Da Unicredit a Uber, la classifica delle multinazionali la fa il sindacato
- Antonio Sciotto, INVIATO A BUDAPEST,07.04.2017
Open Corporation. Le aziende vengono invitate ad autovalutarsi su rispetto dei diritti, ambiente, accessibilità delle informazioni. Per il momento, però, hanno risposto solo in dieci su cento. Ma la classifica si fa comunque. L'italiana Filcams Cgil guida il progetto finanziato dalla Ue
Quanto è difficile ottenere informazioni esaurienti dalle multinazionali. Spesso sono come dei muri di gomma, le richieste del sindacato rimbalzano al mittente. Ma qualcuna, per il momento si contano sulle dita di una mano, ha accettato la sfida: e ha deciso di rispondere al primo questionario europeo sul ranking sindacale. Autovalutando il proprio comportamento su parametri importanti: rispetto dei diritti dei lavoratori e dei contratti, dellambiente, tutela della disabilità e della diversità, accessibilità delle informazioni e trasparenza. Unicredit, Adecco, Salini Impregilo e Autogrill risultano tra le virtuose della classifica di Open Corporation, progetto coordinato dalla Filcams Cgil e finanziato dalla Ue: in fondo alla graduatoria delle cento, meritano una tirata di orecchi gruppi rampanti come Airbnb, Uber e Amazon.
Il bilancio del primo anno di Open Corporation è stato presentato ieri a Budapest, e i dati sono stati pubblicati sulla piattaforma di Openpolis (opencorporation.org) e sui social.
il manifesto: OpenCorporation da unicredit a uber ecco la classifica delle multinazionali trasparenti
1. Da Unicredit a Uber, la classifica delle
multinazionali la fa il sindacato
- Antonio Sciotto, INVIATO A BUDAPEST,07.04.2017
Open Corporation. Le aziende vengono invitate ad autovalutarsi su rispetto dei diritti, ambiente,
accessibilità delle informazioni. Per il momento, però, hanno risposto solo in dieci su cento. Ma la
classifica si fa comunque. L'italiana Filcams Cgil guida il progetto finanziato dalla Ue
Quanto è difficile ottenere informazioni esaurienti dalle multinazionali. Spesso sono come dei muri di
gomma, le richieste del sindacato rimbalzano al mittente. Ma qualcuna, per il momento si contano
sulle dita di una mano, ha accettato la sfida: e ha deciso di rispondere al primo questionario europeo
sul ranking sindacale. Autovalutando il proprio comportamento su parametri importanti: rispetto dei
diritti dei lavoratori e dei contratti, dellambiente, tutela della disabilità e della diversità, accessibilità
delle informazioni e trasparenza. Unicredit, Adecco, Salini Impregilo e Autogrill risultano tra le
virtuose della classifica di Open Corporation, progetto coordinato dalla Filcams Cgil e finanziato
dalla Ue: in fondo alla graduatoria delle cento, meritano una tirata di orecchi gruppi rampanti come
Airbnb, Uber eAmazon.
Il bilancio del primo anno di Open Corporation è stato presentato ieri a Budapest, e i dati sono stati
pubblicati sulla piattaforma di Openpolis (opencorporation.org) e sui social. Le aziende sono
ovviamente invitate per prime, loro stesse, ad autovalutarsi, in modo da poter eventualmente risalire
in classifica: le griglie di valutazione (126 domande per 611 informazioni utili) sono state inviate via
mail e posta cartacea ai diversi amministratori delegati. Ma intanto, in una prima fase, il
questionario viene comunque compilato dallo stesso sindacato, o meglio, da una commissione di
esperti sui vari temi: ricostruendo le info richieste da quanto le multinazionali pubblicano sui propri
siti web o nei bilanci sociali. Quindi, anno per anno, la graduatoria viene in ogni caso aggiornata.
2. Solo in dieci sulle cento interpellate hanno risposto, e in cinque hanno dato la disponibilità a
riempire il questionario: le già citate Unicredit, Adecco, Salini Impregilo e Autogrill sono state le
uniche quattro a compilare, mentre Enel ha dato lok ma non ha mai rispedito indietro il testo. In
realtà Open Corporation è ancora un work in progress: il sindacato, leggendo le prime risposte
inviate dalle aziende, si è reso conto di dover integrare alcune domande, o di doverne inserire di
nuove, per evitare che le multinazionali possano eludere alcuni nodi fondamentali.
Curiosa una risposta fornita ad esempio da Unicredit: alla domanda se adottasse o meno strategie di
ottimizzazione fiscale, il gruppo bancario ha risposto sì, e poi, quando al passaggio successivo si
chiedeva di specificare quali, ha semplicemente scritto varie. Unicredit ha il merito di essere stata
una delle poche che ha compilato spiega Gabriele Guglielmi, che per la Filcams Cgil coordina Open
Corporation Però qualche tempo fa è uscita sui giornali una denuncia Oxfam sul presunto ricorso ai
paradisi fiscali da parte dei maggiori gruppi bancari europei, tra cui Unicredit. E chiaro che
dovremo rendere quella domanda ancora più precisa.
Allo stesso modo prosegue il sindacalista della Cgil si è saputo che lad di Salini Impregilo guadagna
523 volte un proprio operaio, o che Carrefour ha disdetto gli integrativi e annunciato licenziamenti
in Italia, e nella nostra classifica il colosso francese della grande distribuzione è sesto: su questi nodi
dovremo inserire domande specifiche, così da rendere ancora più appropriata la collocazione in
graduatoria delle diverse aziende.
La parola chiave, dunque, è reputazione: dalla classifica principale di Open Corporation si potrà
passare a sotto-classifiche per temi, ordine alfabetico, o per settori (Fca vs Volkswagen, Enel vs la