Intesa politica analisi preliminare di fattibilità
Gallo l'identit á territoriale
1. Generare un’identità territoriale distintiva tracce di rigenerazione territoriale
di
Luciano Gallo
_____________________________________ Padova, 28 giugno 2014
2. Crisi di un modello di sviluppo M+C.P.
•crisi di sostenibilità economica, ambientale, istituzionale, sociale, del settore pubblico.
•statalizzazione/burocratizzazione
•dipendenza dalla gerarchia
•decontestualizzazione/anonimato
•diritti individuali/società liquida
•gioco a somma zero (win/lose)
3. Da dove partire per generare «benessere»? Quattro sfide alle politiche di settore
•Lo sviluppo riparte dai territori.
•Lo sviluppo riparte dalle reti, dal Noi, dalle persone (le reti le fanno le persone).
•Lo sviluppo riparte dalle comunità di senso, dai cantieri di valore,
•Lo sviluppo riparte dalle accademie della conoscenza e delle nuove competenze contestuali.
4. Dal settore ai territori
Il «ben-essere» non può essere generato né (solo) dallo Stato, né dai singoli settori, perché è un «bene relazionale»
•Come rendere attrattivo un territorio? Politiche integrate per lo sviluppo locale
•Contestualizzare le politiche di sviluppo, adeguandole alle dotazioni culturali, socio- economiche, ambientali, paesaggistiche e istituzionali, → reinventare la tradizione e il senso di appartenenza alla comunità.
5. Lo sviluppo riparte dai TERRITORI
Partire dai territori mette in crisi:
•I soggetti sociali intermedi (corporativi) perché non intercettano il territorio.
•Le Istituzioni politiche e amministrative perché gerarchiche e non organizzate secondo le linee funzionali dello sviluppo territoriale.
→ soggetti e interessi che oppongono resistenza al cambiamento
6. -Attivare processi generativi di «beni relazionali»
-Costruire reti sociali, economiche, istituzionali e alleanze
-Gioco a somma positiva (win/win)
-Capacità di restituire valore alla comunità (reciprocità)
-Capacità di generare significati e senso di appartenenza (capitale sociale)
Dal settore alle reti (noi)
7. Lo sviluppo riparte dalle reti (noi)
Partire dal lavoro di rete mette in crisi il modello gerarchico-funzionale attuale della PA
•Il passaggio dalle Comunità montane e le Province, alle Unioni di Comuni e Città metropolitane non garantisce affatto il passaggio verso modelli organizzativi a rete e non ancora di tipo gerarchico-funzionale di stampo fordista.
→ resistenza al cambiamento di tipo organizzativo e istituzionale
8. Dalle politiche di settore alle comunità di senso
Ridimensionare alcune funzioni dello Stato che negli anni hanno occupato spazi che erano della società. Ridare spazio alle comunità locali per la cura dei beni comuni.
•assegnare al territorio una nuova identità distintiva e una nuova geografia
•definire nuovi modi di governance territoriale
•costruire nuovi modi di gestire la conoscenza strutturata nella rete come bene collettivo mettendo al centro la persona (big data e cloud)
9. Lo sviluppo riparte dalle comunità di senso
•Generare un’identità territoriale distintiva significa chiederci: cosa c’è qui che non c’è in nessuna altra parte del mondo? E cosa ci potrebbe essere se facessimo certe scelte?
•Essere unici significa: saldare il servizio prodotto con il territorio per far vivere un’esperienza ed un’emozione unica ed irripetibile di benessere
•Questo ben-essere è essenziale per valutare la qualità della vita
10. STILE: ESSERE GENERATIVI
GENERATIVO è chi decide di mettere al mondo un valore e, in questo modo, introduce nel mondo una differenza
Una differenza eccedente, non equivalente.
Una differenza capace di salvarci da quel “tanto qui è tutto uguale”, “tanto qui non cambia nulla”, che sembra essere il destino del nostro tempo.
