UNA TRANSIZIONE/CONVERSIONE ECOLOGICA
PER NUOVE POLITICHE URBANE E TERRITORIALI . La pianificazione ed il governo del territorio
PATTO/INNOVAZIONE/COOPERAZIONE
tra/nelle COMUNITA’ TERRITORIALI . Contributi per Avellino ed il nuovo PUC
Gargano Rigenera - Incontro Monte S. Angelo 7 agosto
Gli spazi della città e la conversione ecologica
1.
2. UNA TRANSIZIONE/CONVERSIONE ECOLOGICA
PER NUOVE POLITICHE URBANE E TERRITORIALI
La pianificazione ed il governo del territorio
PATTO/INNOVAZIONE/COOPERAZIONE
tra/nelle COMUNITA’ TERRITORIALI
Luca Battista / archbattistaluca@gmail.com
Immagine
:
Fb
–
Avellino
Immagini
ieri
&
ieri
3. La città che sarà, forse, deve ripartire dal recupero, o meglio ancora,
dalla ricerca del senso del progetto urbanistico.
“Un breve zoom di Google sulle sue quattro strade e zac,
la città è finita, divorata dalla sua forma allungata,
ridicola nel suo espandersi senza senso.
(Il Commissario Matarazzo, Franco Festa : La scoperta del doppio)
4. Un processo collettivo, in cui, dopo un periodo di sforzi volontari
compiuti da numerosi e diversi soggetti (committenti, finanziatori,
progettisti, costruttori, utenti, amministratori, cittadini) e dopo
articolata e complesso lavoro di proiezione futura, comincia la
costruzione materiale di una nuova organizzazione dell’ambiente in
cui si pratica la cittadinanza.
improvvisamente “avviene” (o non avviene), la donazione di senso,
cioè il riconoscimento collettivo di un nuovo significato dell’abitare
in un certo luogo e la percezione di una nuova forma di bellezza.
Una nuova stagione di ricerca, di studio,
di percorso progettuale e pianificatorio.
5. L
L’
’urbanistica come mezzo per una
urbanistica come mezzo per una
transizione ecologica e solidale in Italia
transizione ecologica e solidale in Italia
forme dell’urbanizzazione
uno dei fattori determinanti della
uno dei fattori determinanti della
sostenibilit
sostenibilità
à ambientale e della resilienza
ambientale e della resilienza
urbana
urbana
determinano
determinano
i modi in cui si organizzano le funzionalit
i modi in cui si organizzano le funzionalità
à
delle citt
delle città
à
l
l’
’accessibilit
accessibilità
à ai servizi urbani
ai servizi urbani
la capacit
la capacità
à di trasformazione e adattamento
di trasformazione e adattamento
alle diverse domande sociali e al
alle diverse domande sociali e al
cambiamento climatico
cambiamento climatico
6. •
•politiche di area vasta
politiche di area vasta
•
•nuovi standard
nuovi standard
•
•citt
città
à accessibili
accessibili
•
•citt
città
à storiche
storiche
•
•citt
città
à resilienti
resilienti
•
•consumo di suolo e rigenerazione urbana
consumo di suolo e rigenerazione urbana
•
•sostenibilit
sostenibilità
à e valutazione ambientale
e valutazione ambientale
•
•mobilit
mobilità
à sostenibile e logistica urbana
sostenibile e logistica urbana
•
•paesaggio e biodiversit
paesaggio e biodiversità
à
•
•ricostruzione
ricostruzione
•
•politiche e interventi per la difesa dei suoli
politiche e interventi per la difesa dei suoli
e per la vulnerabilit
e per la vulnerabilità
à sismica
sismica
•
•spazio pubblico
spazio pubblico
•
•politiche e servizi per l
politiche e servizi per l’
’abitare
abitare
•
•comunit
comunità
à smart
smart e cooperative
e cooperative
•
•adattamento climatico
adattamento climatico
•
•diritti dei cittadini
diritti dei cittadini
•
•partecipazione
partecipazione
•
•risorse comunitarie per i progetti
risorse comunitarie per i progetti
•
•politiche pubbliche per la citt
politiche pubbliche per la città
à.
.
7. IL TEMA DELLE CITTA’
“Le citt
Le città
à medio
medio-
-piccole
piccole prospere
prospere
e dinamiche
e dinamiche possono svolgere un
ruolo importante non solo per il
benessere degli abitanti, ma
anche delle popolazioni rurali
circostanti.
Servono ad evitare lo
Servono ad evitare lo
spopolamento delle zone rurali e
spopolamento delle zone rurali e
l
l’
’esodo verso le citt
esodo verso le città
à, nonché a
promuovere uno sviluppo
equilibrato del territorio, tra
innovazione, cooperazione,
benessere socio-ambientale
(qualità della vita)
8. AZIONI NUOVE
PATTO STRATEGICO COLLABORATIVO
Modelli di Misura
-Valori complessi
-Valori condivisi
-Valori incrementali
Indice di benessere socio-
economico-ambientale
SISTEMA
Rete di comuni/comunità
Rete di risorse
Rete di valori
Rete di attori
-INFRASTRUTTURE SOCIALI
-PATRIMONIO IMMATERIALE
-INFRASTRUTTURE ECONOMCIHE
-SISTEMA DI SERVIZI
-PATRIMONIO CULTURALE
-INFRASTRUTTURE AMBIENTALI
9. PROGRAMMAZIONE e STRATEGIE TERRITORIALI
LA LOGICA DEL METODO SISTEMICO DI “AREA VASTA”
Le azioni prioritarie avviate in Irpinia
1) Snai – Progetto Pilota “AltaIrpinia”
(25 comuni / pop. C.a.: 62.000)
2) “Area Vasta–Avellino”
Convenzione ex art.30 D.lgs 267/00
(45 comuni / pop. C.a.182.000)
3) “Area Vasta–Hirpinia”
Convenzione ex art.30 D.lgs 267/00
(28 comuni / pop. C.a. 85.000)
10. CITTA’ RETE / CITTA’ NODO AREA VASTA AV
&
SISTEMI DI CITTA’ PTCP
Città di Abellinum
(circa 107.000 abitanti
40.000 famiglie)
Città del Partenio
Città del Serinese
Città Colline del Calore
(ricompresi al 100% )
Città dei due Principati
(no Solofra)
Città della Bassa Valle del
Sabato (no Altavilla I.)
