Riuso e feedback per gli enti - Sergio Farruggia (Associazione AM/FM)
OpenData per governare le trasformazioni e prevenire i rischi - Simone Ombuen (Istituto Nazionale di Urbanistica)
1. OpenData per
governare le
trasformazioni e
prevenire i rischi
Dati per un
governo integrato
del territorio
Simone Ombuen
Istituto Nazionale di
Urbanistica
2. Dati geografici per la pianificazione
«Liberazione» dei dati geografici
Soprintendenze
I dati geografici, una volta utilizzabili solo
dagli specialisti, sono oggi alla portata di
Uffici per tutti grazie alla diffusione di strumenti
l’urbanistica Per gli specialisti: costruzione di quadri come Google Maps
conoscitivi per la pianificazione, la
valutazione ambientale, il monitoraggio
Autorità
di bacino
Per i cittadini: conoscenza delle decisioni
riguardanti il territorio, possibilità di
interagire con la pianificazione, la valutazione
Catasto e il monitoraggio
…
WebGIS e servizi web di WebGIS e blog geografici
condivisione dati come WMS,
WFS
3. Nuova ricchezza delle basi dati per la
pianificazione
I quadri conoscitivi della nuova pianificazione sono sempre più
composti di una molteplicità di strati informativi, allineati e resi
congruenti dal punto di vista semantico grazie alle prerogative
dei sistemi GIS e agli standard di interoperabilità tracciati dalla
Direttiva europea INSPIRE e dagli standard OpenData, di recente
varati da DigitPA.
Di recente, a supporto di tale ampio movimento di disponibilità
di basi informative, si sono mosse alcune delle maggiori
piattaforme globali di supporto geografico all’informazione.
4. L’INU ha in corso una sperimentazione con Googlearth/Googlemaps
per l’implementazione della pianificazione urbanistica e la
progettazione urbana sulla piattaforma di earthwatching WebGL
Globe.
L’ISTAT sta sperimentando un nuovo data wharehouse impiantato su
sistemi webgis per la produzione di quadri interpretativi interteporali
per l’interpretazione delle quantità e degli andamenti dei fenomeni
di consumo del suolo.
14. WebGIS Piano Territoriale Paesistico Regionale del Lazio
Dati cartografici di base: Carta Tecnica
Regionale
15. Costruzione del quadro conoscitivo per la pianificazione paesistica
(WebGIS Piano Territoriale Paesistico Regionale del Lazio)
Uso del suolo
16. Costruzione del quadro conoscitivo per la pianificazione paesistica
(WebGIS Piano Territoriale Paesistico Regionale del Lazio)
Vincoli: fasce e aree di rispetto
17. Costruzione del quadro conoscitivo per la pianificazione paesistica
(WebGIS Piano Territoriale Paesistico Regionale del Lazio)
Vincoli: aree protette
18. Sempre maggiori i modi di acquisizione ed elaborazione delle
informazioni: voli a media quota, sistemi di restituzione automatica,
allineamento con le rilevazioni a terra del nuovo Censimento
continuo dell’ISTAT (2016).
Nuovi criteri di classificazione: progressivo abbandono delle unità di
censimento, referenziazione al grafo stradale, censimento
attraverso la formazione di un catasto nazionale dei numeri civici.
19. ISTAT: sperimentazione di sistemi di restituzione da ortofoto
coordinati con rilevazioni a terra dei numeri civici.
Mappa/ortofoto di una sezione di censimento in cui sono riportati gli edifici,
contrassegnati da una lettera e le denominazioni delle strade
Scheda-tipo per riportare le informazioni rilevate
20. Nuove occasioni di sviluppo dalla
pianificazione territoriale e urbanistica
La nuova abbondanza di basi dati circuitabili con gli standard degli
OpenData apriranno nuove occasioni istituzionali e commerciali per
il governo intergrato di fenomeni territoriali, consentendo di
abbattere i costi di gestione dei sistemi complessi e di far emergere
nuovi applicativi gestionali nutriti da basi informative on-line.
La nuova offerta potrà caratterizzarsi per i bassi costi possibili
poggiandosi sui sistemi di georiferimento indiretto a basso costo
offerti dai provider di connessione da stazioni radiobase.
L’utilizzo di tali basi informative consentirà di arricchire gli
strumenti di governo e gestione del territorio di nuove massive
quantità di informazioni, creando nuovi servizi di customizzazione
orientati a specifici target di domanda, in particolare nel settore
della gestione dei rischi climatici e della gestione dei cicli della
sostenibilità urbana: energia, materia, rifiuti, acque.
21. Misurare il territorio per la costruzione di un “Bilancio urbanistico” dei suoli
Corine Land cover: un bilancio della copertura di suolo
Area nord Milano
CLC2000 livello 1
22. Misurare il territorio per la costruzione di un “Bilancio urbanistico” dei suoli
Corine Land cover: un bilancio della copertura di suolo
Area nord Milano
CLC2000 livello 2
23. Misurare il territorio per la costruzione di un “Bilancio urbanistico” dei suoli
Corine Land cover: un bilancio della copertura di suolo
Area nord Milano,
CLC2000 livello 5
24. Misurare il territorio per la costruzione di un “Bilancio urbanistico” dei suoli
Un riferimento importante: la pianificazione provinciale
Prendere come riferimento le
esperienze già strutturate dagli enti
provinciali che monitorano l’uso e la
copertura del territorio.
Provincia di Torino:
2002 nasce
Osservatorio sul consumo di suolo
1880-1990
Uniforma i dati storici sul consumo di
suolo (1880-1990) e permette una
lettura diacronica e storica (1:25.000)
25. Misurare il territorio per la costruzione di un “Bilancio urbanistico” dei suoli
Un riferimento importante: la pianificazione provinciale
Provincia di Torino:
osservatorio sul consumo
di suolo 1990-2010
Lettura al 10.000 dei singoli
manufatti sulle ortofoto
(risoluzione sul terreno pari a 0,35-
0,50 m).
Scala di riferimento per ragionare
coi Comuni.
modello GIS che misura i singoli
ediifici e attraverso processi di
discretizzazione definisce l’impronta
complessiva anche dei suoli
antropizzati
Uso di sistemi semiautomatici di
fotointerpretazione da ortofoto e
restituzione della perimetrazione
vettorializzata delle parcelle di suolo
omogeneamente caratterizzate