La differenza si può conquistare solo attraverso la capacità di dare forma alla realtà, in modo originale, facendo emergere uno stile personale. Lo stile personale quindi è la via maestra per far emergere una differenza eccedente.
Essere generativi significa appassionarsi a ciò che facciamo, mettersi alla prova rispetto alla realtà, misurandoci con la competenza, rischiando il giudizio del mondo, consapevoli che è solo lungo questa via che possiamo lasciare un segno di valore e, così, diventare noi stessi.
Generatività è la capacità di aprirsi una via.
11. IL CARATTERE DELLA GENERATIVITA’ ECCEDENZA
DESCRIZIONE
AZIONE
Il principio di eccedenza consente di iniziare qualcosa di nuovo.
E’ desiderio di vita “ulteriore”, disponibilità ad un salto di qualità, ricerca di una condizione migliore.
E’ agire appassionato e appassionante.
E’ tendere verso con fiducia.
E’ affidarsi alla vita e alla sua imprevedibile energia.
12. IL CARATTERE DELLA GENERATIVITA’ INTRAPRENDENZA
DESCRIZIONE
AZIONE
E’ l’atto di dare inizio.
E’ l’avvio di un’avventura di cui si accetta la scommessa per inaugurare nuovi mondi, articolare nuove parole, trovare nuove soluzioni.
L’intraprendenza implica sempre un’assunzione di responsabilità personale, un “prendere su di sé l’iniziativa”, addossandosene i rischi.
Non è solo aprirsi all’eccedenza, è anche prendersi cura,
E’ prendersi cura
Darsi da fare affinchè ciò che viene messo al mondo trovi le condizioni per esistere.
Se pianto un fiore e non lo annaffio, quel fiore muore. Prendersi cura ha a che fare con assunzione di responsabilità, coltivare (competenze) e con il custodire (pazienza dei tempi di crescita)
13. IL CARATTERE DELLA GENERATIVITA’ VALORIZZAZIONE
DESCRIZIONE
AZIONE
Valorizzare significa portare a valore, far crescere, aiutare a svilupparsi (persone, cose, territori, gruppi…)
Valorizzare è un’azione di cura, attende, investe, ripone fiducia, incoraggia, orienta, motiva, accompagna, facilitando la pienezza di Sé.
Il principio di valorizzazione è un’azione capace di vedere al di là della realtà così com’è, proiettandola oltre se stessa.
Verso un futuro di maggior pienezza che è in potenza e non ancora in atto.
E’ valorizzare persone e luoghi.
E’ il facilitatore (non l’eroe solitario, non chi banalizza e dissipa il valore)
14. IL CARATTERE DELLA GENERATIVITA PERSONALIZZAZIONEONE
DESCRIZIONE
AZIONE
Personalizzazione significa unicità. Personalizzazione significa singolarità.
Siamo singolari nella misura in cui riusciamo a sfuggire alla standardizzazione uniformante delle procedure e delle norme imposte dai sistemi tecnici e burocratici che invadono la nostra vita.
Personalizzare significa creare lo spazio per il riconoscimento e l’affermazione di uno stile, di una differenza, di un contributo che solo la capacità di iniziativa, la coscienza personale possono consentire.
E’ essere unici nel senso che per noi la persona viene sempre prima e dopo il nostro agire
15. IL CARATTERE DELLA GENERATIVITA’ ALLEANZA
DESCRIZIONE
AZIONE
Stabilendo alleanze, l’iniziativa individuale diventa capace di creare fiducia, suscitare speranza e così mobilitare risorse ed attivare un movimento condiviso in vista di un fine comune.
In questo modo la generatività getta le basi per forme creative di cooperazione, fiducia, senso condiviso in vista della produzione di “un di più di valore”.
A partire da ciò che esiste, saper vedere le risorse, il loro potenziale, saper farle lavorare insieme superando i particolarismi, immaginare un fine comune in grado di motivare e mobilitare alla partecipazione, sono tutte premesse di sostenibilità e durata.