(In parte )
Città dei Picentini
Città della valle del Calore
Città delle colline del Taurasi
11. CITTA’ RETE / CITTA’ NODO
La scala della urbanistica a livello comunale
La scala della urbanistica a livello comunale
evidentemente
evidentemente è
è sempre meno adatta
sempre meno adatta, ad
, ad
affrontare temi quali
affrontare temi quali
la
la programmazione delle reti complesse a
programmazione delle reti complesse a
valenza paesaggistica ed ecologica
valenza paesaggistica ed ecologica,
,
•
•i progetti infrastrutturali,
i progetti infrastrutturali,
•
•la programmazione dei sistemi agricoli,
la programmazione dei sistemi agricoli,
•
•la gestione dei patrimoni naturalistici
la gestione dei patrimoni naturalistici
•
•la protezione delle risorse naturali,
la protezione delle risorse naturali,
che non conoscono limitazioni geografiche entro e
che non conoscono limitazioni geografiche entro e
fuori i confini amministrativi.
fuori i confini amministrativi.
Avellino recupera il ruolo di Capoluogo e di
guida della Provincia
farsi carico della organizzazione ed attuazione
delle conferenze di co-pianificazione
13. AVELLINO CITTA’ DEI PARCHI / TRA I FIUMI
I TERRITORI : AVELLINO
I TERRITORI : AVELLINO
PORTA
PORTA DI
DI ACCESSO DEL PARCO NATURALISTICO PIZZO ALVANO
ACCESSO DEL PARCO NATURALISTICO PIZZO ALVANO –
–VALLO
VALLO LAURO
LAURO
PIZZO ALVANO
PIZZO ALVANO –
–VALLO
VALLO LAURO
LAURO
PARTENIO
PARTENIO
PICENTINI
PICENTINI
SISTEMA URBANO
SISTEMA URBANO DI
DI AVELLINO
AVELLINO
14. AVELLINO CITTA’ DEI PARCHI / TRA I FIUMI
I TERRITORI : AVELLINO
I TERRITORI : AVELLINO -
- CITTA
CITTA’
’ DEI PARCHI
DEI PARCHI -
-
“
“NODO URBANO
NODO URBANO “
“ DELLA RETE ECOLOGICA CAMPANA
DELLA RETE ECOLOGICA CAMPANA
15.
16. Il parco urbano di interresse regionale del
Fenestrelle e la Rete Ecologica Campana
17. Il parco urbano di interesse
regionale del Fenestrelle e la
Rete Ecologica Campana – il
CONTRATTO DI FIUME DEL
SABATO
18. Il parco urbano di interresse regionale del Fenestrelle -
LE RELAZIONI CON LA CITTA’ - TRACCIA PORTANTE
DELL’INFRASTRUTTURA VERDE URBANA
23. La zona Est della città, la "ferrovia", necessità di un ridisegno ampio,
strutturale, a tratti pure visionario, che tenga insieme diverse aree ed
ambiti.
Individuando funzioni strategiche non solo per la città di Avellino, ma
per l'intero SistemaCittà "Abellinum"
e la cosiddetta "Grande Avellino".
Le aree di proprietà di RFI con gli immobili della stazione, l'area
dell'ex isochimica, il campo di calcio praticamente dismesso, le aree a
ridosso dell'ex macello fino al fiume fenestrelle e fino all' inizio del
nucleo industriale, la possibilità di rinegoziare, nel nuovo piano asi ,
qualche area ed immobili dismessi e non utilizzati all' uso urbano, la
presenza delle aree e del deposito dell' AIR a confini con Atripalda.
Insomma, quanto c'è da progettare e programmare: il futuro della
città.
24. L’esempio del masterplan per la zona Est
Un parco a verde come sacrario della memoria alle vittime dell'
isochimica,
la cittadella giudiziaria,
la conferma ed implementazione del centro di monitoraggio
ambientale della Valle del Sabato,
il prolungamento del parco fluviale del Fenestrelle con inserito un
campo di calcio adeguato alle norme Figc,
l'uso degli immobili dentro la stazione (veri elementi di archeologia
industriale) come luogo del racconto delle specificità dell' Irpinia,
l'uso degli edifici della stazione
come incubatore di impresa per startup,
un hub intermodale con stazione treni, terminal bus,
parcheggio interscambio, dando sostanza ad accordi di programma con
rfi per realizzare anche ad Avellino quelle che in gergo tecnico si
chiamano areeT.o.d. (letteramente sviluppo urbano orientato al
transito )
25. Luca Battista / archbattistaluca@gmail.com
GRAZIE PER L’ATTENZIONE