Paola Gotta, Regione Piemonte, Settore Fitosanitario
Relazione presentata il 21 Ottobre 2016 a Moncalvo nel workshop "Flavescenza Dorata e gestione del territorio: ruolo dell'associazionismo e delle pubbliche amministrazioni" organizzato da Società Italiana di Viticoltura ed Enologia, nell'ambito del progetto europeo WINETWORK.
Approcci e metodi per affrontare il mercato contemporaneo di Mario Deltetto
Gli interventi a supporto del territorio e delle amministrazioni locali
1. Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici
Gli interventi a supporto del territorio
e degli amministratori locali
Moncalvo, 21 ottobre 2016
2.
3. D.D. 292 del 2 maggio 2016
Aggiornamento dell'applicazione in Piemonte del Decreto Ministeriale del 31/05/2000 "Misure
per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite" per l'anno 2016.
Nelle zone focolaio e nelle zone di insediamento è sempre obbligatorio dopo ogni
trattamento insetticida asportare la vegetazione sintomatica o capitozzare le piante,
senza attendere la vendemmia; in inverno estirpare le ceppaie comprese le radici.
- Nelle zone focolaio come previsto dall’art. 4 del citato decreto, ogni pianta con
sintomi sospetti di Flavescenza Dorata deve essere immediatamente estirpata, senza
necessità di analisi di conferma; nei vigneti dove è presente più del 30% di piante
infette, determinato anche solo attraverso un campione individuato secondo una
metodologia statisticamente idonea a garantirne la rappresentatività rispetto alla
totalità del vigneto, l’estirpo dell’intero vigneto è obbligatorio.
- Nelle zone di insediamento, è sempre consigliato l’estirpo delle piante infette; in
vigneti con percentuale di presenza della malattia inferiore al 2%, è obbligatorio
estirpare le viti infette. Nei vigneti dove non esistano le condizioni per effettuare un
efficace controllo del vettore e nei vigneti dove è presente più del 30% di piante
infette, determinato anche solo attraverso un campione individuato secondo una
metodologia statisticamente idonea a garantirne la rappresentatività rispetto alla
totalità del vigneto, il Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici può disporre
l’estirpo dell’intero vigneto.
- In qualsiasi tipo di zona, comprese le zone indenni particolarmente a
rischio, nel caso di superfici vitate abbandonate, trascurate o viti
inselvatichite dove non esistano le condizioni per effettuare un efficace
controllo del vettore, è obbligatorio l’estirpo di tutte le viti o dell’intero
appezzamento.
4. Flavescenza dorata della vite
sistema complesso
pianta fitoplasma
territorio
Scafoideo
(vettore)
Scafoideo
(vettore)
8. D.G.R. 4 Marzo 2013, n. 43-5489
Lotte obbligatorie e misure d'emergenza in ambito fitosanitario.
Provvedimenti.
Legge regionale n. 6 del 29 aprile 2013
Disposizioni regionali in materia agricola.
Art. 9. - La violazione delle prescrizioni comporta a carico del trasgressore la
sospensione di ogni forma di contributo economico in ambito agricolo.
9. D.G.R. 4 Marzo 2013, n. 44-5490
Linee guida per la cooperazione attiva dei Comuni nella prevenzione e nella lotta agli
organismi nocivi delle piante, ai fini della stesura o l'aggiornamento dei Regolamenti
Comunali di Polizia rurale.
Cosa possono fare i Comuni
A) Adozione delle Linee guida con aggiornamento dei Regolamenti
di Polizia rurale
B) Individuazione delle criticità sul territorio
C) Raccolta delle segnalazioni (comune foglio e particella)
D) Tentativi bonari di risoluzione a livello locale ad esempio
inviando una comunicazione al proprietario
E) Segnalazione al Settore Fitosanitario per le situazioni irrisolte
11. Cosa possono fare i viticoltori
A) Verificare che il proprio comune abbia recepito le linee guida
emanate dalla Regione all’interno dei Regolamenti di polizia
rurale per permettere soluzioni rapide nel caso di vigneti
abbandonati o incolti confinanti.
B) Tentare accordi bonari di pulizia con i proprietari confinanti
(soprattutto in caso di proprietari impossibilitati ad
intervenire).
C) Segnalare al proprio Comune o al proprio tecnico le situazioni
critiche (comune, foglio e particella).
D) Inviare la segnalazione al Settore Fitosanitario (comune,
foglio e particella).
26. Legge regionale n. 6 del 29 aprile 2013
Disposizioni regionali in materia agricola.
Introduzione delle sanzioni amministrative
Art. 9. –
I soggetti che non rispettano l'obbligo di estirpazione entro i termini fissati al
riguardo dal Settore fitosanitario regionale sono puniti con sanzione amministrativa
pari a 0,3 euro per metro quadrato di superficie. La sanzione pecuniaria non può in
ogni caso essere inferiore a 1.500,00 euro. Chiunque violi gli obblighi relativi
all'esecuzione di trattamenti fitoiatrici obbligatori entro i termini fissati dal Settore
fitosanitario regionale è punito con sanzione amministrativa da 200,00 a 1.200,00
euro.
Gli organi di vigilanza dispongono l'esecuzione coatta delle misure fitosanitarie
ponendo a carico del trasgressore le relative spese.
La violazione delle prescrizioni comporta a carico del trasgressore la sospensione
di ogni forma di contributo economico in ambito agricolo.
27. Come di fa un estirpo coatto
La procedura è stata predisposta dal Settore Fitosanitario: in Piemonte non esistevano precedenti
procedure coattive. Anche in altre Regioni i servizi fitosanitari non sono mai intervenuti
coattivamente e hanno richiesto al Piemonte la procedura.
E’ necessario fare tutti i passaggi al fine di agire nel rispetto della normativa per non essere
bloccati da eventuali ricorsi. Ogni passaggio deve essere ufficializzato con un provvedimento
amministrativo e notificato in modo certo alla parte.
29. Anno 2011: presenza di aree rifugio per l’insetto
vettore
Anno 2012: vigneto abbandonato e ricacci di vite
selvatica eliminati durante l’inverno
ESEMPIO VIGNETO 1
Da 57 catture nel 2011 si è passati a 4 catture nel 2012.
Dal 5% di FD del 2012 allo 0,66% nel 2016 (riduzione 87%)
Barbera – Nizza
Monferrato/Vinchio
31. Catture totali 2010: 8 al centro; 135 al
bordo verso l’incolto.
Catture totali 2011: 4 al centro; 42 al
bordo; 518 in una trappola all’interno
dell’incolto.
Incidenza FD 2011: 43%
Vigneto
confinante
ESEMPIO VIGNETO 2
32. Vigneto
confinante
Situazione dopo la pulizia dell’incolto (giugno
2012).
Catture totali 2012: 4 al centro; 4 al bordo verso ex
incolto.
Incidenza FD 2012: 35%
ESEMPIO VIGNETO 2