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Le conseguenze della
Neuroplasticità

1
Neuroplasticità
il tessuto nervoso è modificabile con
l’esperienza attraverso la modificazione
delle sinapsi. La Neuroplasticità è una
caratteristica innata: ogni apprendimento
dipende dall’operare di capacità di
apprendimento geneticamente
programmate.
2
I concetti si portano appresso famiglie di
reti neurali:
il mare nella testa

3
Condizioni favorevoli
per lo sviluppo di reti neuronali:
• Su uno sfondo di stabilità:
esperienze neuronali sensoriali e diversificate
• Esperienze negative diventano meno dannose
con reti neuronali di resilienza.
• Periodi con scarsi stimoli esterni aiutano a
creare “ordine”, formando reti neuronali di
introspezione e propriocezione.
• Il problema degli emisferi:
viviamo in una società dell’emisfero di sinistra
4
I rischi degli adolescenti:
- Stimoli elettronici cronici: TV, giochi, internet
come fonte di film, notizie, musica e
strumento di comunicazione rapida
(messanger, chat, e-mail), cellulare…
- Aumento di stimoli esterni e velocizzazione
dello stile di vita
- Paradossalmente: atteggiamenti sempre più
passivi, piacere sempre più indotto da “fuori”
e non da “dentro”.
- Confusione tra “piacere” e “emozione”
5
Cambio generazionale
Sia figli di un contesto famigliare con un basso consumo
tecnologico e un alto consumo culturale,
sia figli di un contesto famigliare con un alto consumo
tecnologico e un basso consumo culturale
diventano persone con un alto consumo tecnologico e
un basso consumo culturale.
(Questa situazione potrebbe essere un fattore di rischio
perché diminuisce le potenzialità di neuroplasticità,
aumenta la vulnerabilità, Diminuisce la resilienza)
6
Un esempio: l’utilizzo di sostanze: Alcol e
“nuove droghe” interagiscono con la
vulnerabilità della nuova generazione
•
•
•
•

Aumento della vulnerabilità emotiva
Aumento di ambienti invalidanti e contrastanti
Aumento di sindromi post-traumatici
Conseguenza:
Aumento drastico di disregolazione emotiva!
• Minore facoltà di affrontare situazioni negative in
modo autosufficiente e attivo
• Più problemi terapeutici e educativi
7
Modi diversi per esprimere
concetti affini
- Vulnerabilità e stress contrastati da resilienza
(neuroplasticità efficace) Fattori protettivi/ life skills/
competenze trasversali
- Stress e vulnerabilità senza resilienza (neuroplasticità
dannosa) fattori di rischio
- Ambiente validante versus ambiente invalidante

8
Esempi di obiettivi educativi,
preventivi, di cura:
1. Inibire comportamenti disadattati come conseguenza
di intense emozioni negative o positive.
2. Insegnare a diminuire l’eccitazione vegetativa indotta
da troppa emozione.
3. Insegnare a focalizzare l’attenzione (intelligenza e
animus) anche durante intensi vissuti emotivi.

9
Caratteri primari delle competenze
trasversali
Diagnosticare le caratteristiche dell’ambiente e del
compito, analizzare capire rappresentare la situazione,
il problema, se stessi come condizione per la
progettazione e l’esecuzione di una prestazione
efficace

10
Competenze trasversali 2
Affrontare, fronteggiare, intervenire su un problema
con migliori possibilità di risolverlo, costruire e
implementare le strategie di azione, finalizzate al
raggiungimento degli scopi personali e di quelli
previsti dal compito

11
Life skills
Conoscenza del sé: carattere, bisogni, desideri, debolezze,
Competenze, potenzialità.
Capacità di rispecchiamento emozionale
Capacità di gestione dello stress
Capacità critica (analisi e valutazione di situazioni e processi)
Capacità di prendere decisioni
Capacità di risolvere i problemi
Pensiero divergente
Comunicazione efficace
Capacità di costruire relazioni significative e saperle
interrompere in modo costruttivo.
12
Identità come struttura complessa in
cui interagiscono consciamente e
inconsciamente:
•
•
•
•