E’ generare fiducia, per ricomporre dimensioni di solito separate.
In questo modo si producono visioni di futuro, significati inediti in cui riconoscersi.
16. IL CARATTERE DELLA GENERATIVITA’ RESILIENZA
DESCRIZIONE
AZIONE
La generatività è insieme flessibile e resistente. E’ resiliente.
La persona resiliente ha radici che la aiutano a non essere trascinata via alla prima tempesta ed è capace di un’attesa che la tiene attaccata al futuro che ancora non c’è.
Essere generativi è avere fiducia nel futuro che deve ancora arrivare.
La generatività è sacrificio, che non è pura rinuncia, ma capacità, tipicamente umana, di “rendere sacro”, cioè sottrarre alla banalità, all’ordinarietà, all’equivalenza, al dire “tanto sono tutti eguali”, “tanto si è sempre fatto così”. Mettendo al mondo il valore, la generatività sfugge al nulla.
La resilienza della generatività sta nella sua capacità di tirare dritto quando ancora il riconoscimento degli altri non è arrivato. Che poi è un modo di credere quando tutti gli altri non credono, di vedere quando tutti gli altri non vedono.
E’ non abbattersi facilmente, sopportare la fatica e la solitudine, saper cambiare strada se occorre, affrontare le pressioni esterne senza crollare.
17. IL CARATTERE DELLA GENERATIVITA’ SOSTENIBILITA’
DESCRIZIONE
AZIONE
E’ la consapevolezza che il futuro migliore esisterà solo a condizione di ricreare le condizioni che lo rendono possibile.
Il principio di sostenibilità richiede l’adozione di un orizzonte temporale non schiacciato sul breve periodo, capace di andare a di la del puro sfruttamento.
E’ restituire parte del valore prodotto o ricevuto al territorio, alla comunità in cui si vive, alle future generazioni
19. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
ABITARE
Per definire un luogo non conta più dove “sto”, ma dove “vivo”.
E ciascuno di noi ha almeno tre vite diverse:
•Il campanile;
•Nel mondo globalizzato delle nostre reti virtuali;
•Nella “rete” intercomunale e nell’area vasta in cui si giocano la fitta e complessa trama dei servizi necessari al vivere personale e familiare.
Abitare è molto di più del solo stare e spostarsi.
Abitare coincide con il rendere familiare e “sicuro” un posto (perché ci si rilassa, si rallenta, si fa esperienza di autenticità).
Abitare è l’arte del far convivere queste tre dimensioni e “personalizzare” spazi e ambienti!
AGIRE CONDIVISO
Abitiamo insieme questi luoghi per renderli più famigliari, per riconoscere e rafforzare il ruolo della comunità e dell’economia civile, per rendere più partecipata e democratica la sanità, il sociale, i beni collettivi.
20. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
BELLEZZA
•La bellezza di un luogo è soprattutto la sua unicità.
•Da questo punto di vista è di fondamentale importanza la capacità degli attori locali di generare un’identità̀ territoriale distintiva.
•“Distinguersi”, così inteso, diventa l’esatto opposto dell’“estinguersi”!
•Vuol dire la capacità di saldare un prodotto con il suo territorio per vivere e far vivere un’esperienza ed un’emozione unica ed irripetibile di “benessere”.
•Costruttori di bellezza è premessa e promessa di buona qualità lavorativa e di efficacia di servizi.
AGIRE CONDIVISO
•L’economia del dono e l’impresa del no-profit del privato sociale è un’eccellenza del nostro territorio. E’ parte dell’identità distintiva del nostro territorio, da valorizzare e promuovere.
21. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
CORAGGIO
•Coraggio è l’arte dell’osare strade nuove e del continuare a cercare perchè́ non ci si sente arrivati;
•Coraggio è percorrere strade e sentieri nuovi perché mai prima sperimentati;
•Coraggio è osare e realizzare alleanze e collaborazioni oltre i propri ristretti orizzonti.
