230 2015 acqua e amianto, l'istituto superiore di sanità esclude rischi per la salute
1. Martedì 26 maggio 2015
Acqua e amianto, l'Istituto Superiore di Sanità esclude
rischi per la salute
FIRENZE – "Sulla base delle conoscenze attuali e delle conclusioni a cui sono giunti enti
internazionali di riferimento, la situazione nell'acqua non deve essere percepita come un rischio
incombente per la salute pubblica né per quanto riguarda l'eventuale dose di fibre ingerite né per la
concentrazione eventualmente trasferita dalla matrice acqua alla matrice aria".
E' quanto si legge nelle conclusioni della relazione firmata dal Dipartimento di ambiente e connessa
prevenzione primaria dell'Istituto Superiore di Sanità e consegnata alla Regione Toscana dopo una
richiesta dell'assessore regionale all'ambiente di normare l'amianto nelle acque destinate a consumo
umano.
L'Istituto Superiore di Sanità, organo preposto anche a fissare i parametri dei valori per l'amianto
nelle acque potabili, ha concluso che, "allo stato, non ritiene che sussistano i requisiti di necessità
per indicare un valore di parametro per l'amianto diverso da quello già indicato dall'Epa americana
(Ente Protezione Ambiente) che è pari a 7 milioni di fibre per litro". Nelle acque toscane al
momento si sono rilevate o totale assenza di fibre, nella quasi totalità dei casi, o valori massimi
nell'ordine di una decina di fibre per litro.
Il parere conclude suggerendo di promuovere campagne di monitoraggio per valutare la presenza di
fibre di amianto nelle acque potabili adottando criteri condivisi di controllo, monitoraggi che in
Toscana sono già in atto.
L'Istituto continuerà a mantenere elevata l'attenzione, termina la relazione, ad ogni eventuale
aggiornamento delle conoscenze scientifiche e delle raccomandazioni emanate a livello
internazionale.
Chiara Bini