Emozione/motivazione
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Plasticità cerebrale neuroadattamento

  • 2. Neuroplasticità il tessuto nervoso è modificabile con l’esperienza attraverso la modificazione delle sinapsi. La Neuroplasticità è una caratteristica innata: ogni apprendimento dipende dall’operare di capacità di apprendimento geneticamente programmate. 2
  • 3. I concetti si portano appresso famiglie di reti neurali: il mare nella testa 3
  • 4. Condizioni favorevoli per lo sviluppo di reti neuronali: • Su uno sfondo di stabilità: esperienze neuronali sensoriali e diversificate • Esperienze negative diventano meno dannose con reti neuronali di resilienza. • Periodi con scarsi stimoli esterni aiutano a creare “ordine”, formando reti neuronali di introspezione e propriocezione. • Il problema degli emisferi: viviamo in una società dell’emisfero di sinistra 4
  • 5. I rischi degli adolescenti: - Stimoli elettronici cronici: TV, giochi, internet come fonte di film, notizie, musica e strumento di comunicazione rapida (messanger, chat, e-mail), cellulare… - Aumento di stimoli esterni e velocizzazione dello stile di vita - Paradossalmente: atteggiamenti sempre più passivi, piacere sempre più indotto da “fuori” e non da “dentro”. - Confusione tra “piacere” e “emozione” 5
  • 6. Cambio generazionale Sia figli di un contesto famigliare con un basso consumo tecnologico e un alto consumo culturale, sia figli di un contesto famigliare con un alto consumo tecnologico e un basso consumo culturale diventano persone con un alto consumo tecnologico e un basso consumo culturale. (Questa situazione potrebbe essere un fattore di rischio perché diminuisce le potenzialità di neuroplasticità, aumenta la vulnerabilità, Diminuisce la resilienza) 6
  • 7. Un esempio: l’utilizzo di sostanze: Alcol e “nuove droghe” interagiscono con la vulnerabilità della nuova generazione • • • • Aumento della vulnerabilità emotiva Aumento di ambienti invalidanti e contrastanti Aumento di sindromi post-traumatici Conseguenza: Aumento drastico di disregolazione emotiva! • Minore facoltà di affrontare situazioni negative in modo autosufficiente e attivo • Più problemi terapeutici e educativi 7
  • 8. Modi diversi per esprimere concetti affini - Vulnerabilità e stress contrastati da resilienza (neuroplasticità efficace) Fattori protettivi/ life skills/ competenze trasversali - Stress e vulnerabilità senza resilienza (neuroplasticità dannosa) fattori di rischio - Ambiente validante versus ambiente invalidante 8
  • 9. Esempi di obiettivi educativi, preventivi, di cura: 1. Inibire comportamenti disadattati come conseguenza di intense emozioni negative o positive. 2. Insegnare a diminuire l’eccitazione vegetativa indotta da troppa emozione. 3. Insegnare a focalizzare l’attenzione (intelligenza e animus) anche durante intensi vissuti emotivi. 9
  • 10. Caratteri primari delle competenze trasversali Diagnosticare le caratteristiche dell’ambiente e del compito, analizzare capire rappresentare la situazione, il problema, se stessi come condizione per la progettazione e l’esecuzione di una prestazione efficace 10
  • 11. Competenze trasversali 2 Affrontare, fronteggiare, intervenire su un problema con migliori possibilità di risolverlo, costruire e implementare le strategie di azione, finalizzate al raggiungimento degli scopi personali e di quelli previsti dal compito 11
  • 12. Life skills Conoscenza del sé: carattere, bisogni, desideri, debolezze, Competenze, potenzialità. Capacità di rispecchiamento emozionale Capacità di gestione dello stress Capacità critica (analisi e valutazione di situazioni e processi) Capacità di prendere decisioni Capacità di risolvere i problemi Pensiero divergente Comunicazione efficace Capacità di costruire relazioni significative e saperle interrompere in modo costruttivo. 12
  • 13. Identità come struttura complessa in cui interagiscono consciamente e inconsciamente: • • • • Emozione/motivazione Sentimenti /Valori Conoscenza/pensiero Corporeità 13