•Coraggio è non ripetere – come alibi – che “si sempre fatto così” e non aver paura di cambiare, di sperimentare e/o di riconoscere i propri errori.
AGIRE CONDIVISO
•Cerchiamo e sperimentiamo insieme un nuovo modo per finanziare il privato sociale che non sia solo con i bilanci pubblici;
•Lavoriamo per costruire la fondazione di comunità
22. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
DENTRO IL REALE CON IL SENSO DEL POSSIBILE
•Siamo persone con il senso della possibilità. Cerchiamo di percepire la realtà insieme alle sue possibilità alternative. Individuando margini di “poter essere” e di “poter agire”.
•Oggi, nel nostro territorio ridisegnato dalla crisi e solcato dalle disuguaglianze, è difficile scorgere i segni del possibile nei vincoli del reale.
•Eppure è da qui, dall’insopportabilità di tante situazioni, che emerge la spinta verso il possibile, il desiderio e la sfida di liberare il futuro, fatta di immaginazione e di metodo.
AGIRE CONDIVISO
•Partiamo:
•Dal “Noi” dalla nostra capacità di essere rete.
•Dagli “Altri”, in particolare dalla marginalità. Torniamo a frequentare le case che puzzano, a fare i conti con il cattivo odore della povertà, della miseria della marginalità. Solo ciò che è conosciuto può essere liberato
23. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
I FATTI ESISTONO SE QUALCUNO LI RICORDA E LI RACCONTA
•Narrare per influenzare, convincere, condividere.
•Scrivere anche per gli altri che non sanno scrivere o si vergognano.
•Il potere del racconto aggiunge, entra, apre alle emozioni ed ordina il caos, aiuta a trovare la strada.
•Dove c’è scrittura c’è domanda sociale.
•Dove c’è scrittura si crea senso.
AGIRE CONDIVISO
Insieme nel notiziario istituzionale del territorio, nei portali…
24. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
LAVORARE IN ORIZZONTALE
Siamo nati in strutture verticali, piramidali, ma viviamo sempre di più in contesti in cui ci è chiesto una grande competenza anche sul piano del fare “orizzontale”, della rete.
E’ importante che le diverse figure professionali del nostro sistema territoriale possano coordinarsi tra loro nelle modalità e nei tempi che si possono confermare, costruire e/o inventare.
Questo per condividere i temi ‘alti’ del nostro lavoro, le scelte strategiche o gli adempimenti trasversali.
E per prevenire conflitti fondati sulla mancata informazione e sulle inevitabili interferenze del lavoro orizzontale in un mondo formalmente verticale.
AGIRE CONDIVISO
•Rafforziamo il tavolo dell’’IPA
•Rafforziamo il coordinamento degli assessori al sociale
•Costruiamo il tavolo territoriale del welfare generativo
25. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
LEGGEREZZA
•E’ sinonimo di viaggio all’insegna della libertà e del procedere spedito.
•Il suo opposto è “pesantezza” che indica soprattutto fatica nel movimento e difficoltà nello spostarsi.
•Leggerezza vuol dire lasciar cadere stereotipi e pregiudizi; significa non rispondere a domande poste nell’oggi con schemi, griglie o strumenti che appartengono al passato (a ieri!).
•Passare dal “consumare” al “costruire senso, speranza e solidarietà”, all’essere generativi.
•Leggerezza vuol dire rendere più “leggero” il proprio avanzare e soprattutto dotarlo di costanza e di “ritmo”.
AGIRE CONDIVISO
•Facciamo diventare questo momento un “think tank” un evento di confronto di tutto il sistema territorio. Facciamolo ricorrente, che si ripeta ogni anno. Un Cantiere di idee, progetti, che accompagna la costruzione del nuovo welfare territoriale, che da senso condiviso tra i diversi attori, per costruire, condividere e comunicare i nuovi significati e i nuovi valori del nostro stare assieme.
26. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
NOI
VINCONO LE RETI
•In questi anni abbiamo maturato una certezza: è finita l’era dell’IO, del navigatore solitario, è iniziata l’era del NOI.
•Vince la capacità di fare squadra. Il Noi è premessa e modalità perché il viaggiare giunga alla meta.
•Abbiamo sperimentato che la costruzione di una rete, sia essa semplicemente relazioni oppure più strutturata istituzionalmente o amministrativamente, favorisce sempre la realizzazione di politiche territoriali efficaci: siano esse istituzionali, territoriali, amministrative, culturali e/o sociali.
•“Fare reti” è strumento e fine del nostro essere e del nostro agire.
AGIRE CONDIVISO
•Presenza attiva della cooperazione sociale nell’IPA
•Coordinamento del welfare territoriale
27. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
OFFRIRE CANNE DA PESCA E NON PESCI
•Il soggetto è centrale e la responsabilizzazione di sé è centrale.
•Il lavoro da dignità, il contributo di assistenza umilia e crea dipendenza.
•Con la responsabilizzazione di sé l’individuo può riprendere in mano la propria vita e tornare ad essere soggetto sociale.
AGIRE CONDIVISO
Diamo maggiore contenuto ed idealità al progetto “lavoro”.
Interpretiamolo in modo originale nel nostro territorio.
28. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
UN WELFARE DALLO SGUARDO DIVERSO
Che non vede gli altri come malati, sbagliati, ma valorizza il sano che c’è.
Fermare l’attenzione sulle capacità, le attitudini dell’altro. Ascoltarne la voce, i desideri per raccoglierli ed interpretarli.
AGIRE CONDIVISO
Istituiamo il tavolo dell’educazione.
Guardiamo alle scuole materne, insieme alle diocesi.
29. IL VOCABOLARIO PER LIBERARE IL FUTURO
PAROLE
SIGNIFICATI
CITTA’ IN RICERCA DI GENERATIVITA’ E GENERAZIONI IN RICERCA DELLA CITTA’
Sguardi e percorsi multi-prospettici per una città che ricerca la propria identità distintiva, la propria unicità e bellezza e generazioni in ricerca di luoghi e tempi di senso, dove far accadere nuovi modi di incontrarsi , dove poter metter radici per crescere ed ali per volare.
AGIRE CONDIVISO
Interagiamo con gli adolescenti. Facciamoci accompagnare da competenze e sensibilità diverse, dove i protagonisti sono loro, gli adolescenti.
Dove l’atteggiamento non è “si, però…”, ma “perché no?” si può fare, mi va!
30. TALENTI
TOLLERANZA
TECNOLOGIA
Tecnologia = Soprattutto la rete internettiana aumenta la competitività del sistema territoriale. La capacità di sviluppare i processi di innovazione, ricerca, sviluppo e benessere, coniugando crescente qualità della vita e sviluppo economico del nostro sistema territoriale.
.
Tolleranza (collante): Si delinea come apertura mentale e culturale. Significa accettazione del diverso, le idee nuove non spaventano. Gli altri sono accettati per quello che sono e per quello che portano e non catalogati per sesso, religione, razza. La diversità è un valore; la coesione sociale un obiettivo
Le Condizioni per lo sviluppo, un mix di Tecnologia, Talento, Tolleranza,
Capitale Umano, Talenti = E’ proprio delle persone competenti, preparate, con una grande base di conoscenza ed un alto potenziale creativo. I talenti nascono e crescono in ambienti dove le strutture gerarchiche non sono burocratizzate.
