiamo la conoscenza del valore dell'agricoltura familiare come risposta alla crisi, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni.” “Unire con un’alleanza, non solo di intenti ma di valori, il Nord con il Sud, attraverso quello che una delle prime attività compiute dall’uomo: l’agricoltura, è un’idea straordinaria e, a mio giudizio, saggia ed a forte tasso di solidarietà. – ha ribaditoAndrea Olivero, Vice Ministro del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Il Ministero accompagnerà nuovamente la Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, poiché crediamo che questa rappresenti bene il concetto, espresso dall’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Si’”, di un ecologia integrale, di quel senso di responsabilità necessario per il futuro delle generazioni future e del nostro Pianeta. Molte delle problematiche vissute dai contadini del Sud del mondo non sono molto distanti da quelle sopportate dagli agricoltori italiani, così come riportato da Vincenzo Linarello, presidente del Gruppo Cooperativo Goel della Locride, in Calabria, uno dei 73 organismi federati alla FOCSIV. In questa regione si è sviluppato un sistema di precarietà come mezzo per il controllo del territorio; l’aggressione sistematica alle aziende agricole con il pascolo abusivo dei campi coltivati, l’incendio dei campi, i danni ai mezzi agricoli portano l’agricoltore o ad assoggettarsi al capo locale dei gruppi mafiosi o a cedere, agli stessi, i propri terreni, ampliando in questo modo la lottizzazione del territorio detenuto nelle mani di pochi. Problemi e questioni che non dissimili dalle difficoltà vissute dai contadini del Sud del mondo, resi più poveri dalle politiche di accaparramento delle terre - land grabbing - e della scelta delle monoculture. Il settore primario dell'agricoltura e dell'alimentare, come ha riportato nel suo intervento Guido Cisternino di UBI Banca, hanno dimostrato di essere anticiclici, di resistere alla crisi in modo molto più efficace rispetto ad altri comparti dell'economia. Negli ultimi tempi il comparto agricolo è stato al centro del dibattito politico a partire dalla Legge sull’agricoltura sociale ed anche i finanziamenti
  • 5. erogati a questo settore hanno reso maggiormente rispetto ad altre attività produttive. L'agricoltura, sempre più protagonista nell'economia del nostro Paese, con una caratteristica, tutta italiana, l'essere familiare: il 97% delle aziende agricole sono ditte individuali con una grande presenza di giovani, un modello di crescita sostenibile e di welfare territoriale sicuramente esportabile. La Campagna “Abbiamo RISO per una cosa seria” si svolgerà il 14 e 15 maggio 2016 grazie all'impegno di 4.000 volontari in 1000 piazze, Mercati di Campagna Amica e parrocchie d’Italia. Anche questa edizione si avvarrà della collaborazione di Coldiretti e Campagna Amica e vedrà, accanto allo storico Testimonial dell’iniziativa l’attore Antonello Fassari, per il primo anno lo Chef veronese pluristellato Giancarlo Perbellini. Il pacco di riso, prodotto dagli agricoltori di Coldiretti aderenti alla Filiera Agricola Italiana, offerto nelle piazze rappresenta la consapevolezza che si possono percorre strade diverse di sviluppo economico ed umano capaci di mettere al centro le persone, le famiglie, le comunità. Un primo passo, questo, verso lo sradicamento della fame e della povertà. Fonte:coldiretti.it Sicurezza sul lavoro, abolito obbligo tenuta registro infortuni. Online il “Cruscotto infortuni”. È possibile consultare il cruscotto infortuni per singolo soggetto infortunato tramite inserimento del codice fiscale e ottenere il relativo report Dal 23 dicembre scorso il datore di lavoro non ha più l'obbligo della tenuta del registro infortuni. Il 23 dicembre 2015 è infatti diventato effettivo il decreto legislativo n. 151/2015 che all’articolo 21, comma 4, ha abolito l’obbligo della tenuta del registro infortuni, e dell’applicazione delle relative disposizioni sanzionatorie, a decorrere dal novantesimo giorno successivo all’entrata in vigore del decreto stesso. In considerazione dell’abolizione del registro, l’Inail, al fine di offrire agli organi preposti all’attività di vigilanza uno strumento alternativo in grado di fornire dati ed informazioni utili ad orientare l’azione ispettiva, ha realizzato un cruscotto nel quale è possibile consultare gli infortuni occorsi a partire dal 23 dicembre 2015 ai dipendenti prestatori d’opera e denunciati dal datore di lavoro all’Inail.
  • 6. CIRCOLARE INAIL MODALITÀ TELEMATICHE. Le modalità telematiche di fruizione del servizio sono definiti nella circolare Inail n. 92 del 23 dicembre 2015. CRUSCOTTO INFORTUNI. Il cruscotto infortuni, accessibile agli organi di vigilanza nell’area dei servizi online del sito ufficiale dell’Inail www.inail.it tramite l’inserimento delle credenziali in possesso degli organi stessi, prevede per l’utente la competenza territoriale regionale, quale parametro fondamentale per la ricerca dei dati infortunistici. Sarà possibile consultare il cruscotto infortuni per singolo soggetto infortunato tramite l’inserimento del relativo codice fiscale. In tal caso l’utente riceverà un report con l’indicazione di tutti i casi di infortunio relativi al singolo lavoratore, filtrati sul territorio di competenza regionale dell’utente stesso, in relazione all’Unità Produttiva o alla Sede lavorativa della Posizione Assicurativa Territoriale (in sigla PAT). Inoltre, potrà essere effettuata la ricerca per tipologia di singolo settore ed ottenere un report inerente gli infortuni occorsi nelle sedi lavorative comprese nella competenza territoriale regionale dell’utente, sedi lavorative da riferire all’Unità produttiva (in sigla UP) per il settore Aziende, alla Struttura per il settore delle Amministrazioni statali in gestione conto stato, alla Località (indirizzo) per il settore agricoltura. La ricerca per singolo settore prevedrà l’elaborazione di un report che riporterà in ogni pagina gli eventi infortunistici e le relative “conseguenze dell’infortunio” per ogni singolo anno, nonché la relativa PAT e l’Unità produttiva per il settore aziende, la Struttura per il settore delle amministrazioni statali, la Località per il settore agricoltura. MANUALE. E’ stato sviluppato il manuale “Cruscotto Infortuni” volto a fornire istruzioni puntuali ed utili alla navigazione nel database in argomento e che prevede nell’area news la comunicazione degli aggiornamenti che saranno apportati nel corso del tempo al database stesso. Il manuale utente del nuovo servizio online sarà disponibile sul sito istituzionale. Fonte:casaeclima.com Pubblicati i limiti di reddito 2016 per assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione L’Inps, con la circolare n. 211 del 31 dicembre 2015, comunica i limiti di reddito da applicare ai fini della cessazione o riduzione della corresponsione degli assegni
  • 7. familiari e delle quote di maggiorazione di pensione e i limiti di reddito mensili da considerare per l'accertamento del carico ai fini dei diritto agli assegni stessi per l’anno 2016. Fonte:inail.com