Elaborazione di immagini satellitari ad alta risoluzione per l’analisi multiscalare e multitemporale delle dinamiche di uso del suolo: integrazione in ambiente GIS con le metriche del paesaggio
15.ma Conferenza Nazionale ASITA, 15 – 18 novembre 2011, Reggia di Colorno
Authors: Carmelo Riccardo Fichera, Giuseppe Modica,
Antonio Bruno Della Rocca, Maurizio Pollino
Abstract:
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Elaborazione di immagini satellitari ad alta risoluzione per l’analisi multiscalare e multitemporale delle dinamiche di uso del suolo: integrazione in ambiente GIS con le metriche del paesaggio
1. Elaborazione di immagini satellitari
ad alta risoluzione per l’analisi
multiscalare e multitemporale delle
dinamiche di uso del suolo:
integrazione in ambiente GIS con le
metriche del paesaggio
C. R. Fichera1, G. Modica1,
A. B. Della Rocca2, M. Pollino2
(1) Università ‘Mediterranea’ di Reggio
Calabria - Dip. DiSTAfA
cr.fichera@unirc.it,
giuseppe.modica@unirc.it
(2) ENEA - UTMEA-TER, C. R. Casaccia
antonio.dellarocca@enea.it,
maurizio.pollino@enea.it
2. Introduzione
Area di studio: Conca di Avellino
Contesto: Dataset multitemporale (1954-
2004) di immagini aree e satellitari (Landsat,
ris. 30 m) elaborato, interpretato e classificato
nell’ambito di precedenti attività di R&S.
1954 2004
Obiettivi: Approfondimento delle analisi ad una scala di
maggior dettaglio.
Materiali e metodi: Elaborazione immagini QuickBird
(ris. 0,60-2,80 m, 4 bande, Maggio 2005) WorldView-2
Classificazione e analisi LULC (1954÷2004) nell’ambito di (ris. 0,50-2,00 m, 8 bande, Giugno 2010) per la
precedenti attività di R&S, mediante: produzione di mappe di LULC dettagliate ed aggiornate.
• Foto aeree: 1954, 1974 e 1990 [IGMI]; Analisi spaziali ed integrazione in ambiente GIS. Calcolo
• Immagini Landsat: MSS 1975, TM 1985, TM 1993 and ETM+ di specifiche metriche del paesaggio.
2004 [GLCF, http://glcf.umiacs.umd.edu]; Risultati: Analisi delle dinamiche dei cambiamenti,
• Ortofoto aeree digitali: 1994 e 2006 [PCN, antropici e naturali, nelle aree di frangia urbano-rurale.
http://www.pcn.minambiente.it].
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3. La classificazione della copertura del suolo e l’analisi dei cambiamenti
Approfondimento ad una scala di maggior dettaglio: elaborazione di due nuove immagini satellitari ad
alta risoluzione geometrica e spettrale:
- QuickBird 01/05/2005 2,40 m (Mul.) Multispettrale 4 bande: (R, G, B, NIR) - Level 2A
Multispettrale 8 bande (Coastal, B, G, Y, R, Red
- WorldView-2 29/06/2010 2,0 m (Mul.)
Edge, NIR1, NIR2) - Level 3D
2005
Variazione dell’NDVI
Mappe tra il 2005 ed il 2010
sintetiche (in rosso):
di LULC per il trasformazione da
2005 ed il copertura vegetata a
2010 urbanizzato o suolo
nudo.
2010
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4. Le metriche del paesaggio (Landscape Metrics)
CONTAG: misura il grado di distribuzione spaziale SIDI: fornisce una descrizione della eterogeneità di
di ciascuna tipologia di classe (patch raggruppate patch, a seguito di cambiamenti spazio-temporali
o disperse in frammenti di piccole dimensione). nella distribuzione delle classi di LULC.
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5. Risultati
Il processo di urbanizzazione ha sostanzialmente modificato l’uso del suolo nell’area di studio, con una
significativa trasformazione nelle tipologie di copertura tra il 1954 ed il 2004. La classificazione delle
immagini più recenti (2005 e 2010) integrata con l’analisi mediante landscape metrics ha, invece,
evidenziato una fase di relativa stasi e consolidamento nelle trasformazioni nel LULC.
Mappa dei cambiamenti Espansione dell’urbanizzato
nel LULC nel corso del nella Conca di Avellino nel
periodo 2005-2010 periodo 1954÷2010
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6. Conclusioni
Dal 1985 ad oggi si è avuta una significativa diffusione
dell’urbanizzato in aree periferiche rispetto all’insediamento
principale di Avellino, per effetto della realizzazione post-
sisma di nuovi quartieri residenziali e dell’area industriale.
Questo fenomeno ha prodotto “attrito” (attrition) tra le aree
urbanizzate in espansione e le residue zone agricole intorno
alla città, con un ulteriore consumo di suolo a discapito delle
aree rurali (aventi non poche compenetrazioni nelle area
urbane della zona).
In sintesi, tra i fattori di crescita dell’urbanizzato (urban sprawl)
possiamo individuare:
• Processo di ricostruzione post sisma 1980 (Leggi e decreti ad
hoc, P.I.C.A. e P.U.C.).
• Presenza di importanti arterie di comunicazione (A16 e
S.S.7bis) che collegano centri abitati di medie dimensioni
(Atripalda, Mercogliano e Monteforte Irpino, con più di
10.000 abitanti).
• Dinamiche demografiche ed economiche.
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