LE CONDIZIONI FAVOREVOLI PER LO SVILUPPO
31. Ambito Territoriale: dal Comune alla Federazione dei Comuni all’area metropolitana
GLI STRUMENTI
E LE RISORSE
LO STILE
Alleanza
per lo Sviluppo del
Camposampierese
La Visione : un Territorio che si riconosce in un sistema comune di valori, di regole e di
organizzazione. Che conosce la globalizzazione ed il mondo, le proprie specificità e la propria identità
territoriale. Un territorio che innovando il sistema dei servizi della PA locale e concertando
e integrando le politiche territoriali, è capace di promuovere innovazione, crescita ed occupazione,
affinchè ogni persona abbia la possibilità di perseguire la propria compiutezza.
I SETTE CARATTERI DELLA GENERATIVITA’: Eccedenza, Intraprendenza,
Valorizzazione, Personalizzazione, Alleanza, Resilienza, Sostenibilità.
GENERARE
L’IDENTITA’
TERRITORIALE
DISTINTIVA
LA STRATEGIA
DI INTERVENTO
3 Azioni di sistema
e
un Sistema integrato
di servizi di supporto
I 4 CAPISALDI DEL MODELLO
Azione strategica: un sistema integrato di servizi per la governance
Azione di valorizzazione e promozione: un sistema integrato di servizi per la
promozione
Azione sulle risorse del territorio: un sistema integrato di servizi per lo sviluppo
Modello Organizzativo per Guidare
Competenze per Governare
Tecnologie per Accelerare
Risorse finanziarie per Sostenere lo sviluppo (lo sviluppo finanzia lo sviluppo)
Livello istituzionale: la Federazione dei Comuni del Camposampierese
32. LE DIMENSIONI COSTITUTIVE
DEL CAMPOSAMPIERESE
L’IMPRESA
Made in Italy
LA TERRA E I SUOI PRODOTTI
L’agro alimentale
IL
PAESAGGIO
Il turismo
LA COMUNITA’
L’economia del dono
LE ISTITUZIONI
Il governo locale
33. Le tre azioni, per generare valore alle dimensioni costitutive, si basano sulle risorse e le potenzialità del territorio del Camposampierese e sono finalizzate a realizzare la sua identità territoriale distintiva
sviluppare un’economia basata sull’innovazione e la conoscenza ed un sistema integrato di promozione territoriale
Inclusività
Sostenibilità
Intelligenza e collaborazione
promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale e dia sicurezza
promuovere un’economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva
34. Regioni
Enti locali
Parti economiche
e sociali
Imprese
Cittadini
Associazioni
Stati
Unione
europea
1. N° 100 aziende coinvolte nel processo di innovazione
2. il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 2% e almeno il 25% dei giovani che proseguono verso l’università(oggi 19%)
4. Almeno Km 50 di percorsi ambientali
7. il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro
8. Almeno 500 persone devono essere tutelate dal rischio povertà
9 obiettivi concreti
per il 2016
LO SVILUPPO RIPARTE DAL TERRITORIO I 4 elementi fondamentali
Una visione
di medio termine:
3 priorità
La fabbrica sost. BeB
12 iniziative [Iniziative faro]
per centrare gli obiettivi
Gioventù in movimento
Agenda digitale CSpierese
La Federazione dei Comuni
La valle del sano e del buono
La città degli uomini
L’IPA e i beni collettivi
Governance e monitoraggio: semestrale Best e Label
1
2
3
4
Sviluppo
intelligente
Sviluppo
sostenibile
La Valle Agredo: una bellezza da vivere (turismo)
5. Raddoppio delle organizzazioni con certificazioni ambientali sul 2010
6. Almeno il 10% degli edifici siano ad alta sostenibilità
9. Rimanere sotto la soglia dei 20 reati ogni 10.000 abitanti e sotto la soglia dei 2 incidenti ogni 1.000 abitanti
CSPierese efficiente dal punto di vista delle risorse (Patto dei sindaci)
Camposampierese sicuro
Liberare lavoro
Il paesaggio e la sua bellezza
Sviluppo
inclusivo
3. Almeno il 90% di copertura territoriale
con ADSL