Progetto Valutazione e Miglioramento - Checklist e scale di valutazione vali...
Master Epidemiologia Clinica
1. Anno Accademico 2019 – 2020
Università di Firenze
AOU Anna Meyer
Viale Pieraccini, 24 - Firenze
Coordinatore : Prof. Elena Chiappini
Responsabile Scientifico: Dott. Salvatore De Masi
2.
3.
4. GRADE
Grading of Recommendation Assessment, Development and
Evaluation Working Group
È un metodo elaborato per rendere più trasparente il
percorso che conduce dall’analisi delle prove alla
formulazione delle raccomandazioni
5. Tre tappe successive per ciascun quesito clinico
• Valutazione della rilevanza dell’esito (outcome)
• Valutazione della qualità delle prove di efficacia per
gli esiti considerati rilevanti
• Valutazione del rapporto benefici/danni e, ove
possibile, valutazione del rapporto benefici/costi
6. • CRITICI punteggio da 7 a 9
• IMPORTANTI punteggio da 4 a 6
• NON IMPORTANTI punteggio da 1 a 3
1. Valutazione della rilevanza dell’esito in
base al punteggio medio conseguito gli
esiti sono classificati:
7. High
Moderate
Low
Very low
2. Valutazione di qualità delle evidenze
La qualità complessiva delle evidenze per ciascun
outcome è così classificata:
++++
+++
++
+
Per gli RCT (Randomized Controlled Trial) la
qualità delle evidenze di partenza è: High ++++
8. A. Limitazioni nel disegno
nel mascheramento
dell’allocazione
nella cecità
nell’ampiezza delle perdite
al follow-up
nella conduzione dell’analisi
intention-to-treat
dovuti a interruzione precoce
dello studio
-1: problemi seri
-2: molto seri
-1: problemi seri
-2: molto seri
-1: problemi seri
-2: molto seri
-1: problemi seri
-2: molto seri
-1: problemi seri
-2: molto seri
9. B. Eterogeneità non spiegata (Inconsistency)
-1: problemi seri
-2: molto seri
di eterogeneità
10. C. Limitazioni nella Generalizzabilità
(Indirectness)
derivanti da confronti indiretti
derivanti da differenti
popolazioni
derivanti da differenti interventi
derivanti da confronti
inappropriati
derivanti da differenti outcome
-1: problemi seri
-2: molto seri
-1: problemi seri
-2: molto seri
-1: problemi seri
-2: molto seri
-1: problemi seri
-2: molto seri
-1: problemi seri
-2: molto seri
11. D. Imprecisione (Imprecision)
derivanti da dimensione
inadeguata del campione
derivanti da un numero
di eventi <300
derivanti da intervalli di
confidenza molto ampi
-1: problemi seri
-2: molto seri
-1: problemi seri
-2: molto seri
-1: problemi seri
-2: molto seri
12. Esempio: tavola sinottica
Author(s): SNLG
Date: 2008-02-04
Question: Should Inibitors delle neuraminidasi vs Placebo be used for Time to return to normal activities?
Settings: Territorio
Bibliography: Matheson, 2007 Jefferson TO, 2007 Turner, 2003
1 pazienti ospedalizzati
2 Allocation Concealment and ITT
3 Oseltamivir e Zanamivir
Quality assessment
Summary of findings
Importa
nce
No of patients Effect
QualityNo of
studies
Design
Limitati
ons
Inconsis
tency
Indirect
ness
Imprecis
ion
Other
consider
ations
Inibitori
delle
neurami
nidasi3
Placebo
Relative
(95%
CI)
Absolute
Matheson. time to return to normal activity (follow-up 5 days)
2 randomise
d trial
no
serious
limitatio
ns
no
serious
inconsist
ency
serious1 no
serious
imprecisi
on
none
738 762 -
not
pooled
MODER
ATE
NOT
IMPORT
ANT
Jefferson. time to return to normal activity (follow-up mean 25 days)
4 randomise
d trial
serious2 no
serious
inconsist
ency
Serious1 no
serious
imprecisi
on
none
1556 898
HR 1.26
(1.14 to
1.4)
LOW
NOT
IMPORT
ANT
Turner. Time to return to normal activities 12-65 years (follow-up mean 21 days; measured with: hours; range of scores: 0-0)
3 randomise
d trial
no
serious
limitatio
ns
no
serious
inconsist
ency
no
serious
indirectn
ess
no
serious
imprecisi
on
none
353 302 -
median -
31.94 (-
46.9 to -
16.9)
HIGH
NOT
IMPORT
ANT
13. La valutazione del rapporto prevede la classificazione in una
delle seguenti categorie:
3. Valutazione del rapporto benefici/danni
net benefits
trade off
uncertain trade-off
no net benefit
benefici superiori ai danni
benefici simili ai danni
non è chiaro se i benefici siano
superiori ai danni
benefici non superiori ai danni
14. La rilevanza dell’esito, la qualità delle evidenze e la
valutazione del rapporto benetici/danni e benefici/costi
consentono la formulazione delle raccomandazioni e la
definizione della loro forza:
4. Formulazione della raccomandazione
e della forza
Strong
Weak
Do it
Don’t do it
Probably do it
Probably don’t do it