È passato un anno dalla prima edizione del libro "Ho sognato che mi stavo muovendo" eppure sembra ne siano passati cinque. Il mercato dell'automotive in Italia, di cui spesso non riconosciamo la capacità di innovarsi, in realtà ha vissuto più spinte innovatrici: nuovi modi di utilizzare l'auto, un numero sempre più importante di noleggiatori a breve e a lungo, formule ibride di mobilità con auto diverse in base a differenti esigenze. Stupendo anche gli ottimisti, il mercato italiano si sta adeguando velocemente alla nuova offerta di mobilità che raggiunge tassi di penetrazione importanti. La domanda è: va tutto bene? E ovviamente la risposta è NO. Il mercato italiano dell'auto vive due dinamiche diametralmente opposte. Da un lato assistiamo ad un moderno rinnovamento delle formule di acquisizione dell'auto, soprattutto con riferimento al mercato fleet. Dall'altro lato il parco circolante continua ad invecchiare presentando preoccupanti alte percentuali di auto Euro zero ed Euro1, che hanno alti tassi di inquinamento e bassi livelli di sicurezza. Stante questa situazione abbiamo cercato di indagare come si potrà smuovere questa foresta pietrificata. Nel corso dell'anno abbiamo analizzato l'evoluzione del mercato in relazione alla personalizzazione del prodotto e dei servizi, all'intelligenza artificiale applicata alle auto, alle vendite delle auto on line, e ai servizi innovativi per il driver. Per ognuno di questi temi vi sono studi, opinioni, problematiche di diversa entità. Proprio in relazione a questi temi, AgitaLab ha organizzato workshop, studi e sondaggi per far emergere le tendenze a medio lungo termine.