Mozione: Disegno di legge costituzionale di riforma della Parte II della Cost...
Risposta Analisi dell'acqua e tubature in cemento amianto
1. CAPOGRUPPO GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE - PIEVE DI CENTO
COMUNE DI PIEVE DI CENTO
OGGETTO: Considerazioni in merito alla Risposta dell’Amministrazione Comunale Prot. n. 2015/0004558
avente ad oggetto “Risposta Interrogazione prot. n. 4135 del 21.5.2015 “Informazioni sulle analisi dell’acqua
e sulle tubature in cemento amianto.”
Con riferimento al metodo utilizzato per l’analisi dell’acqua, Hera afferma di rilevare la presenza di fibre di
amianto ricorrendo alla tecnica (SEM), la stessa utilizzata dai laboratori Arpa ER che hanno il compito di
eseguire le analisi per conto dell’USL.
Il Movimento 5 Stelle è critico sul metodo adottato da Hera per l’analisi dell’acqua in quanto lo stesso viene
fatto con una tecnologia che potrebbe essere non corretta per la rilevazione di tutte le fibre di amianto
eventualmente presenti nell'acqua che noi beviamo. Riprendiamo in questo caso uno stralcio di una relazione
del Dott. Pierluigi Monari Dipartimento di Chimica Industriale “Toso Montanari” Università di Bologna e
depositata nel sito internet del Comune di Bologna.
“ In Italia misure di rilevazione di fibre di amianto nelle acque vengono effettuate tramite la microscopia
elettronica a scansione (SEM) che ha una sensibilità molto inferiore alla TEM.
L’analisi in Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) permette il riconoscimento morfologico delle fibre
di amianto e la loro classificazione mineralogica. Il SEM consente inoltre di definire con grande precisione
le dimensioni delle fibre stesse classificandole come “standard”, qualora abbiano lunghezza > 5 μm e
larghezza < 3 μm e rapporto dimensionale L/D superiore a 3, o come “micronizzate”, qualora abbiano
dimensioni inferiori.
L’analisi in Microscopia Elettronica in Trasmissione (TEM) permette il riconoscimento morfologico
anche delle fibre più piccole non osservabili al SEM, e la loro classificazione mineralogica. Il TEM è
in grado di rilevare la presenza di fibre ultrafini, con diametri inferiori ai decimi di micron e lunghezze
minori di 1 µm, superando decisamente i limiti di risoluzione del microscopio elettronico a scansione. La
microscopia elettronica a trasmissione permette di raggiungere risoluzioni inferiori al nm.
La relazione poi continua, affermando: “Con il parallelo svolgersi della ricerca in campo tossicologico e
strumentale, è ragionevole presumere che vi saranno presto degli aggiornamenti nelle “definizioni” di
pericolosità e nelle relative tecniche di analisi e monitoraggio. Per particelle di piccola dimensione, cresce
l’importanza di utilizzare una tecnica con un adeguato potere risolutivo. In questo senso il TEM sarebbe
l’ideale potendo distinguere fibre con diametro nell’ordine del decimo di nanometro.”
Per queste motivazioni riteniamo la risposta e l’impegno di Hera insoddisfacente, sarebbe opportuno fare
più rilievi in zone diverse per rilevare l'eventuale presenza di fibre di amianto e ripeterli più volte all'anno,
magari effettuando sui medesimi campioni sia la rilevazione SEM che la TEM. Hera invece si limita ad
effettuare un'unica rilevazione annuale e per di più nello stesso punto (Via Antonio Gramsci n. 13). Alla luce
2. di tali considerazioni, chiediamo da parte dell’amministrazione maggiore attenzione ad un tema inerente la
salute pubblica così serio e più che mai attuale.
Concludo chiedendo che la risposta venga messa agli atti.
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