Presentazione a supporto dell'intervento di Pier Luigi Dinelli, Presidente Commissione UNI/CT 036 “Prove non distruttive” al webinar "Le funi degli ascensori. Oggi e domani" del 21 aprile 2021
1. Prove Non Distruttive
Metodo Magneto-Induttivo
MFL
MAGNETIC FLUX LEAKAGE
(INDUCED MAGNETIC FLUX)
Dott.
Ing.
P.L.
Dinelli
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2. Le Prove Non Distruttive
Libera traduzione da ISO 18173
Sviluppo ed applicazione di metodi tecnici
per esaminare materiali o componenti, in
modo che non danneggino la loro
utilizzazione e funzionalità, allo scopo di
rilevare, localizzare, misurare e valutare
imperfezioni o discontinuità, di valutare
l’integrità, le proprietà e la composizione e
di misurare le caratteristiche geometriche
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7. Il metodo Magneto-Induttivo è utilizzabile
su prodotti lunghi, di sezione circolare, o ad
essa assimilabile, e di sezione a corona
circolare, di materiali ferromagnetici.
Il metodo si basa sulla magnetizzazione del
prodotto in esame e sulla rilevazione del
flusso magnetico disperso ed eventualmente
del flusso principale.
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8. Il metodo consente di individuare variazioni
di sezione metallica causata da discontinuità,
fratture, variazione di geometria o variazioni
di permeabilità.
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9. Il metodo si basa sulla magnetizzazione del
prodotto in esame con campi magnetici
continui, aventi intensità tale da saturare
magneticamente la parte di prodotto in
esame.
Il campo magnetico può essere generato
mediante solenoidi o gioghi: elettromagnetici
o a magneti permanenti.
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10. La presenza di una discontinuità nel
prodotto in esame determina una variazione
di flusso magnetico che può essere rilevata
tramite:
a) flusso disperso
b) flusso principale.
I sistemi di rilevazione sono realizzati
mediante sensori basati sulla legge di Lenz o
sull’effetto di Hall, cioè, rispettivamente a
bobina oppure a sonda di Hall.
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